Under 14
23 Marzo 2024
LOMBARDINA UNDER 14 • Tomasini riempie i cuori dei tifosi della Lombardina con la tripletta che decide la gara
25 punti a dividerle in classifica e un percorso completamente agli antipodi: Lombardina e Cinisello si sono sfidate sul prato di via Sbarbaro dando vita ad un 4-2 davvero scoppiettante, frutto di una prima ora scarsa di gioco in cui i padroni di casa hanno preso il largo grazie ad una grande organizzazione di gioco che ha fatto passare in secondo piano i tanti assenti tra le file dei ragazzi di Pedi. Questo non ha però scoraggiato l'undici rossoblù, capace di infliggere due reti e di portare la gara sul 3-2 regalando un'ultima fase di gara al cardiopalma. A mettere tutto in ordine è stato il man of the match, Manuel Tomasini, di mestiere terzino sinistro ma quest'oggi mortifera ala nel tridente casalingo capace di incidere notevolmente sulla gara grazie alla sua tripletta personale.
I primi dieci minuti non sono particolarmente intensi ma comunque piacevoli. Le due squadre giocano un calcio discreto palla al piede, creando spesso i presupposti per impensierire la difesa avversaria. A farlo con maggiore insistenza sono i padroni di casa, pericolosi sui calci piazzati e con le verticalizzazioni a premiare le corse in profondità di Piraino. Cinisello che, per ora, è costretto spesso a rincorrere la sfera gestita in maniera quasi impeccabile dall’undici in maglia nera ma che ha le idee chiarissime una volta riconquistato il possesso. Uno spartito che porta il match a stapparsi: un’azione manovrata libera una prateria per Gamberale che attacca il fondo e mette in mezzo trovando una serie di rimpalli che premiano Tomasini, il quale appoggia a porta sguarnita. Gol del 17 al minuto 17, è 1-0. Da qui parte l’assolo casalingo che cartterizzerà gli ultimi minuti del primo tempo, anche perchè la Lombardina raddoppia due minuti più tardi: lancio in profondità che sorprende la retroguardia rossoblù, Piraino ne approfitta e si lancia in solitaria verso la porta, scartando il portiere e siglando il 2-0. Duro colpo da incassare per gli ospiti, anche perchè la situazione rischia di precipitare quando Quaglia fa partire un destro che solo la mano di Brambilla riesce a deviare sulla traversa. Salimi prova a scuotere i compagni ma la sua punizione finisce largamente alta anche se la sensazione è che le offensive rossoblù stiano salendo maggiormente di tono grazie al lavoro fatto sulla sinistra con Marasco e dai centrali Khalil e Pizzarelli in fase di impostazione. A rendersi pericolosi ancora una volta sono però i padroni di casa e ancora con Tomasini che entra in area e conclude col destro trovando il corpo di 1cini e anche il fischio finale della prima frazione di gioco.
Secondo tempo che si apre con un’altra occasione che capita sui piedi di Tomasini che resiste al ritorno del difensore prendendo posizione ma conclude sopra la traversa. L’idea nella testa dei ragazzi di Pedi sembra quella di chiudere subito i conti senza dare la possibilità di rientrare in partita ad un Cinisello apparso abbastanza vivo nelle battute finali della prima frazione e che lo sta dimostrando anche in questo inizio di secondo tempo. È una situazione che rende la gara più intensa, almeno nei contrasti e nelle palle contese a centrocampo ma che diminuisce le palle gol da entrambi i lati. Questo fino al minuto 15 quando Seghieri pesca con una lancio milimetrico Tomasini che entra in area ed è freddissimo a siglare la doppietta personale che vale il 3-0. Risultato e partita in ghiaccio dunque ma se c’è un merito tra le file rossoblù è quello di non lasciare nulla al caso e di continuare a rimanere in partita dal punto di vista mentale ma anche tattico. E infatti, ecco il meritato gol 3-1: Salimi approfitta di un atteggiamento fin troppo leggero della difesa avversaria ed entra in area battendo Brunetti a tu per tu. L’ultimo quarto d’ora segue lo spartito che ha caratterizzato tutto il match, con la Lombardina intenta a trovare sempre una rete in più per smorzare gli entusiasmi di un Cinisello davvero ben messo in campo. A provarci per la prima volta è Piraino che vede però la sua conclusione respinta dalle mani congiunte di Brambilla, ma a trovare un clamoroso 3-2 è Rossi che approfitta di un errore in impostazione davanti all’area di rigore e trova la gioia personale dopo un intervento monstre di Brunetti. Divampa l’entusiasmo nella formazione ospite, mentre dall’altra parte si fa sentire la stanchezza e il timore di farsi sfuggire beffardamente un risultato praticamente acquisito. Alla prima occasione disponibile, però, Tomasini firma la tripletta e chiude i giochi, approfittando di un rinvio della difesa sugli sviluppi di un corner e battendo Brambilla con un gran mancino al volo. Scacciata la paura si può dare il via ai festeggiamenti: i ragazzi di Pedi si aggiudicano il match per 4-2 ma sono tanti i complimenti da rivolgere ai ragazzi di Aloe, autori di una partita davvero gagliarda e che li ha visti sperare in una rimonta che sarebbe stata incredibile.
LOMBARDINA-CINISELLO 4-2
RETI (3-0, 3-2, 4-2): 17' Tomasini (L), 19' Piraino (L), 15' st Tomasini (L), 21' st Salimi (C), 32' st Rossi (C), 37' st Tomasini (L).
LOMBARDINA (4-3-3): Brunetti 7.5, Gamberale Luca 7, Bibbo 6.5, Oppini 7, Merlin 7, Seghieri 7, Piraino 8, Quaglia 7, Piazza 6.5, Tomasini 9, Basile 6.5 (1' st Colombo 6). All. Pedi 7.5.
CINISELLO (4-3-3): Brambilla 7, Khalil 6.5, Marasco 7, Rahil 6 (1' st Gambirasio 6), Pizzarelli 6.5, Miccichè 6, Mattioli 6.5 (32' st D'aguì Gabriele sv), Olivetti 6.5 (36' st Mobiglia sv), Mohamed 6 (8' st Lo Cascio 6), Rossi 7, Salimi 7.5 (23' st Benigno sv). A disp. Gennarelli, Noce. All. Aloe 7.
ARBITRO: Dhuny di Milano 7.
ESPULSO: 39' st Mobiglia (C).
AMMONITI: Seghieri (L), Piraino (L), Rossi (C).
LOMBARDINA
Brunetti 7.5 Subisce due gol, è vero. Ma c'è un piccolo particolare: il ragazzo in questione fa di mestiere la punta e il suo compito, solitamente, è siglare gol più che sventarli. Per un pomeriggio però se ne dimentica, rendendosi protagonista di svariate uscite basse molto importanti e coraggiosi oltre che all'intervento che nega anche se per un attimo il momentaneo 3-2.
Gamberale 7 Imperversa sulla destra senza soluzione di continuità, risultando spesso un fattore decisivo per la gara. Da una sua discesa nasce la rete che sblocca la partita.
Bibbo 6.5 La sua gara è meno vistosa rispetto al collega sull'altro lato, soprattutto dal punto di vista offensivo. In più, qualche volta soffre le sgroppate di Salimi ma nel complesso svolge una buona gara.
Oppini 7 Agisce da regista arretrato e lo fa in toto: si abbassa tra i centrali per dare avvio all'azione e spesso gioca a muro, dando le spalle agli attaccanti avversari, per creare triangolazioni con i centrali e garantire una prima uscita palla qualitativa quanto efficace. Sono aspetti che a quest'età non sono comuni.
Merlin 7 Arcigno, deciso, elegante e aggressivo. Sono solo quattro delle innumerevoli doti che il centralone di Pedi ha mostrato in campo. Sa sempre cosa fare palla al piede, insuperabile nell'uno contro uno.
Seghieri 7 Fascia stretta al braccio, testa alta e piede caldo. Dal suo destro parte il lancio che porta al 3-0, macchia una prestazione da 8 con un paio di cali di tensione, comprensibili visto l'andamento della partita.
Piraino 8 Corre sempre in verticale, incurante dei tentativi avversari di fermarlo quando involato verso la porta. Il 2-0 avviene proprio in questo modo, aggiungendo un pizzico di famelica voglia di fare gol scartando anche il portiere.
Quaglia 7 Gestisce ogni tipo di pallone con sicurezza e grande tecnica. Colpisce una traversa su un gran destro dalla distanza deviato anche dal portiere.
Piazza 6.5 Per larga parte della gara fa quello che vuole palla al piede, mostrando anche movimenti sinuosi che dimostrano tant confidenza con la sfera e un livello tecnico elevato. Col passare del tempo, però, cala fino a regalare il pallone del 3-2 che spaventa tutti.
Tomasini 9 Non può che essere lui il man of the match. Di professione terzino sinistro, non ha mai fatto nulla per nascondere la sua verve realizzativa: con questa tripletta il bottino di gol stagionali ammonta a 14. Niente male.
Basile 6.5 I compagni spingono spesso da sinistra vista la condizione straordinaria di Tomasini, mentre a destra è spesso Gamberale a giovare maggiormente degli spazi lasciati dalla difesa. La sua prova è meno appariscente di conseguenza ma comunque più che sufficiente.
All. Pedi 7.5 A fine gara non è completamente soddisfatto e vista la gestione degli ultimi 10 minuti è comprensibile. Ciò che è altrettanto vero è che i suoi ragazzi hanno dovuto far fronte ad una situazione di emergenza abbastanza complessa e che ha costretto alcuni elementi ad adattarsi a ruoli nuovi. Le risposte ci sono state ampiamente, anche tramite un ottimo livello di gioco.
CINISELLO
Brambilla 7 Mette le mani dove può. Subisce 4 reti ma in nessuna di queste è colpevole. Inoltre si impone spesso nelle occasioni prodotte dalla Lombardina nel primo tempo.
Khalil 6.5 Schierato al centro della difesa, tenta di contenere la velocità di Piraino. A volte ci riesce, altre meno ma grinta e impegno non mancano di certo.
Marasco 7 Dalla sua parte agisce un cliente scomodissimo anche perchè fisicamente più prestante. Lui si rimbocca le maniche e gioca una gara gagliarda e per nulla remissiva, facendosi sentire come e quando può.
Rahil 6 Fatica a prendere ritmo, soprattutto perchè la mediana di casa è fatta di tanti palleggiatori molto rapidi. Per lui è difficile rimanere sui giri della gara, anche se nella seconda fase del primo tempo recupera più palloni gestendoli anche discretamente.
1' st Gambirasio 6 In campo con caratteristiche completamente diverse rispetto al compagno sostituito. Sarebbe stato ideale per lui se il Cinisello avesse mantenuto maggiormente il pallino del gioco, cosa che accade poco spesso.
Pizzarelli 6.5 Vive una gara complessa, marcare Piraino non dev'essere un gioco da ragazzi. Lui mette pezze dove può e lo fa con grande grinta e tempismo.
Miccichè 6 Da quella parte Tomasini non si ferma. Lui soffre lo stato di grazia dell'avversario e il mismatch fisico senza mai riuscire a prendergli le misure e a riproporsi in fase offensiva.
Mattioli 6.5 La mediana è forse il reparto più in difficoltà vista la facilità di palleggio avversaria. La sua gara rimane però positiva vista la costante pericolosità dei rossoblù quando riconquistano la sfera e la grande quantità di duelli che ingaggia.
Olivetti 6.5 Discorso simile a quello del compagno di reparto. Le idee sono chiare: riconquistare la sfera e giocarla in direzione del tridente offensivo. Lui applica con grinta e buon volontà.
Mohamed 6 La marcatura su di lui è asfissiante, la copertura al suo seguito lo è ancora di più visto che le pochissime volte in cui riesce a liberarsi viene prontamente fermato dal ritorno di un avversario. Esce stremato.
8' st Lo Cascio 6 Il suo ingresso in campo non può cambiare le cose visto che i meccanismi difensivi avversari funzionano a meraviglia. Giungono palloni col contagocce e lui fatica a farsi vedere.
Rossi 7 Gara in sordina la sua, almeno fino a pochi minuti dal termine. Lesto e furbo ad approfittare dell'errore avversario, fortunato sulla prima respinta del portiere, rapace a rialzarsi subito per ribadire in rete e alimentare un estemporaneo fuoco della speranza rossoblù.
Salimi 7.5 Sprigionato in campo aperto è difficilmente arginabile e il gol del 3-1 ne è la dimostrazione. Senza dubbio è il migliore tra gli ospiti viste le molte occasioni che si crea ma che non concretizza.
All. Aloe 7 Il gol di Salimi porta onore ad una sconfitta tutto sommato giusta, quello di Rossi è pura illusione. In generale, i suoi ragazzi escono dal campo con una sconfitta dal sapore poco amaro, visto il sogno sfiorato ma anche la grande capacità di non uscire mai davvero dalla gara dimostrando degnamente di poter tenere il campo contro una formazione più forte per almeno un'ora di gara. Di passi avanti rispetto all'inizio della stagione ne sono stati fatti molti e a dimostrarlo sono la partita stessa e le parole dello stesso allenatore.
ARBITRO
Dhuny di Milano 7 Dirige una gara molto tranquilla che solo nella prima fase del secondo tempo vede aumentare il numero di contrasti, seppur regolari. Lui gestisce la situazione a dovere, preferendo un cartellino in più piuttosto che perdere le redini emotive della gara.