Torneo delle Regioni Under 17
27 Marzo 2024
RAPPRESENTATIVA LOMBARDIA UNDER 17 • Andrea Oprandi e Costantin Gondor
Quarti di finale. Prima partita ad eliminazione diretta del torneo. I ragazzi di Tacchini arrivano alla prima sfida da dentro o fuori contro la Liguria, padrona di casa, giunta fin qui grazie a due vittorie ed un pareggio. Il primo tempo è difficile da interpretare: se da una parte la Liguria è la prima a svegliarsi e ad impegnare Comi, è la Lombardia a bussare alla porta di Barroero per di più e con più convinzione. Il primo è Caccia su punizione centrale a creare il primo pericolo, ma la palla si alza quel tanto che basta a salvare il numero 1 ligure mentre con Ciceri è solo la traversa a dire di no ai lombardi. Il secondo tempo inizia a mille per i ragazzi di Tacchini con Caccia che trova il vantaggio sugli sviluppi di un corner e Marrone che butta dentro su invito di Platto. Alla fine nonostante il gol di Samuele Corrado è semifinale, contro il Veneto.
8.5 • La Liguria non è l'ultima arrivata, e si vede quando bastano cinque minuti agli uomini in blu per arrivare a fronteggiare Samuel. Sì, la Liguria non è l'ultima arrivata, ma neanche Comi scherza: oltre ai soliti interventi per rendere sicura l'area, si prodiga in una respinta che tiene la porta intonsa dopo un contropiede bruciante degli avversari.
8.5 • Forse si diventa ripetitivi, ma è un classe 2008 in mezzo ai 2007. Teniamolo a mente. Teniamolo a mente quando arriva sul fondo e riesce a crossare con due uomini addosso. Teniamolo a mente quando torna a dietro a fronteggiare i fisicati esterni della Liguria. Teniamolo a mente quando segna il gol del raddoppio su invito di Platto. Insomma, teniamolo a mente che anche oggi Marrone ha dimostrato che l'età è solo un numero. (34' st Rbiyab sv)
8 • I passaggi tra Costantin e Comi si sprecano, il numero 1 trova nel difensore della Varesina un porto sicuro dove scaricare i palloni che scottano e Gondor non lo delude di certo. Il compito oggi della fenice è quello di impostare e il pressing alto della Liguria non lo lascia di certo tranquillo, ma se si pensa di dar fastidio a Costantin con così poco ci si sbaglia, e di grosso.
7 • C'è qualcosa che vola nell'aria; no, non sono i gabbiani genovesi e neanche gli elicotteri che girano verso le mete turistiche: è Andrea Oprandi. Oltre alla solita prestazione granitica, sulle palle alte non c'è nessuno che possa tenergli testa. L'ottovolante di Sarnico lancia la sfida: chi riesce a salire più in alto di lui?
9 • Ormai lo conosciamo, non spicca per il fisico, ma la corsa, che corsa: la fascia sinistra ormai ha il suo nome scolpito sopra. Anche oggi non fa mancare il solito apporto alla "Dimarco" sulla sua corsia, ma rispetto alla partita contro la Calabria, dove forse c'era meno bisogno, entra in funzione anche nel reparto di difesa per dare una mano. Il secondo tempo è la sua consacrazione: corner di batti e ribatti e alla fine ci mette lo zampino, forse lo zampino più importante della stagione. E se quella punizione avesse avuto maggior fortuna...
7.5 • Oggi il capitano ha il suo bel da fare: il centrocampo della Liguria non gli lascia un attimo di tregua e quando inizia a piovere diventa una lotta in mezzo al campo con il granata che combatte su ogni pallone dando la carica a tutta la squadra dopo la partenza bruciante della Liguria. Un moderno Achille che guida l'esercito verso la vittoria.
7 • Fa da filtro quando la Liguria inizia a spingere e dà una mano soprattutto sulla sinistra quado Caccia e Arioli si alzano. Le due fasi vengono svolte ai limiti della perfezione non lasciando neanche le briciole agli avversari.
7.5 • Il gol contro la Calabria deve averlo fomentato e non poco. Il ragazzo di via Cazzaniga non manca neanche sotto il clima ingeneroso di Genova di far splendere il sole, o almeno un raggio, quel raggio che dal limite trova solo la traversa tra sé e il vantaggio.
17' st - 7 - Entra in un momento tesissimo e il rischio di andare sotto con la risalita prorompente della Liguria è alto. È alto, non certo. Non certo se hai uno come Gioia in mezzo al campo: filtro e ripartenza, l'entrata dalla panchina lo accende e lui risponde presente.
7 • Bomber della squadra, non a caso. Quello che si muove di più alle spalle di Spaneshi è proprio l'attaccante della Varesina che svaria da sinistra a destra portandosi addosso sempre almeno due uomini; a volte si accentra per calciare, a volte lancia Spaneshi, alleggerito dal lavoro del compagno.
26' st - 6.5 - C'è solo da spazzare, c'è solo da evitare di subire il gol della beffa. Un gol viene preso, ma il lavoro di Moro è pulito, preciso: fa il suo e cerca di tenere alta la squadra il più possibile. Missione riuscita.
7 • Cristian avrebbe forse preferito le 12 fatiche di Ercole piuttosto che la partita contro la Liguria. Ma i campioni escono fuori in questi momenti, quando tutto sembra impossibile e perduto, e dopo l'avvio della Liguria molto certezze erano cadute. Il momento in cui Arioli inizia ad alzare i giri del motore corrisponde a quando la Lombardia tira fuori la testa e inizia a fare capolino nell'area avversaria. Apripista.
30' st - 7 - Entra al posto di Arioli e fa il bello e il cattivo tempo sulla sinistra: i difensori possono provare qualsiasi arma, ma state pur sicuri che non lo prenderanno mai. Se poi quella discesa non avesse trovato un miracolo di Barroero, staremmo parlando dell'entrata perfetta.
7 • Inizia nell'11 titolare per la prima volta ma la pressione non la sente per nulla, anzi. Parte a tutta cercando di far valere il fisico e giocando spesso spalle alla porta favorendo gli inserimenti di Buzzetti. Una delle sfide più emozionanti della partita lo riguarda: con Donarini parte uno stallo alla messicana dove entrambi non hanno intenzione di mollare nulla.
13' st - 7 - Entra al posto di Spaneshi, ruolo non facile visto il lavoraccio del bomber del Palazzolo. Ma se ti chiami Gabriele Platto e hai già timbrato il cartellino 12 volte in Under 17 Élite, nulla è impossibile. Manca il gol, ma l'assist per il raddoppio di Marrone è la sintesi della sua partita: altruismo e sacrificio.
All. Daniele Tacchini 8 No, facile non lo è mai stato, ma l'inizio di oggi, con una Liguria così arrembante rischiava di rendere tutto più difficile, molto più difficile. Poi arriva la Lombardia. Poi arriva Tacchini. Poi arriva Caccia, che non è proprio il tipico bomber. Poi arriva Marrone, anche lui bomber atipico. Poi arriva il gol di Samuele Corrado, quindi la paura. Poi arriva il triplice fischio, liberatorio e bellissimo.