Torneo delle Regioni Under 19
27 Marzo 2024
RAPPRESENTATIVA LOMBARDIA-EMILIA ROMAGNA UNDER 19 • Andrea Vairani ed Eric Siaw Frimpong
Niente da fare, i quarti di finale al Torneo delle Regioni sembrano essere una vera e propria maledizione per la Lombardia di Matteo Medici: l'Under 19 deve rinunciare al sogno Scudetto per il secondo anno di fila ai quarti di finale, proprio quando le cose iniziavano a farsi realmente interessanti. Al triplice fischio è 3-2 per l'Emilia Romagna, un risultato che rende vana la perla di Vairani direttamente dalla bandierina e che rende vano il gol nella ripresa di Cirillo, entrato per provare a ribaltare le sorti della gara. Ma niente da fare, come detto: la Lombardia deve lasciare la Liguria.
6 • Spiazzato in occasione del calcio di rigore di Frimpong, forse lento a reagire sui due gol d'azione dell'Emilia Romagna el primo tempo. In generale fa bene e gestisce in maniera complessivamente buona il pallone quando viene scaricato su di lui, ma le imprecisioni - più che errori - pesano sul risultato finale.
6.5 • Saltato da Frimpong qualche istante prima del gol dell'1-0, ma al di là dell'episodio del gol non è una giornata particolarmente positiva per lui: quando lo puntano nel primo tempo fa fatica e anche nella gestione del pallone fa spesso la scelta sbagliata, finendo più di una volta per favorire la manovra dell'Emilia Romagna. Nel secondo tempo cresce e ha dei buoni spunti, tanto in difesa per risolvere problemi quanto in attacco per scardinare la compattezza emiliana.
6.5 • In difesa riesce tutto sommato a farsi rispettare, perché fa bene da schermo e a difesa schierata la squadra avversaria non arriva così tante volte alla conclusione, anzi. La sua altezza gli permette di vincere i duelli aerei e di essere un potenziale pericolo anche in avanti, perché in più di un'occasione riesce a spizzarla di testa e a fa sudare la difesa emiliana. Bene anche quando c'è da recapitare spioventi in area. Inspiegabile la sua espulsione.
7.5 • Parte deciso e convinto nell'arginare i fantasisti dell'Emilia Romagna, che lì davanti sanno di poter fare la differenza. Il capitano chiude i varchi ogni volta che ne ha facoltà ma è anche sfortunato: da un suo grande intervento difensivo nasce in realtà l'azione che porta al vantaggio firmato Frimpong. Nonostante sembra giri tutto male, continua a dare sicurezza: vince un duello da uno-contro-quattro, provando a tenere ancora a galla la Lombardia. Dà tutto, fino alla fine, da vero capitano, anche quando a pochissimo dalla fine l'epilogo era ormai scritto.
6.5 • Spinge meno sulla fascia rispetto alla partita contro la Calabria, anche perché dietro in difesa c'è un gran bel da fare, visto l'atletismo e le sgasate del reparto offensivo dell'Emilia Romagna. Quando si affaccia in avanti però è sempre una presenza quanto meno importante per la Lombardia: nel secondo tempo gioca praticamente da attaccante aggiunto e dopo pochi minuti, dopo un tocco di testa do Sottocornola, quasi sfiora il gol.
6 • Solo 45' per lui: in quella porzione di campo non incide e non brilla praticamente mai, finendo per perdersi tra le maglie verdi dell'Emilia Romagna. Non riesce né a mettere ordine, né a dettare i ritmi là in mezzo, sparendo lentamente dalla manovra della Lombardia.
dal 1' st • 6 • Il suo obiettivo è mettere qualità in un centrocampo apparso assopito e lento nel primo tempo: entrare in una partita del genere è difficile e lui si vede a sprazzi, anche se recupera un buon numero di palloni e anche in attacco è una buona presenza. Ha sui piedi il pallone del possibile 3-3, ma purtroppo per lui il tiro è fuori misura.
6 • Il suo apporto è uno dei fattori che manca maggiormente alla squadra di Medici: in genere è lui a tenere le fila del centrocampo, ma questa volta - forse a causa della velocità di manovra dell'Emilia Romagna - non riesce a incidere come vorrebbe e dovrebbe, quindi la sua partita dura solo una frazione.
dal 1' st • 6.5 • Entra per dare più quantità in una zona del campo in cui l'Emilia Romagna stava assumendo troppa supremazia territoriale: Medici lo butta nella mischia per rompere la manovra avversaria e anche per provare ad aggiungere fisicità in entrambe le fasi; lui dà il meglio di sé sia in interdizione, quando fa da muro alle ripartenze emiliane, sia lì davanti, perché con la sua fisicità è una presenza che mette in tensione il reparto difensivo emiliano. Nel secondo tempo, infatti, è uno dei più attivi
6.5 • Viene innescato veramente poche volte dai compagni e lui da solo non riesce a costruirsi chissà quante azioni, anzi. Quando però ha la possibilità prova a partire come sa fare lui: baricentro basso e strappi sulla fascia per provare a creare pericoli dalle parti di Venturelli. Corre tantissimo e chissà, magari con qualche pallone in più sarebbe potuto essere un fattore.
dal 30' st • 6 • Entra in un momento difficile della partita, quando l'ordine lascia spazio alla confusione ed è un continuo ribaltamento di fronte. Con la sua freschezza lui prova ad approfittarne con un paio di discese sulla fascia destra, ma non graffia come dovrebbe, anche perché il gioco si sviluppa più per vie centrali.
6 • Chiamato ad agire dietro la punta per provare a scardinare tra le linee l'Emilia Romagna, questa volta la sua tecnica e la sua capacità di creare superiorità numerica con le sue giocate non riescono a fare la differenza. La squadra gli serve pochi palloni, vero, ma lui non riesce a farsi vedere, finendo per perdersi galleggiando in quella zona del campo.
dal 1' st • 7 • Entra con l'obiettivo di fare la differenza e appena ha la prima palla buona scarica di potenza il piattone in porta che accorcia le distanze per la Lombardia. Nel resto della ripresa continua a provarci, mettendo pressione al portatore di palla per cambiare l'inerzia del match, ma il gol rimane l'unico spunto della sua gara.
7.5 • Il folletto di Medici parte con il solito dinamismo e il solito estro frizzante che fa ammattire la difesa dell'Emilia Romagna, che deve fare gli straordinari per provare a contenerlo. Quando c'è del genio, però, difficilmente lo si può contenere: su azione lo triplicano, lui decide bene di segnare direttamente da calcio d'angolo, pennellando una traiettoria perfetta, che si va ad infilare in dolcemente in porta. Quando la partita poi si complica lo si vede un po' di meno in fase di possesso, ma i suoi strappi per raggiungere il pallone sono onnipresenti ed è sempre e comunque la principale fonte di preoccupazione per gli avversari.
6 • I compagni in realtà lo cercano anche abbastanza di frequente, ma per lui è la più classica delle giornate no. Quando il pallone arriva dalle sue parti lui soffre la marcatura dei difensori avversari e sostanzialmente non riesce a mantenere il possesso praticamente mai.
dal 1' st • 6 • Ingresso pensato per revitalizzare un reparto offensivo che nel primo tempo ha potuto contare, a conti fatti, sul solo Vairani. Dopo pochi istanti dall'inizio della ripresa arriva alla conclusione su suggerimento di Moncecchi, dopodiché si spegne e non riesce più a farsi vedere in campo, sparendo tra le maglie dell'Emilia Romagna.
All. Matteo Medici 6.5 Essere razionali dopo una partita del genere è difficile: al netto di tutto, sono gli episodi a fare la differenza in una partita che la Lombardia nel secondo tempo forse non domina ma sicuramente controlla maggiormente rispetto ad un'Emilia Romagna che però ha il pregio di essere compatta dietro e di ripartire con estrema velocità. I quarti sembrano una maledizione, ma quest'anno si è certi di aver fatto il massimo.