Torneo delle Regioni Under 17
28 Marzo 2024
RAPPRESENTATIVA VENETO UNDER 17 • Alessandro Schenal e Matteo Ventoruzzo del Veneto
È stata una favola. Una bella favola. Il primo posto a punteggio pieno nel girone. Il turno dei quarti di finale passato di misura, con sudore, contro un Molise che fino all'ultimo ha provato a rientrare in partita. Insomma, una favola. Una bella favola. Ma le favole alla fine non sono nient'altro che storie e le storie finiscono. Del resto, «la fine è parte del viaggio» e il viaggio del Veneto in Liguria si interrompe in semifinale, un passo prima dell'ultimo atto, davanti a una Lombardia che gioca una grandissima partita, che praticamente domina quasi ogni fase della gara e che con le reti di Gamba e Buzzetti butta fuori un Veneto che accorcia nel finale. Alla fine il gruppo di Bedin deve dunque arrendersi alla supremazia dei ragazzi di Tacchini, che andranno in finale a giocarsi la possibilità di cucire sul proprio petto il tricolore.
Ettore Vanti 6 Nelle uscite basse si comporta molto bene e con i suoi interventi prova anche a dare sicurezza al resto della linea di difesa, che però deve avere a che fare non solo con le conclusioni ma anche con la fantasia dell'attacco lombardo.
Matteo Ventoruzzo 6.5 Inizia forte, riuscendo a stoppare molto bene le iniziative sul nascere della Lombardia nella prima parte di gara sulla corsia destra. Quando però i ragazzi di Tacchini alzano i ritmi lui va in difficoltà sulla sua fascia, soprattutto quando si allarga Buzzetti per scendere e prendere palla, provando a combinare con Arioli e Caccia.
Pomy Pharel Tchouameni Takougang 6 Poco pungolato, quando però viene chiamato in causa fa effettivamente fatica: alla mezz'ora calcola male il tempismo di un intervento e prende un giallo evitabile. Da quel momento in poi si registrano altre difficoltà, soprattutto nella gestione di profili come Buzzetti e Gamba.
Alessandro Schenal 6 Rispetto a Tchouameni è sicuramente più impegnato e infatti parte abbastanza bene, con una serie di anticipi sul reparto offensivo della Lombardia che spezzano la manovra della squadra in verde. I ragazzi di Tacchini però sono un motore a diesel e quando partono definitivamente lui soffre il dinamismo di Gamba e compagni, facendosi portare un po' troppo a spasso. Ha un buon tiro e un paio di volte lo prova, riuscendo anche a impegnare Sadiku.
Alberto Cattapan 6.5 Terzino che spinge a sprazzi: capita di non accorgersi di lui in campo perché si eclissa quasi del tutto dalla manovra e magari poco dopo lo si vede spingere in percussione e resistere alle sportellate dei giocatori della Lombardia. Anche in difesa va a fasi alterne: più di una volta si fa mangiare il tempo da Ciceri ma ha anche delle buone doti nell'uno-contro-uno.
33' st Davide Bedeschi sv Non tocca poi così tanti palloni e non entra mai nel vivo della partita, anche perché il Veneto non riesce a costruire un vero e proprio forcing finale e lui non ha modo di spingere come vorrebbe.
Alessandro Poloni 7 Sicuramente è uno dei più pimpanti e dei più attivi del Veneto, non che uno dei più dotati di fantasia in campo: quando è pressato riesce a mantenere il possesso e anzi, è bravissimo a girarsi e partire poi palla al piede, sfruttando il dribbling e la capacità di portare palla accentrandosi. Alla lunga, però, tende a sparire dal campo e il suo dinamismo è uno dei fattori che mancano alla squadra di Bedin nel secondo tempo.
Niccolò Campagnaro 6 Lui ci prova. Ci prova ad arginare Buzzetti a centrocampo. Ci prova a stargli appiccicato quando l'attaccante di casa Varesina armeggia con il pallone o quando anzi scende in mezzo per prenderselo. Ci prova ed è sicuramente da lodare per l'impegno, ma complessivamente esce sconfitto dal duello con il giocatore della Lombardia: quando lo punta lui fa fatica e non riesce ad arginare il brio di Buzz.
Nicolò Gambato 6 Il capitano gioca in mezzo al campo, galleggiando e spostandosi tra mediana e trequarti offensiva del Veneto: la coppia Simoncelli-Torelli è decisamente funzionante e soprattutto dominante a centrocampo, lasciando al giocatore di Bedin veramente pochi palloni giocabili. Dunque, si dedica perlopiù all'interdizione, ma anche qui non riesce a brillare particolarmente.
Nicholas Montanari 6 Colpiscono le sgroppate per inseguire il pallone sui lanci lunghi che partono da portiere o difesa: ha la velocità per sorprendere Marrone e Gondor, ma di fatto non ce la fa quasi mai perché i difensori lo gestiscono sempre alla perfezione. Quando infatti gli prendono definitivamente le misure lui sparisce dalla partita.
22' st Alessio Ravagnan 6 Entra in un momento delicato della gara, perché la Lombardia dietro è compatta e il cronometro inizia a diventare pesante per il Veneto: lui è propositivo, scatta sulla fascia e si fa vedere, ma Gioia e Marrone lo contengono bene, evitando che lui possa creare problemi dalle parti di Sadiku.
Daniele Ciancamerla 6 Attaccante dotato di buon dinamismo, tenta in tutti i modi con movimenti e scatti di scardinare il lucchetto composto dal tridente Gondor-Oprandi-Sadiku al centro, ma la serratura proprio non cede e lui finisce con lo sbattere sul muro lombardo, che regge l'urto e non trema praticamente mai.
27' st Alessandro Fant sv Un solo spunto in circa venti minuti, poi nell'ambito della confusione generale della fase offensiva del Veneto e della solidità difensiva della Lombardia finisce per non incidere più di tanto.
Gabriele Zanotelli 6.5 Si ritaglia due occasioni che sono potenzialmente pericolose, soprattutto la prima perché con quel colpo di testa al quarto d'ora del primo tempo costringe Sadiku a scendere in fretta e dunque agli straordinari. Sgomita tra i difensori e prova a tenere botta, ma non riesce a lasciare il segno, per meriti soprattutto di Oprandi che lo contiene in maniera splendida.
12' st Mattia Buttini 7 Entra ed è subito nel vivo della manovra offensiva della squadra di Bedin. Ha buona corsa e buoni movimenti in attacco, tant'è che riesce a infilare Sadiku con un colpo di testa, restituendo - seppur per pochi secondi - la speranza al Veneto.
All. Valter Bedin 6 Gli effettivi che ha a disposizione è innegabilmente di qualità ma la macchina che mette a punto per questa partita gasa a tratti: i suoi ragazzi vanno eccessivamente a sprazzi e manca proprio quella continuità che sarebbe servita per provare a contrastare la supremazia territoriale della Lombardia, che quando inizia ad alzare i giri del motore lascia sul posto un Veneto che appare invece ingolfato.