Torneo delle Regioni Under 17
28 Marzo 2024
RAPPRESENTATIVA LOMBARDIA UNDER 17 • Andrea Oprandi
A volte è un momento. L'attimo di un gol. L'attimo di una parata. L'attimo di un'espulsione o l'attimo di un rigore, parato o segnato. A volte, però, è più difficile isolare un attimo, isolare un preciso istante in cui qualcosa accade. Se parliamo di un centrocampista, ad esempio, è difficile parlare di una scivolata particolare o di un intervento in disimpegno, o di una sgasata per un terzino. Un centrale, come lo racconti? Di che cosa parli? Nella storia a portarsi a casa il Pallone d'oro sono stati in tanti, per la precisione 67, e l'ultimo difensore ad averlo vinto è stato Fabio Cannavaro nel 2006. Perché? Per un mondiale fuori da ogni logica culminato con la vittoria della nostra nazionale contro la Francia. L'ultimo ad essersi avvicinato è stato Virgil Van Dijk, nel 2019, dopo un'annata ai limite della perfezione culminata con la vittoria della Champions League nel derby inglese con il Tottenham e il titolo di MVP in un campionato sfuggito per un solo punto in favore del Manchester City. Insomma, per prendersi il palcoscenico, i difensori devono affrontare le 12 fatiche di Ercole. Non ci sarà magari il pallone d'oro per il Torneo delle Regioni, ma se dovessimo darne uno al miglior difensore, sicuramente nei principali pretendenti ci sarebbe Andrea Oprandi.
Siamo in un periodo storico in cui si gioca tanto: Pedri ha giocato 72 partite in un anno solare, stabilendo un record per un ragazzo così giovane. Anche in Under 17 Élite c'è un ragazzo che spicca per presenze, leggermente frenate solo da un infortunio, in una squadra che sta facendo bene, molto bene. Andrea Oprandi, centrale della Rappresentativa Lombarda, sta vivendo il sogno di tanti ragazzini: secondo in classifica, dov'è anche la seconda miglior difesa (in entrambi i casi dietro il Ponte San Pietro) con il suo Sarnico (di cui è capitano) e in finale al Torneo delle Regioni, dov'è uno dei più utilizzati da Tacchini. Tra l'inizio di campionato e oggi il miglioramento di Andrea (e i suoi compagni) e sotto gli occhi di tutti: «Noi del Sarnico ci crediamo; il Titolo è il sogno di tutti, quindi anche il nostro. Un primo step mentale da inizio anno l'abbiamo fatto, siamo cresciuti tantissimo, ora manca l'ultimo gradino per competere con i migliori». Colpi di testa, allunghi in mezzo al campo, e interventi di fisico; se dovessimo paragonare un giocatore ad Andrea sarebbe sicuramente Matthijs de Ligt: «Sembrerà strano, ma non seguo molto il calcio, però guardo molti video di giocatori, tra tutti De Ligt; gli edit di Tik Tok con la sua scivolata contro l'Atletico Madrid in Champions li riguardo spessissimo, mi gasano di brutto».
Ora tutte le energie sono proiettate al Torneo delle Regioni, dove sta facendo benissimo con la Rapp di Tacchini; manca solo l'ultimo atto, la finale contro la Campania: «Dopo la semifinale contro il Veneto il mister ci ha detto che mancano gli ultimi 100 metri, ora manca solo la vetta dell'Himalaya e poi saremo campioni». La coppia che più sta giganteggiando in questo torneo è sicuramente quella formata da Andrea e Gondor, difensore della Varesina, una coppia formatasi per caso ma subito entrata in sintonia: «Io sono in Rapp fin dai primi raduni delle preselezioni e anche Gondor è arrivato quasi subito, ci siamo trovati anche perché abbiamo un stile quasi identico: siamo molto simili nel portare palla». Nonostante le prestazioni siano state da top, Andrea vuole sempre di più da se stesso: «La prima partita l'abbiamo giocata al top, e anche in quella dove abbiamo perso l'atteggiamento era buono, ma se non segni e combini qualche errore dietro vai a subire. Non sento la fatica, sarà che da quando siamo arrivati abbiamo giocato cinque partite in sei giorni, ma l'hype di giocare un torneo del genere fa passare tutto in secondo piano». Ora manca l'ultimo step, la Campania, prima di laurearsi Campioni d'Italia, e il reparto video si è messo in moto: «Stiamo preparando l'ultimo atto e guarderemo anche le loro partite per prepararci al meglio, fino a qui ha aiutato. Sicuramente ha aiutato tanto anche la fiducia che il mister ha in noi; anche se sbagli sai che troverai solo supporto da parte sua». Ora, come detto, l'ultimo atto; più volte abbiamo visto Oprandi come sicuro e puntuale nelle cose che gli si addicono di più. Il momento decisivo è arrivato: saprà farsi trovare pronto?