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Torneo delle Regioni Under 19

Una squadra leggendaria, quattro meraviglie regalano al Piemonte la storica doppietta Scudetto

Anche l'Under 19 conquista il titolo Nazionale a distanza di più di quindici anni dall'ultima volta, prestazione favolosa della banda del Maestro

TORNEO DELLE REGIONI 2024, RAPPRESENTATIVA UNDER 19 PIEMONTE

La Rappresentativa Piemonte-Valle D'Aosta Under 19 festeggia il titolo nazionale

Una giornata indimenticabile per il Piemonte, un Torneo delle Regioni che entra di diritto nella storia della nostra regione e che consacra lo strepitoso successo della spedizione. Dopo la vittoria dell'Under 15, anche la rappresentativa Under 19 si è laureata Campione d'Italia nella finalissima di categoria dello Stadio Sciorba di Genova. Una prestazione monumentale quella messa in mostra dai ragazzi terribili di Licio Russo, che con un 4-1 hanno annientato la Calabria nell'ultimo atto dimostrando di essere semplicemente superiori. Dalle magie di Ventre, al cinismo di Lischetti, passando per il predestinato cuneese Botasso, fino al commovente capitano Morganti: solo alcuni dei grandiosi protagonisti di una vittoria che mancava da più di quindici anni. E con due vittorie su quattro selezioni, il Piemonte-Valle D'Aosta vince la manifestazione a pari merito con la Lombardia, riconfermando l'egemonia settentrionale nella competizione.

LA PARTITA

LISCHETTI-VENTRE DA ANTOLOGIA  

4-3-3 speculari tra le due formazioni in ballo per il titolo nazionale, il primo squillo verso la porta lo suona con una conclusione il centrocampista calabrese Sarpa dopo un paio di minuti, senza comunque sorprendere Romanin. La risposta piemontese non si fa attendere, al 6’ la transizione la conducono Morganti e Botasso e quest’ultimo conquista un corner vedendosi murare un tiro diagonale; sull’angolo seguente battuto benissimo da D’Ambrosio nessuno impatta adeguatamente.

Al 11’ il primo caso: Romanin raccoglie la palla con le mani su un presunto retropassaggio, l’arbitro fischia fallo e incarica la Calabria di un piazzato a due pericolosissimo a pochi centimetri dalla linea dal limite. Sul tocco di Marino è Billetta a tentare la botta, la barriera respinge. È l’episodio giusto per sbloccare l’animo della banda di Licio Russo (squalificato, in tribuna), che al 16’ sblocca la finalissima: Lischetti lavora una palla deliziosa spalle alla porta e in torsione premia l’inserimento centrale perfetto di Ventre, che a tu per tu con il portiere non trema e insacca con il piatto sinistro. 1-0 Piemonte, ma sfida apertissima. Tanto che al 17’, un minuto dopo, la reazione calabrese spaventa e non poco i rossocrociati. Prima Billetta cerca il jolly con una conclusione da fuori, che Romanin respinge tuffandosi alla propria sinistra; quindi è Costanzo a creare scompiglio nell’area di rigore avversaria girandosi e calciando a botta sicura, un bolide che per fortuna sale sopra la traversa e che fa tirare un grande sospiro di sollievo alla retroguardia sabauda.

Gol sbagliato, gol subìto, se così si può dire. La squadra del Maestro si conferma letale e al secondo pertugio trovato centralmente nell’altra metà campo raddoppia: s’invertono i ruoli, Ventre scarica per Lischetti che si gira ancora con il piede perno e che questa volta va’ per la porta con il mancino, trovando nella deviazione di un difensore calabrese l’aiutino perfetto per spedire la palla sotto l’incrocio dei pali. Portiere impietrito, Piemonte-Calabria 2-0 dopo poco più di venti minuti e strada per il Tricolore in discesa. Scatenato, indemoniato, una furia Lischetti, che al 27’ va giù strattonato in area da un difensore avversario, con l’arbitro che lascia proseguire destando qualche (parecchi) dubbi. Guai però ad adagiarsi sugli allori, l’errore che sul finale di tempo il Piemonte commette parzialmente, garantendo alla Calabria di rientrare in partita in un men che non si dica al 35’. Affondo e cross dalla destra di Scarcella, spizzata di Costanzo e colpo di testa vincente da centro area di Calabrò. 2-1 e nuovamente riaperto ogni discorso

BOTASSO ASSATANATO, MORGANTI METTE IL TRICOLORE

Dopo cinque minuti della ripresa Russo sostituisce Chesta con De Simone, non cambia nulla nell’assetto tattico, ma l’impatto del terzino destro si fa subito sentire con un cross insidioso scagliato in area al primo pallone toccato. La spinta della banda piemontese è veemente, il palleggio lucidissimo, il momento è propizio. Tanto che al 9’ arriva il tris con un’azione strepitosa: triangolo in mezzo al campo tra Birtolo, D’Ambrosio e Borin con il mediano che serve Ventre sulla corsa, il numero 14 lascia sul posto il diretto avversario, arriva sul fondo e mette a rimorchio per l’accorrente Botasso che gira in fondo al sacco di interno sinistro. 3-1 Piemonte, doppio vantaggio ristabilito con mezz’ora circa da giocare.

Al quarto d’ora arriva inevitabile il moto di reazione calabrese e la difesa rossocrociata deve affilare le unghie: prima a provarci è Scarcella con un sinistro da fuori smanacciato in angolo da Romanin, quindi Michelli con una conclusione ravvicinata è murato dall’intervento provvidenziale di Cassetta. La Calabria cerca l’assalto disperato e si mette a trazione anteriore, esponendosi alle ripartenze piemontesi. La prima, al 23’, può essere quella micidiale: Ventre s’invola e serve al centro Borin che manca il controllo, sulla palla vagante giunge Botasso che, forse stremato dall’allungo di 70 metri, calcia in modo scoordinato spedendo il match-point alle stelle. Il secondo non è da meno: rilancio lungo di Borin, Picone buca l’intervento e Botassso cercail jolly da 40 metri scavalcando il portiere con un pallonetto delizioso, ma la palla sfila a millimetri dal palo. Prova e riprova, la terza è sempre buona secondo la più vecchia legge del calcio: al 30’ il neoentrato Deljallisi sfila sulla sinistra e serve Botasso, cross semplicemente magico per l’inserimento di Morganti che di testa mette in buca d’angolo con un terzo tempo sontuoso. 4-1, anche il capitano segna, ghiaccio per partita.

I minuti seguenti sono una meritata passerella per una squadra strepitosa, tra cori e grossi sorrisi: l'Under 19 piemontese è sul tetto più alto d'Italia.


IL TABELLINO

PIEMONTE VDA-CALABRIA 4-1
RETI (2-0, 2-1, 4-1): 14' Ventre (P), 22' Lischetti (P), 35' Calabro Luca (C), 9' st Botasso (P), 30' st Morganti (P).
PIEMONTE VDA (4-3-3): Romanin 8, Chesta 7.5 (5' st De Simone 7.5), Cassetta 8.5, Gioannini 8.5, Borin 9, Birtolo 7.5 (24' st Biondo 7.5), D'Ambrosio 7.5 (18' st Giraudo 7.5), Ventre 10 (39' st Ferrari 7.5), Botasso 10, Morganti 9.5, Lischetti 10 (29' st Deljallisi 8). A disp. Mersini, Negro R., Urlovas, Massaro. All. Russo 10.
CALABRIA (4-3-3): Mileto 6, Scarcella 7.5, Marino Nicolo 6.5, Billetta 6.5, Michelli 6.5 (23' st Falbo 6), Calabro 7, Costanzo 6.5 (10' st Politano Chiricosta 6), Silvagni 6, Frasson Calvino 6, Tutino 6, Sarpa 6 (1' st Picone 6). A disp. Currà, Grosso, Mazzone, Scaramuzzino, Meskar. All. Scorrano 7. Dir. Daniele.
ARBITRO: Crova di Chiavari 6.
COLLABORATORI: Botto di Genova e Poggi di Genova.
AMMONITI: 39' Scarcella (C), 14' st Michelli (C), 20' st Silvagni (C), 24' st Lischetti (P), 35' st Falbo (C).
ESPULSI: 48' st Tutino (C), 48' st Cassetta (P).

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