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Tripletta e 22 gol per il super bomber, la saetta decide il sorpasso in classifica

Nonostante i tanti assenti, i neroverdi hanno messo la freccia; prima partita a 11 per Nicolò Masullo

Tripletta e 22 gol per il super bomber, la saetta decide il sorpasso in classifica

ACADEMY ROSTA-CASELETTE 0-3 UNDER 14 TORINO • Il bomber Riccardo Zammitti, tripletta (per la seconda giornata consecutiva) e 22 gol in stagione

Impresa riuscita! Con le unghie e con i denti i ragazzi di Barillaro si sono aggiudicati la stracittadina, compiendo il sorpasso in campionato proprio ai danni dei rivali dell’Academy Rosta. Nonostante le numerose defezioni il Caselette grazie al proprio bomber Zammitti, autore di una splendida tripletta, si è aggiudicato i tre punti su un campo tutt’altro che facile.

Che potesse essere una sfida senza esclusioni di colpi, lo aveva già dimostrato il match d’andata terminato per 3-2 a favore del Rosta (nda 5ª giornata di campionato). Memori della cocente delusione i neroverdi sono scesi in campo con più grinta degli avversari, vendicandosi con gli interessi. Al fischio d’inizio Casimiro ha optato per il suo consueto 4-2-3-1. Orfano di Roncarà (proprio lui sbloccò inoltre la gara d’andata), l’allenatore di casa affida le redini del proprio attacco a Mangione unica punta, supportato dagli inserimenti del trequartista Ceresa e dalle ali Belmondo e Remino.

Risponde Barillaro, il quale decide di giocarsela a viso aperto con uno spregiudicato 4-3-3. Il piano di partita degli ospiti è parso fin dalle prime battute molto chiaro. Una volta recuperata la palla il centrocampo di qualità composto da Milan, Vastola e Cela aveva il compito di trasformare l’azione da difensiva a offensiva innescando il tridente.

Al fischio d’inizio il Caselette è partito un po’ contratto concedendo qualche occasione di troppo ai padroni di casa del Rosta. Il primo squillo dei lupetti è stato al secondo minuto di gioco con un inserimento velenosissimo di Daria. Il mediano però ha sbagliato proprio sul più bello, sciupando una prima occasione da gol. Soltanto tre minuti più tardi i biancorossi hanno avuto un’altra ghiotta occasione per sbloccare il risultato, questa volta con Mangione. Quest’ultimo si era liberato alla grande di Savchuk, lasciandolo sul posto. Giunto a tu per tu con il portiere, l’attaccante non ha avuto la freddezza necessaria per gonfiare la rete.

Dopo un primo quarto d’ora di grande sofferenza i neroverdi hanno alzato con coraggio il proprio baricentro, dando vita alle loro prime palle gol della partita. La prima vera opportunità è nata sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nonostante la notevole distanza, Vastola ha coccolato il pallone cercando pazientemente la valvola da colpire. Dai suoi piedi parte una conclusione potentissima, respinta in calcio d’angolo da Izzi autore di un vero e proprio miracolo

Piazzato battuto ancora una volta dallo specialista Vastola, il quale mette un traversone golosissimo per i propri compagni. La difesa del Rosta pasticcia, Zammitti ringrazia. Sbloccando il risultato con una zampata vincente di ginocchio. Dopo il gol segnato il Caselette ha acquisito ancora più fiducia, ed ha spinto con maggiore insistenza.

Al 21’ l’estremo difensore del Rosta esce dalla propria zona di competenza rinviando sui piedi di Gjumsi, l’attaccante autore di una splendida doppietta nella gara d’andata, si lascia ingolosire e tenta il colpo da centrocampo. La traiettoria scavalca tutti, compreso il portiere, ma termina lentamente fuori dallo specchio della porta. Tira un sospiro di sollievo Izzi, il quale aveva forse pregustato un gol capolavoro ai suoi danni. 

Nel finale Mangione si è messo in proprio, affrontando in solitaria il blocco di difesa ospite. Le sue cavalcate hanno creato la possibilità del pareggio in due circostante: nella prima l’attaccante è stato murato sul più bello da Italiano, mentre la seconda è  stata neutralizzata dal portiere Nicolò Masullo (classe 2011, per quest’ultimo è stata la prima partita ad undici). Termina così un divertente primo tempo, ricco di occasioni da ambedue le parti.

Seconda frazione di gioco più bloccata, in cui lo spettacolo non ne ha giovato per niente. Al primo minuto di gioco Soccavo buca clamorosamente l’intervento, fortunatamente per lui la conclusione di Gjumsi è stata sterile. 

Il Rosta ha cercato la reazione con le botte dalla distanza di Ceresa e Caruso, le conclusioni dei due però sono arrivate troppo debolmente nello specchio della porta per pensare di poter impensierire il portiere. Al 14’ del secondo tempo il Caselette ha sciupato una clamorosa occasione per il raddoppio con Malco, reo di essere stato troppo egoista: i neroverdi recuperano il pallone e trovano in profondità il numero nove, l’attaccante con un 2vs1 a favore preferisce calciare a lato della porta piuttosto di servire il proprio compagno Zammitti a porta vuota. Quest’ultimo aveva chiamato con insistenza il pallone, e si è disperato davanti alla sfumata chance.  

Più tardi ci ha pensato il neo entrato Amprino ad accontentarlo, confezionando un cioccolatino solo da scartare. Il bomber non ci pensa due volte, e sigla la propria personalissima doppietta portando sullo 0-2 il risultato. Nel finale il Rosta ha provato a portare tanti uomini in avanti alla ricerca di un disperato pareggio, concedendo anche qualcosa di troppo agli avversari.

In pieno recupero Vastola fornisce il secondo assist della sua partita a Zammitti, quest’ultimo viene pescato alle spalle della difesa del Rosta e fa tripletta, chiudendo la pratica!

Nel mentre sugli spalti aleggiano delle timide proteste per una posizione di fuorigioco, contestazioni che si spengono rapidamente, poiché la partita era di fatto già finita sul secondo gol subito. La squadra di casa infatti sembrava aver staccato la spina già da allora, e nel finale ha provato a rispondere solo più per onor di firma. Triplice fischio accompagnato dal tripudio di tifosi neroverdi, accorsi in massa per assistere alla vittoria dei propri ragazzi in un derby ostico. La tripletta di Zammitti vale i tre punti e spinge i ragazzi di Barillaro all'ottavo posto, superando proprio i rivali odierni del Rosta. 

IL TABELLINO

ACADEMY ROSTA-CASELETTE 0-3

RETI: 19’ Zammitti (C), 23’st Zammitti (C), 36’st Zammitti (C).

ACADEMY ROSTA (4-2-3-1): Izzi 6, Amariti 6, Soccavo 6, Daria 6.5, Mazzoni 6, Nicolussi 6, Remino 6 (19’st Ottobrini 6), Caruso 6.5, Mangione 6, Ceresa 6, Belmondo 6.5. A disp. Chibbaro, Rignanese, Paillex L., Paillex S. All. Casimiro M. 6. Dir. Casimiro F.-Rignanese
CASELETTE (4-3-3): Masullo 7.5, Savchuk 7, Pennecchi 6.5 (22’st Marotta 6.5), Italiano 7, Milan 6.5, Vastola 8, Malco 6.5 (26’st Dagnoni 6.5), Cela 7, Zammitti 9, Grimaldi 6.5, Gjumsi 6.5 (9’st Amprino 7.5). A disp. Parmoli. All. Barillaro 7. Dir. Zammitti-Amprino.
ARBITRO: Daniele Galietti sez. Collegno 8
AMMONITI: 26’ Cela 9 (C), 28’ Nicolussi Rossi (R), 16’st Zammitti (C), 30’st Vastola (C).

LE PAGELLE

ACADEMY ROSTA

Izzi 6 Incolpevole sui gol subiti. Gli si incastra il tasto del triangolo sul controller della play, e viene costretto a giocare come portiere volante: esce dalla propria porta per aiutare i compagni, forse troppo, rischiando in più di un’occasione di bucare l’intervento.

Amariti 6 Ha la sfortuna di trovarsi contro un cliente scomodo, anzi scomodissimo. Con uno Zammitti in stato di grazia, ha avuto poco da fare.

Soccavo 6 Un’arma a doppio taglio. Il trenino rientra in campo dopo due lunghi mesi di assenza. Con le sue innumerevoli sovrapposizioni, ha creato ben più di un grattacapo alla difesa ospite. D’altro canto però, ha pasticciato un po’ troppo in fase di copertura.

Daria 6.5 I suoi inserimenti nella prima frazione di gioco hanno creato scompiglio nelle retrovie avversarie. Con il passare dei minuti gli avversari gli prendono le misure, limitando molto le sue sortite. 

Mazzoni 6 Toglie le castagne dal fuoco. In più di un’occasione ci ha messo una pezza, andando a rimediare agli errori individuali dei propri compagni di reparto.

Nicolussi 6 Abituato a fare il terzino, in piena emergenza si adatta come difensore centrale. Qualche svarione di troppo condiziona la sua partita, che tutto sommato rimane comunque sufficiente. Specialmente se si considera la delicatezza della sfida e l’approccio positivo al cambio ruolo.

Remino 6 I compagni prediligono la corsia opposta alla sua, costringendolo di fatto ad uscire un po’ di partita. Torna con grande abduzione ad aiutare il proprio terzino in fase difensiva, ma in avanti si vede poco e niente.

19’st Ottobrini 6 Entra dando un po’ di brio alla manovra. Il suo ingresso in campo ha dato forze fresche per tentare l’assalto finale, poi fallito.

Caruso 6.5 Senz’ombra di dubbio tra i migliori in campo dei suoi. Le sue geometrie sono state fondamentali in fase di possesso per tessere le trame di gioco del Rosta.  

Mangione 6 Lasciato troppo solo davanti, si intestardisce con la presunzione di poter risolvere da solo la faccenda. Gli attaccanti però devono anche saper essere egoisti, e lui ha avuto il merito di essersi creato le migliori occasioni dei suoi. 

Ceresa 6 Il fantasista con il numero dieci orbita alla spalle del centravanti. Su un campo al limite della praticabilità per la pioggia, fa fatica a mettere in mostra le sue spiccate doti tecniche.

Belmondo 6.5 Brucia la fascia per tutta la partita. Quando arriva sul fondo però, non trova mai la lucidità per compiere l’ultima giocata come dovrebbe.

All. Casimiro M. 6 La sua squadra parte forte, anzi fortissimo. Con l’atteggiamento giusto di chi vuole vincere un derby, ed aumentare il divario in classifica. Con il passare dei minuti però la squadra non trova la gioia del gol e inizia a deprimersi. La seconda rete taglia le gambe ai suoi, che escono completamente di gara. 

CASELETTE

Masullo 7.5 Esordio con i grandi da sogno, rete inviolata e prestazione super. Non viene chiamato spesso all’intervento, ma quando deve si sporca i guanti rispondendo presente.

Savchuk 7 Cerca sempre l’anticipo non bucando mai l’intervento ed è bravo a coprire la profondità. Quando recupera il pallone è sempre pronto a trasformare l’azione da difensiva a offensiva.

Pennecchi 6.5 Vince spesso il duello individuale con il proprio esterno di competenza che lo punta con grande frequenza. Nel secondo tempo viene sostituito quando le energie vengono inevitabilmente a mancare.

22’st Marotta 6.5 Subentra nel secondo tempo per portare forze fresche nel reparto difensivo neroverde. Nonostante sia uno dei più piccoli in campo si applica molto, manovrando la sfera e pressando i portatori avversari in una fase concitata della gara.

Italiano 7 Sventa tanti pericoli con calma e determinazione. Sempre attento in fase difensiva, difficilmente abbocca sulle finte avversarie ed è bravo in fase di costruzione del gioco.

Milan 6.5 Duracell. Le sue pile sembrano non essere mai scariche, rincorre per tutta la gara gli avversari dimostrandosi un centrocampista con le perfette doti da box-to-box.

Vastola 8 Prestazione superlativa. In campo non si fa vedere molto con giocate appariscenti, ma la sua presenza nel centrocampo del Caselette è pesantissima. Monopolizza i piazzati e fa bene; dai suoi piedi sono usciti due assist al bacio per il compagno. 

Malco 6.5 Il più tipico dei falsi nove. Con grande intelligenza calcistica viene incontro per legare il gioco, attraendo i difensori centrali avversari per creare spazio alle loro spalle. Unica nota negativa della sua prestazione, quella clamorosa occasione sciupata per un eccesso di egoismo.

26’st Dagnoni 6.5 Entra bene dimostrandosi un elemento estremamente affidabile per il proprio allenatore, il quale può contare su un giocatore che si applica. Nei pochi minuti giocati mette si mette in luce per la sua grande disponibilità al servizio del gruppo.

Cela 7 Numero dieci e fulcro di gioco degli ospiti. Quando la manovra parte dai suoi piedi, nasce sempre un qualcosa di pericoloso. Si distingue in mezzo agli altri, con giocate sempre volte a creare la superiorità numerica, che sia con un dribbling o con un filtrante.

Zammitti 9 Un fulmine, ma non a ciel sereno viste le condizioni climatiche. La metafora, che per un rapporto di somiglianza lo lega alla saetta gli calza a pennello: per tutta la partita va al doppio degli avversari, i quali non possono fare nulla per contenerlo. Per Pasqua si regala un pallone, siglando una tripletta nel derby. 

Grimaldi 6.5 Vince spesso il duello individuale con il proprio esterno di competenza che lo punta con grande frequenza.

Gjumsi 6.5 All’andata segnò una doppietta, oggi non incide con le reti ma disputa una buonissima prestazione. La squadra costruisce tanto sulla fascia sinistra, per cercare poi i suoi tagli sulla corsia opposta.

9’st Amprino 7.5 Entra bene in partita. Ispirato dal clima pasquale, si rende protagonista fornendo a Zammitti un cioccolatino da scartare. Il terzino che lo marca inoltre non può spingere, perché è costantemente pressato dalla sua pericolosa presenza.

All. Barillaro 7.5 Il piano gara preparato funziona. La squadra subisce poco, e quando riparte fa male. I tre gol, figli di un grande cinismo sotto porta, valgono tre punti pesantissimi con tanto di sorpasso nel derby. 

Arb. Galietti sez. Collegno 8 Fiscalissimo. Coerente con il proprio metro arbitrale per tutto il corso della partita, ha sempre avuto in pugno le redini della gara estraendo i cartellini quando necessario per evitare che la partita diventasse più cattiva. 

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