Torneo delle Regioni Under 19
31 Marzo 2024
CAMPIONI D'ITALIA UNDER 19 • Enzo Ferrari e Ettore Giraudo
Nella storia del Torneo delle Regioni, era successo una sola volta che il Piemonte Vda vincesse per due anni consecutivi uno scudetto, e sono passati più di 10 anni. Due tricolori vinti entrambi con la Juniores nel 2008 e nel 2009. Non era però mai successo di vincere due Titoli nella stessa edizione. Il 2024 resterà nella storia, negli annali e nell'albo d'oro. Under 15 e Under 19 sono sul tetto d'Italia. Un'emozione incredibile per i protagonisti e per tutta la Regione, ma c'è chi, in quanto a scudetti, ci sta prendendo l'abitudine.
C'è chi ha aspettato anni per poter vivere un'emozione simile, chi ha potuto solo sognarla, e chi invece ha portato a casa due scudetti a meno di un anno di distanza l'uno dall'altro. Stiamo parlando di Ettore Giraudo ed Enzo Ferrari, che venerdì 29 marzo hanno alzato la Coppa alla Sciorba di Genova, a meno di un anno dal loro ultimo scudetto vinto sempre con la maglia della Rapp. Il 27 aprile 2023, infatti, erano al Piola di Vercelli a festeggiare con l'Under 17 di Claudio Frasca. Un destino di due storie che si intrecciano e che percorrono tutta la regione, dalla provincia più a nord a quella più a sud: da Verbania (dove gioca Ferrari) a Cuneo (dove milita Giraudo).
Se la scorsa stagione la vittoria era arrivata sulle Marche con un gol del sotto leva Francesco Leone subentrato nella ripresa, questa volta è arrivata con il 4-1 alla Calabria, senza diritto di replica.
«Mi chiameranno mister Torneo delle Regioni - dice ridendo Giraudo al termine della finale - È un'emozione bellissima. Non so dire qual è l'emozione più forte però so che è fortissima. Sia il primo lo scorso anno davanti ai nostri tifosi in Piemonte, sia qua furi casa in Liguria. Sono contentissimo è una vittoria veramente di tutti. Era da un po' che mi sentivo di vincere anche il secondo, è un gruppo veramente fantastico. Ho la fortuna di avere vissuto in due anni due vittorie con due gruppi fantastici. Sono proprio le vittorie di gruppo che i fanno essere veramente felicissimo».
Due predestinati e due protagonisti, Giraudo e Ferrari, non solo della Rapp ma anche dei rispettivi Club con i quali giocano stabilmente in prima squadra.
I NUMERI DI ETTORE GIRAUDO E ENZO FERRARI
Cresciuto calcisticamente al Centallo, Giraudo è stato un pilastro dei rossoblù dall'Under 14 fino all'Eccellenza che ha raggiunto in questa stagione, non senza però anche qualche presenza nell'Under 19 Regionale. Centrocampista moderno da box to box, con grande intelligenza e visione di gioca, capace di impostare ma anche di inserirsi e pressare. Da adesso non è più solo una bandiera del Centallo, ma anche della regione intera.
27 aprile 2023, Ettore Giraudo al Piola di Vercelli, prima volta Campione d'Italia
Stesso destino e stessa sorte per il bomber Enzo Ferrari. Anche lui bandiera del suo club, a Verbania dall'inizio del Settore Giovanile fino alla prima squadra in Eccellenza e già a quota 9 gol segnati in questa stagione. L'attaccante è sempre stato abituato a bruciare le tappe, giocando stabilmente con i più grandi fin dal 2019-20, quando era già membro dell'Under 15, ai tempi allenata da Fabio Bolzoni. L'esordio in Eccellenza arriva presto, il 10 aprile 2022 a soli 16 anni e in piena età da Under 16. Dopo quell'esordio la sua presenza in prima squadra è stata sempre più assidua, tanto che quando viene convocato da Claudio Frasca per il TDR 2023 è già un veterano del calcio dilettantistico. Potenza fisica e tecnica permettono a Ferrari di essere determinate, di poter risolvere più di un problema alla sua squadra. La convocazione anche per il secondo TDR consecutivo con la 19 di Licio Russo è arrivata e Ferrari ha dato il suo contributo segnano un gol pesantissimo in semifinale con le Marche.
27 aprile 2023, Enzo Ferrari al Piola di Vercelli, prima volta Campione d'Italia
Due scudetti pazzeschi che hanno riscritto la storia: Ferrari e Giraudo salgono di diritto tra gli eroi della Regione, e vista l'età (entrambi classe 2006) non è detto che l'anno prossimo non possano vincere anche il terzo.