Under 16
05 Aprile 2024
UNDER 16 ACCADEMIA PAVESE • Manuel Bignami, il giocatore più giovane ad aver giocato in Eccellenza nel 2023/24
"Manuel stai tranquillo non preoccuparti ora vai, è il tuo momento". Un momento, proprio una frazione di tempo in cui si vive un acuto di emozioni tanto forte da offuscare la vista, l'udito. In piedi ad aspettare con in corpo allo stesso tempo paura e impazienza, quel momento che è sempre stato nei pensieri ma che non pensavi potesse concretizzarsi in così poco tempo. Il momento è particolarmente delicato, è importante fare bene e quindi i pensieri si infittiscono. Ma prima di vedere nero, una voce ti riporta alla realtà ricordandoti che hai tutto quello che serve per portare a termine una missione importantissima. Una voce che ti convince nel profondo, perché di quella persona che più di tutte conosce e crede nelle tue capacità. Potrebbero essere queste le emozioni, i pensieri di un ragazzo nato nel 2008 che nella sua annata migliore ha la possibilità di esordire in prima squadra come giocatore più giovane della stagione in Eccellenza. É stato Manuel Bignami a vivere questo momento unico e indimenticabile, il mediano dell'Accademia Pavese attualmente prima in classifica nel girone H di Under 16. Una possibilità frutto di una stagione di spessore assoluto giocata dal giovane centrocampista che ha messo in campo oltre che quantità e qualità come nessun altro ha fatto nel girone, anche 9 gol a referto. Sì, 9 gol da mediano se non che terzo marcatore della squadra che segnato di più nel suo girone con 103 reti, 9 in più dell'Alcione seconda per marcature.
Ma quella voce che ha riportato il ragazzo alla realtà prima che valicasse la linea dell'out, quella voce che gli ha dato la forza di fare un passo simbolicamente importantissimo, di chi era? Ovviamente quella del tecnico Stefano Vitellaro. Perché, nonostante ognuno abbia le sue convinzioni riguardo al caso oppure al destino, il treno di Bignami non è passato per caso e il tecnico ha fatto tanto per presentare il ragazzo pronto alla fermata. Il caso infatti non ha nulla a che fare con il talento del giocatore, con il rapporto unico che ha con il suo allenatore e con la prontezza con la quale ha risposto alla chiamata. Vitellaro infatti da inizio anno è il tecnico di un'Accademia Pavese lanciatissima, almeno, verso le fasi finali e da poche settimane siede insieme a Gaudio anche sulla panchina della prima squadra. Questo è uno dei primi binari che ha subito una deviazione in favore dell'esordio, ma quello principale infatti è stato forgiato dall'intesa che è nata fra giocatore e tecnico. I due si conoscono da anni perché il figlio di Vitellaro, Davide, ha giocato per anni con Manuel prima al Pavia poi proprio all'Accademia Pavese e, questa una vera casualità, da quest'anno il terzino ha fatto il salto di qualità giocando sulla fascia per il Como negli Under 16 A-B. Vitellaro e Bignami si conoscono da molto dunque, e il tecnico sa sin da subito di poter contare su un mediano eccezionale che faccia da perno per una squadra che nel corso del tempo si rivelerà altrettanto forte. E quindi, non a caso, ecco l'exploit di Bignami che si dimostra in questa stagione più che mai un giocatore straordinario: la sua caratteristica principale è la capacità di abbinare intensità e corsa instancabili con intelligenza nei movimenti e visione di gioco perfette. Un metronomo che recupera il pallone andando con coraggio su ogni contrasto e poi in grado di dispensare passaggi perfetti ai compagni, vedendo giocate che non tutti riescono a disegnare nella propria mente. E, ciliegina sulla torta, ha un sorprendente feeling con il colpo di testa e un molto meno sorprendente intesa, vista la qualità del suo destro, con il tiro dalla distanza.
É così il momento dell'esordio, quell'attimo infinito che si è provato a descrivere. Arriva in una situazione non banale: la partita è cruciale per la prima squadra, che sta cercando l'uscita dalla zona playout. Il match contro la Castanese infatti è fondamentale, e l'Accademia Pavese dei grandi sta vincendo per 3-2 quando Manuel entra in campo. Il giocatore si fa subito riconoscere, è riuscito a uscire dalla paralisi data dall'ansia, dal timore. Va a contrasto senza timidezza, recupera palloni importanti e aiuta a serrare il centrocampo per una vittoria cruciale nella stagione, e un lungo recupero permette di prolungare la missione fino a ben 22 giri d'orologio. 22 minuti di pura felicità per il tecnico, la squadra e sopratutto per il centrocampista che è riuscito a lasciare il segno. Una vittoria dalla doppia soddisfazione per il modo in cui è arrivata, per la gioia sincera che ha provato Vitellaro nel vedere proprio Bignami ritagliarsi uno spazio così importante. Un grande orgoglio che trasuda dalle sue parole e svela questo rapporto speciale che ha aiutato Manuel a trovare il binario giusto: «É un calciatore intelligente e intensissimo, per questo è così forte. Ha una visione di gioco speciale, non tutti ne sono dotati. Sono veramente contento perché se lo è meritato, è un ragazzo bravissimo e dolce e in campo gioca sempre al massimo». Infine, se il bellissimo presente e il promettente futuro prossimo di Manuel Bignami non dovessero bastare, non è difficile immaginare un futuro in una delle grandi squadre che sicuramente non si sono fatte sfuggire questa stagione di fuoco del nostro mediano visionario.