Under 16
06 Aprile 2024
UNDER 16 MANARA: Pirovano e Viganò
Un derby è sempre una partita speciale, ma se ha un valore anche effettivo sulla classifica allora il sapore di questa sfida diventa ancor più intenso. Ne sanno qualcosa Brianza Olginatese e Manara, che hanno dato vita a un appassionante duello con vista playoff. Alla fine le due compagini lecchesi si sono divise la posta con un gol per tempo: al vantaggio di Mozzanica su punizione ha risposto, nella ripresa, Viganò per i biancazzurri. Un risultato che non fa felice nessuna delle contendenti: se infatti i bianconeri hanno avuto le migliori occasioni, tra cui un rigore parato e un pallone a tu per tu col portiere nel finale, è stato il Manara a controllare per ampi tratti di gara i ritmi del gioco, mettendo non poca pressione ai bianconeri di Daniele Cadelano. Ad ogni modo, con questo 1-1 i padroni di casa mantengono un punticino di vantaggio sui bersaglieri, il tutto a sole tre giornate dal termine di un campionato che potrebbe ancora regalare sorprese.
Primo tempo vibrante, tra due squadre che non soffrono affatto la tensione del match. Chi però mostra un piglio più offensivo fin dall'inizio è la Manara, che nei primissimi minuti arriva ben due volte dalle parti di Riva, il quale però non corre particolari pericoli. Tornata alla normalità, la Brianza Olginatese inizia a prendere campo e a mostrare i propri sincronismi: Puleo che da terzino si accentra in mediana, Chicco che si abbassa sulla fascia, Compaore e Gianni che si scambiano continuamente di posizione e altre mosse escogitate da Cadelano, senza però che si riesca a spezzare l'equilibrio. Merito infatti dell'atteggiamento degli ospiti, che non si fanno schiacciare e anzi ribattono colpo su colpo, mostrando anch'essi triangolazioni rapide sulle fasce. A sbloccare il match, tuttavia, non è un'azione corale o quanto meno uno schema da calcio piazzato, bensì il più classico dei gol da fermo: punizione dalla trequarti sinistra ospite; Mozzanica di destro pennella un pallone imprendibile per Pirovano, che vede la sfera insaccarsi nel sette! Nemmeno questa brutta botta, tuttavia, demoralizza i biancazzurri, i quali però faticano a concretizzare in azioni pericolose la propria mole di gioco. Ancora una volta, invece, è l'Olginatese a rivelarsi più pungente, a pochi minuti dallo scadere: punizione dalla sinistra, sponda aerea e rovesciata di Maggioni, deviata di mano da un difensore ospite. Dal dischetto si presenta lo stesso Maggioni, il cui piattone destro è però facile preda di Pirovano, che blocca la sfera! Si resta quindi sull'1-0 dopo la prima metà di gara.
Obbligato a rimontare per mantenere viva qualche speranza in classifica, il Manara entra in campo con uno spirito pugnace. L'inserimento di Ndiaye aggiunge un po' di dinamismo sulla fascia, ma soprattutto è il gioco garibaldino dei biancazzurri a mettere alle corde l'Olginatese, costretta a mettersi con un 4-3-3 speculare. Ad ogni modo, al 10' sono i padroni di casa ad avere l'occasione di raddoppiare: strappo di Wade sulla fascia, pallone a rimorchio e doppia deviazione tra Viganò e il suo centrale difensivo: pericolo scampato. Il gol non subito fa da volano per il pareggio, che arriva subito dopo: schema da punizione, cross dal fondo di Amoroso e pallone che rimane lì sul successivo colpo di testa; Viganò trova quindi la tavola imbandita per scaricare un collo potente da distanza ravvicinata. Cavalcando la cresta dell'onda, i biancazzurri continuano a premere sull'acceleratore, ma nuovamente è l'Olginatese a creare i pericoli maggiori; il destro incrociato di capitan Colombo, tuttavia, è bloccato da un agile Pirovano, che sventa il 2-1. La voglia di segnare è tanta ed è quindi naturale che le due squadre si allunghino, a giovamento dello spettacolo. Si arriva così negli ultimi minuti con tante mezze occasioni non concretizzate, ma il lunghissimo recupero è un assist per l'Olginatese, decisa a lanciare il forcing finale. Infatti, dopo una ghiotta chance ancora sui piedi di Viganò - involato sulla destra e neutralizzato però da Riva in uscita - è l'Olginatese a sfiorare due volte il gol: prima la punizione di Colombo è deviata in modo provvidenziale, poi, complice un clamoroso liscio della difesa ospite, ancora Colombo si può involare a rete, ma il suo destro è troppo debole e il solito Viganò con un colpo di reni riesce a deviarlo. È l'ultimo acuto di un match spumeggiante, ma alla fine l'1-1 ne è una sintesi perfetta.
BR.OLGINATESE-MANARA 1-1
RETI (1-0, 1-1): 19' Mozzanica (B), 12' st Viganò (M).
BR.OLGINATESE (4-2-3-1): Riva 6.5, Perrone 6.5, Puleo 6.5, Mozzanica 7.5, Porcheddu 6.5, Arrigoni 6.5, Chicco 6, Gianni 6.5 (1' st Wade 6.5), Maggioni 6, Colombo 6, Compaore 6.5. A disp. De Lucia, Bottazzi, Cereda, Melesi, Ladraa, Tresoldi, Agazzi, Scumace. All. Cadelano 6.5. Dir. Angotti.
MANARA (4-3-3): Pirovano 8, Crippa 7, Margutti 6.5, Ripamonti 6, Amoroso 7 (27' st Airoldi 6.5), Viganò 7.5, Conti 7, Ratti 7, Valsecchi 7, Contardi 6.5 (1' st Ndiaye 6.5), Colombi 7 (32' st Galluccio sv). A disp. Annoni, Rigamonti, Raddahoui, Goreja, Frigerio, Sala. All. Spreafico 7. Dir. Spreafico.
ARBITRO: Pina di Lecco 5.5.
ESPULSO: 49' st Ripamonti (M).
AMMONITI: Ratti (M), Conti (M), Mozzanica (B), Ripamonti (M).
BRIANZA OLGINATESE
Riva 6.5 Poco sollecitato nel primo tempo, rimane comunque sempre vigile e risponde presente anche nel finale di ripresa.
Perrone 6.5 Un po' leggero in alcune situazioni, tanto da prendersi dei rischi anche in impostazione; buona però la marcatura su Contardi.
Puleo 6.5 Spesso chiamato ad accentrarsi, quando deve crossare non sforna palloni appetitosi; meglio in anticipo.
Mozzanica 7.5 Sapiente la sua gestione di alcuni palloni più controversi; la sua punizione stupenda è poi il gioiellino che regala al pubblico.
Porcheddu 6.5 Sicuro in marcatura, si abbandona talvolta a qualche entrata un po' troppo ruvida e per precauzione viene quindi spostato a zona.
Arrigoni Neri 6.5 Sempre attento nella gestione degli spazi, se la cava anche quando è chiamato a marcare Colombi; poco attivo in fase d'impostazione.
Chicco 6 Si segnala per qualche rientro profondo, ma in fase offensiva il suo contributo è abbastanza debole, anche perché i compagni lo cercano poco.
Gianni 6.5 Mediano più verticale rispetto a Mozzanica, fatica però a trovare sbocchi sulla trequarti e deve restare negli spogliatoi dopo uno scontro.
1' st Wade 6.5 Detiene uno scatto bruciante e sa come sfruttarlo, ma a parte qualche spunto per il resto del tempo si eclissa un po'.
Maggioni 6 Si dà molto da fare, specialmente negli attacchi alla profondità, ma viene quasi sempre contenuto. Si guadagna abilmente il rigore, ma poi lo spreca malamente.
Colombo 6 Tenta sempre una qualche giocata che dia una svolta alla partita, ma non riuscendoci pare perdere talvolta di lucidità. Pesante il possibile 2-1 mancato nel recupero.
Compaore 6.5 Poco vispo nel primo tempo, che impiega vorticando da una fascia all'altra senza incidere troppo; cresce nella ripresa, con ruoli tattici più definiti.
All. Cadelano 6.5 Partita a due facce da parte dei suoi: le occasioni la sua squadra le crea, ma la prestazione sottotono in ampi tratti di gara deve essere da monito per le ultime tre partite.
LUCIANO MANARA
Pirovano 8 Guida carismatica della difesa, dopo una piccola indecisione nel primo tempo si riscatta inanellando almeno due interventi provvidenziali: il rigore parato e l'ultima chance di Colombo.
Crippa 7 Dinamico ma spesso un po' indeciso sulla scelta migliore, nella ripresa si risveglia e dà il meglio di sé nel duello in fascia, non facendosi saltare.
Margutti 6.5 Buca malamente un pallone di testa, poi però mette la testa a posto e controlla bene Maggioni.
Ripamonti 6 Corre pochi rischi in fase di possesso, quando è chiamato a marcare l'ala bianconera si dimostra veloce e tenace; l'espulsione - a dire il vero un po' severa - poteva essere però fatale.
Amoroso 7 Affidabile in fase difensiva, a parte una punizione rivedibile si dimostra sul pezzo anche in quella offensiva, mettendo lo zampino sul pareggio.
27' st Airoldi 6.5 Sollecitato perlopiù nell'assalto finale, tiene la mente fredda e scansa i pericoli maggiori.
Viganò 7.5 Fa vedere di essere in giornata sfoderando un tunnel e qualche bella giocata; il gol è quindi il coronamento di una prova da leader.
Conti 7 Mezzala con compiti spesso di regia, regala qualche bel guizzo (tra cui un bellissimo tacco) e non tralascia però l'interdizione in fase difensiva.
Ratti 7 Assorbe bene e con diligenza gli inserimenti avversari, mentre in fase di possesso dimostra un'ottima visione di gioco, anche se talvolta le sue giocate vengono neutralizzate.
Valsecchi 7 Oscilla sulla trequarti ed è sempre pronto a velocizzare l'azione; ruba bene un pallone in zona pericolosa, ma lo sciupa con un tiro velleitario.
Contardi 6.5 Deciso in fase di pressing, nella prima frazione fatica a incidere, mentre nella ripresa regala qualche guizzo in più, senza però pungere.
1' st Ndiaye 6.5 Generoso nei ripiegamenti, non riesce tuttavia a sfondare sulla fascia, nonostante la freschezza atletica.
Colombi 7 Lavora bene a raccordo col centrocampo, il suo gioco pulito e dinamico lo costringe, però, a trascurare un po' la finalizzazione. (32' st Galluccio sv).
All. Spreafico 7 Prova generosa e di qualità da parte dei suoi; qualche sbavatura rimane, ma si può perdonare a fronte di un ottimo livello di gioco; manca però un bomber davanti.
ARBITRO
Pina di Lecco 5.5 Abbastanza fiscale nella gestione dei falli e dei cartellini, prende comunque qualche cantonata fino a un finale veramente confuso e non certo impeccabile.
Qualche rimpianto per Daniele Cadelano, tecnico di una Brianza Olginatese che con maggiore cinismo avrebbe potuto vincere un match assai delicato. Queste le impressioni sul match: «La prova non è stata brillante forse, ma guardo le occasioni da gol limpide che abbiamo sbagliato; in partite così tirate certi errori non puoi farli se vuoi i tre punti». Il tecnico spiega poi la sua gestione tattica: «Non ho fatto cambi perché, pur essendo al completo, eravamo tirati in certe posizioni e non ho voluto fare cambi forzati. Speriamo di tornare al meglio per le ultime tre importanti sfide».
Non sorride ma può comunque dirsi soddisfatto Christian Spreafico, che commenta così la prova di una Luciano Manara battagliera come nel suo spirito: «Abbiamo cercato di costruire sulle catene esterne, dimostrandoci efficaci. Era una partita con tanto in palio e la tensione si è fatta sentire, ma credo che nel complesso meritassimo la vittoria. Ci è mancata, come spesso ci succede, la zampata vincente; non a caso gioca punta un giocatore che sarebbe un esterno». E sul prossimo impegno contro la Casatese: «Anche questo è un quasi derby, che andremo ad affrontare giocandoci al meglio le nostre carte sperando che vinca il migliore - o quantomeno chi dimostra il gioco migliore - il ché è un po' il nostro obiettivo, ossia lasciare qualche conoscenza ai ragazzi».