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Under 14

È una partita folle: vanno sotto tre volte, segnano due gol fotonici e la ribaltano nel finale

Una perla su punizione e un tiro-cross dalla bandierina, ma anche due rigori contestati e un rosso diretto

Club Milano Under 14 Milano

UNDER 14 MILANO • I marcatori Catello, Scorta, Conte e Mongelli

È una rimonta che resterà incisa nei cuori del Club Milano quella messa in atto in una partita senza senso logico contro la Lombardia Uno. Una sfida giocata sempre a inseguire nel punteggio i padroni di casa, ma chiusa con un incredibile 4-3 in rimonta, ricco di perle e di eventi. Catello lo fa magnifico su punizione, Mongelli se lo inventa dai pressi della bandierina, mentre Conte realizza uno dei due rigori molto dubbi - l'altro assegnato ai padroni di casa - e Scorta beffa il portiere avversario addirittura da centrocampo. Quattro reti indimenticabili per gli ospiti, che ribaltano a sorpresa un match ben giocato dalla Lombardia Uno, rimasta però in 10 sul penalty del 3-3 per un rosso discutibile e in generale punita dagli episodi.

DOPPIO DELLI CARLI, MAGIA CATELLO

Una sconfitta può segnare l'inizio di un'epoca d'oro? Sì. Era il 25 novembre, letteralmente un girone fa, quando la Lombardia Uno cadeva in casa del Club Milano. Un 2-1, però, che segna un prima e un dopo nella storia dei rossoneri, capaci di collezionare 7 vittorie, due pareggi e solo un altro passo falso - contro la capolista indiscussa Cimiano - nelle 10 giornate successive, per un totale di 23 punti, tre in più proprio dei biancorossi. Il 25 novembre è infatti anche la data spartiacque del campionato del Club, che vince le quattro giornate successive prima di arrivare a fare qualche inciampo nell'ultimo mese e mezzo. Gli ultimi tre risultati utili consecutivi, tutti senza subire gol - tra cui la sfida con la regina del Girone O -, lasciano però la possibilità di andare a prendersi un posto nella Top 4. Per farcela bisogna tuttavia battere una Lombardia Uno che parte molto bene, con un tiro cross di Colella, un tentativo a lato di Sabino e uno di Delli Carri fuori sul primo palo nel giro di 7 minuti. La palla gol più importante capita però tra i piedi degli ospiti, che triangolano molto bene sul settore di sinistra e liberano in area Belotti, chiuso solo dall'uscita perfetta di Raimondi (9'). Uno squillo significativo, che i ragazzi di Bini ricevono e al quale rispondono quasi immediatamente: rimessa laterale a destra, spizzata di Colella e scatto di Delli Carri, il cui tiro viene deviato solo dal tempestivo recupero di Conte (12'). È il segnale che i padroni di casa non hanno intenzione di lasciare le redini della partita, anche se per trovare l'1-0 servono ancora due tentativi. Prima Romagnoni salta con i tempi giusti sull'angolo di Tedesco, ma non inquadra lo specchio (17'), poi Delli Carri su assist di Colella, però il gran tiro diretto all'incrocio del primo palo viene smanacciato da una bellissima parata di Pagano (19'). Sono gli ultimi semi da piantare, poi è finalmente ora di raccogliere i frutti. Lo è al 24', quando Delli Carri brucia l'avversario in velocità e di destro batte il portiere ospite, un po' sfortunato nel vedere il pallone innalzarsi dopo aver sbattuto sul suo piede. Subita la rete dell'1-0, però, il Club Milano ha un grosso merito: rigettarsi subito in avanti per trovare il pareggio. Dopo una ventina di minuti in cui i ragazzi di Bertazzini riescono ad arrivare nei metri decisivi grazie alle discese di Dodaro e alla grinta di Aly, ma senza concludere a rete, ecco che proprio il numero 8 al 31' guadagna un prezioso calcio di punizione al limite dell'area di rigore. È la mattonella perfetta, è la mattonella di Catello, che di mancino pennella una traiettoria perfetta sotto la traversa. È anche 1-1, ma la partita dei crociati torna in salita appena tre minuti più tardi: retropassaggio di Scorta e pressione di Delli Carri, che vince il rimpallo con il numero 1 ospite e segue la sfera entrare in rete prima di esultare. È il 2-1, il penultimo episodio di un primo tempo che si chiude proprio con Delli Carri lanciato a campo scoperto, ma bloccato dal duplice fischio del direttore di gara.

DA MONGELLI A SCORTA, RIBALTONE CLUB MILANO

Nonostante il gol del vantaggio, la prima mossa del secondo tempo è di casa Lombardia Uno: fuori Sabino, dentro Roncaglia, che prende sempre posto sull'ala sinistra del 4-3-3 di casa, difeso tra i pali da Raimondi, nelle retrovie dalle scivolate di Cavallaro, il duo Bini-Longoni e le letture perfette di Romagnoni, gestito poi a centrocampo dalla tenacia di Marchesiani, la qualità di De Gaspari e il più avanzato Tedesco, a fare da collegamento con il tridente completato da bomber Delli Carri e l'esplosivo Colella. Sponda Club, Bertazzini nei primi 5 minuti cambia Belotti e De Maria inserendo Rossi e Mongelli, per passare dal suo 3-5-2 a un 3-4-3 con Pagano in porta, Bertoletti, Scorta ed Esposito in difesa, Conte e Catello a centrocampo, Dodaro e De Carli esterni, Mongelli punta centrale, Rossi a destra e - dal 16' - Marnini a sinistra. Una mossa azzeccatissima perché al 14', dopo un tiro da fuori di Catello ben trattenuto da Raimondi, è proprio Mongelli a inventarsi la rete del 2-2 con un tiro-cross da sinistra che si insacca sul palo opposto. È il primo colpo di scena di un secondo tempo da matti, che nel giro di 10 minuti prende altre tre svolte incredibili: prima Colella conquista un rigore molto dubbio trasformato da De Gaspari (15'), poi è Conte a realizzarne un altro altrettanto contestabile per il 3-3 ospite, accompagnato dal discutibile rosso diretto ricevuto da Tedesco (24'). Nel mezzo c'è spazio anche per un paratone all'angolino basso di Raimondi sul tiro da fuori di Catello (23'), una decina di minuti prima dello sfortunato episodio che capovolge una partita assurda: lancio di Scorta e rimbalzo fortuito che supera il portiere di casa, portando così in vantaggio per la prima volta il Club Milano. È la rete di un incredibile 4-3, merito di una formazione, quella di Bertazzini, premiata sì dagli episodi, ma con una voglia di vincere da grandissima squadra. Una voglia che il solito Delli Carri prova a smorzare al 33' con un destro calciato però centralmente e respinto da Pagano. L'ultimo tentativo rossonero non va dunque a segno, così come un pallonetto volante di Marnini (38'), e la sfida si conclude con i tre punti che finiscono nuovamente nelle tasche di un Club Milano autorizzato a sognare la Top 4, mentre alla Lombardia Uno non resta che il rammarico di una partita diretta per lunghissimi tratti, ma finita in maniera sfortunata.

IL TABELLINO

LOMBARDIA UNO-CLUB MILANO 3-4
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2, 3-4): 24' Delli Carri (L), 31' Catello (C), 34' Delli Carri (L), 14' st Mongelli (C), 15' st rig. De Gaspari (L), 25' st rig. Conte (C), 32' st Scorta Stefan (C).
LOMBARDIA UNO (4-3-3): Raimondi 6, Cavallaro 6.5, Romagnoni 7, Longoni 6.5, Marchesiani 6.5 (34' st Mida sv), Bini 6.5, Colella 7 (27' st Mohamed sv), Tedesco 6.5, Delli Carri 8, De Gaspari 7.5, Sabino 6 (1' st Roncaglia 6, 29' st Bertuzzi sv). A disp. Trefiletti, Testa. All. Bini 6.5. Dir. Sabino.
CLUB MILANO (3-5-2): Pagano 6.5, Bertoletti 6.5, Dodaro 7, Conte 8, Scorta 7.5, Esposito 6.5, De Carli 6 (27' st Balestrieri sv), Aly 6.5 (16' st Marnini 6.5), Belotti 6 (3' st Mongelli 7.5), Catello 7.5, De Maria 6 (5' st Rossi 6.5). A disp. Cavaliere, Romano, Ibrahim, Piscioneri. All. Bertazzini 7. Dir. Chiodo.
ARBITRO: Ivaldi di Milano 5.5.
ESPULSO: 25' st Tedesco (L).
AMMONITO: Roncaglia (L).

LE PAGELLE

LOMBARDIA UNO

Raimondi 6 Sì, quel lancio letto male purtroppo è decisivo, ma è sicuramente un errore da cui imparare per il futuro, anche perché nel corso della partita fa vedere che ha le qualità per riscattarsi. Lo fa capire con un paio di uscite tempestive nel primo tempo, tra cui quella con cui ferma Belotti, e con una bellissima parata all'angolino nella ripresa.
Cavallaro 6.5 Se c'è bisogno di una scivolata fatta con i tempi giusti chiedere al numero 2 rossonero. Interviene con efficacia e senza mai tirare indietro la gamba.
Romagnoni 7 Pochi interventi, ma fondamentali. È tempestivo in una chiusura sul finale di primo tempo, così come lo è anche su un cross insidioso all'inizio della ripresa. 
Longoni 6.5 I padroni di casa subiscono quattro reti, però il paradosso è che nelle retrovie la gestione degli attaccanti avversari è buona, merito anche del suo lavoro. 
Marchesiani 6.5 Il capitano rende onore alla fascia al braccio mettendo in campo tanta grinta davanti alla difesa. A centrocampo, infatti, cerca sempre di chiudere lo spazio delle giocate avversarie, con buoni risultati. (34' st Mida sv).
Bini 6.5 Come per Marchesiani, nelle retrovie i binari centrali sono ben coperti per tutta la durata della gara. 
Colella 7 Vero, sotto porta gli manca la giusta mira per colpire il bersaglio, ma se la Lombardia Uno si rende pericolosa è spesso per un suo spunto, che sia una spizzata di testa o, soprattutto, una sgasata sulla fascia destra. (27' st Mohamed sv).
Tedesco 6.5 L'espulsione resta il mistero di una partita condizionata anche da quel cartellino. Al di là dell'episodio, il numero 8 spicca per le doti sui calci piazzati, un paio dei quali per poco non si trasformano in assist per i compagni.
Delli Carri 8 Il tiro centrale che poteva valere il pareggio resta un episodio su cui mangiarsi le mani, ma la sua è una partita ancora una volta da bomber. Sfonda il muro della doppia cifra e lo fa sfruttando due armi come il pressing e lo scatto alle spalle del difensore.
De Gaspari 7.5 Segna un rigore potenzialmente pesante, che corona una partita in cui dimostra un tasso tecnico sopra la media. In un paio di occasioni perde un tempo di gioco per curare il pallone, ma è anche protagonista di un paio di dribbling in mezzo a tre avversari mica male.
Sabino 6 Non partiva al 100% della condizione e infatti preferisce non strafare sulla fascia sinistra, dove però non commette grosse sbavature.
1' st Roncaglia 6 Il giallo da subentrato è la testimonianza di un ingresso fatto con la voglia di lasciare il segno. Ci prova con un tiro-cross da sinistra che finisce però fuori dal bersaglio. (29' st Bertuzzi sv).
All. Bini 6.5 La più classica delle sfide decise dagli episodi. Il primo gol è forse l'unico evitabile visto il fallo commesso al limite dell'area, anche se poi è bravo l'avversario a mettere la sfera sotto la traversa, mentre gli altri tre sono una serie di sfortunate coincidenze: un gol inventato dalla bandierina, un rigore molto dubbio e un lancio che rimbalza sopra il suo portiere. In termini di prestazione, però, ha veramente poco da recriminare. I suoi ragazzi fanno la partita e per tre volte si portano in vantaggio, segnale che riprendersi il podio all'ultima curva è fattibile.

La squadra di Bini al gran completo

CLUB MILANO

Pagano 6.5 Perde il tempo del rinvio sulla pressione di Delli Carri, ma è un episodio che arriva dopo una bellissima parata a difendere l'incrocio del suo palo. È sfortunato invece sulla prima rete, dove la sfera lo supera nonostante l'intervento di piede. 
Bertoletti 6.5 Braccetto di una difesa che deve fare i conti con la rapidità di Colella, non sempre semplice da gestire, ma lui lo fa alternando buoni risultati.
Dodaro 7 Laterale di sinistra, anche lui è chiamato a contenere un Colella che quando vuole dà strappi importanti. Il duello con l'ala avversaria è bellissimo, e anche se non sempre riesce a rubargli il pallone, quando ce la fa è lui a ripartire con una rapidità importante, soprattutto nel corso di un primo tempo che lo vede tra i più propositivi su quella catena.
Conte 8 Legge il gioco con un tempo d'anticipo rispetto agli altri, spiccando per distacco a centrocampo, dove sfrutta anche un paio di finte di corpo per mandare fuori giri l'avversario in pressione. Gestisce con calma, la stessa che dimostra in un momento cruciale della sfida, ovvero il rigore del 3-3. Risultato? Gol, ovviamente.
Scorta 7.5 L'eroe che non ti aspetti. Sulla rete della vittoria c'è sicuramente la complicità del portiere di casa, ma nasce tutto da un suo lancio dalla gittata notevole. Se il sogno quarto posto è ancora vivo i meriti vanno in gran parte al suo gol.
Esposito 6.5 Da buon capitano è puntuale quando serve, anche se non sempre riesce a tenere testa alla rapidità di Delli Carri.  
De Carli 6 Con semplicità prova a fare la differenza, anche se il centrocampo diventa più zona di conquista della Lombardia Uno. (27' st Balestrieri sv).
Aly 6.5 Dinamite, piccolo ma esplosivo. Lotta come un guerriero con avversari di stazza superiore e si porta a casa il fallo da cui nasce il primo pareggio dei biancorossi. 
16' st Marnini 6.5 Come lo chef che prova a mettere la ciliegina sulla torta, ma che purtroppo gli scivola via dalla glassa. Entra bene sulla fascia sinistra e per poco non trova il 5-3 con un pallonetto geniale al volo, così come il successivo tentativo di destro si stampa sulla traversa, seppur in fuorigioco.
Belotti 6 Pressing e tanta corsa in un reparto offensivo che non sempre riesce a innescarsi nei metri che contano. Là davanti però fa capire che c'è, come quando solo l'uscita di Raimondi gli nega la gioia del gol.
3' st Mongelli 7.5 Stravolge di fatto la partita inventandosi dal nulla una rete tanto bella quanto preziosa per la squadra. 
Catello 7.5 L'incredibile rimonta biancorossa parte da lui, dal numero 10. Lui che disegna come un pittore la punizione dell'1-1, il primo segnale che gli ospiti sono squadra tosta per chiunque. Nella ripresa ci riprova da fuori area, ma solo un grande Raimondi dice di no alla doppietta.
De Maria 6 Prova a innescarsi nel duo offensivo con qualche scambio interessante, però la difesa della Lombardia Uno ha piani differenti.
5' st Rossi S. 6.5 Dà subito quella rapidità in più nel nuovo 3-4-3 ospite, contribuendo a far mantenere un atteggiamento propositivo anche ai compagni.
All. Bertazzini 7 Tre volte in svantaggio, tre volte in grado di riprenderla, e non solo, addirittura di vincerla. Sì, è innegabile che gli episodi ruotino dalla parte giusta, ma bisogna anche saperli far girare e per riuscirci serve una mentalità da grande squadra, dote che il suo Club Milano dimostra di avere. I biancorossi non si lasciano mai abbattere da una Lombardia Uno più in controllo del match, ma battuta ancora una volta e a portata di aggancio al quarto posto.

I ragazzi di Bertazzini insieme allo staff del Club Milano

ARBITRO

Ivaldi di Milano 5.5 Se il rigore fischiato alla Lombardia Uno sembra nascere da un intervento sul pallone, quello assegnato al Club Milano lascia ancora più dubbi. Al di là degli episodi, che può capitare di sbagliare e danno il via a qualche imprecisione in più rispetto al primo tempo, è più la gestione degli animi a non convincere, con quel rosso a Tedesco forse un po' eccessivo. 

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