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Under 15

Una traversa cambia la storia del campionato nella partita più tesa dell'anno

I biancorossi si fanno sfuggire il destino dalle mani nel match fondamentale contro un'altra pretendente al podio

ZUNIGA LUJAN E PIETRUNTI GABRIELE UNDER 15 MILANO

UNDER 15 MILANO: Zuniga Juan e Pietrunti Juan i due 5 insuperabili dell'Iris e della Triestina 1946

La stagione sta per finire, la testa comincia a fare i calcoli per capire quale altezza si possa raggiungere. Le partite pesano in modo diverso dalle altre perché la voragine di fine stagione si è quasi troppo vicina, il presente delle partite sempre più assoluto: non c'è domani. Le ultime partite di campionato per alcune squadre sono di fondamentale importanza perché possono risultare decisive nello sciogliere quei nodi intricatissimi tessuti dal destino. Sono poche le volte però in cui nella stessa partita entrambi gli schieramenti hanno questo bisogno di vittoria totale, perché non ci sono molte altre possibilità di fare punti e di balzare all'obiettivo. La Triestina 1964 sta inseguendo il premio che stimola l'appetito più di qualunque altro: il primo posto, in competizione infinita con il Baggio. L'Iris 1914 invece è affamata di gloria da podio e vuole intralciare la corsa degli avversari per guadagnarsi un meritato terzo posto, il Palauno che occupa quella posizione deve ancora affrontare proprio il temibile Baggio, la possibilità di sorpasso è dunque più che concreta. Il passato rende la sfida epica e le squadre danno tutto per cercare quella rete, qualsiasi essa sia, che renda concrete le ambizioni. L'aria tesa tipica delle sfide assolute però sembra schiacciare sotto la pressione i giocatori, le difese di entrambe le squadre hanno protetto con orgoglio e grinta i loro obiettivi ma gli attacchi non sono riusciti a trasformare le ambizioni in urla di gioia. La grande sfida è terminata 0-0 e ora entrambe le squadre sono ai piedi della voragine, in attesa dell'ultima gara di campionato che può cambiare tutte le gerarchie.

FALSA PARTENZA

La Triestina 1946 ha avuto un'occasione dalla grandezza e dal peso inestimabili. Il sogno che qualunque giocatore o allenatore immagina al suono del fischio d'inizio di una sfida così importante: un gol dopo pochissimi secondi che trasformi la scalata in una passeggiata, lunga, ma comunque più semplice di una salita. Questo sogno si è infranto per i biancorossi sulla traversa dopo che il capocannoniere Cottini ha liberato un mancino prepotente dalla distanza che si è scagliato con forza sul legno. L'Iris però non si fa rintontire dal rumore sordo prodotto da quel tiro che avrebbe potuto cambiare tutto e reagisce dando vita a un inizio di gara concitato, veloce e divertente. Le difese si serrano e respingono tutti i buoni tentativi degli uomini offensivi finché la Triestina non concede una punizione dal limite agli avversari: Grioni colpisce secco e cerca un campanile diretto sul palo più lontano trovando però per qualche centimetro di troppo la linea di fondo. Le due squadre alzano l'intensità e la rapidità delle proprie manovre ma le mura biancorosse formate dai buoni Spadaro e Mocciaro e dagli ottimi Pettinari e soprattutto Zuniga, non concedono altri brividi. Il bomber Cottini sa che è il momento di mordere con tanto di veleno la partita e che è lui il giocatore adatto a trovare la traiettoria vincente: ma la guardia eccezionale di Pietrunti combinata a quella si Palmieri con Grioni e Ragusa a supporto rendono complicatissima la missione. Al ritorno in campo dopo la pausa la Triestina dimentica abbassato, per qualche minuto, il ponte levatoio e prova ad approfittarne Fiorino che viene pescato in profondità. L'attaccante si invola verso la porta ma a proteggere c'è l'insuperabile Valerio che salva il risultato con un grande intervento. L'estremo difensore dà la carica ai suoi compagni e i biancorossi prendono in mano il gioco, senza però riuscire a far rabbrividire Zahra. Gli ultimi minuti sono quelli in cui più facilmente anche le difese migliori rischiano di sfilacciarsi, l'unico centimetro concesso però viene lasciato dalla Triestina a causa di un pallone geniale di Fiorino che trova in profondità Herrera. L'esterno si avvicina quanto basta alla porta e carica il destro, ma proprio al momento dell'impatto spunta Guarino che recupera a massima velocità e riesce a disturbare quanto necessario l'attaccante.

DESTINI INCROCIATI

Il triplice fischio lascia affamate le due squadre, ma delle due quella con la pacia più vuota è la Triestina. La squadra di Botti ha perso filo e non è più padrona del proprio destino: il Baggio ora ha conquistato il trono e gli basta un pareggio contro il Palauno per conquistare anche la corona. I biancorossi dovranno dare tutto contro l'ostica Rosatese sperando nella caduta del Baggio per puntare a un'infuocato spareggio. La situazione è complicatissima per i biancorossi che possono però aggrapparsi alla speranza, in caso di insuccesso, che il destino regali un nuovo filo dal quale tessere un'altra storia: potrebbero accedere alle fasi finali come migliore seconda. L'Iris invece ha conquistato un punto importantissimo e tiferà proprio Baggio nell'ultima giornata per avere la possibilità di soffiare il posto alla Palauno e indossare la medaglia di bronzo. 

IL TABELLINO

TRIESTINA 1946-IRIS 0-0
TRIESTINA 1946 (4-3-3): Valerio 7, Spadaro 6.5, Mocciaro 6.5 (16' st Guarino 6.5), Cornacchia 6.5 (22' st Tornari sv), Zuniga 7.5, Pettinari 7, Benfante 6 (14' st Barba 6), Scalese 6, Cottini 6.5 (25' st Soliman sv), Cancedda 6, Loberto 6. A disp. Dumitras, Caputo, Cavallaro, Magnaghi, Pio Loco Detto Bos. All. Botti 6.
IRIS (4-2-3-1): Zahra 6.5, Ragusa 6.5, Grioni 6.5 (8' st Berra 6.5), Rignanese Giovanni 6.5, Pietrunti 8, Palmieri 7, Herrera Castillo 6.5, De Nigris 6 (30' st Simonetti sv), Fabbri sv (12' Vargas Mugruza 6.5), Messina 6 (34' st Rotunno Francesco sv), Fiorino 6.5 (39' st Natali sv). A disp. Buso Leonardo, Petta, Liso Edoardo, Mina Carlo. All. Jeridi 7. Dir. Scaffazzillo.
ARBITRO: Magliole di Milano 7.5.
AMMONITI: Cancedda (T), Loberto (T), Vargas Mugruza (I).

LE PAGELLE 

TRIESTINA 1946

Valerio 7 Non a caso è il portiere con più clean sheet del girone. Sempre bravissimo nel posizionamento e in uscita, fa una parata tanto difficile quanto fondamentale. Dà grande sicurezza.
Spadaro 6.5 Nel secondo tempo sembra avere più licenza di spingere sulla fascia e supporta bene la manovra offensiva. Pulito in quasi tutte le situazioni difensive.
Mocciaro 6.5 Il fisicone lo aiuta ma non lo limita nell'inseguire i suoi avversari più rapidi. Riesce negli interventi che deve fare e quando deve gestire palla lo fa con cognizione di causa.
16' st Guarino 6.5 Il suo recupero difensivo sull'occasione di Herrera è fondamentale e deve essere premiato. Risultato ottenuto grazie alla sua velocità ma soprattutto con sacrificio e prontezza.
Cornacchia 6.5 Gestisce bene il traffico del centrocampo. Combatte su ogni pallone come ogni capitano dovrebbe fare, distribuisce buoni palloni.(22' st Tornari sv)
Zuniga 7.5 La coppia difensiva è la parte migliore della squadra di Botti e nell'ambito lui si distingue. Partita di grande attenzione, si posiziona sempre bene e usa a dovere il fisico per allontanare gli avversari. Fa alcuni interventi non semplici e mantiene per tutto il tempo un rendimento alto, cosa non facile in una partita simile.
Pettinari 7 Anche lui si distingue per efficacia e pulizia. Limita bene gli attaccanti avversari e recupera palloni d'oro. 
Benfante 6 L'esterno si ritaglia buone occasioni grazie alle sue sgroppate sulla fascia. Ha forza nelle gambe e buon dribbling, non è stato però efficace negli ultimi tocchi decisivi dove non ha trovato né conclusioni pericolose né assist.
14' st Barba 6 Entra con grande voglia, mette corsa e sacrificio in campo ma non ha i palloni giusti per provare a incidere.
Scalese 6 Partita di intensità e grande sacrificio che gli permettono di recuperare diversi palloni e cerare qualche imbucata interessante.
Cottini 6.5 La traversa a inizio partita è un merito perché se il pallone fosse entrato l'attaccante si sarebbe potuto vantare di aver inventato un gol. Il resto della partita è molto complicato a causa dell'ottima guardia avversaria. (25' st Soliman sv)
Cancedda 6 Si impegna moltissimo nel legare il gioco per fluidificare la manvora. Ha qualche buono spunto ma come gli altri compagni di reparto manca negli ultimi metri.
Loberto 6 Spaventa battendo benissimo una punizione dal limite ma al di fuori del calcio piazzato non sembra riuscire a entrare in partita. É uno dei più coinvolti dei suoi ma la tensione gli fa scappare qualche occasione.
All. Botti 6 La squadra ha disputato una buona gara e la traversa di Cottini è un momento difficile da dimenticare ma questa era una partita da vincere, magari con qualche invenzione che sparigliasse le carte in fase offensiva.

IRIS

Zahra 6.5 Non viene sollecitato da conclusioni particolarmente pericolose ma sulle occasioni avversarie è sempre attento e reattivo. Dà sicurezza in uscita.
Ragusa 6.5 Come tutta la difesa si muove bene e contiene ottimamente gli avversari. Si alza mantenendo le posizioni corrette ed è sempre un appoggio valido in manovra.
Grioni 6.5 Batte una grandissima punizione a inizio gara che ha sfiorato il palo e, sicuramente, impensierito Valerio. Deve limitare le sgaloppate di Benfante e ci riesce benissimo, ottima partita.
8' st Berra 6.5 Entra per far rifiatare Grioni e non lo fa rimpiangere a livello difensivo. Ha concentrazione e ottime doti in marcatura.
Rignanese Giovanni 6.5 Il capitano fa un'ottima prestazione in tema di regia e recupero di palloni. É un punto di riferimento per la squadra sia tecnicamente che emotivamente e si vede.
Pietrunti 8 Il migliore in campo per distacco. La sua prestazione è semplicemente perfetta: non fa passare un ago dalle sue parti e non fa esistere alcuna palla alta senza che sia la sua testa a colpirla. Straripante in marcatura ha anche la qualità necessaria per rilanciare i compagni dopo aver recuperato la sfera o su calcio piazzato. Limitare così bene Cotti e compagnia non è semplice. Partitone.
Palmieri 7 Ancora più immerso di Pietrunti nella missione con l'obiettivo di fermare Cottini, fa un ottimo lavoro. Entra pulito e si posiziona sempre bene facendo un'ottima prestazione difensiva.
Herrera Castillo 6.5 Ha buonissima visione e ottima qualità per distribuire i palloni. Si esalta a sprazzi con giocate più che interessanti e, muovendosi bene, si ritaglia una grande occasione da gol.
De Nigris 6 Pressa bene e infastidisce con efficacia la manovra avversaria. Mantiene bene la squadra in equilibrio senza però essere protagonista di giocate chiave.(30' st Simonetti sv)
Fabbri sv
12' Vargas Mugruza 6.5 Entra inaspettatamente dopo neanche un quarto d'ora e fa una buonissima partita. É davvero rapido di gambe per questo subisce una marea di falli e completa altrettanti dribbling. A volte si perde dopo aver saltato l'uomo ma è sempre imprevedibile, molto difficile contenerlo per gli avversari.
Messina 6 Gioca bene con la sua e non soffre il pressing. Bravo nella gestione e nei movimenti fa una buona partita su tutti i fronti. Purtroppo si fa sfuggire una grande occasione a tu per tu col portiere a inizio gara. (34' st Rotunno Francesco sv)
Fiorino 6.5 Si deve improvvisare centravanti dopo l'uscita di Fabbri per infortunio e se la cava bene anche spalle alla porta. Mette un pallone geniale per Herrera Castillo in un momento della partita in cui era difficile avere tanta lucidità. (39' st Natali sv).
All. Jeridi 7 La sua squadra si muove bene anche dopo l'uscita del centravanti. Riescono a ritagliarsi più occasioni degli avversari e fanno una prestazione da squadra che si meriterebbe un ipotetico terzo posto.

ARBITRO

Magliole di Milano 7.5 Deve gestire una partita sentitissima ed è bravo a gestirla anche sul piano umorale. I fischi sono tutti corretti ed è attento a mantenere coerente il metro.

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