Under 16
09 Aprile 2024
SEMPIONE UNDER 16: I ragazzi di Villani sperano ancora nei Regionalui
Sembrava tutto apparecchiato: una arrivava da una striscia di 9 risultati utili consecutivi, l'altra da 7 punti nelle ultime 5 partite. Per una sarebbe stato sufficiente un punto per staccare il pass per le Finali e qualificare la categoria ai prossimi Regionali mentre l'altra non ha più alcuna ambizione di classifica. Solo che il calcio è veramente cosa che ha poco a che fare con la razionalità ed è probabilmente per questo che Garibaldina-Atletico Alcione termina 2-1, contro qualsiasi tipo di pronostico della vigilia. Il tecnico della Garibaldina, Alessandro Amato, si dimostra chiaramente entusiasta di quanto dimostrato oggi dai suoi: «La classifica, dopo la sconfitta col Sempione, non ci ha lasciato più speranze. I ragazzi sono stati bravissimi, trovando stimoli nell'affrontare una squadra così forte come l'Atletico Alcione. I big match contro le prime della classe ci fanno dare quel qualcosa in più, nonostante ormai non abbiamo più obiettivi. Settimana prossima andiamo in casa della Vigor Milano, portandoci dietro la stessa ambizione di vincere una partita di questo calibro».
Chiaramente amareggiato è invece Juri Oppio, allenatore dell'Atletico Alcione, che analizza così la partita: «Abbiamo sprecato troppe occasioni, in una partita così è un qualcosa che abbiamo pagato caro. La tensione nei ragazzi era evidente e palpabile, è stato purtroppo un fattore negativo come testimonia purtroppo un errore inspiegabile come quello di Colonna; settimana prossima sarà mentalmente una partita sulla stessa falsariga». La questione non è in realtà preoccupante: Oppio e i suoi ragazzi sono ben consapevoli che un punto basta e avanza, il vero problema rimane la pressione e la tensione che una gara così importante può generare. E il Sempione attende sornione, quasi sconsolato nel dover guardare i rivali dal divano durante il turno di riposo prima del fischio di inizio e ora più sollevati, sempre in balia del risultato degli Orange ma con un pizzico di speranza in più. L'ultimo weekend metterà di fronte alle due formazioni due avversari molto diversi: i ragazzi di Villani ospiteranno un Villapizzone ancora a 0 punti, mentre l'undici di Oppio affronterà un'insidiosissima Afforese che negli scontri diretti ha però spesso sofferto. Ora la palla passa al campo, solito e unico giudice di questo pazzo sport.
Si è fatto attendere ma alla fine è arrivato. Il sigillo numero 26 dello straordinario campionato di Abdelhamid apre al 3-1 sulla Sesto e regala tre punti che sanno di titolo al CG Bresso. La rete del capocannoniere del girone toglie il tappo che dà il via alla festa neroverde proprio nel momento più delicato, a 10 minuti dalla fine e nella partita decisiva. L'ultima giornata sarà, dunque, quella della resa dei conti, dove ogni calcolo perde d'importanza. Vincere sarà l'unica cosa che conterà nella testa dei ragazzi allenati da Calloni, il quale ha parlato a fine partita: «Eravamo partiti a mille, trovato il gol ci siamo un po' spenti fino al secondo tempo. Da lì abbiamo avuto un piglio completamente diverso. A questa squadra posso solo dire grazie, ora siamo alle Finali matematicamente ma possiamo ancora ambire a prendere la categoria Regionale. Sarebbe un ultimo passo che coronerebbe qualcosa di inaspettato ed incredibile. Arriviamo da una stagione da settimo posto, ho allenato tante squadre e vinto tanti campionati ma questo sarebbe il più bello proprio perché il più sorprendente. Abbiamo fatto un percorso in crescendo, se oggi abbiamo fatto l'ultimo step non lo so ma di sicuro rientrare in campo sapendo che senza la vittoria sarebbe finito tutto non è stato facile. Abbiamo subito gol su un errore nostro ma non ci siamo disuniti e abbiamo ripreso a giocare a testa alta. Ora andiamo a giocare con lo Schuster ma fino a qui è un sogno».
Rigorista speciale Secondo posto difeso, prima sconfitta inflitta alla capolista e pass per le Finali nelle proprie mani. Il 3-2 che premia lo Zibido contro il Real Basiglio ha molteplici aspetti che lo rendono un risultato cruciale ma ce n'è uno che lo rende ancor più particolare. Oltre ad un Velea super, la doppietta che allunga le distanze e lancia i giallorossi verso una vittoria importantissima porta la firma indelebile di Flavio Dita, estremo difensore di ruolo ma rigorista glaciale all'occorrenza. «Lo avevamo provato in allenamento e nel torneo della scorsa settimana - dice il tecnico Ficcadenti - e nel momento in cui è stato concesso il primo penalty percepivo un certo timore generale. Ho notato le sue abilità dal dischetto e ho pensato potesse essere l'uomo giusto».