Tracco Fossa
17 Aprile 2024
Bono la diga, Pasin il furetto, Islamaj l'eleganza, Ottoboni letale
L'ultima serata della fase iniziale del Tracco Fossa dedicato agli Under 14 si chiude presso il centro sportivo del Sempione Half con due sfide dagli esiti opposti: se nella prima il Cimiano conferma la superiorità della categoria regionali su quella dei provinciali del Segrate (ma con un risultato fin troppo severo per quanto visto in campo) nella seconda la Lombardia Uno, ancora impegnata nelle ultime 3 giornate dei regionali, domina i 60 minuti, ma viene raggiunta e poi trafitta su rigore all'ultimo minuto da due perle di Ottoboni dello Schiaffino, fresco di festeggiamenti per la vittoria del campionato provinciale.
Il campo ha mostrato un maggiore equilibrio e una sfida aperta, che nei primi minuti si concentra su una fitta trama di scambi e cambi palla a centrocampo. Serve un terzo del primo tempo per sbloccare il risultato: al 9' Confalonieri porta in vantaggio il Cimiano con un fendente teso a mezza altezza dal limite dell'area, per lo 0-1. I ragazzi allenati da Andrea Baldo mostrano maggiore velocità di manovra e Do Rosario, guizzante mezzala, si fa pericoloso al'11' e al 15', ma i gialloblù resistono e restano al passo, cercando di innescare il centravanti. Che si accende al 23' per agguantare il pareggio: servito alla trequarti, Funicelli innesta il turbo, superando di slancio due avversari e cercando di prepotenza lo spazio al centro finché dal limite incrocia potente col destro nell'angolo di sinistra: 1-1. Tre minuti dopo sono ancora i ragazzi allenati da Massimo Marchini a rendersi pericolosi: bella punizione del potente terzino sinistro Isabella che da bordo area il cui tiro scavalca la barriera a foglia morta e finisce nell'angolino lontano dove il portiere Plugaru arriva miracolosamente in allungo.
Laurini puntuale e roccioso in discesa, Funicelli locomotiva, Isabella potente terzino
Il Segrate ci prova ad andare in vantaggio subito al 2' della ripresa, con una bella conclusione di Merlin, ma al 5' il Cimiano trova per la seconda volta la via del gol: D'Alberti prende la fascia sinistra e la ara in velocità fino sul fondo, cross di velluto sul secondo palo e Manconi non manca l'appuntamento in corsa, con un piattone secco a fil di palo: 1-2. E poi comincia lo show dei portieri rossoneri: prima Plugaru vola all'incrocio su una palla che tutti avevano già visto in porta di Marsico, poi al 19' impedisce a Funicelli, lanciato da un campanile in area, di assestare la palla precisa. E sul cambio di campo il Cimiano sigilla il vantaggio: palla veloce a destra, Devicienti appena entrato la tocca verso il centro a Marino, in campo da 10 minuti, che non esita a scoccare un affondo secco in porta che si infila fortunosamente sotto il portiere: 1-3.
Marino entra e segna dal secondo gruppo, Confalonieri in doppietta, Merighi sontuoso in difesa, Plugaru e Colombo leopardi
Il Segrate non ci sta e qui sale in cattedra il neoentrato portiere del Cimiano, Colombo: al 21' con un colpo di reni magistrale sventa il gran colpo di testa in sospensione su calcio d'angolo di Laurini, solidissimo centrale difensivo del Segrate; al 22' respinge in tuffo la fiondata di Merlin da pochi passi tra una foresta di gambe. Pochi minuti e il Cimiano sigla il poker: Maccarone prende palla in trequarti e scende deciso fino sul fondo da dove mette in mezzo per Confalonieri che taglia da sinistra e di controbalzo piazza il siluro a fil di palo che gli vale la doppietta: 1-4. Il Segrate non molla e 3 minuti dopo Isabella disegna il capolavoro: su una palla in uscita dall'area del Cimiano, da poco oltre il centrocampo si coordina e spiove una delizia sotto la traversa: 2-4 finale. Solo il tempo per una parata di gran riflesso di Colombo su botta di Currà da dentro l'area e tutti sotto la doccia.
Massimo Marchini, allenatore del Segrate, ha vista una buon gara per i suoi: «Buona prestazione contro squadra di categoria superiore, la differenza l'hanno fatta le nostre disattenzioni e i loro portieri, ma ce la siamo giocata fino all'ultimo, risultato fin troppo pesante per quanto visto in campo».
Soddisfatto Andrea Baldo, allenatore del Cimiano: 1Abbiamo giocato sotto tono soprattutto nel primo tempo, finché non siamo riusciti ad attivare bene le ali e servire palle dal fondo, movimenti con cui stiamo segnando molto ultimamente. Anche i cambi hanno fatto bene e i ragazzi che abbiamo portato stasera dal secondo gruppo li ho visti molto bene integrati».
La corazzata allenata da Saverio Napolitano parte subito a mille all'ora e in 22 secondi arriva in porta con un affondo di Leardini, poco potente, ma si capisce bene le intenzioni dei ragazzi in maglia bianca della Lombardia Uno. Siamo ancora nel primo minuto quando lo Schiaffino scalda le mani di Cordoni con la conclusione di Ignogna. La sintesi della partita è tutta già qui: come uno stormo di falchetti, i ragazzi della Lombardia Uno orchestrano un gioco velocissimo e preciso, impostato dal basso dal sapiente Vinago e coordinato in avanti dai fulmini Caiati e Farina con grande naturalezza ed efficacia per appoggiarsi volentieri sul centroboa di sostanza Gallucci, assistito sulle ali dalla falcata di Sterlaccio a destra e dal tignoso Caputo a sinistra. Lo Schiaffino, reduce dalla vittoria in campionato dello scorso weekend, si trova forse per la prima volta quest'anno a inseguire gli avversari, sebbene l'energia di Pasin dietro le punte non manchi di far sentire la pressione in avanti.
Il computo dei tiri verso la porta restituisce il senso del match: nel primo tempo i bianchi di Napolitano arrivano a 6 conclusioni, i rossi di Buschi si fermano a 3. E infatti al 17' la Lombardia Uno passa in vantaggio, con Cicetti che raccoglie dalla destra dell'area una palla che esce e la fionda in rete: 1-0.
Grassi impenetrabile, Gallucci incontenibile, Russo a tutto campo.
Il secondo tempo vede la stessa trama, nonostante l'ampio turnover di entrambe le squadre: altre 6 conclusioni totali per i bianchi, di nuovo 3 come nel primo tempo per i rossi. La battaglia e i ritmi non si placano e se dal lato Schiaffino il neoentrato Islamaj riesce a recuperare tanti palloni e indirizzarli avanti, da quello Lombardia Uno si fanno notare Russo, terzino sinistro col vizio del tiro in porta, Grassi a fare diga al centro della difesa col supporto di Gallo che ha ben contenuto l'imprevedibile Fakih per tutto il match, e i quasi gemelli Buschini e Buscaini a tenere in apprensione la difesa di Paderno coordinata dall'onnipresente Bono.
Eppure, a volte nel calcio basta poco per agguantare la vittoria, allo Schiaffino bastano solo due perle di Ottoboni, ma di gran peso: al 23' su punizione dalla trequarti trova potenza e giro giusti dopo le due precedenti di "riscaldamento" e pareggia 1-1, dando il via alla gazzarra di entrambe le squadre alla ricerca del colpo letale. Che arriva per i ragazzi di Buschi all'ultimo minuto con un rigore concesso dal direttore di gara su cui "Otto" non sbaglia. Non resta che la cocente delusione per le tante occasioni a rete non sfruttate sui volti della Lombardia Uno, che avrà modo di concentrarsi sulle prossime finali regionali, e l'entusiasmo dello Schiaffino nelle parole dell'allenatore Alessandro Buschi: «Nonostante la differenza di categoria, abbiamo lottato senza sosta per tutta la partita per poi trovare gli episodi favorevoli che ci fanno continuare in questo prestigioso torneo».
Stasera, mercoledì 17 aprile, comincia la seconda fase, che vedrà la prima partita alle 20 tra Masseroni e Lecco e la seconda alle 21,30 tra Baranzatese e Academy Legnano.