Under 19
20 Aprile 2024
UNDER 19 TORINO UNION VALLESUSA CARRARA: Palano del Carrara si comporta da vero capitano: dopo la maxi rissa chiede scusa a tutti i presenti
La Juniores, come spesso ci piace ripetere, non è un campionato per chierichetti. Spesso può capitare che gli animi si scaldano, volano parole di troppo, ma questa volta nel campionato Under 19 provinciale di Torino l'epilogo della sfida tra Union Vallesusa e Carrara è stato estremamente infuocato. Il campo ha decretato un 2-2, che di fatto estromette i torinesi dalla corsa primo posto, ma il direttore di gara si è trovato costretto a 20 secondi dalla fine a decretare la fine per la maxi rissa appena scoppiata sul terreno di gioco.
Un finale dai nervi tesi, per usare un eufemismo. Siamo nei minuti di recupero, la sfida tra Union Vallesusa e Carrara sta volgendo al termine sul risultato di 2-2. Quando in seguito ad un fallo prolungato del capitano gialloblù, Palano, il terzino valligiano Ciancitto ha reagito sferrando un colpo sul viso nei confronti proprio di quest’ultimo. Il gesto costa l'espulsione al difensore, ma soprattuto da il via ad un escalation di avvenimenti che hanno portato alla sopra citata mass confrontation. Non è tardata ad arrivare la replica dei ragazzi del Carrara i quali, per difendere il proprio capitano, hanno scatenato una maxi rissa protrattasi persino dopo il triplice fischio.
Tra minacce, spintoni e chi più ha più ne metta. Sono intervenute le due panchine le quali hanno provato a placare gli animi, dividendo le due compagini. Il loro intervento però è stato purtroppo vano, poiché le cose sono comunque degenerate: Merico, autore di una doppietta, si è visto sventolare un cartellino rosso in faccia poiché ritenuto uno dei maggiori responsabili della rissa. Nonostante ciò il ragazzo ha provato a fermare il compagno Silverio (anch’egli espulso); il quale ha rincorso negli spogliatoi Ciancitto.
L’estremo difensore del Vallesusa, D’Amelio Debilio, aveva provato ad opporsi ai due giocatori del Carrara per evitare che raggiungessero il compagno nel tunnel, fallendo. Tra le molteplici minacce di percosse sono accorsi tutti negli spogliatoi, con in sottofondo il triplice fischio di un inerme direttore di gara.
Al termine della rissa è tornato in campo il capitano del Carrara Palano che ha chiesto, a nome di tutta la squadra, scusa agli avversari ed a tutti i presenti. Dissociandosi con fermezza, da tutti gli episodi che hanno contornato il finale della partita.
Ma veniamo alla gara, estremamente divertente e godibile per tutti. Ciò che hanno dimostrato le due squadre sul rettangolo di gioco è stato fantastico: i ragazzi di Cotterchio (i quali persero per 3-0 l’andata, nell'11ª giornata) sono partiti fortissimo, sorprendendo la formazione ospite. Nei primi minuti sono state infatti molteplici le palle gol, non sfruttate dagli attaccanti valsusini.
Al decimo minuto il portiere del Carrara, Sartore, invoca a voce alta il pallone. L’incomprensione con il proprio centrale, fa le fortune di Ghaoui. Il quale anticipa con prontezza la sfera, e dopo aver saltato il portiere deposita in rete segnando il gol del vantaggio (1-0).
Un quarto d’ora più tardi, il bomber biancorosso sfrutta l’ennesimo errore della difesa; palla lunga dell’Union Vallesusa, Okfir legge male la traiettoria e di testa prolunga per Ghaoui. L’attaccante ancora ispirato dalla rete, salta nuovamente l’estremo difensore avversario: “shootout” vinto, ma con la porta spalancata la palla colpisce il legno esterno ed esce.
Al 37’ Merico posiziona la palla su un calcio di punizione a favore. Il fantasista, cerca minuziosamente la valvola da colpire. Dal suo mancino parte una traiettoria velenosissima, che si schianta sulla traversa. Tira un sospiro di sollievo il portiere di casa, rintanato sotto la porta ancora tremante. Termina così un divertente primo tempo, in cui il Valle Susa ha saputo cinicamente portarsi in vantaggio.
“PUNIZIONI LETALI!”
Seconda frazione di gioco in cui Cordella, Tassone e Bonincontro su tutti provano a trovare il raddoppio per la squadra di casa. Al decimo della ripresa arriva per loro la doccia fredda: ancora su punizione Merico! Questa volta la conclusione del fantasista non lascia scampo, e rimette in perfetto equilibrio la gara (1-1).
Una decina di minuti più tardi decide di fare di meglio lo stopper del Vallesusa, ancora su un piazzato; questa volta da una distanza decisamente più proibitiva. Si incarica della battuta il centrale biancorosso, il quale era andato vicino al gol pochi istanti prima, sempre dalla lunga distanza. Petrea calcia uno scaldabagno imparabile, che batte il portiere sul proprio palo (2-1).
L’illusione del vantaggio dura però poco, anzi pochissimo. Neanche il tempo di esultare che dopo due minuti il solito Merico ha riacciuffato nuovamente il pari, gonfiando la rete (2-2).
Termina così in pareggio la sfida tra Union Vallesusa e Carrara, con i ragazzi di Implicito che si vedono costretti a dire addio al sogno scudetto. Questi però dovranno disputare tutt’altro tipo di prestazione se vorranno ben figurare nella fase playoff, ormai saldamente consolidata.
UN. VALLESUSA-CARRARA 2-2
RETI [1-0, 1-1, 2-1, 2-2]: 11’ Ghaoui (U), 10’st Merico (C), 20’st Petrea (U), 22’st Merico (C).
UN. VALLESUSA (4-3-3): D’Amelio Debilio 6, Ciancitto 6, Agostino 6, Petrea 7, Busi 7, Rizzo 6, Bonincontro 6.5 (40’st Moubtassim sv), Cordella 6.5, Ghaoui 7, Yannick 6.5, Tassone 6.5 (45’st Riosec sv). A disp. Azario, Larosa, Davì. All. Cotterchio 7 Dir. Rolando-De Giovanni.
CARRARA (4-4-2): Sartore 6, Okfir 7, Palano 7, Berinde 6, Pretari 6, Cantore Pessione 6.5 (36’st Rubat sv), Merico 8, Silverio 6, Di Battista 6.5 (30’st Ricco 6.5), Petrov 6 (1’st Restivo 6.5), Manconi 6.5. A disp. Moietta. All. Implicito 6.5 Dir. Cantore-Pretari.
ARBITRO: Alessio De Bernardo sez. Collegno 5.5
AMMONITI: 31’ Petrea (U), 34’ Palano (C), 36’ Silverio (C), 9’st Cordella (U), 25’st Yannick (U).
ESPULSI: 47’st Ciancitto (U), 47’st Merico (C), 47’st Silverio (C).
UNION VALLESUSA
D’Amelio Debilio 6 Ha più di una colpa sui gol subiti dai suoi, nel complesso però disputa una prestazione sufficiente. Togliendo in qualche circostanza le castagne dal fuoco ai propri difensori.
Ciancitto 6 Aiuta i suoi in fase di possesso, dialogando frequentemente con il centrocampo. Stringe la propria posizione al fianco della mezzala, creando la superiorità numerica. Nel finale rovina la sua prestazione provando ben due volte il fallo di reazione, il secondo va a segno e scatena un putiferio in campo.
Agostino 6 Rispetto al collega sulla fascia opposta, rimane molto più bloccato per evitare le infiltrate in contropiede di Silverio. Inizialmente fatica nel contenerlo, ma con il passare dei minuti gli prende le misure.
Petrea 7 Difensore centrale sì, ma senza rinunciare ai piedi buoni. Prova due conclusioni dalla lunga distanza: la prima fa la barba al palo, la seconda finisce sotto il sette e vale il gol del 2-1.
Busi 7 Capitano e leader indiscusso del blocco difensivo. Legge sempre in anticipo la situazione, andando ad intervenire dove necessario.
Rizzo 6 Centrocampista frangiflutti in fase di non possesso, si trasforma quando i biancorossi recuperano la sfera. Svaria su tutta la mediana cercando di toccare più palloni possibili, questi vengono poi trasformati in filtranti illuminanti per i compagni.
Bonincontro 6.5 Cavallo pazzo. Sfoga tutta la sua cilindrata sulla corsia di sinistra; quando arriva sul fondo, spesso e volentieri stremato, non ha la lucidità necessaria per compiere l’ultima giocata. Nonostante ciò si dimostra una spina nel fianco per Manconi. (40’st Moubtassim sv)
Cordella 6.5 Centrocampista dai grandi tempi d’inserimento: sfrutta bene i movimenti da falso nueve di Ghaoui per attaccare lo spazio. Le sue incursioni sono di difficile lettura per la difesa del Carrara. Al 40’ è su una situazione di questo tipo che si ritrova in area di rigore; Okfir lo travolge ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore.
Ghaoui 7 Croce e delizia. Ha il merito di segnare il gol del vantaggio, ma sciupa un paio di occasioni clamorose di cui una a porta vuota. Negli ultimi venti metri diventa “un buco nero”, per utilizzare un termine cestistico, fagocitando tutti i palloni.
Yannick 6.5 Con la sua possente stazza domina il centrocampo. Sradica il pallone dai piedi degli avversari, e sceglie sempre saggiamente come portare avanti il giro palla.
Tassone 6.5 Infermabile in progressione. Il terzino che lo marca trova vita dura nel mantenere il suo passo. Sottoporta gli manca l’istinto da killer per iscrivere il proprio nome tra i marcatori. (45’st Riosec sv)
All. Cotterchio 7 La squadra crea tanto, ed esce delusa dal risultato finale. Per quanto dimostrato in campo, il pari gli sta giustamente stretto ma c’è da dire che ai suoi ragazzi è mancata la cattiveria necessaria per battere le prime della classe.
CARRARA
Sartore 6 Nel concorso di colpe del primo gol, ha un buon cinquanta per cento di responsabilità. Per il resto si è destreggiato bene tra i pali, dimostrandosi estremamente affidabile per i suoi.
Okfir 7 Difensore scivoloso, difensore pericoloso. Rischia tantissimo con l’intervento in area di rigore su Cordella, e con un colpo di testa sbagliato serve Ghaoui in campo aperto. Per il resto ha giocato una partita magistrale, sono tanti gli interventi in scivolata con cui ha salvato i suoi.
Palano 7 Detta i tempi a centrocampo e non solo, è lo specchio della propria squadra. I compagni lo seguono in tutto e per tutto: parte contratto, e la squadra ripete. Sale in cattedra, e gli altri iniziano a ingranare. La prestazione dei suoi è andata letteralmente di pari passo con la sua.
Berinde 6 Patisce la velocità di Tassone che lo mette in estrema difficoltà, per contenerlo ha sempre bisogno del raddoppio di Silverio o Okfir.
Pretari 6 Pulito. Rispetto al collega di reparto si concede meno sbavature gravi, ma al tempo stesso Okfir deve intervenire in suo aiuto in più di un’occasione.
Cantore Pessione 6.5 Nei primi minuti di gara tocca pochissimi palloni puliti. Con grande sagacia, capisce il momento di difficoltà e abbassa il proprio raggio d’azione per andare a cercare la sfera tra mediano e la difesa avversaria. (36’st Rubat sv)
Merico 8 I suoi piazzati si sono rivelati un’arma in più per il Carrara. In una partita bloccata, prima spaventa colpendo una traversa poi punisce con il mancino. Al 22’st sigla la propria doppietta personale, andando nuovamente a mandare in fumo i piani dei padroni di casa. Sfortunatamente, si rende protagonista anche nella zuffa finale rimediando un cartellino rosso che potrebbe costargli carissimo.
Silverio 6 Funambolo. Il terzino che lo marca è in costante apprensione, poiché la sua tecnica gli consente d i far sparire e apparire il pallone a proprio piacimento. Come il compagno, macchia la propria prestazione con la rissa finale.
Di Battista 6.5 È fondamentale per gli equilibri della squadra in mezzo al campo. Lotta come un leone, sradicando numerosissimi palloni dai piedi degli avversari.
30’st Ricco 6.5 Subentra alla mezz’ora del secondo tempo portando freschezza e dinamismo nel centrocampo del Carrara. Il suo ingresso nel finale, è stato fondamentale per mantenere alto il ritmo del pressing.
Petrov 6 Fatica a sfondare sulla fascia destra, Bonincontro e Ciancitto fanno buona guardia. Stringe al centro dove trova una valvola di sfogo, quando raccoglie la sfera è bravo nel cercare il ribaltamento di fronte.
1’st Restivo 6.5 Buon ingresso all’inizio della seconda frazione di gioco. Con la sua frizzantezza ha messo più volte a repentaglio la solidità difensiva del castello eretto dalla squadra di casa.
Manconi 6.5 Si annulla con il proprio esterno di competenza. Una volta vince uno, una volta l’altro. In un duello avvincente che si protrae fino agli ultimi scampoli di partita.
All. Implicito 6.5 La squadra parte male: concedendo qualcosa di troppo in fase difensiva e con una circolazione della palla lenta; ma nella seconda parte di gara con il ritorno al 4-3-3 cambia tutto. Le sue sostituzioni hanno gli effetti sperati, gli vanno dati i meriti di aver saputo rimaneggiare una squadra in evidente difficoltà.
Arb. De Bernardo di Collegno 5.5 Sfortunatamente gli capita una giornata difficile, culminata con una maxi rissa di difficile gestione. Tiene saldamente in pugno la partita fino ai minuti di recupero, quando non fischia prontamente l’intervento falloso di Palano ai danni di Ciancitto. Passano i secondi, e Palano continua la trattenuta evidente sul terzino per evitare che questo parta in campo aperto. L’intervento si protrae per una ventina di secondi con Ciancitto che prova persino a sbracciarsi, mancando per un soffio Palano. Ma l’arbitro non ferma comunque il gioco. Quando arriva il fischio è ormai troppo tardi, il terzino fa un fallo da reazione scatenando l'escalation descritta in precedenza.