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Under 16

Finale non adatto a deboli di cuore! Il guizzo dalla panchina la decide all'ultimo secondo

Una partita a tutto cuore e una rete all'ultimo istante tengono vive le loro speranze playoff

Manuel D'Andrea e Tobias Barbotto, Canelli Under 16

Under 16 provinciali Torino, Sant'Ignazio-Canelli: Il match winner MAnuel D'Andrea e il capitano Tobias Barbotto, finito anche lui sul tabellino dei marcatori

Vincere era vitale, i tre punti avrebbero potuto cambiare la stagione ad entrambe le squadre, ed uno scontro diretto come questo rimarrà sicuramente negli annali come una delle storie di calcio più belle della stagione. Un mai domo Canelli, sotto di un uomo per quasi tutta a ripresa, si impone per 2-1 contro il Sant'Ignazio con una rete all'ultimo respiro di Manuel D'Andrea e supera in classifica proprio i giallorossi. Vittoria di carattere, sicuramente non semplice, in cui tutti i componenti dei biancazzurri hanno saputo giocare da squadra, soffrire e colpire nel momento migliore, guadagnandosi questa vittoria tanto faticosa quarto meritata.

Primo tempo a viso aperto. Padroni di casa che scendono in campo con un 3-5-2, affidando il peso offensivo al solito Carlo Alberto Benevello, autore di ben quindici marcature fin qui in stagione. Ospiti che invece si schierano con un 4-3-1-2, con il duo Tomas Barbotto - Filip Todorov a farsi carico di sogni e speranze del Canelli. Alla vigilia la partita si preannunciava entusiasmante, ad entrambe serviva una vittoria per mantenere vivo il sogno regionali, e i risultati non hanno deluso le aspettative: dopo un inizio passato a studiarsi, é il Sant'Ignazio a premere maggiormente sull'acceleratore, e le occasioni non tardano ad arrivare. Al 13' è Andrea Pizzuto ad impensierire la difesa avversaria, ma una buona parata di Francesco Cergol manda in corner il tiro del numero otto. Proprio i calci d'angolo nel corso del primo tempo si sono rivelati l'arma segreta del Sant'Ignazio: in ben tre occasioni nel corso del primo tempo infatti i padroni di casa si rendono pericolosi, senza però capitalizzare la loro superiorità aerea in area avversaria. Primo tempo che però ha visto il Canelli molto attento in fase difensiva, con Andrej Atanasov decisamente sul pezzo, e capace di creare pericoli in contropiede che hanno impensierito e non poco la difesa del Sant'Ignazio, come in occasione del contropiede sul finire dei primi 40' di gioco nel quale gli ospiti sono andati letteralmente a centimetri dal vantaggio. Primo tempo che finisce quindi sullo 0-0, con entrambe le squadre decisamente brave a creare gioco, ma un po' meno a capitalizzare le occasioni avute.

Finale da libri di storia. Ripresa che si apre senza cambi, con gli stessi ventidue mandati in campo a rincorrere una vittoria importantissima per tutte e due le società. E oltre agli effettivi, a non cambiare è il copione di gioco: entrambe le squadre disputano un secondo tempo intenso quanto il primo, regalando uno spettacolo di assoluto livello agli spettatori presenti. Dopo un avvio di ripresa a tinte giallorosse a sbloccare il risultato sono gli ospiti, grazie alla rete di Tobias Barbotto, bravo a capitalizzare sugli sviluppi di calcio piazzato. I padroni di casa sotto di uno cominciano però a far sentire la loro presenza in area avversaria e al 13' arriva l'occasione che cambia volto al match: Davide Mesiti atterra in area Carlo Benevello, con l'arbitro che indica il dischetto e spedisce sotto la doccia il numero due del Canelli. Dagli undici metrici presenta Andrea Ternullo che con grande freddezza non sbaglia, riportando il risultato in parità. La partita sembra quindi farsi più agevole per il Sant'Ignazio, ma gli ospiti si rendono protagonisti di una grandissima solidità difensiva e sopratutto cominciano a colpire in contropiede: al 21' un pasticcio difensivo della difesa dei padroni casa consegna la palla sui piedi di Nicolas Manduca che va a botta sicura, incontrando però la resistenza dell'estremo difensore Riccardo Saglione a negarli la gioia personale proprio sulla linea di porta. Gli ultimi minuti di partita sono invece tutti a favore dei padroni di casa, poco concreti però sottoporta, che graziano in più di una occasione la difesa del Canelli. E come ogni esperto di calcio dovrebbe sapere, a gol non fatto corrisponde gol subito: all'ultimo respiro Manuel D'Andrea, entrato in campo al 30' e decisamente più fresco dei suoi avversari, con un movimento d'attaccante puro si libera dalla marcatura e a tu per tu col portiere non sbaglia, mandando il punteggio sul 2-1 e al settimo cielo ogni componente del Canelli. Il Sant'Ignazio prova un'ultimo disperato assalto alla porta avversaria, ma dopo appena 1' dalla rete del definitivo 2-1 l'arbitro decreta la fine del match, facendo partire la festa ospite. Il Canelli mette quindi la freccia e sorpassa in classifica proprio i suoi avversari di giornata, mettendo in campo una partita praticamente perfetta e mantenendo vivo il sogno regionali per il prossimo anno. Al termine del campionato regolare mancano infatti soltanto due giornate, e vedremo nel prossimo turno se i ragazzi di Marco Cillis sapranno dare continuità a questo risultato nella sfida tra le mura amiche contro il Trofarello. Padroni di casa che invece proveranno a riscattare la pesante sconfitta sul campo del Carmagnola, in un altro scontro diretto che ha un po' il sapore di ultima spiaggia per i ragazzi di Salvo Leotta.

IL TABELLINO

SANT'IGNAZIO-CANELLI 1922 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 9' st Barbotto (C), 14' st rig. Ternullo (S), 42' st D'Andrea (C).
SANT'IGNAZIO (3-5-2): Saglione 7, Piccolo 6.5, Soccio 6.5 (38' st Scopelliti sv), Aiosa 6.5, Capraro 6.5 (21' st Bonadonna sv), Noto 6.5, Ternullo 7.5, Pizzuto 6.5 (8' st Cammarata 6.5), Benevello 7, Tosches 6.5 (29' st Cravero sv), Canu 6.5. A disp. Vavassori, Franzoso, Patella, Tescione. All. Leotta 6.5. Dir. Noto Gian.
CANELLI 1922 (4-3-1-2): Cergol 7, Mesiti 6, Caldara 7 (39' st Dimitrowski sv), Sandri 7, Atanasov 7.5, Puppione 7, Manduca 7.5 (30' st D'Andrea 8), Barbotto 8, Todorov 7, Bianco 7, Manassero 7 (43' st Cavallaro sv). A disp. Gallesio, Careddu, Goranski, Falletta. All. Cillis 7.5. Dir. Mesiti.
ARBITRO: Garreffa di Collegno 7.
AMMONITI: 40' Caldara (C).
ESPULSI: 13' st Mesiti (C).

LE PAGELLE

SANT'IGNAZIO

Saglione 7 Tra i migliori dei suoi. Una sicurezza tra i pali, che si tratti di uscite alte, basse o rilanci lunghi, comanda il gioco dei suoi dalle retrovie facendo sentire per bene la sua voce, come un vero sereno difensore dovrebbe fare. Incolpevole sulle due reti avversarie, e decisamente sul pezzo quando nega la rete del 2-1 sulla linea a 10' dal termine.

Piccolo 6.5 Schierato a destra sulla linea di centrocampo, gioca un primo tempo ad alta intensità, salvo poi scomparire leggermente nella ripresa. Forse la zona di campo non era propriamente la sua, e per questo va ben oltre la sufficienza.

Soccio 6.5 In una linea di difesa che per 80' di gioco non ha praticamente avuto falle, risulta un po' colpevole in occasione del 2-1 ospite. Peccato, perché la sua, come quella dei suoi compagni di reparto, è stata una partita decisamente di livello.

Aiosa 6.5 Giganteggia a centrocampo, recuperando una gran quantità di palloni e smistandoli ai suoi compagni. Partita da sette la sua, che però non guadagna appieno per il rigore in movimento sbagliato 2' prima del definitivo vantaggio ospite, rete che avrebbe decisamente messo in ghiaccio la partita.

Capraro 6.5 Fermare un attacco atomico come quello del Canelli non era sicuramente impresa facile, ma da buon difensore navigato è riuscito (quasi) perfettamente nell'impresa. Pulito e ordinato in marcatura per tutta la partita, l'augurio che possiamo fargli è che la sua esperienza possa aiutarlo nelle partite a venire e anche il prossimo anno.

Noto 6.5 Come per Capraro, gioca una gran partita, annullando praticamente un mostro sacro come Todorov delle fila avversarie. A metà ripresa rischia di fare la frittata ciccando la spazzata e regalando palla agli ospiti, ma per sua fortuna Saglione era più che attento.

Ternullo 7.5 Amministra il centrocampo per quasi tutta la partita, mettendo in campo tanta corsa e un discreto dribbling a disposizione dei compagni. Si prende il rigore e lo calcia con una glaciale freddezza, con la quale cerca di trascinare anche i suoi compagni al successo, senza pero purtroppo riuscirci.

Pizzuto 6. Disputa un primo tempo di tanta, tantissima corsa messa in campo, convincendo gli spettatori che non possa spegnersi mai. La sostituzione a inizio ripresa toglie però ogni dubbio, togliendo al Sant'Ignazio una preziosa risorsa per il proseguo del match.

8' st Cammarata 6.5 Entra in campo con l'obiettivo di non far rimpiangere il compagno sostituito e ci riesce discretamente bene. Partecipa in maniera efficace alle manovre d'attacco dei suoi che però non riescono a capitalizzare come dovrebbero.

Benevello 7 Un primo tempo giocato da grande centravanti, unito ai suoi numeri stagionali, lasciavano intendere una prestazione in crescendo, di quelle a cui ha abituato il Sant'Ignazio più volte. Sparisce però lentamente dal gioco, e del suo match rimangono comunque moltissime sponde ben fatte, ma purtroppo nessuna rete.

Tosches 6.5 In una partita in cui tutta la squadra ha saputo brillare a modo suo nonostante la sconfitta, lui riesce forse un po' meno, non dando quell'apporto che forse avrebbe fatto la differenza. Ciò non toglie le sua qualità, messe in campo e viste anche in una partita come questa in cui ha brillato un po' meno.

Canu 6.5 Partito oggi titolare, graffia il match nei momenti giusti senza però incidere al 100%, cosa di cui però non si dovrebbe amareggiare: di tutte le occasioni avute dai padroni di casa molte sono passate dai suoi piedi, e questo deve essere motivo d'orgoglio per lui.

All. Leotta 6.5 Il Sant'Ignazio ha un'identità ben precisa, la squadra gioca e i risultati ottenuti fin qui non sono sicuramente dovuti al caso. In una partita in cui però avrebbero dovuto chiudere la pratica, specie con l'uomo in più, non sono riusciti, mettendo in evidenza forse un limite di questo team. L'augurio è che, come siamo sicuri sia, la vera protagonista di questo match sia stata la fortuna piuttosto che altro.

CANELLI

Cergol 7 Protagonista in più di una occasione, mette in campo la sua esperienza a disposizione della squadra, oltre a qualche parata chiave ai fini del risultato. Un po' insicuro nelle uscite alte, ma avrà modo e tempo per perfezionarle.

Mesiti 6 Una partita decisamente di livello la sua, fino al momento dell'espulsione. L'ingenuità commessa in area sa di averla fatta, cosi come sa di avere i gusti mezzi per potersi rifare, e la passione con cui segue il match a bordo campo fanno capire quanto tenga a questa partita, a questo campionato e ai suoi compagni.

Caldara 7 Schierato a sinistra nella linea di difesa a quattro, patisce inizialmente la pressione dell'attacco avversario salvo poi prenderne le misure in maniera impeccabile, riuscendo a spegnere le folate d'attacco del Sant'Ignazio addirittura con l'uomo in meno. 

Sandri 7 Come per Caldara e la quasi totalità dei suoi compagni, patisce inizialmente il gioco avversario ma risulta molto bravo nel capire come interpretare la partita e farla sua nella sua zona di campo, uno dei veri e propri motivi per cui il Canelli, nonostante l'espulsione e l'uomo in meno, è riuscito ad imporsi in un match che aveva tutta l'aria di essere in salita.

Atanasov 7.5 Ci sarebbero troppo cose da dire su di lui che non basterebbero le consuete tre righe. Sempre sul pezzo, aggressivo in marcatura, mai falloso e sempre corretto nei confronti degli avversari. Se non fosse stato per il suo compagno che ha deciso la partita, sarebbe stato il man of the match. Ma per tornare all'inizio della sua pagella, se dovessimo riassumere la sua prestazione in due parole... Un. Muro.

Puppione 7 Magari meno elegante di Atanasov, ma comunque decisivo ai fini del match. La partita era difficile sulla carta, l'attacco del Sant'Ignazio impensieriva e non poco, ma fermare un vero e proprio centravanti come Benevello deve essere un vero e proprio motivo d'orgoglio per lui.

Manduca 7.5 La sua è stata una prestazione in crescendo, partita in sordina ma diventata più che efficace nel corso del match, come del resto di tutto il Canelli. Menzione speciale al suo dribbling.

30' st D'Andrea 8 La vera e propria definizione di super sub. Palloni toccati pochi, capitalizzati al massimo, proprio come l'ultimo che tocca, una vera e propria perla che fa esplodere letteralmente la partita, regalando quei tre punti cosi preziosi per il Canelli. Migliore in campo.

Barbotto 8 Una delle stelle di questa squadra, anche in una partita in cui non brilla particolarmente. Graffia il match nel momento perfetto, capitalizzando al massimo l'occasione arrivatagli sui piedi con cui fa 1-0 e che sopratutto permette agli ospiti di capire quanto in realtà portarla a casa non sia cosi impossibile come sembrava.

Todorov 7 In un attacco che ha incontrato alcune difficoltà, come ad esempio le marcature ad uomo della difesa del Sant'Ignazio, gioca una partita comunque preziosa, dispendiosa, in cui magari non segna ma in cui fa un lavoro preziosissimo per i suoi compagni di squadra. 

Bianco 7 Dietro le punte dimostra di avere la giusta fantasia di chi porta sulle spalle un numero pesante come il dieci, senza però graffiare come sicuramente vorrebbe.

Manassero 7 Copia e incolla di Todorov. Gioca una partita che definirla preziosissima sarebbe poco, uscendone letteralmente sfiancato, sintomo di una grande capacità di mettersi a disposizione della squadra e di adattarsi all'andamento del match.

All. Cillis 7.5 La rosa a sua disposizione è sicuramente di livello, ma saper tirare fuori il meglio da ognuno di loro non è sicuramente cosa da tutti. Oltre a questo, si dimostra molto bravo a saper gestire i cambi e a far entrare in campo gli uomini giusti, come ad esempio D'Andrea.

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