Memorial Tracco Fossa
20 Aprile 2024
Sestetto da show: Foggi, Chiecca, Guastamacchia, Bozzarelli, Pagnotta e Trullu
È il numero due la chiave che apre la seconda fase della 20a edizione del torneo Tracco Fossa, organizzato presso il Sempione Half: Due partite, terminate entrambe per 2-0, e la particolarità più unica che rara di due gemelli in campo contrapposti nella prima partita. 5 volte 2, per una serata da 10 in pagella in via Aldini.
Tra i pali dei lariani Nicola e al centro della difesa Masseroni Mattia Cuppari, due gemelli che si incontrano sul campo centrale di via Aldini 77 caricando di nuovi significati la sfida difficile per i ragazzi allenati da Vittorio Villa. Che comincia nel peggiore dei modi: non è ancora scoccato il primo minuto che proprio Mattia deve fermare Zitari che si sta proiettando verso l'area, e la punizione è una poesia di Fellini, foglia morta che accarezza la traversa per lo 0-1 immediato.
Gravina affonda, Cuppari protegge, Fellini compone, Zitari semina panico
Se già la Masseroni non poteva non essere "preoccupata" del confronto con i professionisti, lo svantaggio provoca ulteriore difficoltà davanti alla velocità dei blucelesti, che sfoderano un gioco arioso e corale fatto di passaggi precisissimi, uniti a un'esuberanza fisica che costringe alla continua rincorsa i milanesi. La linea difensiva della Masseroni resiste comunque bene, retta con grande puntualità e tenacia proprio da Mattia Cuppari in questa prima fase, supportato bene da Quartuccio a destra e dalle tempestive e numerose uscite al limite dell'area del numero uno Storari. Certo riuscire ad arrivare in area avversaria non è per niente semplice, ma al 4' la Masseroni ha una buona occasione su punizione guadagnata da Quartuccio. Viali scodella preciso a centroarea, ma nella mischia il primo a colpirla è il gigante Fouja, che da ottimo centrale possente e attento spazza. I milanesi tirano fuori le unghie e alla fine riescono a evitare altre conclusioni pericolose in area. Tutte, eccetto quella letale: al 24' punizione servita in area su cui Zanotto svetta e allontana, ma è Zitari a raccogliere e servire Gravina che scaraventa sotto la traversa: 0-2.
Il secondo tempo si apre subito con la Masseroni in avanti, decisamente più volitiva in questa frazione, con Ciconte lanciato in area che viene anticipato abilmente da Nicola Cuppari. Finalmente chiamato in causa, il portierone al minuto 2 chiude le velleità di riscossa dei milanesi annullando con un tuffo plastico il tiro più potente e pericoloso di tutto il match della Masseroni, con Di Bernardo che raccoglie poco fuori area una palla in uscita da calcio d'angolo e ne fa di controbalzo un proiettile diretto nell'angolo opposto. La manovra del Lecco è un piacere da vedere, memorabile l'azione che porta alla traversa di Zitari, partendo da una diagonale puntuale di Fouja, che appoggia a Genc sul filo del fallo laterale dala cui partono 4 triangoli consecutivi che portano il Lecco nell'area opposta mandando in estasi gli amanti del bel calcio.
Mattia Cuppari, Zanotto e Garbin fanno bella figura in difesa
Il secondo tempo della Masseroni è più gagliardo e incisivo; Ciconte è guizzante a destra e Marchisella combattivo a sinistra, con il supporto di Garbin che recupera qualche pallone e sostiene l'azione, oltre a diverse puntate offensive anche di Zanotto, che al 13' riesce ad incornare verso la porta ma Nicola Cuppari è attento. Non facile superare la linea difensiva del Lecco con Fouja onnipresente e massiccio, e Servietti puntuale. Lecco che dal canto suo continua a orchestrare le sue rapide folate arrivando al tiro due volte con Zitari, che scheggia anche la traversa, e con Fellini, Terranova e Ricci, ma senza mai chiamare agli straordinari il subentrato Conti, protagonista di una bella parata in allungo sulla conclusione da lontano di Terranova.
I gemelli Cuppari si ritrovano a fine partita a condividere il meritato panino con espressioni diverse sul volto, ma la stessa soddisfazione per aver dato tutto in campo. «Siamo d'accordo di non parlare più dello scontro diretto» scherza Nicola. Fino a due anni fa hanno giocato insieme all'Alcione. Dalla passata stagione Nicola è passato al Sangiuliano City e da quest'anno è sotto la bandiera del Lecco. È uno di quei portieri che non smettono mai di farsi sentire dai compagni, dando grinta ed energia con la voce e sicurezza a copertura della porta con il corpo. Mattia è uno che ama parlare con i fatti, ma la sua cattiveria in campo non è mancata, contribuendo a tenere alta l'attenzione in protezione, e permettendo alla sua squadra di riprendersi dalla doccia fredda iniziale.
Andrea Passanante, allenatore del Lecco, è molto soddisfatto: «Partita molto intensa, giocata a gran ritmo, sono molto contento del gioco che abbiamo espresso. Faccio i complimenti alla Masseroni, che ha giocato una buona gara mantenendo il ritmo fino alla fine».
Vittorio Villa della Masseroni sottolinea la buona prestazione dei suoi, specie nel secondo tempo: «La qualità loro ha fatto la differenza, peccato il gol subito a freddo, stiamo lavorando proprio su approccio alla partita, perché siamo una squadra diesel che richiede tempo per entrare a regime. Complimenti ai miei ragazzi che hanno messo in campo una partita maschia e combattuta fino in fondo».
La seconda partita inizia con l'Academy Legnano subito aggressiva: calcio d'angolo di Rezzouqui al 4' su cui irrompe Garau, che in semirovesciata punta l'angolo di sinistra, ma Romano scatta come un gatto e d'istinto respinge.
Garau vivace, Rabbolini centravanti, Doria gigante , Rezzouqui arcigno e agile, Bonzi ficcante.
I primi minuti vedono i viola pimpanti, ma la Baranzatese comincia a macinare il suo gioco con la regia sapiente ed elegante di Pagnotta, playmaker basso di qualità, che può contare sull'energia in avanti del tecnicissimo centrale Guastamacchia, del furente Bozzarelli a destra, e del giovane 2011 e dinamico Trullu a sinistra. Il ritmo dei blu cresce con i minuti, e all'8 è Guastamacchia a pescare con un lancio in area piccola Foggi, che arriva di gran carriera e con un lob incrocia nel 7 opposto: 1-0. La Baranzatese cresce in fiducia e al 16' è Bozzarelli a cercare la porta senza precisione, mentre al 22' Trullu si scatena in una discesona palla al piede, conclusa però con un tiro debole. La prima azione pericolosa per l'Academy Legnano arriva con una corsa poderosa di Bonzi che la controlla di testa, supera di slancio il brillante e fisico centrale Bara, ma colpisce largo.
Il secondo tempo si apre con una rapida puntata in area di Foggi, ma la conclusione non impensierisce Ferreira tra i pali. Al 4' però la Baranzatese raddoppia, con una bella manovra di contropiede alimentata da Bozzarelli che serve Trullu a centroarea per il raddoppio: 2-0. Poi è l'Academy che, costretta a cercare il pareggio, cerca di far partire gli avanti: Rabbolini è un attaccante molto deciso e bravo a difendere palla e smistare, Rezzouqui combatte di fisico a centrocampo e sviluppa in avanti, mentre Bonzi si fa trovare in diverse occasioni, ma la difesa Baranzatese è solida, con Chiecca che domina la destra, Bara e Xhixhani i due centralissimi abili d'anticipo, e non va quasi mai in affanno, se non sulla punizione al 13' del centralone Doria, potente anche in attacco, che fa sobbalzare gli spalti finendo sopra la rete. Un minuto dopo è Rabbolini a cercare la porta alla base del palo da fuori area servito da rimessa laterale, ma Romano è attento.
Romualdo Capocci dell'Academy Legnano riconosce il valore degli avversari: «Abbiamo perso meritatamente contro un bella squadra. Noi avevamo 3 assenze a centrocampo e un solo cambio che ci hanno penalizzato, ma loro sono proprio un bel gruppo, tutti di un buon livello».
La seconda giornata della Fase 2 del torneo Tracco Fossa si sposta dal lunedì a martedì 23 aprile, causa derby cittadino, e vedrà due sfide che si preannunciano al fulmicotone tra Schiaffino e Pro Sesto e Castellanzese e Quarto Sport.
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