Rappresentative
25 Aprile 2024
RAPPRESENTATIVA UNDER 16: Grimaldi e Balliano
Aria buona, aria di futuro, aria di nuove sfide e - chissà - altri trionfi. Insomma, in una parola: c’è aria di Rapp. Fresco fresco di titolo, Daniele Tacchini non si gode quelle che sarebbero meritatissime vacanze e si rimette subito all’opera: l’obiettivo? Investire sulla next gen della Rappresentativa lombarda. Dunque si riparte dai migliori classe 2008 in circolazione, quelli che il prossimo anno potrebbero fare le fortune della nuova Rapp Under 17. Si riparte dalla regia sicura di Brugnone (non c’è pallone che gli scappi a centrocampo), dal destro di Grimaldi (quante occasioni contro l’Emilia Romagna), dall’intraprendenza lì davanti di Odorici (che intesa con Grimaldi). Si riparte da Novarello e da quel pareggio a reti intonse con l'Emilia che - al di là dell'assenza di gol - nasconde tante occasioni e una difesa solidissima. Dal Villaggio Azzurro arriva già profumo di una promessa chiara al prossimo TDR: la Lombardia c'è ed è pronta a rifare la storia.
Aria di Rapp, si diceva. Ma soprattutto - fin da subito, senza tanti convenevoli - aria di gol. In attacco c’è intesa, i rapporti sembrano oliati come se i due lì davanti giocassero insieme da una vita: Grimaldi e Odorici, Odorici e Grimaldi, Cip e Ciop. Nei primi dieci minuti i due delle meraviglie si mettono decisamente in proprio, sospinti dalle ottime idee di Volpi e Ratti, e imbastiscono un monopolio delle occasioni: le maglie verdi sono sempre lì, ed è bravo Ferretti a non farsi sorprendere con le mani in mano (non a caso è tra le fila della Rappresentativa Nazionale, insieme ad un certo Lorenzo Fiore...).
Sponda Emilia? Azzolari spettatore non pagante per i primi 15 minuti, poi, nel finale di primo tempo, si inventa un paio di interventi che non smentiscono lo scudetto che ha appuntato sul petto: il portierone è un Campione d’Italia e si intuisce benissimo. Scalise fa il suo, Pugliese trasforma bene e costringe Azzolari a qualche tuffo (era in fuorigioco, ma che paratone ha fatto?!) e Balliano e Bogbi ad un paio di scivolate per interrompere l'azione. Il gol però - per quanto l’aria sia quella buona - non arriva ancora: il fischio di Mori rinvia il verdetto al secondo tempo.
Morstabilini sulla sinistra, Brugnone spostato a fare una mezzala un po' innovativa, Volpi un pizzico più indietro. E poi dentro Bianchi e Duranti, a dare una sferzata di aria fresca lì davanti. Tacchini fa sul serio: la tattica è pensata come se fosse già ora di finale. Nel frattempo, parla il campo. Forze invertite nella ripresa: l'Emilia spinge di più nei primi minuti, con Cipriani e Lo Biundo che fanno gli Odorici e Grimaldi della situazione e cercano di mettere in difficoltà la linea difensiva lombarda. Passano i minuti, e suona la sveglia per la Lombardia: Odorici - sempre lui - si prende la scena colpendo in pieno la traversa (e leggenda narra che stia ancora vibrando, peccato solo per il fuorigioco).
Insomma, la Lombardia c'è. Ma ancora non basta. Un calcio di punizione all'ultimo minuto non riesce a sposare gli equilibri, mentre un altro paio di occasioni sponda Emilia trovano i soliti scarpini del buon Balliano. Resta tutto a bocce ferme tra Emilia e Lombardia nella prima partita del torneo di Novarello, uno 0-0 che lascia sete di gol a Grimaldi e compagnia cantante. Ma la giornata è lunga: i lombardi troveranno una fonte alla quale rifocillare la bocca rimasta asciutta...
LOMBARDIA-EMILIA ROMAGNA 0-0
LOMBARDIA: Azzolari, Balliano, Barros, Bianchi, Bignami, Bogbi, Brugnone, Duranti, Fiore, Grandi, Grimaldi, Ottaviano, Luly, Marelli, Morstabilini, Odorici, Ratti, Segantini, Sisti, Volpi. All. Tacchini.
EMILIA ROMAGNA: Ferretti, Pezza, Pizzi, Akamin, Guerci, Travini, Scalise, Cipriani, Lo Biundo, Pugliese, Herzuah, Ballerino, Pigniagnoli, Dilio, Pinotti, Notari, Allegri, Brusi, Giovanazzi. All. Biagi
ARBITRO: Mori di Novara.