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25 Aprile 2024
UNDER 16 LIGURIA: Cannella
Rimpianti sì o rimpianti no? È questo il dilemma. Da una parte sì, ovviamente. In primis per non essere riusciti a segnare alla Liguria, dopodiché per quelle due occasioni non sfruttate nel primo tempo. O meglio, sfruttate solo in parte e rese "what if" da due parate da urlo di Guarnieri, letteralmente insuperabile e miracoloso pure nel finale su Odorici. Dall'altra chiaramente no, dopotutto come si cambia il destino? Quello non si cambia mai e poi mai... Si scrive destino, si legge gol all'incrocio. Sono due, quello di Olele (primo tempo) e quello di Cannella (secondo tempo): roba prelibata, roba a cui neanche Azzolari (per gli amici Superman) può contrapporsi. E il pallonetto a tempo scaduto dello stesso Olele, probabilmente, è pure meglio.
E fu così che la Lombardia cadde. Dopo il pareggio contro l'Emilia Romagna (0-0) e dopo la vittoria contro il Piemonte (1-0), arriva una sconfitta (3-0) già di per sé dolorosa, ma che brucia pure di più analizzando la classifica. E ancora il classico "what if", cosa sarebbe stato se... fosse arrivato anche un solo punto contro la Liguria. La risposta in una parola, limpida e inequivocabile: trofeo, semplicemente trofeo.
Che Dio benedica la tribuna. Il film del primo tempo sta tutto in tre dichiarazioni, tutti virgolettati in qualche modo emblematici. «Ritmi davvero bassi» e come dargli torto? D'altra parte è la terza partita della giornata, quindi ci può anche stare. «Ha fatto il gol della vita» e se non è così poco ci manca. Quello di Olele (doveroso prendere carta e penna) è letteralmente un gol pazzesco, di potenza (tantissima) e sotto l'incrocio (proprio lì): what else? «Ci siamo ripresi» e sì, tempo un quarto d'ora e la Lombardia torna a fare la Lombardia. Due occasioni, entrambe pericolose e rigorosamente in ordine di importanza: prima Grimaldi impegna Guarnieri (17'), poi Ratti ringrazia Bignami e sfiora il bersaglio grosso di testa (20').
Intanto la situazione è surreale a dir poco. Il motivo? Quanto succede un centinaio di metri più a est, precisamente sull'altro campo. L'Emilia Romagna ne segna due in meno di cinque minuti, quindi il Piemonte la riprende e va addirittura avanti 4-2. Sì, esistono primi tempi giusto un filo più brutti. Sponda Lombardia si passa dalla necessità di vincere con due gol di scarto alla possibilità di giocare anche per il pareggio, ma prima c'è una partita da riprendere.
Ed è tutt'altro che una partita semplice. La Liguria la interpreta secondo pronostico, aspettando Bignami e compagni e provando a pungere in ripartenza. Da qui il numero di parate di Azzolari, pari a zero. Quindi quello dei gol, da uno a due nel giro di 120 secondi. Da quello all'incrocio di Olele... a quello all'incrocio di Cannella: un po' capitano, un po' il protagonista che non ti aspetti. «Ha segnato Cannella, siamo rovinati...» si sente dalla panchina della Liguria, decisamente di buon umore e pure in visibilio per un pomeriggio che, dati alla mano, ha tutti i connotati per diventare indimenticabile.
E finisce proprio così, con la Liguria che festeggia. Ma prima del triplice fischio succede di tutto, dal miracolo di Guarnieri su Odorici all'ennesimo capolavoro di Olele, ancora lui: tutto nel giro di pochi secondi, tutto nel finale di una partita comunque indimenticabile. Chiude l'ultimo virgolettato dalla tribuna, questa volta sponda ligure: «Abbiamo battuto la Lombardia, quando ci ricapita?». Sì, è una vera e propria impresa.
LOMBARDIA-LIGURIA 0-3
Commenti all'articolo
teresiocroce
25 Aprile 2024 - 21:36
Ma come mai scrivete solo della Liguria. Va bene che è arrivata prima per un gol di differenza reti sul Piemonte e che dire della Lombardia che È arrivata ultima? Ma per voi il Piemonte secondo che ha fatto 4 gol alla Emilia Romagna non esiste? Mi sembrate molto di parte onestamente!!
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