Coppa Under 17
27 Aprile 2024
UNDER 17 CLUB MILANO: Migu Alvarez, talento biancorosso
Valerio Mandelli, il condottiero. Solo lui sa quello che ha passato e no, non servono altre parole. Edoardo Tarquinio, l'eroe. Solo lui sa quello che ha passato, se non altro per quel gol dopo undici secondi (11 esatti!). Nick D'Onofrio, Miguel Alvarez, e Lorenzo Frassinelli, gli altri eroi. Solo loro sanno quello che ha passato, vedi quelle conclusioni letali (il primo di destro, il secondo (due volte) di sinistro, il terzo di destro) e quegli urli liberatori: con le modalità migliori, nei momenti più importanti. Tommaso Aly, il capitano. Solo lui sa quello che ha passato, ma che dire di quel movimento verso l'alto (il più vecchio, il più bello) per alzare il trofeo e mostrarlo al cielo? Quindi il Club Milano, la regina della (Coppa) Lombardia. Solo loro, i biancorossi di Pero, sanno quello che hanno passato, dai momenti belli (meno del previsto) ai momenti brutti (più del previsto).
Infine il Villa, la favola. Sulla carta "underdog", nei fatti squadra forte, fortissima... semplicemente d'Élite. In tutto e per tutto, con tutti e grazie a tutti. Resta il capolavoro di Penna per il momentaneo 1-1 (bomber), il gol della bandiera di Vergato (mentalità), i miracoli di Pavanello (portierone) e il cuore di Maffa (muro), capitano di mille battaglie. Ferito? Già. Abbattuto? Per niente. Con lui Bosco e tutto, ma proprio tutto l'ambiente di via Ussi. Applausi doverosi, applausi meritati.
Lancio di trenta metri di Aly, quello del gol da mille e una notte contro la Rhodense. Inserimento e controllo di Tarquinio, mezzala da preservare. Quindi un pallonetto sublime, una parabola millimetrica di fronte alla quale nemmeno Pavanello può fare molto. Tutto bello, sì. Anzi, tutto bellissimo ma... ma c'è un però. Perché? Perché un capolavoro del genere avrebbe meritato molto di più. Almeno in termini di pubblico. Leggenda narra che qualcuno fosse ancora in biglietteria, altri ancora al bar a sorseggiare un buon caffè. Si scrive leggenda, si legge realtà.
Il tempo, sempre lui. Non tanto i minuti, quanto i secondi. Sono undici, solamente undici: undici dal fischio d'inizio, undici per mettere aprire una finale che, spoiler... si rivelerà la più pazza degli ultimi anni. E undici per dire «sì, ci siamo». Lo dice il Club, lo dice in un primo tempo che sarà ricordato anche per tanto, molto altro. Tipo? Tipo gli altri tre gol, nell'ordine: Penna (Villa), D'Onofrio (Club Milano) e Alvarez (serve davvero dirlo?). Parentesi doverosa per Migu, uno dei più rappresentativi e l'uomo squadra. «No, ma non era colpa mia» urla scherzosamente alla panchina dopo il gol. Mandato a stendere? Mandato a stendere. Quindi un paio di parate di Cogliati (11' e 28') e i due miracoli ravvicinati di Pavanello (fermati Alvarez e Marcomin), col senno di poi inutili visto il tap-in di D'Onofrio.
Di nuovo Migu, di nuovo Alvarez, di nuovo... tutto il meglio del talento mancino di Pero. Questa volta un calcio di punizione dal limite, sicuramente pennellato ma non abbastanza. Il pallone finisce alto di un soffio, la classica illusione del gol (8'). Si fa presto il quarto d'ora: l'undici di Mandelli perde D'Onofrio (standing ovation meritatissima) e trova Frassinelli (attaccante su attaccante), quello di Bosco strizza l'occhio a un paio di palle inattive. Emblematica quella che porta allo stacco poderoso di Sabatino, quindi al miracolo da applausi di Cogliati: volo d'angelo, smanacciata precisa e pallone in calcio d'angolo.
Minuto? 17. Sliding door? Sissignore. Effettivamente la partita cambia e anzi, si chiude... definitivamente. Neanche un minuto e sul capovolgimento di fronte è doppietta di Alvarez, sempre lui (18'). Ma che dire dell'assist di Frassinelli? Quello entrato giusto una manciata di minuti prima, quello che dopo un'altra manciata si mette in proprio e sì, la chiude con il lucchetto. In contropiede e un po' come a dire «sì, la stiamo vincendo». E poco importante del gol nel finale di Vergato (40') perché sì, alla finisce proprio così... con Tommaso Aly che la alza al cielo. Festa Club Milano, lacrime Villa: 5-2 bugiardo? Probabilmente, ma questa è un'altra storia.
CLUB MILANO-VILLA 5-2
RETI (1-0, 1-1, 5-1, 5-2): 1' Tarquinio (C), 22' Penna (V), 26' D'Onofrio (C), 33' Alvarez (C), 18' st Alvarez (C), 23' st Frassinelli (C), 40' st Vergato (V).
CLUB MILANO (3-5-2): Cogliati 8, Gaspari 7.5, Mallardo 7 (37' st Ruggeri sv), Urigna 8, Martino 7.5, Marcomin 7 (41' st Malanchini sv), D'Onofrio 7.5 (12' st Frassinelli 8), Tarquinio 8 (30' st Gruppi sv), Signorile 7 (25' st Dellea sv), Aly 8 (25' st Picca sv), Alvarez 8.5 (41' st Crivelli sv). A disp. Poli, Viligiardi. All. Mandelli 9. Dir. Paganoni.
VILLA (4-3-3): Pavanello 7, Mazzotta 6, Ruiz Caba 6 (28' st Gioffre sv), Celano 6 (20' st Venturini 6), Sabatino 7.5 (35' st Fioritti sv), Maffa 7.5, Sallustio 6.5 (35' st Denuzzo sv), Benvenuti 6.5, Penna 7 (37' st Fischetti sv), Villa Alessandro 7 (37' st Vergato 7), Tamassia 6 (19' st Pieroni 6). A disp. Centanaro, Giaquinto. All. Bosco 7. Dir. Pavanello.
ARBITRO: Cavalleri di Treviglio 7.5.
ASSISTENTI: Bergamaschi di Bergamo e Pasquazzo di Busto Arsizio.
AMMONITI: Marcomin (C), Tarquinio (C), Benvenuti (V).
Commenti all'articolo
ecrivellaro75
28 Aprile 2024 - 08:56
Intanto complimenti al Club Milano per la partita di sostanza che ha consentito loro di vincere meritatamente la coppa Lombardia. Ma complimenti, ancora di più , ai ragazzi del Villa che, con cuore, hanno onorato la finale e hanno affrontato la partita a viso aperto cercando, e a tratti, imponendo il proprio gioco....forse sarebbe stato più semplice chiudersi in difesa ....D'altronde sono stati d
ecrivellaro75
28 Aprile 2024 - 10:39
Continua da sopra. D'altronde sono stati definiti gli "underdog" , i perdenti, brutta espressione a mio parere... Il coraggio non è bastato e l'inesperienza si è fatta sentire ma questo traguardo ( non dimentichiamoci secondi su 48 squadre) è solo l'inizio ....Terna arbitrale discutibile e la prossima volta i tifosi del Villa preferirebbero la tribuna coperta