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Under 16

Un super portiere ferma la migliore della classe: i miracoli e un rigore parato tengono tutto aperto

Molluso risponde al tuffo di Siani e poi viene ipnotizzato da Colonna, tra una settimana atteso un ritorno infuocato

Marco Colonna Atletico Alcione Under 16

ATLETICO ALCIONE UNDER 16 • Colonna portante orange: il portiere ipnotizza Molluso dal dischetto e tiene in piedi l'Atletico Alcione nella semifinale d'andata

Una semifinale non è una partita come le altre, specialmente se giocata su due partite. Il fascino di uno scontro di tale portata è il culmine di questo sport e l'agonismo che Romano Banco e Atletico Alcione hanno lasciato sul campo ne è la dimostrazione. Il risultato finale è il più classico degli 1-1, quasi un cliché delle semifinali d'andata, il classico punteggio di chi vorrebbe ma non può consapevole che tutto si deciderà nel match di ritorno. A dirla tutta, i ragazzi di De Vecchi hanno mostrato di meritare la vittoria ai punti come nella boxe, disciplina che però non prevede un portiere come quello orange. Colonna (di nome e di fatto) tiene in piedi i ragazzi di Oppio, autori di una gara gagliarda e che li ha visti passare in vantaggio quasi subito grazie al tuffo di Siani ma che per tutto il secondo tempo ha sofferto i fraseggi casalinghi, fermati solo dai continui miracoli del numero 1 ospite. Al momento del dunque, quando Molluso si incarica del penalty che sarebbe valso il 2-1 e la doppietta personale, ecco che Colonna indossa definitivamente maschera e mantello diventando l'eroe di cui Oppio aveva bisogno per espugnare via Manzoni e fermare il Romano Banco per la prima volta in stagione.

PALLA AL CENTRO

Bastano poco più di tre giri di lancette per accendere il match: Ravasi viene imbeccato in profondità, raggiunge la sfera e la lavora egregiamente recapitando un suggerimento al bacio capitalizzato dal tuffo di Siani che di testa insacca alle spalle di un Lembo ormai fuori causa. È dunque 1-0 subito e il Romano Banco si trova già costretto a rincorrere ma lo spirito non manca. La reazione immediata viene affidata per lo più a conclusioni dalla distanza, la più pericolosa da parte di Confalonieri che centra lo specchio della porta ma Colonna è attento e blocca in presa sicura. A mettere più in difficoltà gli Orange sono le seconde palle, spesso preda dei centrocampisti biancoverdi a seguito dei rilanci lunghi di Lembo. È una situazione che produce molta apprensione alla retroguardia di Oppio, costretta a concedere spesso il corner. È dagli sviluppi di uno di questi che Sommaruga prima e Molluso poi colpiscono a botta sicura vedendo però davanti a loro ergersi un muro. Il portiere ospite è superlativo e con un doppio riflesso da felino evita il pari. La pericolosità sui piazzati dei padroni di casa però aumenta ad ogni cross mentre l’Atletico cerca costantemente verticalità e di arrivare velocemente in zona avanzata per trovare il raddoppio. Un esempio è il lancio che innesca la corsa di Felici al 21’ e che gli permette di pescare Ravasi a centro area. Il numero 9 però controlla male e favorisce il rientro tempestivo della difesa. Al 29’, però, ecco che l’ennesimo corner biancoverde si tramuta in gol: Secci batte forte e teso, Molluso attacca forte il primo palo e approfitta di un atteggiamento un po’ distratto della difesa ospite. Zuccata vincente e palla al centro perchè adesso è 1-1 e, come settimana scorsa, grazie al colpo di un difensore. Atletico che prova a darsi una scossa e lo fa col calcio di punizione di Siani che termina però largamente sul fondo. È sull’out di destra che gli ospiti mostrano il meglio di sé, infatti una bella combinazione libera Felici per il cross che pesca l’inserimento profondo del terzino sinistro, Scremin, che però manda di poco sopra la traversa. È l’ultima occasione di un primo tempo intensissimo ma che ancora non si schioda dalla parità.

COLONNA PORTANTE

La ripresa si apre con i soliti contrasti a centrocampo e una serpentina travolgente di Lorenzo Corti che, entrato in area, conclude però debolmente. I ragazzi di De Vecchi proseguono comunque sullo spartito del primo tempo, quello che non prevede di alzare il piede dall’acceleratore continuando a sbattere su una rocciosissima difesa ospite e collezionando calci d’angolo. Sull’ennesima rimessa battuta palla addosso a Sommaruga, il numero 9 lavora come al solito encomiabilmente spalle alla porta, si gira e trova il tocco maldestro del diretto avversario. È calcio di rigore e sul dischetto si presenta il rigorista designato Molluso che apre il piattone e viene stoppato da un gelido Colonna, bravissimo a intuire la direzione del penalty e a disinnescarlo bloccando la sfera tra le su braccia. Il rigore sbagliato è un duro colpo per il numero 5 che aveva pareggiato i conti nel primo ma non per il Romano Banco che continua a spingere, forse ancor più forte di prima. Il muro di gomma orange non accenna però a cedere, respingendo se possibile con ancora più veemenza le avanzate avversarie. E la gara si sviluppa su questo filone per tutto il tempo seguente, con Sommaruga e Lorenzo Corti che creano più volte i presupposti per trovare il gol che completerebbe il ribaltone ma senza concretizzarli. Al 33’ è ancora Colonna a mettere le mani sul solito corner biancoverde e salvare i suoi, ormai non più capaci di ribaltare l’azione e tirare verso la porta di LemboDue minuti più tardi è sempre lui a dire di no a Tommaso Corti e al suo sinistro violento scaricato dopo essersi liberato al limite dell’area. Alla segnalazione dei 4 minuti di recupero, si riaffaccia nella metà campo offensiva l’Atletico che non riesce però a sfruttare i presupposti pericolosi creati da rimessa laterale, mentre sul ribaltamento di fronte Sommaruga certifica la sua prestazione di livello con una serpentina magica in area di rigore ma concludendo però a lato. È su questa giocata che si conclude 1-1 lo scoppiettante primo atto di Romano Banco-Atletico Alcione, una gara in cui quanto visto ha rispettato le aspettative della vigilia: i De Vecchi Boys dimostrano ancora una volta tutto il loro furore agonistico e una qualità tecnica oltre la categoria ma, davanti a loro, c'è una squadra solida nella testa e coriacea negli atteggiamenti tattici che, grazie anche ad un Colonna super, ha limitato al minimo i pericoli uscendo con un pari dalla tana di chi ha solo vinto negli ultimi 9 mesi. Ora non resta che godersi l'attesa: tra una settimana c'è la resa dei conti.

IL TABELLINO

ROMANO BANCO-ATLETICO ALCIONE 1-1
RETI (0-1, 1-1): 4' Siani (A), 29' Molluso (R).
ROMANO BANCO (4-3-1-2): Lembo 6.5, Brussa 6.5, Diaferia 6.5, Confalonieri 7 (25' st Pandini 6), Molluso 7, Seidita 6, Corti L. 6.5 (38' st Ruotolo sv), Secci 7, Sommaruga 7.5, Toscano 7.5, Corti T. 6.5. A disp. Pilozo, Magnani, Marbello, Gallotti, Bassi. All. De Vecchi 7. Dir. Pandini.
ATL.ALCIONE (4-2-3-1): Colonna 8.5, Sota 6.5, Scremin 6.5 (36' st Trupia sv), Varano 6.5 (36' st Lamacchia sv), Quintiliani 7.5, Bona 7.5, Zerbini 6.5 (16' st Asinas 6), Cigada 7, Ravasi 7 (19' st Donnarumma 6), Felici 7, Siani 7.5 (8' st Damioli 6). A disp. Anzalone, Barrientos, Gallazzi, Manuka. All. Oppio 7. Dir. Lamacchia.
ARBITRO: Faggioli di Milano 7.
AMMONITI: Molluso (R), Toscano (R), Varano (A), Cigada (A).

LE PAGELLE

ROMANO BANCO

Lembo 6.5 Sul gol subìto a freddo non può nulla visto che il cross di Ravasi è teso e preciso per Siani che colpisce alla perfezione. Per il resto della gara si fa sentire e gestisce senza patemi i pochi tiri che giungono verso di lui.
Brussa 6.5
Dalla sua parte agisce il cliente meno scomodo della batteria offensiva orange. Difensivamente vive dunque un match tutto sommato tranquillo spingendo sulla fascia quando possibile e facendosi sentire sui calci piazzati.
Diaferia 6.5
Discorso leggermente diverso rispetto al collega dall'altro lato visto che sul suo out agisce un Felici molto pimpante. Questo lo porta spesso a dover cercare contromisure che trova spesso anche se non sempre. Anche lui sempre in agguato sui piazzati.
Confalonieri 7
Ritorna nelle rotazioni da titolari e dimostra di essere tra i migliori per approccio nei primi 10 minuti producendo la prima conclusione della partita per i biancoverdi. Gioca una gara fatta di tante corse, spesso non premiate, e tanto dinamismo.
25' st Pandini 6
Dal suo ingresso in campo ha giusto il tempo di procurarsi una buonissima occasione sul finale di gara, murata però da un ottimo lavoro della difesa avversaria.
Molluso 7 Il suo impatto sul match non è dei migliori visto che Siani si insinua proprio ai suoi piedi trovando la torsione vincente. Dopo trova il pari con un colpo di testa puntuale e mortifero per poi disperarsi dopo il penalty non sfruttato. Croce e delizia.
Seidita 6
Il lavoro di Ravasi e più in generale di tutta la fase offensiva orange lo mette in difficoltà, specialmente nel primo tempo. Non commette errori da matita blu ma non gioca di sicuro la miglior partita della sua stagione.
Corti L. 6.5
Scarico. A dirlo è il suo stesso allenatore che infatti lo sostituisce ad una decina di minuti dalla fine. Lotta e combatte, cerca l'azione personale e il gol ma senza la lucidità e la tecnica che lo contraddistinguono. Gioca comunque una gara discreta.
Secci 7
Tanta corsa e grinta, i duelli che vince rappresentano un fattore soprattutto nel primo tempo quando ogni seconda palla diventa roba sua. Inoltre i suoi corner sono spessi pericolosi.
Sommaruga 7.5
Il migliore in campo sponda biancoverde. Corre, si sbatte, lotta e trova il rigore, il tutto senza mai tralasciare l'estetica e la bella giocata. Alla sua partita manca solo il gol che settimana scorsa aveva trovato in extremis e che questa volta non arriva per questione di centimetri.
Toscano 7.5
Solita partita totale a centrocampo. Gioca davanti alla difesa e detta i tempi della squadra, alternando lavoro con la sfera a quello senza in cui ingaggia duelli senza paura e soluzione di continuità. È un giocatore che tutti vorrebbero allenare.
Corti T. 6.5
I suoi guizzi accendono la partita, è innegabile. Ogni volta che tocca palla succede qualcosa e,a anche se stretto nella continua morsa dell'Atletico Alcione, fa correre qualche brivido alla retroguardia di Oppio. Manca di incisività ed è un peccato, visto che più volte si libera per la conclusione ma in poche occasioni la scocca efficacemente.
De Vecchi 7
I rimpianti ci sono: l'approccio iniziale ha condizionato la gara, il rigore sbagliato avrebbe potuto ribaltarla. La convinzione nei mezzi della squadra però può far dormire sonni tranquilli al tecnico che ha già annunciato di non mettere mano ad alcun meccanismo tattico. E dando uno sguardo attento alla partita si può capire perchè.

ATL.ALCIONE

Colonna 8.5 Sontuoso. È l'unica parola nel vocabolario che può rendere l'idea della partita che ha fatto. Già nel primo tempo, la doppia parata su Sommaruga e Molluso sembrava un buon auspicio, confermato nel secondo tempo e dal rigore parato. L'impressione è che, da quel momento, non avrebbe preso gol nemmeno se si fosse giocato per altre due ore. Questione di mentalità e attitudine. Colonna portante.
Sota 6.5
Per i terzini, il match non si prospettava semplice visto che i continui movimenti degli attaccanti costringevano a dare man forte ai centrali senza però trascurare le discese dei terzini. Lui gioca con ordine e ne esce indenne.
Scremin 6.5
Discorso simile al collega dall'altro lato con la differenza che un suo inserimento profondo produce una potenziale occasione da gol, mancata di veramente poco.
Varano 6.5
A centrocampo amministra e detta i tempi ma è in fase di copertura che svolge il compitopiù importante. Scherma tutte le possibili imbucate in zona centrale costringendo il Romano Banco a trovare sfogo sugli esterni.
Quintiliani 7.5
Gara attenta, decisa e rocciosa del centrale di Oppio. Affrontare un tandem attacco dal coefficiente prolifico enorme non è roba di tutti i giorni e lui lo fa con grande abnegazione, annaspando in qualche momento ma mantenendo sempre il sangue freddo.
Bona 7.5
Discorso simile a quello di Quintilliani con la differenza che lui risulta anche essere l'anima della squadra. Parla e incita i compagni per tutta la partita dimostrando grande personalità.
Zerbini 6.5
Della batteria avanzata orange è di sicuro quello meno coinvolto ed ispirato. Conferisce comunque solidità grazie al suo encomiabile lavoro in fase di non possesso.
Cigada 7 Bravissimo a leggere i movimenti dei compagni quando scalano in copertura e coprire eventuali buchi, mantenendo oliato un meccanismo collaudato al millimetro. Se l'Atletico risulta così solido, molto del merito è anche suo.
Ravasi 7
Combatte per tutta la partita ma col passare dei minuti risulta sempre più solo. Non demorde mai mettendo in grande difficoltà la retroguardia avversaria allungandola in continuazione come in occasione del gol dell'1-0.
Felici 7
Le sue corse sono un fattore come le combinazioni che innesca con Ravasi e Siani. Attacca lo spazio con ferocia e gestisce la sfera con grande tecnica. Valore aggiunto.
Siani 7.5 Agisce da attaccante aggiunto, oscurando le traiettorie all'indirizzo di Toscano in fase di non possesso e attaccando gli spazi aperti da Ravasi quando in possesso. Il voto in più è per il gol: il cross di Ravasi è un cioccolatino ma la sua torsione è davvero difficilissima.
All. Oppio 7 «Siamo una piccola favola» dice nel post partita e come dargli torto. La più piccola va in casa della migliore della classe e ne esce a testa altissima, senza mai essere sotto nel punteggio alla fine dei giochi. Il castello difensivo ha retto e tanto del merito è suo per averlo ideato (oltre che di Colonnna). Adesso sotto per un'altra settimana sognando la finale, la partita di oggi ha dimostrato che si può.

ARBITRO
Faggioli di Milano 7
Gara tesa, fatta di tanti contrasti e accesa negli animi fin da subito. Lui dimostra grande polso, spesso ricorrendo all'ammonizione verbale più che al cartellino. La decisione sul rigore è sacrosanta, Sommaruga prende posizione e viene steso. Ottima direzione.

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