Under 17 Élite
05 Maggio 2024
UNDER 17 ALCIONE: Forlani, talento orange
Vincere un derby fa godere. Punto e stop. E si sa, vincere un derby che vale una semifinale fa godere ancora di più. Ma vincere un derby che vale la semifinale, eliminando i rivali di sempre e continuando a sognare il terzo titolo consecutivo? Chiudete tutto perché fa godere ancora, ancora e ancora di più. Gode l'Alcione. E godono ancora loro, sempre loro, solo loro. I classe 2007 più vincenti d'Italia, i classe 2007 capitanati da Frigerio e diventati merce rara sotto la guida di Andrea Scandroglio, il condottiero. Semplicemente i classe 2007 di via Olivieri. È una goduria a 360 gradi, roba che non si dimentica. È una goduria vera, roba... niente, troppe cose.
Sta tutto lì, in quel pallonetto di Nico Forlani a tempo scaduto. Quindi in quella corsa, quella dannata corsa... E quell'esultanza, iconica in tutto e per tutto. Quanto basta per battere l'Accademia Inter in una mattinata che no, non è affatto un punto d'arrivo. Più una tappa, forse forse il campo base per continuare la scalata fin lassù, laddove tutto è più bello. Mercoledì? Mercoledì semifinale. Olginatese o Rhodense? Stay tuned...
Non si parla d'altro da giorni, settimane, mesi. Un po' per le vicissitudini dello scorso 3 marzo, quando «il derby infuocato tra rissa e polemiche» si prese la scena. Sia nel bene (poco) sia nel male (tanto). Un po' per la storia e no, non servono chissà quante altre parole. Un po' per la posta in palio e un po' per tante, tantissime altre cose. Un paio di virgolettati per dare un'idea dell'hype creatosi. «Ma che partita sarà domenica?», parola di addetto ai lavori. «Non mancherò, costi quel che costi», parola di semplice appassionato. «Ne vedremo delle belle», parola di un genitore che sì, probabilmente ha fatto da portavoce di tutti. Manca solo Fede Marro e no, non è un dettaglio così immediato da trascurare. Anzitutto per l'Accademia Inter, che perde il suo diamante più prezioso. Dopodiché per l'Alcione, dopotutto come sarebbe affrontare il Real Madrid senza Bellingham? O il Manchester City senza Haaland?
Assente fisicamente, presente con il cuore e pure con gli occhi. Che Dio benedica i "3direcupero"? Affermativo. «Faccio il tifo da qui» scrive su Instagram. E chissà se Colombo e compagni non ne abbiano in qualche modo giovato. Intanto la partita la fa l'Alcione. Tanto possesso (per lo più orizzontale), pochi palloni ciotti per Villa Santa (il bomber, l'uomo copertina). Il motivo? Semplicemente Beppe Bergomi, semplicemente il suo 4-4-2 che racconta al dettaglio quale sia stato il lavoro svolto in settimana.
Occasioni? Nel primo tempo giusto un paio, entrambe per l'Alcione: Bergogni calcia da fuori ma Mastroianni c'è (7'), quindi Brambilla spara alto dopo un tiro respinto di Guastone (12'). Nella ripresa pure di meno, almeno nel primo quarto d'ora. Intanto tira un'aria diversa e sì, cambia giusto qualcosina sotto vari aspetti. Lo riassume perfettamente Scandroglio con un urlo emblematico: «C'è da soffrire, lo sappiamo». E poi ancora, sempre con tono acceso: «Serve personalità». Perché? Perché l'Accademia Inter si trasforma: il 4-4-2 diventa quasi un 4-2-4, Landini e Maggi alzano il baricentro, Brescia e Sartorelli... fanno lo stesso. Era prevedibile? Ovviamente, dopotutto il cronometro scorre inesorabile e l'obbligo di vincere parla da sé.
Le prime mosse le fa Scandroglio: dentro Niccolò Forlani e Pellegrino, fuori Romieri e Guastone. Quindi Bergomi butta nella mischia Ledda e Marenzi, nel frattempo si fa presto la mezz'ora e all'assalto finale si iscrive anche Selmo. Viceversa Fanelli e l'altro Forlani (Federico) provano a rinvigorire l'Alcione: uno per provare a ripartire, l'altro per fare da scudo per la porta di Moroni. Il finale è roba da cuori forti. Colombo avrebbe l'occasione per diventare Re ma sul più bello non aggancia, poi tra un cambio e l'altro Nico Forlani si prende la scena. Ripartenza veloce, tocco sotto sull'uscita di Mastroianni e pallone in gol. È il penultimo minuto dei cinque di recupero, è festa Alcione.
ALCIONE-ACCADEMIA INTER 1-0
RETE: 49' st Forlani N. (Al).
ALCIONE (4-3-3): Moroni 6.5, Bergogni 7 (33' st Forlani F.), Frigerio 7, Gioia 7, Curto W. 6.5, Roberti 7.5, Romieri 6.5 (16' st Forlani N. 8), Curto A. 7 (40' st Voceri), Villa Santa 6.5 (33' st Fanelli), Guastone 6.5 (16' st Pellegrino 6.5), Brambilla 7 (50' st Bologna). A disp. Facchini, Zucca. All. Scandroglio 7.5. Dir. Marongiu.
ACCADEMIA INTER (4-4-2): Mastroianni 7, Brescia 6.5 (44' st Mantuano sv), Sartorelli 6.5, Landini 6 (33' st Selmo sv), Brianti 7, Ardito 7, Astori 6.5 (24' st Ledda 6), Maggi 6.5, Colombo 6.5, Henaj 7 (37' st Marenzi sv), D'Errico 6. A disp. Tommasi, Trovati, Bucciero. All. Bergomi 7. Dir. Giovanelli.
ARBITRO: Ghanim di Saronno 7.5.
ASSISTENTI: Pena di Busto Arsizio e Santarsiero And. di Busto Arsizio.
AMMONITI: Voceri (Al), Ardito (Ac).