Under 15 Élite
06 Maggio 2024
UNDER 15 ÉLITE PONTE SAN PIETRO - Esposti, Motta, Colombo: i due marcatori con al centro il capitano
Ossigeno. Una boccata di ossigeno. Una boccata di aria fresca. Insomma, quello che serviva. Dopo un weekend che ha decimato le possibilità di vedere il Titolo Élite prendere direzione Bergamo-Brescia, le ultime chance sono affidate ai ragazzi di Colleoni che, dopo aver battuto la Vis Nova, si preparano ad affrontare nel doppio confronto l'Accademia Inter, vincente contro la Virtus Ciserano Bergamo. Nulla ha potuto la squadra di Santambrogio, che pur nel secondo tempo ha alzato la testa e prodotto di più, contro i bergamaschi, salutando la stagione dopo un girone perfetto chiuso al primo posto. Appuntamento, quindi, a mercoledì per l'andata della semifinale contro l'Accademia in via Cilea per i blues di capitan Motta.
VIS NOVA
Cappuccio 6 In apertura di partita si distingue per due ottime parate, sbarrando la strada ai giocatori del Ponte. Con l'aumento dei pericoli blues inizia a lasciare diversi palloni nelle disponibilità ospiti sulle respinte corte, dove riesce, comunque, a cavarsela sempre senza subire gol. Sui due centri firmati Esposti-Colombo non ha colpe di sorta.
PONTE SAN PIETRO
Gavazzeni 7 Una prova pulita, ordinata e precisa, testimoniata anche dagli zero gol subiti. Ma c'è di più; se nel primo tempo i pericoli non sono tanti e rischia anche uno scivolone da cross, la ripresa è quella che lo consacra: due miracoli e tanta attenzione, nonostante il parziale a favore.
Previtali A 7.5 In difesa riesce sempre a fare la cosa giusta al momento giusto: dominante di testa e sicuro nello spazzare, anche alle chiusure va una nota di merito. Quando ai alza scambia spesso con Arnoldi, andando anche a coprire lo spazio dato dall'accentrarsi del compagno.
Previtali S 6.5 Al contrario di Alessandro, rimane più alto cercando di sfruttare il momento di appannamento della Vis Nova provando diverse sortite, di cui la più pericolosa salvata solamente da un miracoloso recupero di Cattaneo.
Teli 7 In coppia al centro della difesa con capitan Motta, è molto più statico rispetto al compagno di reparto preferendo i compiti difensivi rispetto a quelli d'impostazione, a cui comunque non si sottrae. Se la Vis Nova rimane a secco è anche merito suo.
D'Agostini 6.5 Agisce da vertice basso, affiancandosi spesso ai centrali per dargli un'alternativa nei compiti d'impostazione per permettere al Ponte San Pietro di ripartire, riuscendo sempre ad essere preciso, anche sotto pressione.
13' st Merchan 6.5 Entra per dare solidità in mezzo al campo quando le baby lucertole alzano il giro del motore e riesce nel suo intento.
Motta 7 Il capitano. Come si dice? C'è solo un capitano. Anche perché, dove lo trovi un altro come Nicolò? Fa a sportellate tutta la partita con gli attaccanti della Vis Nova prendendone (tante) ma restituendole (tutte). Quando c'è da caricare la squadre lui è sempre lì, presente. Figura indispensabile.
Arnoldi 7.5 Durante i primi venti minuti sembra di avere le visioni: come fa un giocatore così forte ad avere solo 15 anni? Ma sì, sicuramente è un infiltrato. Invece no, è tutto vero. Il piede educato ricorda i grandi maghi del pallone ma, al contrario di alcuni geni del calcio, si mette a completa disposizione della squadra. Dalla destra si accentra spesso per liberare la strada agli inserimenti di Alessandro Previtali, con cui scambia spesso, mentre quando decide che è il suo momento la difesa neroverde può solo pregare, perché cercare di fermarlo è una mission impossible (27' st Zambelli).
Minali 6.5 Lotta in mezzo al campo cercando di fermare sul nascere le sortite dei giocatori della Vis Nova, e il più delle volte ci riesce. In un attacco così pieno di talento, un posto d'onore è d'obbligo per il guerriero di Colleoni (37' st Ferraroli).
Denis 6.5 Dovendo cercare di fermare due uragani come Colombo ed Esposti, oltre al fugace Arnoldi, la difesa della Vis Nova prende di mira l'attaccante con la 9 sulle spalle per cercare, quanto meno, di limitare i danni. E proprio qui si sintetizza la prova di Julian: portandosi sempre almeno due uomini addosso fa si che gli esterni possano agire (quasi) indisturbati. L'unico malus della sua prova è il non aver capitalizzato le respinte corte di Cappuccio (21' st Schmidhauser sv).
Colombo 8 No, non avrà scoperto l'America come il suo omonimo nel 1492, ma è comunque una prova storica (o anche stoica): non passano neanche cinque minuti per far sì che la sua voglia di fare gol si accenda, ma la sua conclusione viene alzata in corner; aiuta anche dietro andando in raddoppio, cercando di pressare sul primo controllo della Vis Nova e per poco non recupera palloni sanguinosi. Nel secondo tempo, poi, conquista la (sua) America: Esposti gli serve palla e lui la infila in buca d'angolo. Problemas en mi mente, ignorando, perché c'è Colombo.
21' st Zanoli 6.5 Prendere carta e penna e segnare: Lorenzo Zanoli. Aspettate, che ci fa un 2010 in un quarto di finale? Entra con la voglia di uno che vuole spaccare il mondo e mette in difficoltà la difesa di Santambrogio ogni volta che ne ha la possibilità, cercando sempre il pressing sul portatore di palla.
Esposti 8.5 Andiamo con ordine perché c'è il rischio di perdersi qualcosa. Passano quindici minuti e il suo nome è già sul tabellino dopo un'azione solitaria dove ruba palla, si accentra e chiude sul secondo palo un tiro imparabile che prima di entrare in porta accarezza anche il palo. Non contento continua tutta la partita a far ammattire la difesa con continui dribbling a saltare l'uomo come fossero birilli. Ad inizio secondo tempo, poi, decide che è il tempo di chiudere i conti e si toglie il costume di Batman per vestire quello dell'aiutante Robin: assist perfetto per smarcare Colombo che deve solo battere a rete il 2-0. Il cosiddetto fattore Esposti (33' st Brignoli sv).
All. Colleoni-Monzani 8 Ricapitoliamo: affrontare la prima del girone B, con un solo risultato a disposizione e con due assenze, serve altro? Poi, però, parla il campo; e allora parla Esposti, che segna dopo quindici minuti, e allora parla Arnoldi che semina il panico nella difesa avversaria, e allora parla Gavazzeni, che rispedisce al mittente tutti i pericoli, e allora parla ancora Esposti, che serve Colombo, e infine, parla proprio quest'ultimo, segnando il 2-0 che manda in semifinale gli uomini di Colleoni. Capitan Motta e Colleoni avranno il loro bel da fare nel doppio confronto, ma cosa costa sognare?
ARBITRO
Goffi di Chiari 7 Mantiene lo stesso metro di giudizio per tutta la partita e le poche ammonizioni (una) e le poche proteste (quasi zero) gli danno ragione.