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Memorial Tracco Fossa

Il Tracco Fossa è della Pro Sesto: una magia all'ultimo minuto decide il grande evento di Milano targato Sempione Half

Beffato il Lecco in extremis dopo una grande prestazione dei blucelesti, bella figura del Sedriano che prende appunti dalla Prof, dicendo la sua

Pro Sesto U14 Campioni Tracco Fossa 2024

Chiodi al centro trova il miracolo dell'ultimo secondo, Luly e Leoni contengono le spinte offensive dei lecchesi

È clamoroso l'ultimo atto del torneo organizzato per il ventesimo anno dal Sempione Half: dopo le prime due partite, in cui il Sedriano si trova di fronte due professioniste ad alta intensità e i pronostici non vengono disattesi, la gara decisiva del triangolare finale che aggiudica il trofeo si risolve grazie a una battaglia intensa, colpo su colpo, tra Lecco e Pro Sesto. Con la rete al volo di Chiodi all'ultimo secondo del recupero, che rompe l'equilibrio e l'undicesimo clean sheet di Nicola Cuppari, portierone dei lariani. Un finale temuto dal Lecco, che aveva già subito una rete in zona "the caldo" dalla Pro Sesto in campionato, e che arriva dopo un primo tempo di grande equilibrio e poche occasioni, a fronte invece di un secondo dominato dalla furia dei ragazzi allenati da Andrea Passanante

SEDRIANO - LECCO

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Fouaj e Servietti le colonne difensive, Fellini il pennello del gioco, Zitari la foga offensiva.

Quanto può essere difficile per il Sedriano affrontare una professionista come il Lecco è già chiaro nel prepartita, e i timori dei gialloblù si concretizzano da subito, con i bianchi che partono a spron battuto con la loro manovra fitta di passaggi rapidi e precisi. L'approccio alla partita dei ragazzi allenati da Giuseppe Montaudo richiede qualche aggiustamento, come chiede a più riprese il tecnico: pericoloso portare palla con una squadra che riempie bene gli spazi e viaggia a una velocità superiore, meglio cercare di accorciare e proteggere l'area di rigore. Dove tra i pali Manzotti è costretto a scaldarsi rapidamente: al 9', su quello che è già il terzo calcio d'angolo, il portierone di Sedriano interviene prima respingendo la palla misuratissima al centro dell'area piccola, poi agguantando la ribadita in salto a due tempi.

Il Lecco resta in assedio: nei 60 secondi successivi arriva al tiro due volte, prima con il grintoso Gravina su invito dell'esterno temibile Terranova, poi con "sua foga" Zitari da centroarea su una pennellata del maestro Fellini, conclusioni non irresistibili che Manzotti governa sapiente col piazzamento migliore. Al 10' si inaugura la striscia degli infortuni: il centravanti dei Lariani, Ricci, è costretto a cedere il campo per infortunio alla spalla e prende il suo posto Casagrande, che in una manciata di secondi si trova in area da solo a tu per tu col portiere e rompe l'equilibrio: 0-1. L'improvviso caldo di giornata consiglia il cooling break, che permette al Sedriano di ricomporsi e presentarsi alal ripresa del gioco per ben due volte in area.

Nel frattempo anche la possente difesa a 3, schermata dai guizzi imprevedibili di capitan Martino Colombo sale in convinzione e Pinto, Meli e Borrometi cominciano a rendere difficili agli avanti lariani sia le ricezioni che le conclusioni a rete. La partita raggiunge il termine con lo stesso andamento: Lecco in possesso palla, Sedriano a contrastare con la difesa sempre più salda e protetta nel secondo tempo dal sicuro Magnaghi tra i pali e lariani poco precisi e determinanti nelle rare conclusioni. Al 18' il secondo infortunio per uno scontro di testa costringe il convincente e convinto centrocampista dei gialli Russo a interrompere la sua partita e al 10' del secondo tempo anche il secondo arietelariano Casagrande conclude in anticipo la sua partita per un infortunio al ginocchio. 

Migliori Sedriano 1 5mag24

Le manone di Manzotti e Magnaghi, la presenza dinamica di Pinto e la tigna da mediano di capitan Martino Colombo tengono a galla il Sedriano

SEDRIANO - PRO SESTO

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Caputo, Dogali e Angioli sostengono la fase offensiva, Meli tiene alta la guardia difensiva.

Il risultato incontestabile seppur risicato della prima partita obbliga il Sedriano ad uno stage intensivo e d'urto, subito contrapposto alla Pro Sesto di Ettore Pasca. Certo è che le fatiche dei primi 40 minuti di match hanno già cambiato l'approccio e la mentalità dei ragazzi allenati da Giuseppe Montaudo, e nonostante i tanti cambi schierati la squadra sostiene con efficacia l'urto dei sestesi fino al 16' del primo tempo. Quando Cascella decide che è arrivato il momento di cambiare il risultato: in 30 secondi va in rete due volte, prima sfruttando una leggerezza difensiva e poi su un immediato recupero palla alla ripartenza da centrocampo Di Gioia, che lanciato centralmente verso l'area gli porge l'assist d'oro per l'incrociata: 0-2 fulminante. Doppio colpo che abbatterebbe chiunque, ma non il Sedriano.

Levati affonda il risultato, Cascella apre le danze e ne fa due in 30 secondi, Di Gioia rifinisce.

Ciò nonostante il terzo gol subito all'inizio della ripresa, con il neoentrato Levati che da cursore di destra viene pescato in corsa in area da Zonca e indirizza nell'angolo giusto: 0-3. Solo il tempo di rimettere in gioco a centrocampo e il Sedriano, anche grazie alle forze fresche, prova a rimettere in dubbio il risultato con un'azione veloce e guizzante che porta Dogali in gol con conclusione decisa e precisa da centroarea: 1-3. Adesso il Sedriano ci crede di più e riesce ad arrivare più facilmente nell'area dei sestesi: Angioli ritrova qualche discesa vigorosa palla al piede, Caputo governa bene qualche pallone in area da centravanti, memorabile lo scorpione con cui alimenta la scorribanda di Fato. La difesa coordinata da Meli resta solida e anzi comincia a scodellare palloni interessanti in attacco, come al 9' quando Samuele Colombo lancia motorino Fato a destra. La Pro Sesto non si scompone e al 10' è lo stiloso Di Gioia a meritarsi il gol e arrotondare: 1-4 finale e scontro decisivo con il Lecco a concludere le finali.

Sedriano terzo classificato Tracco Fossa 2024

Sedriano terza classificata al torneo Tracco Fossa 2024

La soddisfazione e il valore si queste partite nelle parole dell'allenatore del Sedriano Giuseppe Montaudo: «È un orgoglio per noi giocare questa finale con due professioniste, lavoriamo da tutto l'anno per queste partite, dove abbiamo sofferto, ma abbiamo anche detto la nostra. Questa è una squadra che sta crescendo da 4 anni e l'anno prossimo ai Regionali affronteremo le big di Milano, queste partite ci hanno aiutato a capire come approcciare e a che punto siamo nella crescita».  

LECCO - PRO SESTO

Il match clou che decide il torneo comincia in salita per il Lecco, che nella prima partita ha perso per infortunio entrambe le due punte, deve riposizionare l'esterno portentoso Terranova al centro dell'attacco e schierare un terzino a spingere davanti a destra. Entrambe le squadre, già avversarie in campionato, partono subito aggressive: al 1' è la Pro Sesto a presentarsi in area lariana con una palla a rete di Mastromarino, facile preda di Mapelli, e al 2' Terranova serve una palla profonda per Zitari, anticipato dall'uscita di Ferrari. Ma sono poche le occasioni in questa prima frazione, con il Lecco che si presenta in area un paio di volte senza particolari pericoli, il primo tempo scorre tra i tanti contrasti tra le due trequarti. Nel secondo tempo il Lecco cresce e avanza la manovra, sospinto dalle punizioni e calci d'angolo dosatissimi di Fellini e dalle scorribande di Maffioli che lancia ora Delvò, ora Pecoraro e cerca la porta da fuori, senza precisione.

Migliori Lecco 2 5mag24

Fellini e Terranova i più pericolosi avanti, Servietti e Fouaj impenetrabili, precisi e attenti in chiusura e impostazione

Per una buona metà del tempo si gioca stabilmente nella metà campo della Pro Sesto, dove Leoni ruggisce su ogni palla e Luly rasoia e imposta il gioco e dal 6' al 13' saranno 4 i calci d'angolo dei lariani. Al 9' l'occasione forse più golosa per il Lecco: il neoentrato Belotti impazza sulla fascia sinistra, filtra su Gravina nello strettissimo, si allunga verso area e vede Terranova che gli viene incontro nel cerchio d'area, questi riceve e chiude di prima il triangolo con un lob in area che Gravina trasforma in una diagonale sull'angolo opposto. Ma nessuno arriva in tempo e la palla finsice in angolo. Corner sul quale Fouaj svetta e incorna nell'angolino opposto, dove Giuliano respinge sulla linea e ancora Fouaj può ribadire a rete cercando un pallonetto che Ferrari disinnesca con maestria. 

Il ritmo e la tensione salgono con i minuti, alla ricerca frenetica del colpo che può valere la vittoria e la Pro Sesto riesce a portarsi nell'area ora difesa da Capurri due volte negli ultimi 3 minuti regolamentari, prima che il direttore Cocciolo decreti due minuti di recupero. Proprio all'ultimo di questi, la Pro Sesto guadagna una punizione dalla trequarti di destra, palla spiovente sul lato opposto dell'area dove Chiodi ha il tempo di allargarsi di due passi e battere al volo una palla sporca che rimbalza sul terreno e si infila nell'area affollata a fil di palo opposto: 0-1 e tripudio dei sestesi che copre il triplice fischio.

Un finale incredibile, con la zampata inattesa dei ragazzi allenati da Ettore Pasca, allenatore Pro Sesto: «Nella prima parte dell'anno abbiamo faticato, ma dopo Natale abbiamo messo insieme partite gagliarde anche in campionato e negli ultimi tornei stiamo trovando continuità. Oggi la prestazione non c'è stata, ci è mancata geometria a centrocampo, ma la volee è uno dei colpi di Chiodi ed è arrivato sul più bello». Stupore e delusione nello spogliatoio del Lecco, Andrea Passanante accoglie con eleganza e compostezza il verdetto del campo: «È stata una partita molto equilibrata, specie nel primo tempo. In due tempi da 20 minuti è complicato sviluppare strategie, abbiamo avuto 10 minuti arrembanti e dovevamo trovare il gol lì. Complimenti a loro, che hanno capitalizzato al meglio».

Lecco seconda clessificata Tracco Fossa 2024

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