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Clamoroso Ponte San Pietro: Gargantini dice addio, vicino l'accordo con i rivali di sempre

Il tecnico sembrerebbe ai saluti, si avvicina il «sì» ai rivali di sempre

UNDER 17 PONTE SAN PIETRO

UNDER 17 PONTE SAN PIETRO: Giovanni Gargantini

In superficie una porta rottaSi sa chi è stato? Se no la pagate tutti») e una sconfitta che sa di addio, in profondità tutto il resto. Robe di spogliatoio, affari interni tra società (Ponte San Pietro), allenatore (Giovanni Gargantini) e squadra (Under 17 Élite). Al loro interno un po' tutto, da un'eliminazione inaspettata a tutte le vicissitudini (tante, troppe) di un'annata che sì, da una parte sarebbe potuta (forse pure dovuta) diventare storica e indimenticabile, meravigliosa e straordinaria, ma che dall'altra sarà ricordata con un nulla di fatto. Il classico «what if». «E se»... niente, troppi. Rimarranno i quattro (4!) salvataggi sulla linea di Federico Pascarella, le occasioni dei vari Albani, Caccia e Bottani. E infine una squadra forte, fortissima. Forse pure troppo, tanto che sul più bello si è dimenticata la cosa più importante: vincere.

Tutto a Brembate di Sopra, chi c'era sa. Se già di per sé tirava un'aria pesante, dopo la cocente eliminazione per mano dell'Ausonia (impresa mai vista) la situazione è definitivamente degenerata. E tra vari «Ma tu...!» e «Ma voi...!», sempre roba di spogliatoio, l'avventura di Giovanni Gargantini a Ponte San Pietro sembrerebbe giunta al capolinea. 

TOTO-CATEGORIA

Niente prima squadra, dunque. O meglio, niente prima squadra del Ponte San Pietro. E questa è già di per sé una notizia, visto che l'eventualità di averlo come guida tecnica in Eccellenza (con tutto ciò che ne comporta, soprattutto in termini di "appeal" per i classe 2007) non sarebbe per niente dispiaciuta alla dirigenza blues, pronta più che mai a ripartire più forte di prima nonostante la retrocessione. Una pista calda rimane quella che porterebbe a Marco Brembilla, attualmente allo Scanzorosciate in Eccellenza: c'è il nome (importante), c'è l'esperienza (tanta) e c'è la conoscenza della categoria (altrettanta). Cosa manca? Dettagli ma non solo, anzi. Intanto rimane uno dei papabili, probabilmente pure uno dei nomi in cima alla lista dei desideri. Certamente del Ponte San Pietro ma non solo. Si parla di prime squadre ma anche di settori giovanili, più professionistici che dilettantistici.

Quindi no, Giovanni Gargantini, salvo clamorose sorprese, non dovrebbe allenare la prima squadra del Ponte San Pietro e anzi, come detto sarebbe prossimo all'addio. Non mancano le offerte, molte delle quali dal cosiddetto "calcio dei grandi", tavolata a cui il tecnico bergamasco si sederebbe più che volentieri. Tuttavia, sembrerebbe tracciata la strada che lo porterebbe a rimanere nel settore giovanile. E se i «sì» preliminari dovessero diventare a tutti gli effetti strette di mano, andrebbe a rinforzare il vivaio per eccellenza nella bergamasca.

QUI VIRTUS

Si parla di Virtus Ciserano Bergamo e si parla di una possibilità che, ad oggi, tende più verso la fumata bianca che verso la fumata nera. Insomma, l'insediamento di Gargantini tra le fila rossoblù sembrerebbe una pura formalità. Cosa manca? Strette di mano e tempo, visto che due delle quattro formazioni del vivaio bergamasco sono tuttora in corsa per il campionato. Intanto Maurizio Casali, responsabile dell'agonistica, sembrerebbe intenzionato ad affidargli la categoria regina, vale a dire l'Under 17 Élite. Le conseguenze verrebbero da sé, in primis con una ricollocazione di Diego Guizzetti, dopodiché con tutta una serie di mosse (più o meno imposte, più o meno dolorose) volte a far spazio all'ex Ponte San Pietro. Il cui insediamento, va ribadito, sembrerebbe solamente una questione di tempo.

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