Under 17 Élite
09 Maggio 2024
UNDER 17 RHODENSE: Lorenzo Moro
«Lore, adesso vai a festeggiare?». Domanda lecita e scontata, sulla carta quasi retorica ma nei fatti, guardandolo negli occhi, neanche poi così tanto. «Sì, festeggio». Risposta secca, netta. Con un accenno di sorriso, poca roba. Ma probabilmente il processo di presa di coscienza era appena iniziato. E chissà, magari quel mezzo ghigno, nel giro di qualche ora, sarà diventato in una risata a crepapelle. Chissà... ma no, probabilmente no. Chi lo conosce sa. Mai una parola fuori posto, mai un comportamento fuori dalle righe. Gli eccessi? No, grazie. Né troppo, né troppo poco. Più una giusta via di mezzo, come piace a lui. In tutto e per tutto, da sempre e per sempre, dal calcio a tutto il resto. D'altra parte è così, Lorenzo Moro è così. Prendere o lasciare? Prendere, non c'è discussione. E nel giorno del suo 17esimo compleanno l'ha combinata grossa, grossissima, enorme.
È bello immaginarlo così, sdraiato sul suo letto e con in mano lo smartphone. «Hey siri, cerca su YouTube "3direcupero"». E ancora: «Vai al minuto 28». La reazione? Chi può dirlo, ma quanto sarebbe stato bello vederlo? Rimessa laterale a lunga gittata, il suo marchio di fabbrica. Poi lo stacco di Bentivegna, infine il pallone che entra in rete. Stesso processo per altre due volte. «Vai al minuto 35» e via con la solita rimessa laterale (roba da pazzi) e il sigillo di Renner: ancora lui, sempre lui, solo lui. «Vai al minuto 43» e niente, il resto è storia. Sempre una rimessa, sempre uno stacco di Bentivegna: «Sicuramente l'ho toccata, ma non so se il gol è mio». Ma il VAR conferma, gol di Bentivegna.
Serve altro? Che domande... Qualche riga per rendere l'idea, tra virgolettati e sensazioni, più o meno a caldo.
"«Sono come dei calci d'angolo», parola di Beppe Bergomi: era lunedì e sì, era una profezia. «Danno un fastidio assurdo», parola di Miguel Alvarez: era il primo quarto d'ora e sì, era sempre una profezia. «È pazzesco», parola di Nicolò Conca che poco, questione di secondi, si trasforma: «Follia». Nessuna profezia, solamente lo specchio della realtà. Una realtà pazzesca, una realtà folle, una realtà... niente, troppe cose. Nel giro di qualche anno potrebbe diventare oggetto di studio. Sicuramente a Coverciano, ma forse forse meriterebbe pure un'università americana. Chissà, intanto sta diventando una legge non scritta."
E le facce cupe di Monaco e compagni? Solo una buona notizia, parola di Lorenzo Digiglio: «Sono così dal primo giorno in cui ci siamo qualificati ai playoff. Non ho mai visto facce accontentate, questo è positivo». Sui tre gol di vantaggio all'intervallo non ha dubbi: «Sapevo che non era chiusa, né il doppio confronto né tantomeno la semifinale d'andata. Va bene così, credo sia stata una partita comunque equilibrata. Peccato per i due gol nel secondo tempo, ma sono una squadra fisica e con ottime individualità».
Da 3-0 a 3-2 in un tempo: roba da Alcione. Risultato giusto o sbagliato? Risponde Andrea Scandroglio: «Se sia giusto oppure no non lo so, ho comunque poco da dire. Abbiamo costruito diverse occasioni per fare gol, poi ne abbiamo presi tre in altrettante circostanze in cui saremmo dovuti essere più bravi. Per loro è un'arma». E la prestazione? «Credo sia stata positiva, i due gol del secondo tempo ci premiano, a mio avviso giustamente. Perdere 3-0 sarebbe stato eccessivo, ma il calcio è anche questo e avremmo dovuto accettarlo».
Cazzalini 7 Tre ottimi interventi. Precisi e puntuali, come suo solito. Al ritorno il livello di coefficiente di difficoltà dovrebbe alzarsi a dismisura, ma finché c'è "Cazza" la Rhodense sa che può dormire sonni tranquilli.
Scalzo 6.5 Si prende in rassegna Romieri e, per quanto possibile, lo limita. Nella ripresa c'è Brambilla e l'affare diventa un po' più complicato, ma dalla sua parte comunque non si passa così facilmente.
Renner 7.5 Dopo tre minuti sbaglia uno stop, anche abbastanza elementare per uno come lui. Dalla tribuna si sente «ma che succede a Renner?», un altro risponde con una profezia: «È questione di tempo». Detto, fatto. Ennesimo gol, ennesima prova da Renner.
Monaco 7 C'è poco tempo per le giocate, gli avversari ti pressano tempo zero e devi accelerare i tempi: cosa fai? Quello che fa il cap, quello che fa il cap Monaco. Generoso e altruista, corre per tre e non molla un centimetro.
Marchisio 7 Ha l'ingrato compito di marcare Villa Santa e ne esce bene. Se non altro perché il talento ex Masseroni rimane a secco. Poi c'è Fanelli, caratteristiche diverse ma risultato uguale: zero gol e quindi vince lui, il "principe".
Bentivegna 8 Sul primo gol non c'è discussione, sul secondo... qualcosina di più. Sembra quasi non volerselo prendere, ma il VAR ha sentenziato: tutto suo. Doppietta nella partita più importante dell'anno, what else? E pensare che fa il difensore...
Comelli 7 Gara dell'ex e si vede. Almeno inizialmente, poi prende campo e fa il devasto sulla destra. Forse senza incidere più di tanto negli ultimi trenta metri, ma quanto lavoro quando ripiega per coadiuvare Scalzo...
Piasentin 6.5 C'è da fare legna e non si tira indietro, anzi. Per il resto è il solito Benti, con la differenza che la linea mediana dell'Alcione lo limita molto sotto l'aspetto del gioco (50' st Claudi sv).
Fabiano 6.5 Quel destro altissimo grida ancora vendetta. Non benissimo per uno della sua qualità, ma chissà se non potrà riscattarsi già domenica... Mezzo voto in meno per questo, quanto al resto partita di cuore e sacrificio (44' st Rovelli sv).
Moro 8.5 Di parole ne sono state già dette tante. Ne servirebbero forse altre, ma tempo al tempo. Tre rimesse laterali, tre assist. Semplicemente e splendidamente Lorenzo Moro. Era pure il suo compleanno: ancora auguri (questa volta in ritardo).
Nido 7 Prima lascia sul posto Roberti, poi non trova la porta per questione di centimetri. Tutto in un'azione che sì, avrebbe potuto cambiare ancor di più la storia della partita. Specchio della sua ottima prestazione (39' st Scigliano sv).
All. Digiglio 7.5 Andrà in via Olivieri con un bel gruzzoletto da difendere. Partita attenta e accorta, pensare di concedere qualcosa di meno all'Alcione era utopia.
Moroni 6.5 Di fatto non deve parare quasi niente. Eppure subisce tre gol, questo dannato calcio... Bene in uscita e in qualche presa altra, per il resto gestione senza patemi.
Bergogni 7.5 Dietro bene, a tratti benissimo. Avanti pure, tanto che sfiora il gol con una bella conclusione nel secondo tempo. Trattore, motorino... fate voi. E chiude con quell'assist nel finale a Curto.
Frigerio 7 In tribuna è uno dei più osannati. E ci mancherebbe altro, d'altra parte è il solito Frigerio: tecnica, caparbietà, grinta, temperamento e spinta. La posizione di Comelli lo spinge a staccarsi dai blocchi meno del solito, ma quando parte crea sempre qualcosa di interessante.
Gioia 6.5 Un po' il campo, un po' il temperamento della Rhodense. Di spazio e tempo per fare il suo gioco non ne ha, di contro ha il merito di trovare le contromisure per adattarsi alle condizioni. Nulla di cui stupirsi, d'altra parte si parla di un giocatore che fa dell'intelligenza (oltre che della tecnica) il suo marchio di fabbrica.
Curto W. 7.5 Quel liscio che dà a Fabiano l'occasione del raddoppio se la dimentica in fretta. E sta proprio qui il suo merito, vale a dire quello di tenere la testa bassa e lavorare. Da quel momento dietro non sbaglia più nulla, inoltre trova il gol che riapre tutto in vista del ritorno.
Roberti 7 Nido gliene fa passare di ogni, ma lui che fa? Si mette lì, alza il livello della prestazione minuto dopo minuto e porta a casa un'altra prestazione da difensore top.
Forlani N. 6 Gli spazi sono quelli che sono, probabilmente per questo non incide come suo solito. Qualche buono spunto ma poco più. Resterà un fattore su cui puntare al ritorno, d'altra parte chi se lo dimentica quel pallonetto di domenica contro l'Accademia Inter? (37' st Voceri sv).
Curto A. 8 Se già di per sé la prestazione dominante a centrocampo gli sarebbe valsa la palma di migliore in campo, il gol toglie ogni dubbio. Importante, anzi importantissimo. Come del resto la sua presenza nella linea mediana orange. (50' st Bologna sv).
Villa Santa 7 Quando parte fa quello che vuole, soprattutto se ha modo di lavorare il pallone con il suo splendido mancino. Gli manca il gol, vero, ma in un modo o nell'altro le occasioni se le crea sempre. Un altro fattore al ritorno? Sissignore.
12' st Fanelli 6.5 Entra e con la sua fisicità crea non pochi grattacapi alla retroguardia della Rhodense.
Pellegrino 6.5 Quell'azione, anzi quel duello con Villa Santa vale da solo il prezzo del biglietto. Il risultato? Destro clamoroso che si stampa sulla traversa. Tutto questo in una giornata fino a quel momento non entusiasmante. E se al ritorno dovesse essere la sua domenica? Rhodense avvisata, mezza salvata.
12' st Guastone 6 Si iscrive all'assalto finale e ci mette del suo con la solita tecnica.
Romieri 6 Spesso si abbassa a cercare di inventare. A sprazzi lo fa, il problema della sua oretta di gioco è che l'unica conclusione significativa è quella dopo dieci minuti parata facilmente da Cazzalini. Intanto ogni dubbio è stato tolto: Romieri è tornato e sembra sempre più vicino alla forma top.
17' st Brambilla 6.5 Frizzante e vivace. Sulla sua corsia a tratti è imprendibile.
All. Scandroglio 7 L'approccio e in generale il primo tempo, nonostante tutto, rimangono buoni. Nella ripresa i gemelli Curto riaprono ogni discorso e lui ringrazia.
Semeraro di Monza 6.5 Arbitro di categoria e terna di categoria. Partita accesa ma la gestione rimane positiva.