Under 19
10 Maggio 2024
COPPA PIEMONTE UNDER 19 PROVINCIALE • Il Villafranca di Mattia Abate Daga, campione di Pinerolo, esordirà con il Borgata Cit Turin
Sono partite in 150 da ogni parte del Piemonte, dai confini con la Svizzera a quelli con la Liguria, passando per le 26 cuneesi e le 41 di Torino che vogliono tenere la Coppa nel capoluogo piemontese dopo il successo del Bsr Grugliasco della passata stagione, ma solo in 48 sono riuscite a strappare il pass per la Coppa Piemonte e arrivare davanti a tutti il 15 giugno per alzare al cielo la Champions League Provinciale. Chi parte favorito e chi meno, in una competizione con partite così ravvicinate in cui potrebbe arrivare anche ai calci di rigore dopo 120' di gioco, i valori si mischiano e ogni partita potrebbe diventare una storia a sé. Ma adesso andiamo a scoprire chi sono le 4 squadre qualificate per ogni girone, da Alessandria e Asti e Vco e Ivrea.
Il girone più combattuto e in bilico della stagione vinto all'ultimo minuto della campionato dal Caselette a causa del pareggio del Beppe Viola. I neroverdi di Iguera hanno dominato il campionato viaggiando a braccetto con il Beppe Viola di Borio in un testa a testa a distanza in cui stava per approfittarne l'outsider Lesna Gold di Bar, rivelazione del campionato, unica squadra in grado di battere i campioni sia all'andata che al ritorno, e in vantaggio negli scontri diretti anche rispetto al Beppe Viola, motivo per cui da primi i grigioazzurri sono scivolati terzi dietro agli oronero. Le tre corazzate si sono ritrovare tutte e tre a quota 59 punti a due giornate dal traguardo, ma prima il Lesna e poi il Beppe Viola hanno commesso due passi falsi che hanno consegnato il titolo al Caselette.
Una corazzata quadrata e affamata, un gruppo cresciuto insieme e collaudato da Iguera: i neroverdi sono secondi come miglior difesa - dietro al Beppe Viola - e miglior attacco - dietro al Lesna -, ma sono stati i più continui e solidi mentalmente, fanno dell'organizzazione (ben 16 marcatori diversi) e dell'aggressività agonistica il loro punto di forza. Il Lesna, 2° in classifica, arriva imbattuto da 16 partite, col miglior attacco e un Villa capocannoniere del girone (e della categoria), ma anche cresciuto difensivamente nel girone di ritorno - 15 gol subiti come il Caselette. Il Beppe Viola ha dalla sua la miglior difesa del campionato guidato dal miglior difensore della classe Aboelala, ma anche incisivo in attacco con un centravanti-ala capace di ubriacare le difese avversarie, Limonciello. Quarta forza del girone, il Carrara, che dopo aver raggiunto l'obiettivo a staccato un po' la spina, ma che rimane una squadra capace di insidiare chiunque con Merico, Palano e Cantore, e che nel playoff potrebbe pescare ai fuoriquota della Prima Squadra.
Dopo aver inseguito il KL Pertusa per un girone, il Cit Turin di Melis, come un perfetto maratoneta, ha continuato a macinare chilometri superando una rivale dopo l'altra sia in classifica che in campo: negli scontri diretti contro le altre 3 squadre qualificate alla Coppa Piemonte, i rossoverdi hanno pareggiato due volte contro il Borgata Cit Turin e il Pertusa, e poi hanno solo vinto. Due su due le vittorie contro il Garino con la seconda dal gusto ancora più delizioso: un 0-2 firmato dalle stelle Dessì e D'Amato che ha consegnato il titolo al Cit lasciando al Garino al secondo posto.
I campioni di Melis sono una squadra ben organizzata e quadrata in fase difensiva - non a caso sono la miglior difesa del campionato con 23 gol subiti - ma soprattutto sono vera e propria cooperativa del gol: 98 reti distribuite in ben 24 marcatori diversi, su tutti Davide Dessì centrocampista reiventato attaccante da Melis e autentico trascinatore dei campioni. Al secondo posto si è dovuto arrendere il Garino di Razetto che per un momento ha anche pregustato il sapore del titolo, ma ha lasciato troppi punti per strada negli scontri diretti: occhio a sottovalutare la macchina da gol Garino, miglior attacco del girone con 107 reti segnate con ben 5 giocatori in doppia cifra, Banin su tutti con 19 marcature. Dopo il "miracolo" primo posto del girone d'andata, come ammesso da Cisiero, il KL Pertusa è scivolato al terzo posto, una posizione che forse dimostra la reale dimensione di una squadra che con quel 4-4-2 si è dimostrata tutto sommato quadrata visto la seconda miglior difesa della classe, ma capace di andare in gol con facilità trascinata da un Miceli da 30 gol in campionato. Quarta forza del campionato il Borgata Cit Turin, rivelazione del girone con la miglior differenza reti del girone (+79 contro i +76 del Cit) grazie al miglior attacco insieme al Garino da 107 gol, 37 dei quali seganti da Lamorte.
Il Settimo vince per il secondo anno di fila il titolo provinciale al termine di una stagione di lotta contro il Gassino. Le due compagini erano le favorite per la lotta al primo posto e non hanno deluso le aspettative, una stagione di sorpassi e contro sorpassi che si è conclusa con la vittoria dei Viola. Decisivi i due scontri diretti con una vittoria a testa per girone, l'ultimo vinto dalla squadra di Rindone ha aiutato la squadra a mantenere il primato fino alla fine. Terza piazza per il Caselle, i rossoneri dopo un inizio di stagione in salita hanno consolidato la medaglia di bronzo dalla sedicesima giornata facendo da spettatori alla lotta a due per il titolo. L'ultimo slot per la Coppa è stato il più combattuto, fino all'ultima giornata sono state quattro le società con la possibilità di qualificarsi, alla fine l'ha guadagnato la Druentina grazie al vantaggio negli scontri diretti con il Rebaudengo.
12 vittorie consecutive, ultima sconfitta datata 25 novembre, 98 le reti segnate, questi sono solo alcuni dei dati che descrivono una stagione superlativa del Settimo guidato da Rindone. Un 3-5-2 che aiuta a costruire tante occasioni per i due centravanti, il più abile ad approfittarne è l'attaccante 2005 Mattia Chirone che ha realizzato 34 centri stagionali. Il Gassino invece ha visto solo due posizioni in questi mesi, 13 giornate al secondo posto, 13 giornate al primo post, con i rossoblù che vantano il miglior reparto difensivo del girone con sole 30 reti concesse. Dopo un inizio di stagione complicato e risultati altalenanti il Caselle ha trovato la via della costanza, la formazione di Sagario non vanta grandi bomber tra le sue fila ma un grande aiuto realizzativo dal reparto difensivo rende i rossoneri una mina vagante della competizione. Quarta forza del campionato la Druentina, gli aquilotti hanno vissuto due gironi diametralmente opposti con una rivoluzione in panchina durante la pausa invernale. L'arrivo della coppia Balla-Vario ha portato un netto miglioramento: mese di febbraio con solo vittorie, saranno sei quelle consecutive e tre clean sheet nelle ultime giornate che hanno permesso alla Druentina di avere il destino tra le proprie mani nelle ultime partite e di guadagnare una qualificazione che sembrava inarrivabile.
Quando vinci 20 gare, ne pareggi 1 e ne perdi appena 3, vinci con merito il campionato. Questo il cammino della Frugarolese vincitrice del campionato con quattro lunghezze sulla Valenzana Mado seconda. Per la formazione di Enrico Maccarini non pochi i rimpianti, non solo per aver chiuso il campionato con il miglior attacco e la seconda miglior difesa, soprattutto per aver vinto e dominato entrambi gli scontri diretti con la vincitrice, con le due scofitte delle quattro totali con il Real Cerrina che pesano tanto. Terza piazza per il Città di Casale, il quale è stato protagonista di un grande campionato di grande costanza, in cui è mancato qualcosa negli scontri diretti per il campionato con le tre rivali, con le quali è arrivata appena una vittoria in sei gare. Chiude il quartetto l'Arquatese, che nella sfida al dettaglio è quella che ha lasciato per strada qualche punto in più. Dettaglio, perché appunto una formazione da 72 reti fatte e appena 23 subite (meglio non ha fatto nessuno) non ha nulla da recriminare e si giocherà la coppa a viso aperto e senza paura.
Un girone combattuto, deciso all'ultima giornata, in cui a trionfare è stato il San Giacomo Chieri. Con 52 punti i rossoblù hanno chiuso sopra a tutti, vincendo un duello punto a punto durato tutta la stagione con il Mezzaluna, seconda a 47 lunghezze. La formazione di Carlo Berrone ha avuto la meglio su quella allenata da Mario Caputo nonostante entrambi gli scontri diretti siano terminati in parità, la vincente però ha avuto il merito di non perdere mai, pareggiando in sette occasioni e vincendo nelle altre quindici. Per la seconda forza del campionato il miglior attacco non è bastato, con le tre sconfitte che hanno pesato tanto, due delle quali con l'Annonese, terza protagonista in Coppa. L'ammazza grandi, così potrebbe essere definita la squadra di Antonio Sponza, non ha avuto la costanza con le "piccole", questo ha messo fuori gioco i biancoblù nella corsa al campionato. La formazione però gli scontri diretti sa come affrontarli, così come il Moncalvo. Quarta partecipante la squadra biancorossa, la quale ha conquistato con merito il traguardo, non tremando all'ultima giornata quando aveva solo un punto di vantaggio sull'inseguitrice e festeggiando un traguardo meritato per la costanza avuta.
Il San Sebastiano ha conquistato il primato del girone con tre giornate di anticipo, la vetta degli arancioneri non è quasi mai stata messa in discussione mentre è stata una lotta aperta per le altre posizioni. Il Pedona trova la medaglia d’argento all’ultima giornata grazie reparto offensivo più letale del girone e la vittoria contro il Boves Mdg Cuneo che si accontenta del terzo posto. Coppa guadagnata dal Valle Po, il vantaggio negli scontri diretti con la Pro Donero permette ai rossoblù di accedere alla fase finale. Oltre ad un attacco prolifico il Valle Po vanta anche la miglior difesa del campionato, sono solo 37 le reti subite da inizio settembre che hanno aiutato la squadra ad ottenere un quarto posto che sembrava svanito dopo un buon inizio di stagione
Una lotta continua mozzafiato nel girone B con due protagonisti: Marene e Moretta. Le due società si sono date battaglia per tutta la stagione, con il Marene capace di recuperare quattro punti dalla capolista nelle ultime 6 partite. Decisivo lo scontro diretto nella giornata finale che ha consacrato il primato dei blaugrana, i Verdi si accontentano del secondo posto condito dal miglior attacco e il miglior reparto difensivo del girone. Medaglia di bronzo e quarto posto rispettivamente per il Benarzole e il Dogliani Calcio che ottengono il pass grazie ad una seconda metà di stagione senza errori, soprattutto per i rossoblù che hanno totalizzato 28 punti nel girone di ritorno.
Il girone d'Ivrea non praticamente mai stato in discussione: il Vallorco di Ibra Mbengue è stata capace di perdere solo due volte in campionato contro il Leinì, ma una delle due a titolo già conquistato nell'ultimo turno di campionato. I biancoblù hanno si sono proclamati campioni con una gara d'anticipo sbancando Saint Vincent con una manita chiusa da Tassone, miglior marcatore di una squadra che tuttavia fa della fase difensiva la sua arma vincente: solo 16 i gol subiti, nessuno meglio di loro. Nemmeno il Leinì, che ha vinto entrambi gli scontri diretti, ha perso solo una partita con La Vischese, ma ha perso troppi punti nei 7 pareggi stagionali. Lacitignola guida il miglior attacco del campionato con 18 dei 73 gol messi a segno dalla squadra di Toscano che adesso vuole riscattarsi in Coppa. Chiudono appaiate a 52 punti il Castellamonte e La Vischese, ma a salire sul podio sono i gialloblù di Duculi (il Castellamonte) che hanno vinto 1-0 e 0-2 gli scontri diretti con la squadra di Paonessa che però dalla sua vanta una miglior differenza reti, merito di una difesa che ha subito gli stessi gol del Leinì (24).
Stagione divisa in due parti nella provincia di Novara, ma un solo risultato: Union vincitrice. Sia il campionato regolare che il Girone finale sono stati conquistati dai neroviola di Agosti, formazione forte di un attacco molto prolifico, il migliore in ogni competizione affrontata, ma senza un bomber preciso. Le contendenti hanno dimostrato più volte il loro valore, rendendo la corsa al primo posto molto agguerrita senza però riuscire a scalzare la giovane società. Nella prima parte di "post-season", il Cameri conquista la seconda posizione, risultando l'unica formazione in grado di battere la capolista con il 2-1 inflitto sabato 27 aprile. I nerazzurri guidati da Lizza possono contare su alcuni calciatori con esperienza in prima squadra, come Mattia Rondini o Alessandro Napoli, effettivi che alzano il livello di una rosa già competitiva. I ragazzi del Paggi hanno più volte dimostrato la loro pericolosità e con lo stato di forma di inizio stagione potranno togliersi molte soddisfazioni. Terzo posizione nella fase finale per la potenziale sorpresa della Coppa Piemonte, il Briga. La stagione dei biancazzurri è stata caratterizzata da alti e bassi, ma nel tratto finale si sono confermati come compagine molto insidiosa. La vittoria esterna in casa del Cameri ne è una chiara riprova. Le aggiunte alla rosa che arrivano direttamente dalla Promozione hanno il potenziale per sbaragliare la concorrenza, aiutate anche da un Tomas Leone in grandissima forma. Quarta classificata in campionato e ultimo posto disponibile per la Coppa Piemonte al San Rocco di Bertaggia. La formazione novarese è riuscita ad imporsi sul Briga nel Girone finale, mettendo in mostra la propria grinta e la propensione a giocarsela fino alla fine. L'attacco è ben oliato e sostenuto da Samuele Siviero, mentre la difesa dovrà subire alcuni miglioramenti se vorrà brillare nella competizione provinciale più importante dell'intera regione.
Dominio targato Villafranca su un campionato in cui diverse squadre si sono distinte e hanno creato il vuoto, ma che alla fine si sono dovute arrendere alla forza dei giallorossi. Mattia Abate Daga ha creato una macchina perfetta, sconfitta solo una volta sul difficile campo del Perosa, capace di siglare 88 reti e di subirne appena 21, con la forza di non sbagliare nemmeno uno scontro diretto, avendo la maturità di accontentarsi anche di un punto quando la situazione si fa complicata. Con 65 punti crea il vuoto sulla seconda, il Pancalieri Castagnole che ne ha conquistati 53. I rossogrigi non sono partiti con i favori del pronostici, ma non si sono fatti spaventare e hanno battuto tutte le rivali, seppur essendo una squadra più pragmatica hanno fatto del carattere la propria arma vincente. Stessi punti ma terzo posto per il Giaveno Coazze, squadra capace di ottime prestazioni corali, contraddistinte da grande qualità di palleggio e manovra, la quale però ha avuto qualche passo di troppo, ma se in giornata i blaugrana è meglio evitarli. Ultima qualificata, ma non per importanza, la Bruinese di Antonio Pasciuti quarta con 52 punti. I biancoblù sono stati spesso dati per favoriti con il Villafranca, d'altronde squadra di grande qualità e con il capocannoniere del girone, il fantasista goleador Daniele Rottino autore di 25 reti. Al tecnico è mancata la profondità di organico, anche per l'aiuto che è stato dovuto dare alla prima squadra, ma con la rosa al completo è una formazione che fa paura.
Passa un anno quasi esatto, ma non cambia la squadra che trionfa nella juniores di Vco. Dopo i risultati della stagione regolare, il Girone Finale vede un totale ribaltamento delle prime quattro posizioni. Ad alzare la Coppa provinciale è ancora una volta il Riviera d'Orta, già vittorioso nella stagione 2022/2023. La compagine di Zaninetti ha ottenuto la matematica certezza con il poker esterno in casa della Juve Domo, capitalizzando un ottimo percorso. I verdeblù hanno messo il turbo con l'alzarsi della posta in palio, vincendo quattro partite su sei e subendo una sconfitta a campionato già festeggiato. Con una media di due reti a partita potranno dire la loro quando la competizione si farà ancora più serrata. Con lo score "bilanciato" di tre vittorie e tre sconfitte, è l'Omegna ad aggiudicarsi la medaglia d'argento. I ragazzi di Piemontesi migliorano la loro quarta posizione del girone unico, riuscendo ad imporsi anche sulla capolista nella giornata di sabato 6 aprile grazie alla rete di Zanga. Lenny Scavazza, con già undici presenze in Promozione, è pronto a guidare l'attacco forte delle ventidue reti stagionali. Gradino più basso del podio per il Feriolo, squadra che ha migliorato la sua posizione in classifica grazie alle due vittorie nel ritorno del Girone finale. I tre punti messi a referto nell'ultima giornata permettono ai calciatori di Bolis di acciuffare il bronzo grazie ad una migliore differenza reti rispetto alla rivale. Fra le fila gialloblù brilla un attaccante spesso a segno, cioè Andrea Bertolotti, capocannoniere stagionale della squadra in sole nove partite disputate. Al quarto posto si trova quindi la vincitrice del girone unico, la Juve Domo. La selezione granata non è riuscita a replicare le prestazioni della stagione regolare, anche a causa di qualche infortunio che ha minato la rosa. I sette punti conquistati arrivano grazie alle due vittorie contro l'Omegna e al pareggio casalingo al debutto. Con la squadra al completo possono sicuramente tornare ad esprimere il calcio visto per lunghi tratti di campionato.
Campionato serrato e combattuto quello provinciale vercellese. Dopo ventisei giornate di sforzi e sudore due formazioni terminano la stagione con sessantacinque punti, cioè Alicese Orizzonti e Gattinara. Nessuno spareggio organizzato e Coppa ad entrambe, ma l'Alicese, grazie al vantaggio negli scontri diretti, affronterà la quarta classificata di Ivrea. I ragazzi di Quaresmin possono contare sul secondo miglior attacco del campionato e sulla difesa meno battuta con soli sedici gol concessi. Adam Dhaffar e Mattia Bonadonna guidano il reparto avanzato andando entrambi abbondantemente in doppia cifra, sfiorando quasi le venti reti. L'altra grande protagonista, il Gattinara di Roncarolo, possiede invece la seconda miglior difesa, ma anche l'attacco più prolifico. Alessio Cerchier con ventidue gol e Stefano di Biase con diciannove hanno già regalato gioie ed emozioni ai tifosi, potendo migliorare il proprio bottino personale nella grande Coppa. Terzo posto a quasi venti punti dalla coppia di testa per il Ponderano. La selezione di Motta è più modesta nelle statistiche, ma dotata di una retroguardia sempre molto ostica da battere. La formazione vede molti giocatori classe 2006, alcuni dei quali già schierati anche con i "grandi", ci sono quindi i margini per migliorare e farsi vedere ancor di più nel panorama piemontese partendo già dalla "Champions League dei provinciali". Dodici vittorie e quattro pareggi in ventiquattro partite valgono alla Valdilana Biogliese l'ultimo slot per la qualificazione alla Coppa Piemonte. Freddi e i suoi hanno messo a segno buone strisce positive nel corso della stagione, riuscendo ad imporsi anche sull'Alicese nel girone d'andata. Alessandro Giordano si carica sulle spalle la fase realizzativa con quindici gol, prestazioni che gli sono valse sei chiamate in prima squadra.