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Under 15 Élite

Il talento più forte verso una big di Serie A: ha 15 anni, segna 35 gol e fa impazzire tutti

Il classe 2009 più chiacchierato di tutti verso una big

UNDER 15 VIRTUS CISERANO BERGAMO

UNDER 15 VIRTUS CISERANO BERGAMO: Nicolas Cavalleri, talento virtussino

Se mai dovesse chiedersi quando, la risposta la troverebbe senza faticare poi così tanto. Era il 7 gennaio 2024, dove tutto ebbe inizio. Il battesimo, la consacrazione. E mentre lui in campo "faceva cose", in tribuna non si parlava d'altro. «Ma quel numero 7 lì?». Una, due, tre... infinite volte. Ancora, ancora e ancora. La risposta se la sono data presto, tanto che da quella gelida mattinata milanese di cose ne sono successe parecchie. Anzitutto gol, tanti gol (35 tra campionato e coppa): alcuni bellissimi, altri indimenticabili, altri ancora decisivi. Poi un infortunio, doloroso in ogni suo connotato. Grave abbastanza per fargli saltare il Torneo delle Regioni, per buona pace di chi non ha potuto vederlo all'opera in Liguria. Appuntamento al 2026? Difficile, anzi impossibile. Infine tante, tantissime altre cose. Dopotutto si sa, Nicolas Cavalleri, classe 2009 e fiore all'occhiello della Virtus Ciserano Bergamo, è uno che "fa cose".

E se mai dovesse chiedersi come? Il discorso è lo stesso. Nessuna fatica, nessuna ricerca ossessionata della risposta. Da una parte, ovviamente, sarebbero sufficienti i numeri: fantastici, fantasmagorici, fantascientifici. Roba per pochi, pochissimi. Roba per chi, quelle famose "cose", le fa da una vita. Guidato dal talento, quello vero. E, probabilmente, anche assistito dal destino. Se così fosse si spiegherebbero diverse cose. Dall'altra sono sufficienti tre nomi, rigorosamente in ordine sparso: Monza, Atalanta e Lecco. Sarebbe da rigirare la domanda a loro. Risponderebbero in maniera semplice, se non altro perché tutte, chi prima e chi dopo, chi più e chi meno, hanno letteralmente perso la testa. Sì, probabilmente il "come" è strettamente legato a quelle "cose", roba del 7 gennaio. Una risposta semplice, dunque. Un po' come piace a lui, che di quelle cose semplici ne ha fatto un marchio di fabbrica. 

DOVE VA?

Monza, Atalanta e Lecco. Sì, sempre in ordine sparso. Due domande, altrettante risposte. Chi prima e chi dopo? Monza, Lecco e Atalanta. Chi più e chi meno? Atalanta, Lecco e Monza. Un'altra domanda e un'altra risposta, le ultime e le più importanti: chi si porterà a casa Cavalleri? Al momento la pole position è saldamente in mano all'Atalanta. Si parla di un vantaggio ragguardevole, probabilmente molto vicino al minuto. Un abisso, forse anche insormontabile. Dalla parte della Dea c'è un po' tutto, dalla preferenza del giocatore (rimarrebbe nella sua Bergamo, essendo nato e cresciuto a Pradalunga) a quella della società (il vivaio della Virtus collabora da sempre con quello dell'Atalanta). Insomma, il classico matrimonio che s'ha da fare.

Salvo clamorosi colpi di scena, chiaro. Parlando di percentuali, al momento le possibilità di vedere Cavalleri a Zingonia si aggirano attorno al 99 percento. Quasi fatta? Più sì che no, intanto Monza e Lecco rimangono comunque in agguato. Soprattutto sponda bluceleste, dove farebbero carte false per portarselo sulle rive del lago di Como. Diverso il discorso Monza, rimasto forse sul giocatore da tempi non sospetti ma, rimanendo in tema motori, superato all'ultimo curvone. Altri? Signorsì. Per esempio l'Hellas Verona e... punto e stop perché è sufficiente andare su Google e digitare le seguenti parole: "Quante squadre professionistiche ci sono in Lombardia?". Entiendes?

RUOLO

Se dovesse essere Atalanta si prospetta un'annata intensa, un'annata potenzialmente pure di cambiamenti. Più o meno drastici, ovviamente. Ma qualcuno ha detto cambio di ruolo? Più che una rivoluzione, se confermata, sarebbe un'evoluzione, visto che si parlerebbe di retrocedere il raggio d'azione di qualche metro. In poche parole, se la Virtus Ciserano Bergamo se l'è goduto alto in un tridente (piede invertito), con la maglia dell'Atalanta potrebbe essere impiegato da terzino (più destro che sinistro). O chissà, magari all'occorrenza pure come quinto di fascia. La gamba c'è, la corsa neanche a dirlo e la tecnica... serve davvero?

E chiudendo gli occhi non può che tornare in mente Nicola Morstabilini. La squadra (Virtus) e il condottiero principe per la sua valorizzazione (Luca Cavalli) sono gli stessi, il processo di trasformazione da esterno a terzino pure. Che sia il cambio della vita? Chi può dirlo, intanto il coutdown è iniziato. Infine un'altra classifica, l'ultima e giusto per rendere l'idea: Atalanta, Monza e Lecco. Sì, esattamente in questo ordine.

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