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Under 14

Un minuto per entrare nella storia: a 13 anni gioca da fenomeno e porta la Baranzatese in finale

Guastamacchia non si lascia sfuggire l'occasione: i gialloblù si prendono l'ultimo atto in casa dell'Ausonia Academy

MORGAN GUASTAMACCHIA, BARANZATESE

BARANZATESE UNDER 14: Morgan Guastamacchia segna subito

Una scacchiera, come quella che sventola nella tribuna lato Baranzatese: una scacchiera gialla e blu che ad ogni cambio di direzione sparge un profumo iconico e accende nella testa un'immagine chiarissima: è finale. Su quella scacchiera era importante fare scacco matto subito, per una serie incalcolabile di ragioni. Si riassume tutto in tre semplici perché: perché si giocava in via Bonfadini, perché si faceva la storia, perché davanti c'era l'Ausonia Academy. Serviva, dunque ci pensa Guastamacchia: gol in un minuto o poco più, re in scacco immediatamente, vittoria assicurata nonostante l'assalto finale tutto neroverde. C'era da sudare nel centrale di via Bonfadini. Compito riuscito? Chiedetelo a loro, ai vari Bara, Trullu e Strino (e magari pure ai dirigenti che dovranno lavare la divise fradice): vi risponderanno che sì, la Baranza ha saputo sudare. Vantaggio iniziale coltivato, coccolato, difeso e infine convintamente messo in tasca per i ragazzi di De Marco. Dunque poco resta da aggiungere: il titolo provinciale ora è solo ad un passo...

SUBITO

Un minuto e 30 secondi. Che si riesce a fare in un minuto e 30 secondi? Non si finisce un caffè, non ci si gode una colazione e men che meno un bel gelato. Ma un minuto e 30 secondi è un tempo più che sufficiente per fare gol, questo sì. Come? A molti non verrà in mente, in tantissimi nemmeno ci crederanno: per ogni dubbio e perplessità è lecito rivolgersi all’ufficio informazioni di Morgan Guastamacchia. Un minuto e 30 secondi è tutto quello che serve al numero 8 gialloblù per fare della corsa ad ostacoli il suo nuovo sport preferito: un velocista per 10 metri, Santaniello prontamente saltato e palla gentilmente accompagnata in rete, con un tocco al palo sinistro ad aggiungere un po’ di pepe ad un’azione perfetta. 

Non il tempo di un caffè, non il tempo di una colazione, non il tempo di mangiarsi un gelato, dunque, ma giusto il tempo per la Baranza di mettere sui binari perfetti la partita più importante dell’intera stagione. E su quei binari il frecciarossa gialloblù comincia a correre immediatamente a piena velocità di crociera: l’assist di Strino per Trullu è poesia allo stato puro (e peccato che il numero 11 non trovi la porta con una conclusione un poco larga), mentre Santaniello si deve trasformare in Superman per mettere il veto ad un tiro potente di Luca. Sponda Ausonia? Qualche meccanismo arrugginito e un po’ di timidezza davanti alla porta, come se quel gol imbarcato dopo neanche due minuti dal fischio di Mari di Milano avesse un pelo intorpidito le sinapsi: Canzi fa gli straordinari in scivolata per buttare fuori, Allevi corre tanto, Re spezza i sogni di gloria di Strino e Trullu e dei loro passaggi davanti alla porta, ma di fatto le contromisure si limitano alla fase difensiva. 

ASSALTO

Le uscite di Santaniello, la carica di Mazzilli per dare ossigeno all’attacco (nonostante l'infortunio alla coscia), le chiusure di Canzi. L’Ausonia riparte da lì, riparte dal nero e dal verde delle maglie sulle tribune, riparte dagli schemi di Cioffi (in campo con un 4-3-1-2, ma riadatta a 433 quando capisce che serve qualcosa di più in fase offensiva): l’Ausonia è ferita e sì, ad una certa ha barcollato, ma tutt’altro che arresa. E quindi Attanasio riesce finalmente a mettere il naso fuori dalla sua metà campo e a fare cucù davanti alla porta gialloblù: è bravo Romano a metterci i guantoni, mentre l'Ausonia riscopre il gusto dolce dell'assalto all'area avversaria. Un secondo più tardi è Mazzilli a farsi un giro dalle parti di Romano, mentre sugli spalti gridano che sì, «alla prossima lo fai!». 

Subito una domanda, giusto per fare un salto alla fine dei 70 minuti più intensi della stagione: lo ha fatto davvero? Sono bastate le invenzioni di questa Ausonia ritrovata per scalfire quel vantaggio fatto tutto in un minuto e 30 secondi? Dunque la risposta più attesa: alla fine no. Semplice e tondo, senza bisogno di ulteriori spiegazioni. Santaniello (il solito Santaniello...) riesce ad evitare che lo svantaggio si ampli dopo la rovesciata di Strino, mentre il tiro meraviglioso del subentrato Bejarano si alza un soffio sopra la traversa. Ma nel frattempo Bara non fa passare niente, Romano è solidissimo e anche Chiecca non intende essere indulgente. Dunque no, alla fine all'Ausonia non basta crederci e lottare tanto di gambe e di cuore: il campo, quella scacchiera imparziale su cui era davvero importante fare scacco matto subito, alla fine si colora tutto di giallo e di blu.

IL TABELLINO

AUSONIA ACADEMY-BARANZATESE 0-1
RETE: 1' Guastamacchia (B).
AUSONIA ACADEMY (4-3-1-2): Santaniello 7, Canzi 7 (32' st Bignami sv), Muffato 6 (5' st Frati 6), Coppola 6.5 (13' st Cozzolino 6), Nigro 6.5 (13' st Dell'Orco 6), Re 6.5, De Carlo 6.5 (7' Mazzilli 7, 26' st Collini sv), Allievi 6.5 (1' st Beraha 6), Baretti 6, Rebughi 6.5, Attanasio 7. A disp. Resegotti, Rizzuti. All. Cioffi 7. Dir. Cozzolino.
BARANZATESE (4-3-1-2): Romano 7, Chiecca 7, Bonalume 7, Xhihani 6.5, Bara 7.5, Occhipinti 6.5, Luca 7 (37' st Cimmino sv), Guastamacchia 7.5 (37' st Foggi sv), Strino 7 (31' st Cusmano sv), Pagnotta 6.5, Trullu 7 (9' st Bejarano 7). A disp. Galli, Matteucci, Bernuzzi, Aceto, Braga. All. De Marco 7.5. Dir. Saccotelli - Sanarica.
ARBITRO: Mesi di Milano 6.5.
AMMONITO: Luca (B).

LE PAGELLE

AUSONIA

Santaniello 7 È un tutto fare. Nelle tribune si moltiplicano i commenti di lode («Ma quanto è forte il portiere?», «Gran bel giocatore»). Tutto vero? Assolutamente sì. Para bene su Luca ed è un maestro con i piedi.
Canzi 7 Sulla fascia destra mette in mostra certe scivolate da far impallidire i migliori campioni di slittino. La Baranzatese crea molto per tutti i 70 minuti, lui si fa trovare sempre pronto (32’ st Bignami sv).
Muffato 6 Strino lo mette in difficoltà con la sua velocità e la sua precisone. Non si macchia con sbavature importanti, ma l’attaccante gialloblù gli scappa spesso.

5’ st Frati 6 La Baranzatese chiude bene gli spazi: trova poca aria per prendere velocità e avvicinarsi all’area avversaria.
Coppola 6.5 In mezzo al campo amministra e dirige bene i compagni. L’Ausonia nel primo tempo risulta un po’ contratta, e forse i guai partono proprio dal suo conto campo. Nella ripresa, per i minuti in cui sta in campo, si rende già più visibile.

13’ st Cozzolino 6 Deve entrare e dare aria al centrocampo: ci prova costantemente, ma non sempre ottiene i risultati sperati.
Nigro 6.5 La corazzata gialloblù era oggettivamente difficile da contenere: lui fa il suo senza grandi fuochi d’artificio, ma con impegno e costanza.

13’ st Dell’Orco 6 Di nuovo: il compito difensivo non era di quelli semplici. Anche lui cerca di fare il meglio possibile per tutto il secondo tempo, anche se qualche volta Trullu e Strino lo sorpassano.
Re 6.5 Più preciso negli inserimenti dentro l’area che negli scatti contro Strino. Guasta spesso la festa ad un Bejarano costantemente a caccia del gol.
De Carlo 6.5 È tra quelli che entrano meglio in campo. Subito sul pezzo nella sua area, respinge provvidenzialmente un calcio d’angolo che poteva essere pericolosissimo. Esce presto a causa di un infortunio alla spalla.

7’ Mazzilli 7 Non entra subito per via di un dolorino alla coscia. Sacrificio e dedizione sono le sue parole d’ordire: crea tanto e ci crede fino all’ultimo. È tra i più incisivi del match (26’ st Collini sv).
Allievi 6.5 Ad Occhipinti viene spesso al bella idea di spingersi in avanti: lui risponde presente e non se lo fa scappare, tenendogli sempre gli occhi addosso.

1’ st Beraha 6 La forza di volontà e il coraggio di esserci su ogni pallone non gli mancano. Un po’ poco preciso in alcuni passaggi, ma nel complesso del tutto sufficiente.
Baretti 6 In una partita in cui i suoi vanno sotto nel giro dei primi due minuti, lui non riesce a creare abbastanza lì davanti per dare la spinta giusta per ripartire subito. In ogni caso, gara assolutamente sufficiente: sacrificio e tanta lotta.
Rebughi 6.5 Contro questa Baranza era necessario sapersi anche reinventare. E dunque eccolo lì, a mettersi a disposizione della squadra interrompendo prontamente le sgasate di Chiecca quando il terzino gli si faceva d’innanzi.
Attanasio 7 Il più visibile del reparto offensivo: vuole il gol e non si fa scoraggiare quando non lo trova. Personalità e carattere? A palate.
All. Cioffi 7 Adatta il modulo alla partita e alle forze dei suoi ragazzi: la sua gestione è sicura e ai neroverdi non si può certo recriminare di non averci creduto. Bella partita, al di là del risultato finale.


BARANZATESE

Romano 7 Nel primo tempo è quasi uno spettatore non pagante, dopodiché, quando l’Ausonia comincia a mettere in mostra i muscoli, non c’è occasione pericolosa che non riesca a sventare.
Chiecca 7 Un motorino sulla fascia sinistra. Tanto cuore, tante gambe: terzino di qualità e visione di gioco pericolosa.
Bonalume 7 Copia ed in colla di quanto detto di Chiecca, con l’unica differenza sulla fascia di destra. Cioffi sapeva di avere a che fare con due terzini pericolosi e prova ad adattare il modulo per tenerli a bada.
Xhihani 6.5 Si fa notare soprattutto quando la Baranzatese cerca il gol a partire da calco d’angolo: ha una buona elevazione e ci arriva di testa quasi sempre per primo.
Bara 7.5 Fisico, testa, cuore e anche tanta visione di gioco: quando ti trovi davanti un difensore così è praticamente impossibile sfuggire.
Occhipinti 6.5 Gioca in mezzo al campo e non disdegna qualche scatto in avanti: propositivo, ma alla fine non concreto. Può fare di più? Sicuramente. Si vede che è un giocatore di qualità? Altrettanto sicuramente.
Luca 7 Non si accontenta di attaccare e basta (Santaniello deve fare i salti mortali per tenerlo a bada): Luca è abile anche nella sua area, quando si mette a disposizione per allontanare palloni pericolosi (37’ st Cimmino sv).
Guastamacchia 7.5 È il gol più importante della stagione. Scatto, salto di Santaniello (mai facile da fregare) e rete un minuto più tardi rispetto al fischio d’inizio. Per il resto della partita dimostra ad ogni occasione di avere talento da vedere (37’ st Foggi sv).
Strino 7 L’intesa con Trullu non lo ripaga di un gol, ma la sua qualità lì davanti non passa mai inosservata (31’ st Cusmano sv).
Pagnotta 6.5 Chiude bene gli spazi e non è mai indeciso sulla gestione dei compagni. A tratti un po’ in affanno per i ritmi alti, ma comunque sul pezzo.
Trullu 7 È un attaccante vero: sempre sul pallone, sempre a cercare l’inserimento perfetto, vuole la palla sui piedi per poter fare la differenza. La precisione non lo assiste questa volta, ma comunque incisivo.

9’ st Bejarano 7 Sostituisce l’attaccante più pirotecnico della sua squadra. Regge il confronto? Senza problemi. Ottima inventiva e buoni anche gli inserimenti in fase di non possesso per disturbare l’azione neroverde.
All. De Marco 7.5 La sua è una corazzata da far spavento: qualità in tutti i settori, guida sicura e autonomia quanto basta. Ci sarà da divertirsi in finale…

ARBITRO

Mesi di Milano 6.5 Partita sentita, difficile e a tratti spinosa. Non si macchia con episodi dubbi di grossa portata, ma forse sarebbe stato utile qualche cartellino in più.

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