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Under 15

Formano una squadra dai provinciali e sono ad un passo dall'Élite: impresa totale dei mantovani

Finisce 2-1 per il Castellana la seconda battuta della semifinale playoff: onore al percorso del Mazzo

UNDER 15 CASTELLANA

UNDER 15 CASTELLANA • Pieropan, autore del gol su punizione che regala la finale alla Castellana

Le migliori favole solitamente hanno un lieto fine. E che lieto fine quello che premia la Castellana. Un gruppo nuovo di ragazzi, alla prima esperienza nel palcoscenico regionale, che conquista la finale dei playoff. Sofferenza e freddezza sono le chiavi del successo della squadra mantovana. Non sono vani i 120 km che riporteranno a casa la qualificazione. Un campo difficile quello di Mazzo e una squadra ben attrezzata che non rinuncia mai a giocare a calcio per tutti i 70 minuti. Sono un pallonetto e una punizione da urlo però a fissare il tabellino sul risultato di 2-1 per la squadra ospite

RITMO ALLE STELLE

I due stili di gioco messi in campo dalle due formazioni si rivelano differenti sin da subito. I due moduli disegnati, rispettivamente un 4-3-3 per la squadra di casa e un 3-4-1-2 per gli ospiti, scoprono le carte in tavola. I primi minuti sono di fuoco. Nessuno studio al via, ma solo fame di spuntarla in avvio di gara. La prima azione pericolosa arriva dalle fila di casa con Maggia. Al 6' la sua serpentina rompe gli equilibri difensivi e premia al limite dell'area Ragusa. Il suo tiro rasoterra è però centrale. Risposta degli ospiti che arriva da Pieropan al 10'. Gran botta con il destro da fuori area che impegna Tedeschi in una parata con dedica ai fotografi. La costruzione dal basso da una parte viene contrastata dalla palla lunga della squadra ospite, che cerca di sorprendere la retroguardia casalinga. Al 13' arriva più di un assaggio di bel gioco con la manovra a tre interpreti del Mazzo. Palla profonda con il contagiri di Maggioni per Maggia che apre dalla parte opposta per la corsa di Ragusa. Stop con il sinistro a seguire e tiro a giro. Tra la meraviglia e il gol ci si mette in mezzo Araldi a dire no. 

LA SCELTA DI GIOCO DÀ I SUOI FRUTTI

Il dibattito nel calcio che divide giochisti e risultatisti sembra essere il tema alla base di questa sfida. E se al 13' si era vista la messa in pratica della prima delle due sfere di pensiero al 18' arriva la risposta. Il rilancio a scavalcare la difesa in profondità, premia Bazzola. Pallonetto e portiere battuto in uscita. Vantaggio e mossa difensiva per gli ospiti, che abbassano un interprete di centrocampo davanti alla difesa, per avere maggiore copertura data la scelta della difesa a tre. L'ultimo squillo di primo tempo è di Rossini. Al 21' prova a rispondere al fuoco con il fuoco. Eurogol tentato da fuori area, che si infrange sulla traversa. Lo stesso Rossini si rivela una chiave di gioco importante per i suoi. Le palle recepiate là davanti sono al bacio e gli interpreti devono trovare maggior freddezza e lucidità nel secondo tempo. Primo tempo che quindi si chiude con il risultato di 1-0 a favore dei mantovani. «Il calcio a volte è strano e imprevedibile» si sente dall'area tecnica del Mazzo. La prima frazione premia la freddezza sotto porta nelle poche occasioni create dagli ospiti, che hanno saputo punire nel momento giusto. Ci si aspetta ora una reazione di orgoglio dei padroni di casa.

ALL'ULTIMO RESPIRO

Reazione richiesta e reazione attenuta. La squadra di casa evidenzia con le parole del tecnico una lacuna nella difesa avversaria. Il taglio dalla sinistra sembra essere difficile da contenere. Ed è proprio lì che il Mazzo punisce. Tedeschi si trasforma in assitman per Clerici. Stop con il sinistro e destro a chiudere sul primo palo. Parità dunque ristabilitaAl 10' arriva il nuovo vantaggio, ma la modalità non è per nulla comune. Il bolide di Pieropan su situazione di calcio di punizione è troppo bello per non entrare dopo la traversa interna colpita. Ci pensano gli dei del calcio a spingere la palla in rete con il tocco sfortunato di schiena del portierone del Mazzo. Diventa ora difficile per la squadra di casa trovare spazi e creare gioco. Gli undici in maglia biancazzurra si avventano su tutti i palloni. La fisicità sale di giri ogni minuto che passa e le trame di Rossini e la qualità di Clerici vengono pian piano confinate. La manovra è ora nelle mani degli estremi difensori e di Tedeschi, che provano a pescare in avanti la corsa del neo entrato Alfa. Si gioca solo in una metà campo e la linea difensiva di casa si alza per accompagnare la manovra. Sbilanciarsi in queste situazioni è inevitabile e a pagare dazio roso proprio i rossoblù. Palla lunga a pescare in profondità Pezzaioli. Tedeschi esce sulle gambe del centravanti, che cade al limite dell'area. Rosso da ultimo uomo e uomo in meno nei minuti di recupero. Cortini fa quello che può per sostituire al meglio tra i pali il compagno. Sono 5 i minuti di recupero segnalati dall'assistente. La squadra di casa non ha più nulla da perdere, sale anche il portiere sui calci d'angolo. Ultima occasione che si materializza proprio da situazione di palla ferma. Araldi blocca tra le sue manone e spedisce in finale la Castellana tra la commozione della panchina e dei giocatori in campo.

IL TABELLINO

MAZZO-CASTELLANA 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 18' Bazzola (C), 5' st Clerici (M), 10' st Pieropan (C).
MAZZO (4-3-3): Tedeschi 6,5, Vanoletti 6 (27' st Gambino 6), Maggioni 6,5 (37' st Cortini s.v.), Rossini 6,5, Sanseverino 6,5, Capretti 6, Ragusa 6,5, Clerici 7, Antegiovanni 6,5, Ragusa 6 (17' st Baranzini 6), Maggia Giorgio 6,5 (17' st Alfa 6). A disp. Colombo, Cuni, Tralongo, Irde, Velepic. All. Stella 7.
CASTELLANA (3-4-1-2): Araldi 6,5, Cirelli 6, Azzini 6,5, Selmini 6,5, Pieropan 8, Bassignani 6 (7' st Zaki 6,5 ), Boselli 6,5, Ogliosi 6 (13' st Zuanon 6), Sartori 7 (28' st Pezzaioli 6), Carpanese 6,5, Bazzola 7,5 (16' st Musatti 6). A disp. Fettachi, Pezzi, Surpi. All. Rende 7,5.
ARBITRO: Manzo di Milano 6.5.
ESPULSO: 37' st Tedeschi (M).
AMMONITI: Maggioni (M), Pieropan (C), Surpi (C).

LE PAGELLE

MAZZO

Tedeschi 6,5 Presenza in campo che non manca mai di farsi vedere. Indicazioni per i compagni e grinta le chiavi delle sua partita che ha il sapore dolce della paratona nel primo tempo e amaro dell'espulsione nei minuti finali.
Vanoletti 6 Copertura perfetta nel primo tempo e buon contributo nella manovra di circolazione della palla.
27' st Gambino 6 Entra nei minuti finali per mettere fisicità in attacco sacrificando un difensore.
Maggioni 6,5 Positivo l'apporto in difesa, ma anche e soprattutto quello in costruzione come nell'azione al 13' di primo tempo (37' st Cortini s.v.).
Rossini 6,5 Qualità e spessore a centrocampo le doti che risaltano. Trova spesso i compagni con palloni disegnati al centimetro.
Sanseverino 6,5 Attenzione e tranquillità infusa a tutti i compagni di reparto, non molla di un centimetro.
Capretti 6 Per l'altro centrale buona prestazione, qualche disattenzione che si evidenzia sul primo gol, ma nel complesso apporto solido.
Ragusa M. 6,5 Sempre attivo sulla fascia di destra, una minaccia costante nel primo tempo.
Clerici 7 Autore del gol pareggio, sempre pronto sull'out di sinistra a rendersi pericoloso. 
Antegiovanni 6,5 Si confronta con un cliente roccioso in marcatura, ma tiene botta il più delle volte subendo fallo.
Ragusa R. 6 Buona prestazione senza lampi particolari. Fraseggia bene con i compagni di reparto.
17' st Baranzini 6 Lega bene tra centrocampo e attacco e non si risparmia nei contatti nonostante i centimetri non lo premiassero contro gli avversari.  
Maggia 6,5 Nel primo tempo la fase offensiva passa spesso e volentieri dai suoi piedi, si spegne nella ripresa. 
17' st Alfa 6 Centimetri e corsa sono le caratteristiche che cerca il mister nel numero 19, che non riesce a impattare nella maniera corretta.
All. Stella 7 Vivo per tutti i 70 minuti, ci crede fino alla fine e trasmette il messaggio ai suoi ragazzi. Trova la chiave per sbloccare il tabellino alla ripresa del secondo tempo, ma non basta per agguantare la qualificazione. Plauso a tutti i suoi ragazzi. 
CASTELLANA
Araldi 6,5 Strepitoso a salvare la porta sul tentativo di Riccardo Ragusa nel primo tempo e sempre attento. 
Cirelli 6 Ottimo sugli anticipi in fase di copertura, regge bene anche sugli uno contro uno.
Azzini 6,5 Stacco aereo a servizio della squadra e fisicità per non far girare la punta. 
Selmini 6,5 La costruzione del gioco passa anche dai suoi piedi con dei lanci lunghi a cercare la profondità.
Pieropan 8 Ci prova nel primo tempo ma non trova i bersaglio, gli va meglio nel secondo sul calcio piazzato, dove trova il gol qualificazione.
Bassignani 6 Buon apporto in fase di recupero palla a fermare le ripartenze palla a terra.
7' st Zaki 6,5 Chiamato a dare una scossa dopo il gol incassato, entra e dopo tre minuti i suoi trovano il gol vantaggio. 
Boselli 6,5 Fa bene da filtro tra difesa e attacco, disturbando con il pressing la manovra avversaria.
Ogliosi 6 Prestazione positiva, che cala di intensità nella ripresa prima della sostituzione.
13' st Zuanon 6 Cambio per mantenere il vantaggio, che porta i suoi frutti, il numero 18 chiude bene gli spazi.
Sartori 7 Partita rocciosa del centravanti, che gioca bene di sponda, tiene botta sui contrasti e non esita sul pressing.
28' st Pezzaioli 6 Centimetri in avanti nel luogo in cui viene impiegato come unica punta. Attacca bene la profondità e costringe il portiere a commettere fallo da espulsione. 
Carpanese 6,5 Attivo in fase offensiva, ci prova nel secondo tempo con un tentativo da fuori area che avrebbe chiuso la partita, ma non trova il gol.
Bazzola 7,5 Autore del primo gol della partita, si muove perfettamente sul filo del fuorigioco e conclude il bel movimento con il pallonetto vincente. 
16' st Musatti 6 Ingresso in partita con il ritmo giusto, aiuta i compagni a mantenere il risultato invariato. 
All. Rende 7,5 Non fa staccare mai la spina ai suoi, che soffrono e rimangono in gara trovando alla fine la vittoria. 

ARBITRO

Manzo di Milano 7 Metro di giudizio mantenuto costante per tutti i minuti di gioco a premiare l'intensità della semifinale. 

L'INTERVISTA

Al termine della partita le parole del tecnico mantovano Rende riguardo alla finale raggiunta:  «Sapevamo sarebbe stata una partita difficile in un campo stretto. Non abbiamo potuto fare il nostro gioco e quindi ho detto ai ragazzi di giocare palla su e di non rischiare. Giocavamo contro una squadra forte arrivata seconda nel loro girone. Abbiamo mostrato cuore e grinta, che tutti hanno messo in campo. Da una formazione di ragazzi nuovi, un gruppo che non aveva mai giocato i regionali non si poteva chiedere di meglio. A inizio anno l'obiettivo era la salvezza. Ora siamo alle finali, la felicità è tanta».
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