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Under 17

Segna un gol pazzesco da fuori area che vale la finale: la favola del Missaglia continua

Da outsider a finalisti dei playoff, non svegliate biancocelesti da questo sogno

UNDER 17 REGIONALE

UNDER 17 REGIONALE: Matteo Mottadelli, il protagonista assoluto del Missaglia con un gol capolavoro permette ora alla sua squadra di sognare in grande

«Ci sono cascato di nuovo» recita il ritornello della canzone di Achille Lauro. Perché d'altro è proprio vero, il Missaglia ha fatto proprio questo. Dopo aver battuto in maniera perentoria per 3-0 il Canegrate, i ragazzi di Raimondo lo rifanno: riescono a vincere per 1-0 contro il Sangiuliano CVS, a seguito di una partita di grande sacrificio della squadra lecchese, poiché hanno dovuto affrontare i milanesi in inferiorità numerica per gran parte del secondo tempo a causa dell'espulsione di Mottadelli, protagonista della gara per aver realizzato il gol del vantaggio facendo un capolavoro. Continua dunque a stupire il Missaglia, che prima riesce a vincere contro la seconda del girone A e poi a battere anche la terza del girone F, entrambe squadre che fino all'ultima giornata della regular season si stavano giocando la vittoria del campionato.

CAPOLAVORO A SORPRESA

Dopo 3 minuti ci provano i padroni di casa, infatti Prenzato largo a destra riesce a vincere una serie di rimpalli, permettendogli di partire da solo in volata verso la porta, per poi decidere di accentrarsi e successivamente tentare una conclusione che però prende una traiettoria non più di tanto pericolosa per Feole. Un quarto d’ora dopo sono sempre i padroni di casa a rischiare di passare in vantaggio con un’occasione sull’asse Prenzato-Pasculli, il numero 10 con una serie di dribbling riesce a smarcarsi dai difensori lecchesi permettendogli di buttare il pallone in mezzo dove il capitano milanese ci si fionda. Qualche minuto dopo ci riprovano con Balla che riesce a inserirsi e ad involarsi in solitario contro Feole, il quale allontana il pericolo con una grande uscita. Al 26’ la squadra di Cattaneo crea forse l’occasione più grande, Carovani si incarica della battuta del corner, riesce a far partire un bel cross che viene spizzato da Tovar e Caruso che non riesce ad impattare bene il pallone con la testa, spedendolo sopra la traversa. La prima occasione per il Missaglia arriva al 29’, con Cazzaniga che riesce a trovarsi il pallone in area, il tiro parte ma un attento Lombardi lo respinge in corner. Dopo neanche un minuto arriva la l'evento che sconvolge il match: Mottadelli riceve palla e di prima intenzione decide di far partire un tiro che assume una traiettoria a palombella, imprendibile per Lombardi, ed è dunque il Missaglia a passare in in vantaggio. Nel finale il protagonista è ancora Mottadelli, il quale totalmente dimenticato dalla difesa riesce ad andare solo contro il portiere e ad incrociare, tuttavia il tiro scoccato non riesce neanche a colpire lo specchio mandando il pallone sul fondo.

IL SOGNO CONTINUA

Il secondo tempo si apre in maniera inaspettata, Mottadelli commette un altro fallo, probabilmente dimenticandosi che era già stato ammonito, e viene espulso. La risposta dei lecchesi alla inferiorità è forte, con Cazzaniga che batte una punizione non lontana dal palo. Al 16’ si ripresenta davanti il Sangiuliano CVS, con un cross di Tovar su cui ci si fionda con coraggio Caruso che tuttavia non riesce ancora una volta a creare la giusta traiettoria al pallone concedendo rimessa dal fondo per il Missaglia. Al minuto 20 il Sangiuliano ci riprova: Ferrante recupera palla, riesce a servire Balla il quale serve Prenzato che però si trova davanti un muro al momento del tiro. Il Missaglia a seguito di questi attacchi risponde, Farhat scivola e perde palla che recupera invece Cazzaniga il quale riesce a calciare, tuttavia il tiro sul primo palo è morbido e scorre lentamente sul fondo. Al 28’ anche Farhat deve lasciare il campo per espulsione, in quanto anche lui precedentemente ammonito commette fallo da ultimo uomo, rimettendo la partita in parità numerica. Situazione che accende ancora di più il Missaglia, ne è una dimostrazione l'azione personale di Arosio che servito largo a destra completamente solo e con un'autostrada davanti a sé che lui sfrutta, tuttavia contro un Lombardi mal posizionato si divora il raddoppio tirando un tiro debole sul primo palo che esce fuori. I minuti finali sono confusionari, ad esempio una punizione al 35' di Tovar, che tuttavia va sul fondo senza creare problemi. Oppure i molti tiri provati da Prenzato, prontamente murati dalla coppia centrale Romano e Spreafico. Il Missaglia dunque a seguito di una partita di grande cuore raccoglie i frutti sperati, infatti il triplice fischio dell'arbitro sancisce che il sogno dei lecchesi continua anche in finale, permettendogli di essere divisi dall'Élite da soli 180 minuti contro l'altra finalista che sarà la vincente tra Universal e Villa.

IL TABELLINO 

SANGIULIANO CVS-MISSAGLIA 0-1
RETE: 30' Mottadelli (M).
SANGIULIANO CVS (4-4-1-1): Lombardi 6.5, Pasculli 6 (44' Bertola 6), Tovar 6.5, Carovani 6, Caruso 6.5, Farhat 6, Ferrante 6, Balla 6.5, Miraglia Raineri 6 (1' st Lecheheb 6), Prenzato 7, Pasculli 6 (43' st Chiominto sv). A disp. Besana, Lombardi, Bettini, Pannuto, Clemeno. All. Cattaneo 6. Dir. Farenga - Lombardi.
MISSAGLIA (4-3-3): Feole 6.5, El Aich 6.5 (24' st Brivio 6), Kouton 7, Cazzaniga 6.5 (25' st Cogoini 6), Romano 6.5, Spreafico 7, Mottadelli 7.5, Casini 6.5 (18' st Pioltelli 6), Cazzaniga 7 (45' st Celia sv), De Paz 6.5, Panzeri 6.5 (18' st Arosio 6). A disp. Manzoni, Rossoni. All. Raimondo 7.
ARBITRO: Bertoletti di Milano 6.5.
ASSISTENTI: Camporeale di Lodi e Danciu di Lodi.
ESPULSI: 1' st Mottadelli (M), 28' st Farhat (S).
AMMONITI: Farhat (S), Kouton (M), Mottadelli (M), Panzeri (M).

LE PAGELLE

SANGIULIANO CVS

Lombardi 6.5 Un paio di uscite con molta sicurezza, compie una gran parata sul tiro di Cazzaniga nell'azione prima del vantaggio dei lecchesi. Sul gol non ha colpe vista la traiettoria che rende il tiro imprendibile; piccolo errore nella situazione contro Arosio dove si fa trovare leggermente mal posizionato.
Pasculli 6 Partita senza infamia e senza lode, compie un paio di recuperi palla interessanti che poi prova tramutare in lanci lunghi per i compagni là davanti. È costretto a lasciare i compagni per infortunio.
44' Bertola 6 Lavora molto sull'evitare le incursioni degli esterni velocisti del Missaglia, chiudendo spesso la linea di passaggio e arginandoli con dei bei contrasti.
Tovar 6.5 Uno dei più vivaci perché spesso si fa vedere davanti per provare la conclusione. C'è un bella intesa con Caruso: in entrambe le occasioni avute dal compagno c'è il suo zampino. Giocatore molto bravo tecnicamente.
Carovani 6 Nella coppia di centrocampisti lui rimane più abbassato rispetto al compagno. Gioca molto con il fisico e vince un paio di contrasti importanti.
Caruso 6.5 Insieme a Prenzato è uno dei due che più si avvicinano al gol. Tuttavia, è molto impreciso di testa e in parte è proprio questa mancanza che non gli permette di segnare. Riesce spesso a contenere bene le offensive del Missaglia.
Farhat 6 Fino all'espulsione partita tutto sommato ordinata: gioca molto bene dal punto di vista aereo e allontana molti palloni con la testa. Il cartellino rosso, tuttavia, è un errore importante in quanto annulla l'unico vantaggio che la sua squadra aveva, quello della superiorità numerica.
Ferrante 6 Dal numero 7 milanese ci si aspetta sempre di più, qualche lampo di talento non è sufficiente a farlo risultare come uno dei più pericolosi tra le fila dei padroni di casa. Nell'uno contro uno è comunque sempre un fattore.
Balla 6.5 Prima si divora il gol nel primo tempo, ma c'è un attento Feole a dirgli di no. Nel secondo tempo prova più volte a trovare la rete senza riuscirci.
Miraglia 6 Non risulta essere più di tanto pericoloso, tuttavia si può apprezzare il grande lavoro di sponda che fa per aiutare la squadra.
1' st Lecheheb 6 Qualcosina in più del compagno in termini di finalizzazione riesce a darla, ma nonostante la sua stazza fisicamente spesso si fa spostare dai difensori.
Prenzato 7 Indomabile, riesce sempre a risultare rapido e sgusciante. Le azioni più pericolose passano sempre dai suoi piedi servendoo i compagni, che però non sfruttano gli assist del numero 10 milanese.
Pasculli 6 Il capitano infonde tanto coraggio, ma commette un errore importante in un'occasione avuta nel primo tempo: si va sul pallone in maniera troppo sufficiente, trasformando un'azione potenzialmente pericolosa in un niente di fatto. (43' st Chiominto sv).
All. Cattaneo 6 L'assenza di un bomber vero, di un numero 9 da doppia cifra, è evidente: la sua squadra va più volte a giocare alla ricerca di un uomo in mezzo, che però appunto non c'è. Prima frazione di gioco di grande qualità.

MISSAGLIA

Feole 6.5 Il Sangiuliano CVS, per quanto vada vicino al vantaggio, non crea grandi pericoli per il portiere lecchese, che dunque non è mai realmente impegnato.
El Aich 6.5 Ha un cliente molto scomodo da marcare: si fa sfuggire spesso Prenzato ma nel complesso riesce a contenerlo e a collaborare per tenere la partita salda nelle mani degli ospiti fino a quando non esce.
25' st Brivio 6 Completa l'opera iniziata dal compagno, Prenzato è difficile da tenere ma riesce a fare il suo. Poi risulta essere prezioso in attacco per i compagni.
Kouton 7 Contrasti a parte, compie un paio di discese verso la porta avversaria importanti, con un grande connubio di fisicità possente e velocità che lo rendono sempre molto pericoloso.
Cazzaniga N. 6.5 Partita di grande sacrificio in mezzo al campo: lavora molto bene con il fisico e vince molti contrasti.
25' st Cogoni Quando recupera palla decide sempre di allontanarla tentando di servire i compagni in profondità, beccandoli qualche volta.
Romano 6.5 Come il compagno di reparto spesso si deve immolare per evitare che il tiro avversario possa impensierire il portiere. Grande lavoro nei duelli aerei.
Spreafico 7 Il capitano si incarica sempre dei calci piazzati e da uno di questi nasce il gol del vantaggio. Si immola con tutto sé stesso per evitare che il Sangiuliano CVS riesca a tirare in porta e da buon capitano suona la carica nel finale confusionario
Mottadelli 7.5 Croce e delizia. Il grandissimo gol che vale la finale lo porta ad essere l'uomo partita, d'altronde calcia un tiro sul quale si deve arrendere anche uno dei migliori portieri in circolazione. La croce invece è per i due cartellini gialli, rimediati in maniera troppo ingenua, che causano una sofferenza evitabile alla sua squadra. 
Casini 6.5 Lavoro di fino dal punto di vista tecnico, con dei grandi controlli che incantano e dei gran bei dribbling. Gli manca solo la finalizzazione.
18' st Pioltelli 6 Come tutta la squadra grande partita di cuore, usa il fisico per vincere dei contrasti determinanti in quella zona di campo.
Cazzaniga M. 7 Il bomber che la settimana scorsa aveva trascinato i suoi compagni con una tripletta non riesce a ripetersi, ma tra le fila lecchesi è comunque uno dei più pericolosi.
De Paz 6.5 Molto veloce e tecnico, riesce un paio di volte a trovare in maniera interessante Cazzaniga con dei bei passaggi filtranti. 
Panzeri 6.5 Gioca moltissimo di fisico e va molto duro nei contrasti. Peraltro, il suo lavoro risulta regolare oltre che efficace.
18' st Arosio 6 Errore importante nel potenziale 2-0: non sfrutta il cattivo posizionamento del portiere, strozzando il tiro e non riuscendo a buttarla dentro
All.Raimondo 7 Sicuramente la proposta calcistica non è rivoluzionaria, ma i fatti sono due: il primo è che i suoi ragazzi giocano una partita di cuore e grinta senza paura dell'avversario che hanno davanti; il secondo è il cinismo che fa passare la squadra sempre in vantaggio. Essere una miglior sesta ed essere in finale di playoff battendo due squadre che si sono battute per il titolo fino a fine regular season è una gran bella storia.



ARBITRO

Bertoletti di Milano 6.5 Tra qualche fallo mancato e qualcuno fischiato di troppo, nel complesso il direttore riesce a fare una prestazione tutto sommato positiva e di grande personalità fino a fine gara, nonostante la grande agitazione del pubblico. Giusti i cartellini assegnati.

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