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Under 19

I vice campioni continuano a vincere: gara-2 nel segno del Theo Hernandez biancoazzurro

Dopo la vittoria nel girone di qualificazione, i ragazzi in maglia celeste si ripetono vincendo una gara mai in discussione

GIOVANILI, UNDER 19 PIEMONTE, ALPIGNANO, BORGOMANERO, CILIBERTI, CENTINARO, GIANCOLA

GIOVANILI, UNDER 19 PIEMONTE, ALPIGNANO-BORGOMANERO: Giancola, Ciliberti e Centinaro abbattono la corazzata novarese

La luce in fondo al tunnel si inizia ad intravedere sempre più limpida, i sentieri della Coppa più importante a livello regionale si stanno assottigliando sempre di più ma solo in due arriveranno al 1 Giugno per contendersi il trofeo più prezioso. Le strade di Alpignano e Accademia Borgomanero si incrociano per la seconda volta nella competizione dopo il match nei gironi e anche la semifinale d'andata è un affare “alpiceleste”. Una partita combattuta e aperta ma povera di occasioni da gol che la squadra di Carnio è riuscito a portare a casa di nuovo con una rete, questa volta il giustizino non è Giancola - autore comunque di una prestazione maiuscola - ma il terzino goleador Ciliberti, che in avvio di secondo tempo gela i rossoblù con una percussione palla al piede degna del miglior Theo Hernandez. Tutto si deciderà a Borgomanero dove alla squadra di Fornara servirà soprattutto una reazione d'orgoglio per riuscire a ribaltare le sorti di questa semifinale di Coppa Piemonte.


LA PARTITA

Siamo giunti all’ultimo scalino prima della soglia che condurrà verso la finalissima: questa è la semifinale di Coppa Piemonte Regionale, questa è Alpignano-Accademia Borgomanero. 4-3-3 speculare per i tecnici Carnio e Fornara, con i biancoazzurri che schierano Martino fra i pali, spalleggiato da Mannarino e Hattaki, l’unico cambio fra le fila biancazzurre, che confermano 10/11 dell’undici che si è imposto 0-1 nel match del girone, gara che tra i suoi protagonisti non annoverava l’estremo difensore Mersini, una della diverse novità tra le fila rossoblù, che in avvio faticano a prendere le misure ai padroni di casa. 

I ragazzi di Carnio, infatti, partono fortissimo e nel primo quarto d’ora assediano la trequarti avversaria portando alto il pressing. Una pressione asfissiante quella biancoazzurra che, al 10’, porta alla prima occasione della partita, con Giancola che recupera un pallone sull’uscio dell’area novarese, provando subito la conclusione d’esterno destro sul palo lungo, ma la trivela risulta troppo centrale per impensierire Mersini.

L’Alpignano fa la partita e muove con velocità il pallone, giocando in ampiezza con Nisci e Leccese molto mobili e pericolosi palla al piede, ma non abbastanza incisivi nell’ultimo terzo di campo. La risposta rossoblù si fa attendere per più di un quarto d’ora ed è necessario attendere lo scoccare del 17’ per assistere ad un’azione pericolosa, quando Colombo si costruisce la prima occasione da gol con un destro volante dal limite dell’area, che sfila sul fondo con Martino comunque sulla traiettoria. I ragazzi di Carnio si fanno preferire nella prima mezz’ora: pressing alto e recupero aggressivo delle seconde palle e Alpignano padrone del campo, ma le conclusioni stentano ad arrivare dalle parti di Mersini, sempre abile e intrepido a disimpegnarsi col pallone fra i piedi, mentre Martino corre i maggiori pericoli, impensierito dalle conclusioni dalla distanza tentate da Randani e Brusati.

L’occasione più nitida, di marca biancazzurra, arriva sul tramonto della prima frazione di gioco su un’azione tutta in verticale, con Nisci che scarica per Centinaro, abile a verticalizzare per Giancola; il centravanti punta Merlin, lo salta e dal fondo serve un pallone basso e teso per Gerlin, che non riesce a deviare verso la porta e sciupa una grande palla gol, che avrebbe coronato la prestazione collettiva e sbloccato il match.

I secondi 45’ ripartono senza varianti tattiche, il Borgomanero cambia piglio e prova ad alzare i giri del motore, ma dopo soli cinque giri di lancetta è l’Alpignano a trovare la via del gol: Bacchin riceve sulla destra spalle alla porta, ma in agguato spunta Ciliberti che gli sradica il pallone dai piedi e strappa sulla corsia, salta Torsetta resistendo alla scivolata del capitano avversario, supera anche Bardone arrivando a tu per tu con Mersini e da posizione defilata lo infila all’angolino facendo esplodere la gioia dei biancazzurri.

I padroni di casa si riassettano in fase difensiva ripartendo in velocità, sfruttando la stazza e il grande lavoro spalle alla porta di Giancola che, al 16’, si porta a spasso mezza difesa e dal fondo destro serve di nuovo Gerlin a rimorchio, che si inserisce puntuale e batte di mancino in corsa, girata precisa indirizzata sotto la traversa, sembra fatta, ma Mersini vola e con un colpo di reni vola per salvare il Borgomanero. I minuti proseguono, il match si sporca, i 22 combattono nel fango, le maglie si aprono e si creano praterie nelle due metà campo. Il Borgomanero prova ad alzare di nuovo i giri del motore, ma sono sempre i padroni di casa ad flirtare col gol, questa volta col sostituto di Giancola, Lungu, che guadagna yard sfruttando i centimetri, arriva al limite dell’area, salta Merlin e col destro spara in diagonale sfiorando il palo alla destra dell’estremo difensore rossoblù.

Intanto il cronometro scorre inesorabile per i novaresi, i cambi di Carnio portano nuova linfa e l’Alpignano regge l’urto del tutto per tutto della squadra di Fornara, che impegna Martino solo dagli sviluppi di un fallo laterale di Torsetta spizzato da Strozzi e bloccato in due tempi dal numero 1 biancazzurro.

Appuntamento alla prossima settimana, quando sul sintetico di Borgomanero i novaresi dovranno tentare la rimonta e i biancoazzurri arriveranno all'appuntamento forti di due risultati utili su tre, con l'obiettivo di centrare la seconda finale consecutiva dopo quella dello scorso anno.


IL TABELLINO

ALPIGNANO-A.BORGOMANERO 1-0
RETI: 5' st Ciliberti (Al).
ALPIGNANO (4-3-3): Martino 6.5, Baschirotto 6.5, Ciliberti 7, Mannarino A. 6.5, Milan sv (24' Gerlin 6), Hattaki 6.5, Nisci 6.5 (39' st Miraglia sv), Brossa 6.5 (36' st Sciarrotta sv), Giancola 7 (26' st Lungu 6), Centinaro 7, Leccese 6 (29' st Guidi 5.5). A disp. Giannella. All. Carnio 6.5. Dir. Sciarrotta.
A.BORGOMANERO (4-3-3): Mersini 7, Beretta 6, Torsetta 6, Baldone 6, Merlin 5.5, Strozzi 5.5, Bacchetta 5 (22' st Stefanuto 6.5), Gatti 5.5 (14' st Bignoli 6), Ranzani 6, Brusati 5, Colombo 6 (43' st Tanku sv). A disp. Cavallo, Sacco, Bouaziz, Vendola, Jazoj. All. Fornara 5.5.
ARBITRO: Herradi di Torino 6.5.
AMMONITI: 19' Ciliberti[05] (Al), 9' st Leccese (Al), 11' st Nisci (Al), 12' st Gatti (A.), 35' st Hattaki[05] (Al), 45' st Gerlin (Al).


LE PAGELLE

ALPIGNANO 

Martino 6.5 Guida la difesa con grande personalità, dando continue indicazioni ai compagni, non deve esibirsi in chissà quale intervento salvifico ma è sempre attento e ben posizionato tra i pali, controllando ogni traiettoria potenzialmente pericolosa e limitando così la pericolosità delle conclusioni avversarie.

Baschirotto 6.5 Prima frazione sugli scudi, impeccabile in copertura e sempre preciso nelle verticalizzazioni, meno brillante dopo l'intervallo, ma nei minuti finali si esibisce in una diagonale difensiva su Ranzani che si rivela fondamentale nell'economia del match.

Ciliberti 7 Vince il duello con Bacchetta sotto ogni aspetto, annullandolo in fase offensiva e poi sorprendendolo ad inizio ripresa, quando costruisce da solo il vantaggio biancoazzurro con un'incursione letale che non lascia scampo a Mersini e vale mezza finale.

Mannarino 6.5 Duello fisico con Ranzani, uno dei pochi rossoblù a dimostrare di poter mettere in difficoltà la retroguardia dei padroni di casa. Se nella prima frazione il centravanti sembra poter uscire vittorioso dal duello, dopo il vantaggio di Ciliberti il vento cambia e la sua prestazione difensiva risulta impeccabile.

Milan sv Meno di mezz'ora in campo in cui interpreta con grande dedizione le due fasi, senza permettere agli avversari di sfondare per vie centrali, poi è costretto ad abbandonare il campo per infortunio.

24' Gerlin 6 Impatto sul match non dei migliori, subito una palla persa che innesca una pericolosa azione avversaria e poi ad un passo dall'intervallo non riesce a scartare il cioccolatino di Giancola davanti alla porta, in crescita nella ripresa quando soltanto il grande intervento di Mersini gli nega la gioia del gol.

Hattaki 6.5 Cerca di sfruttare la sua altezza sulle palle inattive senza però riuscire a lasciare il segno, ma domina nel gioco aereo in fase difensiva, svettando sempre su Ranzani e lasciando le briciole al capocannoniere rossoblù, che deve faticare non poco per cercare di sfruttare il limitato numero di occasioni che gli vengono concesse.

Nisci 6.5 Freccia biancazzurra sulla corsia di destra, cerca di irridere Beretta in più occasioni e dà sempre la sensazione di poterlo saltare con relativa facilità, ma si ritrova davanti un difensore d'esperienza che utilizza ogni mezzo possibile per fermarlo e nel complesso gli concede meno occasioni del previsto. Cambia spesso fascia con Leccese senza dare punti di riferimento.

Brossa 6.5 Giganteggia in mezzo al campo per i primi quarantacinque minuti, lottando su ogni palla e intercettando passaggi importanti da cui nascono alcune ripartenze pericolose. Insieme a Centinaro, è il protagonista del predominio territoriale a metà campo, fattore determinante nella vittoria dell'Alpignano. Con il passare dei minuti la stanchezza si fa sentire e risulta meno lucido, ma la prestazione resta.

Giancola 7 Il perno dell'attacco biancoazzurro, quasi impossibile sradicargli il pallone dai piedi quando lo difende spalle alla porta. Svaria su tutto il fronte offensivo e porta a spasso mezza difesa quando si lancia in area palla al piede. Non segna, è vero, ma crea gli spazi per i compagni e prima dell'intervallo regala un pallone d'oro a Gerlin, che non riesce a sfruttarlo a dovere.

26' st Lungu 6 Buon impatto, meno trascinatore rispetto a Giancola, ma al 37' il suo diagonale esce per questioni di centimetri dopo un'azione personale da vero centravanti. Mezzo punto in meno perché nel finale non si spende a sufficienza per aiutare i compagni che si difendono dall'assalto finale dei rossoblù, correndo molto a vuoto.

Centinaro 7 Giocatore intelligente, se a metà campo i biancoazzurri riescono ad imporsi gran parte del merito va a lui, che interpreta al meglio le due fasi ed è capace di dare grande equilibrio a tutta la squadra. Sempre ben posizionato, limita al minimo le sbavature anche quando la stanchezza comincia a farsi sentire e fino al triplice fischio mantiene le giuste distanze tra i reparti.

Leccese 6 Spreca una punizione da ottima posizione nella prima frazione calciando direttamente sulla barriera, ma per tutto il primo tempo costringe Torsetta agli straordinari, dando vita ad uno dei duelli più equilibrati del match. Nonostante il grande impegno, però, non riesce ad incidere o a rendersi pericoloso in zona gol.

29' st Guidi 5.5 Non impressiona, rileva Leccese per portare forze fresche ma non riesce a dare alcun contributo in fase offensiva, facendosi trovare spesso fuori posizione e lasciando in affanno il centrocampo nei minuti finali.

All. Carnio 6.5 Nonostante Lungu abbia segnato di più in campionato, sceglie di affidarsi a Giancola, già a segno nel confronto del girone, e la scelta paga, perché la squadra viene trascinata dal suo centravanti, che non segna ma è grande protagonista. Ora è ad un passo dal riportare l'Alpignano in finale ad un anno di distanza.

ACCADEMIA BORGOMANERO 

Mersini 7 Infonde grande sicurezza al reparto arretrato, gestendo sempre al meglio la sfera con i piedi, poi nella ripresa non può opporsi a Ciliberti ma vola a mano aperta sulla conclusione di Gerlin e tiene vive le speranze per l'Accademia Borgomanero in vista della gara di ritorno.

Beretta 6 In enorme difficoltà nel contenere Nisci, con esperienza e un pizzico di malizia riesce a cavarsela anche quando sembra che il diretto avversario possa avere la meglio, con il passare dei minuti prende le misure e fa valere grinta ed esperienza per limitare i danni.

Torsetta 6 Il capitano è un motorino instancabile sulla fascia destra, macinando chilometri nei primi quarantacinque minuti, ma nella ripresa non copre a sufficienza Bacchetta in occasione del vantaggio biancoazzurro, anche se le maggiori colpe sono sicuramente da imputare al compagno.

Baldone 6 Molto impreciso in fase di impostazione, in un paio di occasioni corre qualche rischio di troppo allungandosi il pallone in uscita palla al piede, ma è prezioso nelle chiusure difensive, rivelandosi fondamentale nel respingere la furia agonistica di Giancola.

Merlin 5.5 Giancola è un cliente scomodo e quando entra in possesso della sfera diventa il pericolo numero uno per l'intera retroguardia. Lui prova a marcarlo stretto lasciandogli pochissimo spazio, ma ad un certo punto è costretto ad inseguire e non sempre riesce a tenere il passo.

Strozzi 5.5 Prova a farsi sentire con il direttore di gara e a dirigere i compagni in mezzo al campo, ma il suo contributo sul terreno di gioco non ha lo stesso impatto delle sue parole. Viene spesso irretito dalle giocate dei biancoazzurri e non riesce a chiudere le linee di passaggio verso Giancola, che con il passare dei minuti acquisisce sempre più fiducia.

Bacchetta 5 Nel primo tempo si fa notare per lo più per il lavoro in fase di copertura dato che i biancoazzurri premono sulle fasce, poi ad inizio ripresa gestisce come peggio non potrebbe il pallone e peccando di superficialità, aprendo la strada verso la porta a Ciliberti, che ringrazia. Dopo l'errore non riesce a riprendersi e viene richiamato in panchina.

22' st Stefanuto 6.5 Nell'arido centrocampo rossoblù è l'unico che, se non altro, dà l'impressione di voler agguantare il pareggio, recuperando palloni preziosi e provando a innescare gli attaccanti con un paio di lanci pregevoli. Esempio per tutti i compagni soprattutto in vista della gara di ritorno.

Gatti 5.5 Male, come tutto il centrocampo rossoblù, spesso in ritardo sulle seconde palle e impreciso nei passaggi, che sono facile preda della retroguardia biancoazzurra. Anche nel primo tempo, quando davanti i suoi compagni sembrano in grado di poter fare male agli avversari, non riesci a darli man forte.

14' st Bignoli 6 Entra nel momento giusto, quando i biancoazzurri hanno allentato la pressione dopo il vantaggio e, seppur senza particolari guizzi, va meno in difficoltà rispetto a Gatti, trovando anche gli spazi per qualche buona giocata.

Ranzani 6 Nel primo tempo tiene in apprensione i difensori biancoazzurri, riuscendo a far salire la squadra e trovando le giuste combinazioni con i compagni di reparto, ma dopo il vantaggio avversario si spegne come tutta la squadra e non riesce a a sfruttare a dovere il proprio livello tecnico.

Brusati 5 Per le qualità che fa intravedere potrebbe essere il giocatore capace di fare saltare il banco e ribaltare la gara, invece si fa logorare lentamente dal nervosismo e dai pochi palloni giocabili, finendo per essere protagonista in negativo nel finale con il gesto di stizza nei confronti di Hattaki.

Colombo 6 Si intende a meraviglia con Ranzani e nel primo tempo le combinazioni offensive con il compagno creano i maggiori pericoli alla retroguardia biancoazzurra, nella seconda frazione ha meno occasioni per mettersi in mostra e si estrania dalla gara con il trascorrere dei minuti, sua l'unica conclusione degna di nota verso lo specchio della porta.

All. Fornara 5.5 Nel primo tempo i suoi ragazzi non sembrano trovare le giuste contromisure ad un Alpignano solido e dominatore in mezzo al campo, ma nella ripresa delude l'atteggiamento generale dei rossoblù, che dopo lo svantaggio non sembrano avere la forza di reagire.

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