Under 16
18 Maggio 2024
ROMANO BANCO UNDER 16 • Marco Sommaruga, Lorenzo e Tommaso Corti
Un sogno svanito all'ultimo minuto un anno fa e poi divenuto realtà meno di dodici mesi più tardi. Una storia di rivincita, una storia - l'ennesima - di come il calcio regali sempre una seconda chance. É la storia del Romano Banco, è la storia dei classe 2008 di Walter De Vecchi. La storia di una finale eterna, la storia di come i biancoverdi sono tornati Campioni Provinciali sei anni dopo l'ultima volta; allora furono i 2002 di Caporaso che piegarono la Calvairate ai rigori, il 18 maggio 2024 è invece un infernale 3-2 a premiare il Romano. Targato Marco Sommaruga - un gol e un assist da urlo - targato dai gemelli Lorenzo e Tommaso Corti, ma targato soprattutto Gabriele Diaferia. Lui, quello che gioca terzino, quello che all'ultimo minuto insacca il gol che decide tutto, e che porta i biancoverdi sul tetto di Milano. Quello che piega l'Orione a cui non riesce la tripletta di titoli coi 2008, quello che ha lottato sbloccando la partita e poi pareggiandola in dieci con Rimoldi, quello che torna a casa con la soddisfazione di una stagione comunque clamorosa.
Il verde e il blù, in palio la Champions League meneghina: il Titolo Provinciale. Ah un attimo, no tutto regolare perché non si tratta di una ripetizione. E invece sì, 363 giorni dopo il gol all'ultimo respiro in via Cazzaniga, 363 giorni dopo il capolavoro firmato da Mateo Pinzon con l'Under 15, la corona di Milano è ancora una questione tra Romano Banco e Orione. Ancora con i 2008 protagonisti, un affare tra Walter De Vecchi e Riccardo Uggeri; esatto, il fratello di quell'Uggeri - Gabriele - che nel maggio di due anni fa alzò con l'Under 14 il primo dei due titoli consecutivi. Tornando al presente, tornando ai classe 2008, la cornice è altrettanto suggestiva: in palio ancora una volta il trofeo, questa volta in Under 16, e questa volta la partita ci mette poco ad infiammarsi. Perché alla prima occasione utile ecco che divampano le fiamme (14'): calcio d'angolo di Lanfranchi battuto nel cuore dell'area di rigore, Brussa è sulla traiettoria ma il pallone finisce per sbattergli sulla faccia e carambola clamorosamente in porta. Ancora una volta, come l'anno scorso, il Romano Banco è sotto ma alza subito la testa - o almeno ci prova - racimolando un'occasione clamorosa con Lorenzo Corti che da solo davanti al portiere si fa ipnotizzare da un ottimo Parolo. Uggeri e i suoi però non rinunciano mai a giocare, così come dall'altra parte e ne escono una serie di sgasate da una parte e dall'altra che le rispettive difese regolano senza troppi grattacapi.
Il calcio è strano, il calcio è un gioco imprevedibile perché bastano solo quattro minuti del secondo tempo e accade proprio quello che era successo un anno fa. Bastano quattro minuti e il Romano Banco riacciuffa la partita: sgasata allucinante di Tommaso Corti che sulla sinistra va via e poi mette un cross dolcissimo per Sommaruga che in controtempo stacca e la mette lì, nell'angolino, dove va a morire e vive il pari biancoverde. Con loro, i due outsider portati da Di Benedetto al Torneo delle Province, proprio loro. Proprio Corti che ha giocato una finale di grande personalità contro Monza, proprio Sommaruga che in finale Milano ce l'ha portata trafiggendo Como con un gol che non ha senso di esistere. Ed è con un'azione da capogiro che il bomber da 39 gol in stagione costruisce l'azione che ribalta la partita due minuti dopo il miracolo di Lembo su Rimoldi a tu per tu: saltato un uomo, un altro ancora, progressione micidiale e pallone basso al centro dell'area per l'altro Corti, Lorenzo, che deve solamente appoggiare in porta il pallone della vita, quello più dolce e più semplice, quello che vale la rimonta e il 2-1 del Romano Banco.
Un doppio montante che assesta un brutto colpo alle certezze dell'Orione che finisce anche in dieci dopo l'intervento duro da dietro di Mercalli su Tommaso Corti. Proprio l'undici biancoverde ha subito dopo la chance di chiudere il discorso sul cross basso di Diaferia, ma spara fuori da ottima posizione. Ecco che però ancora una volta quando tutto sembra crollare, quando tutto sembra dire "sconfitta", ecco che ci pensa lui, quello che meno di un anno fa segnò il gol della gloria: Filippo Rimoldi. L'anno scorso con una progressione da urlo, quest'anno con una botta terrificante da fuori area che batte sulla traversa, poi oltre la riga, poi di nuovo sul montante ma non ci sono dubbi: è gol, è 2-2, non muoiono mai i biancazzurri. L'uomo in meno però alla lunga pesa, pesa tantissimo, ci mette una doppia pezza Parolo ma quando all'ultimo minuto Toscano mette a Diaferia un pallone che canta nulla può (40'): destro secco e Romano Banco campione provinciale.
ROMANO BANCO-ORIONE 3-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2, 3-2): 14' aut. Brussa (R), 4' st Sommaruga (R), 9' st Corti L. (R), 25' st Rimoldi (O), 40' st Diaferia (R).
ROMANO BANCO (4-3-1-2): Lembo, Brussa, Diaferia, Confalonieri (33' st Marbello), Molluso, Seidita, Corti L. (21' st Pandini), Secci, Sommaruga, Toscano, Corti T.. A disp. Pilozo, Magnani, Ruotolo, Corsi, Durante, Bassi. All. De Vecchi. Dir. Pandini - Marbello.
ORIONE (4-3-3): Parolo, Mercalli, Longhini (44' st Darecchio), Del Vacchio, Conta, Mula, Zocco (25' st Murtas), Betto (43' st Pirotta), Rimoldi, Lanfranchi, Foglio. A disp. Vecchi, Qamhawi, Paracchino, Messa, Monastero, Imparato. All. Uggeri. Dir. Tolusso.
ARBITRO: Di Giovine di Milano .
ASSISTENTI: Anselmi di Milano e Ferrara di Milano.
ESPULSO: 14' st Mercalli (O).
AMMONITI: Diaferia (R), Sommaruga (R), Corti T. (R).