Cerca

Under 17 Élite

C'è solo l'Alcione! I più forti d'Italia fanno l'impresa, vinto l'ennesimo trofeo

Una finale quasi perfetta contro la Varesina, a cui non basta l'assalto finale

UNDER 17 ALCIONE

UNDER 17 ALCIONE: Nico Forlani, talento orange

L'hanno decisa loro, Mattia Villa Santa e Gabriele Brambilla. L'uomo più atteso la sblocca nel primo tempo, il talento per definizione mette la parola nel recupero (2-0). Dopo una finale a tratti dominata e in totale controllo per un'ora abbondante, ma soprattutto in coda a un finale di fuoco. Tonella fa cose, sfiora per due volte il pareggio e quasi non regala alla Varesina i supplementari, che dal canto suo recrimina anche per un calcio di rigore non dato

Per capire effettivamente la portata dell'impresa servirà del tempo. Anni, decenni. Forse forse anche qualcosina in più. Intanto resta il dato nudo e crudo, due parole che racchiudono tanto, probabilmente tutto. Storie (fantastiche), aneddoti (indelebili). Gioie (tante), dolori (pochi). Ogni dettaglio (significativo), ogni connotato (splendido). Alcione campione. Ancora, ancora e ancora. Tre volte, il numero perfetto. Tre volte, il numero perfetto per la squadra perfetta. Tre volte, il numero perfetto per la squadra perfetta che l’ha rifatto. 728 giorni fa è salita sul tetto della Lombardia e non ci è mai scesa. Da Agrate Brianza a Rozzano, nel mezzo Concorezzo e quindi la domanda, lecita e scontata: sono o non sono i classe 2007 più vincenti d'Italia? È il primo titolo Allievi nella storia dell'Alcione, il secondo in un pomeriggio storico dopo quello targato Calderoli con i suoi classe 2009 invincibili.

MEZZ'ORA

Sembra che tutte le strade portassero a Rozzano. Ci sono tutti, non manca nessuno. In tribuna una quantità di persone impressionante, in campo un tasso tecnico... impressionante. Forse troppo, più che altro per quello che dice la prima mezz'ora. Frontini e Scandroglio: colpa loro o merito loro? Una via di mezzo. Ma sono finali e si sa, la differenza la fanno gli episodi. Se ne vedono giusto un paio, entrambi sponda Alcione. Prima Romieri libera Forlani, quindi il brivido: un destro alto che spaventa e non poco Borin (18'). Nel mezzo lo zampino di Villa Santa, il più atteso. Il missile da venti metri di Gioia corrisponde invece con in primo vero tiro in porta: preciso è preciso, ma forse forse un po' troppo poco angolato (33').

Nel mezzo quello che potrebbe presto diventare un torcicollo. Perché si gioca in una sola metà campo, quella della Varesina. Probabilmente Frontini l'aveva pure messo in preventivo, tant'è che Gondor e Pecora (tanto, troppo importanti per diverse ragioni) rispondono presenti. E se l'eventualità di andare a riposo sullo 0-0 avrebbe forse reso meno amaro l'infortunio di Colombo (dentro Sala), la firma di Villa Santa (eccolo!) vale non pochi psicodrammi. Una punizione insidiosa, un leggero tocco della barriera e via con l'urlo orange: Curto sfiora, Gondor pure e Borin non può nulla (44').

RIPRESA

Tensione. Nient'altro che tensione. Succede poco e nulla ma vale il discorso precedente, d'altra parte è o non è una finale? Sembra una partita a scacchi e la vince Scandroglio, forte del vantaggio e di una qualità impressionante in panchina. Sulle corsie entrano Guastone e Brambilla, in mezzo c'è Voceri e ne giova tutta la manovra. Frontini risponde ridisegnando un po' tutta la squadra, ma per il primo sussulto degno di nota tocca aspettare una mezz'ora abbondante. Opera di Tonella: il mancino parte da ottima posizione, il problema è che manca la mira (30'). Poco dopo l'esito è lo stesso, ma l'urlo della tribuna è in un certo senso emblematico. Sì perché si parla di centimetri, quindi dettagli (35').

Tutto qui? Macché! Airaghi di Legnano decide per sei minuti di recupero e succede il delirio. Nel giro di due minuti, da quel rigore non dato a Tonella (sembra esserci) al sigillo a tempo scaduto di Brambilla, la cui corsa pazza sotto la tribuna mette la parola fine alla partita. E nel mezzo pure la traversa di Guastone, giusto per ribadire il concetto di finale di fuoco. 96 minuti di fuoco, 96 minuti da ricordare.

IL TABELLINO (in aggiornamento)

ALCIONE-VARESINA 2-0
RETI: 44' Villa Santa (A), 50' st Brambilla (A).
VARESINA (4-3-3): Borin, Trancanella, Audisio, Torelli, Pecora, Gondor, Arcieri, Ceriotti, Soumahoro, Colombo, Tonella. A disp. Bernasconi, Coletto, Abbiati, Zecchillo, Sala, Cuccovillo, Grimaldi, Cermesoni, Loukou . All. Frontini. Dir. Pascale - Sacco.
ALCIONE (4-3-3): Moroni, Bergogni, Frigerio, Gioia, Curto W., Roberti, Romieri, Curto A., Villa Santa, Pellegrino, Forlani N.. A disp. Orler, Forlani F., Voceri, Bologna, Guastone, Invernizzi, Brambilla, Zucca, Fanelli. All. Scandroglio. Dir. Marongiu.
ARBITRO: Airaghi di Legnano.
ASSISTENTI: Arrigoni di Brescia e Moscolari di Bergamo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter