Giovanili
22 Maggio 2024
Nella prossima stagione, Fausto Zanesi, direttore sportivo e responsabile del settore giovanile della Besnatese, si unirà al Torino Club Marco Parolo, a Gallarate, in una nuova avventura calcistica nella provincia di Varese. Zanesi, che ha seguito le categorie dalla classe 2018 ai nati nel 2007, si dice soddisfatto della sua esperienza con la Besnatese: «Ammetto che in cinque anni abbiamo ottenuto grandi risultati; i nostri 2006 hanno vinto il campionato Juniores Regionale, i 2007 hanno trionfato nel campionato Under 17 senza subire sconfitte, e nelle competizioni provinciali di questa stagione, la nostra Under 16 si è classificata seconda, l'Under 14 è arrivata fino in finale da vice-campionessa, mentre l'Under 15 si è piazzata al terzo posto. Due giovani della Besnatese, uno del 2013 e l'altro del 2017, sono inoltre pronti a giocare a livello professionistico».
Successivamente, Zanesi parla del suo futuro nel calcio: «Il Torino Club Marco Parolo, affiliato con l'Atalanta, mi ha contattato per assumere il ruolo di responsabile dell'area scouting. Il mio obiettivo è quello di individuare nuovi talenti e far crescere il settore giovanile con un approccio incentrato sul divertimento, e con l'obiettivo di far debuttare i giovani talenti in Prima Squadra, attualmente in Seconda Categoria. Spero anche di facilitare il passaggio dei ragazzi dal settore giovanile del Torino Club a quello dell'Atalanta. Ritengo che il talento naturale e un allenatore capace di far risaltare le qualità del giovane calciatore in campo siano i fattori principali per il successo di un ragazzo in un club professionistico».
Zanesi, inoltre, racconta il suo passato da calciatore e allenatore, con particolare entusiasmo per le attività attuali: « Ho cinquant'anni, sono nato a Busto Arsizio, e cresciuto a Cardano al Campo, nel varesotto. Ho giocato da centrocampista nella Fulgor Cardano, nel Samarate e nelle Saette. Da allenatore ho seguito i 2006 delle Saette e i 2009 dell'Arsaghese. Poi ho iniziato a fare il direttore sportivo e responsabile del settore giovanile. In questo ruolo ho avuto la possibilità di scegliere gli allenatori e dei nuovi giocatori, osservarli e vedere le loro abilità tecniche; da questa prospettiva si può notare anche l'evoluzione calcistica e il piacere nel gioco nelle squadre. Iniziai dalle Saette, poi passai a Casorate Sempione, Arsaghese, Carioca Cardano, Castanese e Besnatese».