Under 14
26 Maggio 2024
UNDER 14, SANGIULIANO CITY: Simone Fama chiude i giochi contro la Scarioni
Le bandiere che sventolano, i cori che si alzano, quella porzione di tribuna si colora tutta di arancione. Questo quello che si trovano davanti gli ospiti del Sangiuliano City, come se la Scarioni stesse lanciando un avvertimento chiaro e tondo: «casa nostra, regole nostre: qua si vuole vincere». E infatti, nei primi minuti sembra andare tutto secondo i piani: mette in guardia Gotti al 18’ con un tiro che paralizza Pontrelli ma finisce un pelo largo, dà la scossa Horsey 2 minuti più tardi con il gol che sembra mettere in discesa la partita per i padroni di casa. E poi…
E poi cambiano tutte le gerarchie, le regole si sovvertono, il Sangiu riscrive le sue leggi su pietra. L’eterna seconda, quella che in campionato aveva dovuto cedere il passo proprio a via Tucidide, si riprende tutto il palcoscenico. Prima il tocco fatato di Pini, poi la perla di Fama: sta tutto qua, due gol che mandando in estasi il Sangiu. Cellulari alla mano e Booking pronto, dunque: i gialloverdi hanno già prenotato il loro viaggio di sola andata per le semifinali.
Maggio 6 Sul primo gol si poteva fare meglio, sul secondo si poteva fare decisamente meglio. Ne esce una prestazione appena sufficiente, ringalluzzita da qualche buona uscita e da comandi sicuri.
Ferri 6.5 Un terzino veloce e completo, sulla destra si propone spesso e cerca sempre di partecipare attivamente all’azione. Risulta poco incisivo nonostante la buona forza di volontà, ma nel complesso pienamente sufficiente.
Savoia 7 Molto propositivo, tra quelli che ci crede di più anche quando la situazione si fa complicata: si propone spesso in area e corre come un motorino.
13’ st Micheli 6.5 Grande intesa con Conte, che gli serve un gioiellino ai limiti dell’area. Fuochi d’artificio sì, concretezza meno.
Conte 6.5 La sinergia con il subentrato Micheli lo fa salire sul palco e accende i riflettori sul numero 4 che porta sulla schiena: i passaggi che imbastisce per il compagno sono calcio allo stat puro.
Pontrelli 7 Non era facile veder quel pallone partire dagli scarpini di Horsey in mezzo alla mischia: le sue colpe sul gol rimangono limitate. Ottimo nelle uscite e comunque rapido nelle scelte di gioco, contro un avversario sempre riversato in avanti risponde presente.
Boriani 7.5 Difficile non notarlo. Anzi, proprio impossibile: ha il fisico di un atleta bello che formato, il passo di un calciatore professionista e in campo si fa sentire come un leader. La rovesciata che mette imbastisce il gol di Pini. È solo la ciliegina sulla torta per una prestazione sontuosa.
Talarico 7 Che dire? Niente, se non tanti complimenti. Che fare? Nulla, se non una stretta di mano e una sonora pacca sulla spalla. Fa avanti e indietro come un pazzo, con palla al piede fa cosa gli pare e piace, difende da maestro e non disdegna inserimenti in area. Peccato non trovi gol o assist, ma la sua è una partita da protagonista (38’ st Rosabianca sv).
Craba 7.5 Signore e signori: IL centrocampo. Un regista alla Steven Spielberg, un giocatore completo. Chiedete a Pietroboni quanto era difficile costruire con lui sempre in mezzo ai piedi… (25’ st Alferazzi sv).
Frontini 7 Qualcuno vuole delle lezioni di pressing gratuite? Prego, presentarsi alle partite del Sangiu e osservare il numero 5: non ne sbaglia una, sempre dove deve essere, quando deve esserci.
Pini 7.5 La rovesciata da incorniciare di Boriani, il colpo di classe di Pini per riaprire la partita, l’abbraccio tra i due che vuol dire solo una cosa: abbiamo ancora una speranza. Il primo gol porta la sua firma, la firma forse più importante della stagione.
Awungnkeng 6.5 Tanta gamba, tanta corsa, tanto sacrificio lì davanti… ma no, ‘sta volta niente gol. Peccato, la qualità rimane indiscutibile (32’ st Fares sv).
Fama 8 Il gol dell’impresa, la verve del capitano, difese stratosferiche sulle punizioni pericolosissime della Scarioni. E adesso? Solo una domanda: come si gestisce tutta questa Fama? Lui risponde così: «È merito della squadra».
Benaglia 6.5 Fioravanti lo mette in difficoltà: il centrale difensivo gli nasconde la palla e spesso non gli dà la possibilità di fasi avanti in area. A parte questi battibecchi per il possesso del pallone, la sua è una gara di gambe e di cuore.
18’ st Fissore 6.5 Entra per dare nuova linfa all’attacco. Non sfigura sicuramente, benché non riesca a centrare la porta (34’ Perna sv).
Sosa 7 Specialità? Scarti e scatti. È un velocista e, soprattutto, uno a cui piace tanto flirtare con il pallone: i suoi giochi di gambe mandano in tilt la difesa della Scarioni.
24’ st Terenzio 6.5 Anche a lui si richiede di apportare energia fresca al reparto offensivo. Anche lui, un po’ come Fissore non fa brutta figura. Peccato il gol non arrivi, ma partita di sacrificio.
Mariani 7 Un guastafeste, un vero guastafeste. Quando la Scarioni tenta di verticalizzare, lui si butta in mezzo ai passaggi e rovina tutti i piani di gloria. Niente da fare, non ne sbaglia una: sempre in anticipo sulla palla, visione di gioco da maestro.
All. Bruschi 8 I suoi vanno sotto, riaprono la partita e infine vincono a casa della grande rivale. Una partita compatta, di sofferenza, di struttura difensiva e di coraggio offensivo. Peccato non avessero portato la lavagnetta per segnalare i cambi, Corbo di Gallarate non gliel’ha perdonata subito…
Corbo di Gallarate 7 Conduzione pressoché perfetta: i fuorigioco erano effettivi, quella punizione data alla Scarioni per il tocco con le mani di Pontrelli a seguito di quello che è sembrato un retropassaggio è del tutto comprensibile. Forse un po’ fiscale in chiusura del match, ma in generale sicuro senza essere pretenzioso.