Under 14
28 Maggio 2024
UNDER 14 SOLBIATESE: Bof, classe 2010 nerazzurro
Lo sguardo di chi sa cosa vuole, di chi sa cosa fare per ottenerlo. Sono occhi della tigre, emblematici in tutta la loro essenza. E poi il capello, rasato ai lati e più lungo al centro. Rigorosamente spettinato, specchio del suo tratto distintivo. La corsa, spesso pazza ma quasi sempre studiata, calcolata. È il suo biglietto da visita, l'argomento principe della sua lettera di presentazione. L'ha fatta recapitare un po' dappertutto, sicuramente in ogni metro quadrato del nord Italia. Quasi a voler dire «questo sono io, prendere o lasciare?». La stragrande maggioranza avrebbe voluto prendere, condizionale d'obbligo perché la corsa sembra ormai in dirittura d'arrivo: nessuna volata finale, più una fuga divenuta tale da settimane, mesi. C'è poi chi ha dovuto lasciare, probabilmente a malincuore. Ma chissà se non sia un arrivederci...
Bof-Como, Como-Bof. Ci siamo? Yes sir. Tra i vari «vorrei» ha prevalso quello dei lariani, vicini più che mai a portarsi a casa uno degli attaccanti più contesi del nord Italia. Bof, per l'appunto. Uno che ce l'ha dentro, uno che ce l'ha nel sangue. Carlo di nome, 27 il numero fortunato. Sono i gol, tutti con la maglia della Solbiatese e tutti, ma proprio tutti come a dire «piacere, Carlo». Ha 13 anni (ne compirà 14 il prossimo 10 ottobre) e sì, lo conoscono praticamente tutti. Ispra ha un nuovo eroe.
«Il Como sta facendo sfracelli» si sente da settimane, mesi. Pescando qua e là, più che con la rete con una canna da pesca precisa. Scelte mirate, minuziose, studiate. E Bof è solamente l'ultimo dei talenti prossimi a sbarcare sul lago. Il «sì» bilaterale non è mai stato in discussione, né da una parte né dall'altra. C'era la volontà di trovarsi e pure i presupposti, dettagli non indifferenti e divenuti presto colonne portanti della trattativa, ormai prossima alla fumata bianca.
Sarà quindi Bof-Como, nient'altro. Ma guai a pensare che dietro al talento di Ispra non ci sia stata la fila, anzi. Spiccava innanzitutto la Juventus: semplici sondaggi, chiaro, ma in un certo senso si potrebbe chiudere qui ogni discorso. Se non altro quello sulle potenzialità del classe 2010, da quello che potrà fare domani a quello che, sulla carta, potrebbe fare dopodomani. Intanto, per ora, in tutta la Lombardia non ha eguali. Fisicamente prestante, tecnicamente sublime e dannatamente letale lì davanti, quando deve mettere da parte la paura e fare ciò che gli riesce meglio nella vita. Gol, ovviamente. In stagione sono 29, due dei quali in Under 15 Élite da sotto età. E facendo due calcoli il dato è tratto: Carlo Bof ha più gol che partite giocate.
Si parlava di occhi, si parlava di capelli. Ma che dire del sorriso? Anche questo emblematico, specchio di quello che, probabilmente, rappresenta il periodo più bello della sua vita. Sarà un'estate torrida, rovente. Prima l'esame di terza media, poi la firma con il Como (?) e quindi il ritiro. Il tutto a coronamento di una stagione fantastica, iniziata con l'acceleratore premuto e conclusa... sempre con l'acceleratore premuto.
Spesso grande trai i piccoli in campionato, grande tra i grandi in Rappresentativa. Alla faccia del campionato poco allenante... È stata la sua consacrazione, la ciliegina sulla torta. Chi non lo conosceva (pochi) l'ha conosciuto, chi lo conosceva (tanti) si è tolto ogni dubbio. Nel banchetto gentilmente offerto alle prof della zona lui era lì, al centro dell'attacco e in bella vista. E se Gabriele Gallucci era la portata principale, Carlo Bof ha rappresentato il dolce. A proposito di ciliegine...