Riceviamo e pubblichiamo
01 Giugno 2024
Dopo la pubblicazione del nostro articolo sulla mancata disputa della partita valida per la Coppa Under 19, che vedeva opposte Riviera d'Orta e Cameri la società ha voluto farci pervenire una loro lettera, la loro verità che ovviamente, così come prevede un corretto confronto in democrazia pubblichiamo. Diciamo subito che, pur sforzandoci di capire la loro posizione, non la condividiamo. Quando si iscrivere una squadra ad un campionato si acquisiscono immediatamente dei diritti ai quali corrispondono dei doveri, e non presentarsi volontariamente è una mancanza di rispetto nei confronti degli avversari.
Il Riviera d'Orta, in buona sostanza, si ritiene in buona fede perché, scrive, abbiamo fatto di tutto per cercare di spostare la partita, ma dal momento che la squadra avversaria non ha accettato non è più un problema nostro. Mah, siete sicuri amici del Riviera d'Orta che sia questo il modo giusto di intendere il calcio? Non è forse il caso di fare una riflessione più profonda? Cioè, noi ci rendiamo conto che quando uno ha organizzato una trasferta per un torneo o una manifestazione magari ha pure sborsato dei quattrini e ci tiene ad andare, e capiamo anche che uno si possa arrabbiare quando dall'altra parte trova un muro di gomma perché la partita proprio non la si vuole spostare, però disertare la gara non è accettabile. Perché ne vanno di mezzo quei valori che voi della dirigenza per anni avete cercato di far capire ai vostri ragazzi. Ecco, da un caso come questo noi vorremmo che nascesse l'occasione per un confronto.
Per chiudere, il Cameri ha presentato ricorso alla sentenza di primo grado ma gli è stato respinto. Motivo? Non lo ha fatto in maniera corretta. E anche questo è figlio del nostro tempo, figlio di società organizzate alla buona in un contesto dove invece la professionalità dovrebbe essere massima. Molta amarezza, e il nostro pensiero va a quei ragazzi del Cameri che non avuto soddisfazione nemmeno dalla segreteria della propria società.
Questo il testo della lettera
Rimaniamo interdetti di fronte al Vostro articolo del "Addio fair-play ...". In questa occasione abbiamo provato in tutti i modi a trovare una soluzione che ci permettesse di guadagnarci sul campo il risultato, ma la squadra avversaria non ha accettato nessuna nostra proposta.
In data 4 Aprile abbiamo comunicato a mezzo mail la nostra assenza all'ente competente chiedendo che in fase di programmazione ci fosse accordato un turno di riposo in quella data.
Probabilmente così sarebbe stato se non ci fosse stato lo slittamento di una giornata a causa del maltempo.
Abbiamo le mail ed i messaggi scambiati tra le società e la federazione (l'ultima in data 23/05) a testimoniare la nostra buona fede. Oltretutto in caso di vincita della partita di andata da parte del Cameri, avremmo accettato sportivamente la sconfitta.
Non ci sembra quindi corretto ma anzi fazioso che definiate "non sportivi" i nostri ragazzi, i tecnici ed in primis la nostra Società che in tutte le occasioni è disponibile a trovare una soluzione in caso di problemi degli avversari. Ci auguriamo che in un prossimo futuro prima di emettere verdetti approssimativi appuriate la veridicità dei fatti.
Cordiali saluti