Under 15
02 Giugno 2024
ACADEMY BRIANZA OLGINATESE UNDER 15: I classe 2009 festeggiano in terra straniera la vittoria dei playoff
Inarrestabili e invincibili. Insuperabili e inafferrabili. A voi la scelta dell’aggettivo, tanto alla fine uno vale l’altro. Sì, perché parlare dell’Academy Brianza Olginatese Under 15 significa esattamente questo. Invincibili, perché per raggiungere il lieto fine tanto atteso - l’accesso in Élite - bisogna essere forti ma da solo questo non basta, bisogna infatti vincere. E bisogna essere anche inarrestabili, perché durante il lungo percorso nessuno deve intralciare il sogno… e così è stato.
11 febbraio, una data da tenere bene a mente. I ragazzi del tecnico Origo dal lontano e freddo 11 febbraio non perdono un incontro. Dire che una squadra rimanga invincibile ed intoccabile per ben quattro lunghi mesi è un record che fa onore, un record che supera anche l’immaginabile. Dopo il giro di boa, di fatti, il campionato ha subito una svolta eclatante ed i classe 2009 hanno infilato una vittoria dietro l’altra - per l’esattezza 11 - fino all’arrivo dell’ultima giornata che li ha proclamati secondi della classe a pari merito con l’Ac Leon. Un secondo posto che ha sfiorato di una virgola, o meglio ancora di due soli passi, il gradino più alto del podio ed il diretto approdo nel mondo dell'Élite. «Abbiamo perso entrambi gli scontri diretti con la Tritium per 2-1. L’unico rammarico è che questi big match siano arrivati un po’ troppo presto, già in seconda giornata. All’andata la squadra era ancora da mettere insieme e da costruire, dunque non eravamo prontissimi, mentre la giornata di ritorno è stata sicuramente una partita equilibrata. Loro hanno fatto una bella partita ed alla fine hanno meritato, noi ce la siamo giocata ed i ragazzi ci hanno sempre creduto, alla fine questo è l'importante. Il momento di svolta è stato sicuramente lo scontro contro la Juvenilia: vincere a Monza 3-0 ci ha permesso di acquisire consapevolezza della nostra forza e delle nostre capacità. Da lì in avanti abbiamo fatto sempre meglio e perso una sola volta, quella appunto contro la capolista Tritium».
La possibilità di vincere il campionato ormai è sfumata ma l’Élite, quella ancora no: è lì, infatti, pronta attendere i bianconeri. La sfilza di vittorie non ha trovato fine e i playoff ne sono stati l’esempio. Giornate importanti, adrenalina al massimo e avversari che cadono come birilli, uno dopo l’altro, fino allo strike finale. Nei quarti di finale il Castiglione è dovuto tornare a casa con quattro reti subite: Amodeo l’ha sbloccata a fine primo tempo per poi trovare la sua seconda rete al 6’ della ripresa, successivamente seguito a ruota libera dai compagni Fumagalli e Sulfaro. Un poker a dir poco decisivo, e in semifinale la solfa non è cambiata di molto… una manita all’Accademia Legnano iniziata nel medesimo modo. Trisoglio apre le danze al 31’, poi nel secondo tempo, a cinque giri di orologio, è Sulfaro che la insacca e da lì in avanti è tutto in discesa: Boaglio, Leone e Costanzo mettono le firme finali.
Fuori due, ora chi è il prossimo? Real Calepina. E l’obiettivo è uno solo: vincere la finale e prendersi il titolo Élite. L'andata è terminata in pareggio (1-1): i bianconeri sono entranti in campo tesi ed hanno sbagliato tanto, mentre gli ospiti hanno giocato meglio ed avendo avuto più occasioni appetibili sono riusciti, allo scadere del primo parziale di gioco, ad andare in vantaggio di una lunghezza. I ragazzi di Origo, però, nel secondo tempo sono entranti in fiducia e dopo aver sbagliato subito un rigore, hanno trovato, poco dopo, il pareggiato. Ci sono state altre opportunità per andare in vantaggio ma il portiere avversario è stato bravo a salvare quelle pericolose circostanze. Il ritorno della finale ha dovuto dunque decretare il vero nuovo membro dell'Élite: Academy Brianza Olginatese. «É stata una battaglia, una partita molto equilibrata e alla fine gli episodi hanno dato ragione a noi. Non è stata bellissima dal punto di vista tecnico, il campo non era grandissimo, c'era tensione e caldo: i ragazzi sono ancora giovani e queste partite, giustamente, le sentono molto». La discesa sulla destra di Fumagalli, la realizzazione di un cross, la palla che rimpalla tra un difensore ed un attaccate e l'arrivo di Boaglio che di prima prende in contropiede il portiere permettono ai bianconeri di andare in vantaggio, ma la Real Calepina accorcia le distanze al 51'. Dopo soli nove giri di orologio arriva, però, la rete che decreta la grandiosa vittoria: un fallo laterale in zona di attacco battuto da Perego, Galimberti di testa a far sponda per il compagno Sulfaro che, al volo, realizza una diagonale sul secondo palo. Ora il sogno è realtà.
Il gruppo vincente è tra le mani del tecnico Matteo Origo solo da quest'anno: è compatto, proviene dall'attività di base e conta una decina di nuovi arrivi dai Provinciali. «La rosa è ampia e di qualità, abbiamo iniziato con 23 giocatori e così abbiamo finito. Durante il campionato hanno girato piò o meno tutti, durante i playoff invece abbiamo fatto qualche cambio in meno perchè alcuni ragazzi devono ancora crescere ed hanno bisogno di un po' di tempo. Sono davvero contento perchè durante la stagione i ragazzi hanno dato tutti il loro contributo e le prestazioni complessive sono state positive e tutte importanti per la squadra. I ragazzi vanno d’accordo tra di loro e hanno fiducia l’uno nell’altro e sin da subito hanno colto quanto gli chiedevo, ovvero l'importanza di essere sempre tutti a disposizione della squadra ed infatti le presenze agli allenamenti sono state constanti ed alte: tra di loro si è creata così una sana competizione che ha permesso di migliorarsi per portare poi queste nuove nozioni sul campo la domenica». Il tecnico nerobianco non può che rivolge un ringraziamento speciale a tutto lo staff che lo ha circondato e supportato nei recenti mesi di costruzione della squadra fino al trionfo finale: il secondo allenatore Cristian Corti, il preparatore dei portieri Enrico Pirovano, il dirigente Tino Sulfaro e Marisa, la dirigente organizzativa che ha aiutato a mantenere compatto il gruppo anche al di fuori del campo, ma anche ed ovviamente il direttore sportivo Carbone e Salomone per la dirigenza generale dell’Academy.