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Under 17

L'Alcione l'ha rifatto! Vince ancora, vede lo Scudetto e vola tra le 6 più forti d'Italia

Succede di tutto contro l'Alpignano, a cui non basta un sigillo di Mereu

UNDER 17 ALCIONE

UNDER 17 ALCIONE: Forlani e Villa Santa

Sarebbe bastato un pareggio, è arrivata una vittoria. La seconda in una settimana da sogno, aperta con i sei gol all'Alghero e conclusa con il trionfo di Alpignano. L'ennesima in una stagione strepitosa, iniziata zoppicando, proseguita volando e chissà, magari conclusa lassù, sul trono d'Italia? In una partita brutta, sporca. In una partita tirata, tesissima. In una partita che no, non sarà mai dimenticata. Indirizzata nel primo tempo da Villa Santa, riaperta nel finale da un rigore di Mereu, conclusa con il gol di Gioia nel recupero. Si scrive Alcione, si leggono tante, troppe cose. È final six e no, per ora non servono chissà quante altre parole.

INFERNO

Nonno Invernizzi l'ha definito «rugby», pronunciato esattamente come si scrive. Nonno Forlani una «partita brutta», senza se e senza ma. La realtà, a dirla tutta, sta esattamente nel mezzo. È il lato brutto della medaglia, il prezzo da pagare quando in palio c'è un posto tra le migliori sei squadre d'Italia. Moroni un paio di uscite e poco altro, Fasano qualche brivido e nulla più. Il conto è salatissimo.

Tira un'aria strana. E forse non è un caso che appena prima del fischio d'inizio, nel giro di qualche secondo, il sole lascia spazio a una serie di nuvolazzi neri come il carbone. Era la quiete prima della tempesta. Si scatena un passo alla volta, seguendo una linea per lo più orizzontale ma in continua crescita. Probabilmente lenta, sicuramente costante. Tutto, ma proprio tutto in una frase: «Al mio segnale, scatenate l'inferno». Il segnale? Un'azione da mille e una notte di Brambilla: psicodramma per un paio, colazione pagata per altri due e filtrante al bacio. L'inferno? Tutto quello che succede dopo il mancino di Villa Santa. Quella corsa pazza sotto la tribuna, quel saltello e quelle braccia larghe come a dire «eccomi, sono qui». Rigorosamente sotto la tifoseria di casa e sì, chiaramente con tutto ciò che ne comporta... Se la cava con un cartellino giallo e qualche francese qua e là. Se lo ricorderà con il sorriso.

ALLEATI

Scandroglio gongola e approccia la ripresa con due alleati. Uno il talento: quello dei Curto (insuperabili), quello di Gioia (preziosissimo) e quello di Frigerio (capitano di mille battaglie). L'altro il cronometro, tanto amico suo quanto nemico di Bovolenta, che dal canto suo si lecca le ferite e si ritrova una montagna da scalare.

Allo scoccare del quarto d'ora la tempesta: un paio di tuoni, diversi fulmini e una quantità indicibile di metri cubi d'acqua. Un segnale, col senno di poi. Un segnale perché inizia un'altra partita, allo stesso modo maschia ma paradossalmente più pulita. La tensione nell'aria rimane invariata e anzi, si fa via via più intensa minuto dopo minuto, ma a mezz'ora dalla fine c'è da badare al sodo e quindi pensare al campo. Vale soprattutto per l'Alpignano, orfano di Brunazzo (squalificato e sostituito da Zerbi, a sua volta cambiato per Ferlazzo in apertura di secondo tempo) e forte di un'asse mancina da fare invidia: Piazzolla poco dietro (meglio il primo del secondo tempo), Mapelli poco più avanti (motorino). Il tutto per tutto significa inserire Fioccardi (classe 2008) e Filippone, ma il problema di pericolosità in avanti resta invariato. E Scandroglio cosa fa? Dentro Romieri, Voceri, Forlani e Fanelli. Intanto Brambilla sfiora il raddoppio (30') e Curto impegna Fasano (36'), dopodiché... di tutto. Mereu va dal dischetto (rigore netto) e spiazza Moroni (41'), poi un finale da pelle d'oca fino al gol di Gioia (48'), capitolo finale in un pomeriggio da mille e una notte.

IL TABELLINO

ALPIGNANO-ALCIONE 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 42' Villa Santa (Alc), 41' st rig. Mereu (Alp), 48' st Gioia (Alc).
ALPIGNANO (3-5-2): Fasano 6, Locuratolo 6.5, Mapelli 6.5, Cottone 6.5, Costa 7, Piazzolla 6 (23' st Fioccardi 6.5), De Carlo 6.5 (29' st Filippone sv), Brancato 7, Zerbi 6 (15' st Ferlazzo 6.5), Mereu 7, Zizzo 6.5. A disp. Drago, Grasso Loris, Mannarino, Ainardi, Marangon, Sechi. All. Bovolenta 6.5. Dir. Fasano - Cottone.
ALCIONE (4-3-3): Moroni 6.5, Bergogni 7 (46' st Bologna sv), Frigerio 7, Gioia 8, Curto W. 7, Roberti 7 (29' st Forlani F. sv), Forlani N. 6.5 (48' st Pellegrino sv), Curto A. 7, Villa Santa 8 (23' st Romieri 6.5), Guastone 6.5 (23' st Voceri sv), Brambilla 7.5 (34' st Fanelli sv). A disp. Orler[07], Invernizzi, Brancati. All. Scandroglio 7.5. Dir. Marongiu.
ARBITRO: Iorfida di Collegno 6.
ASSISTENTI: Squillace di Torino e Hosni di Torino.
AMMONITI: Bergogni (Alc), Frigerio (Alc), Gioia (Alc), Villa Santa (Alc), Pellegrino (Alc).

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