Under 14
09 Giugno 2024
ALCIONE UNDER 14: Lange ed il capitano Giampaolo festeggiano l'approdo alla finalissima
Bergamo e Milano, rivalità calcistiche e non solo. Le big che per tutto l’anno hanno fatto tremare le compagini, le big che hanno trionfato e vinto il campionato, le big che in semifinale dei playoff si sono dovute incontrare. Di chi stiamo parlando? Alcione e Uesse Sarnico. Due formazioni compatte, determinate e con un obiettivo comune: vincere per andare in finale. Le squadre hanno giocato a specchio, ma alla fine il Sangiuliano City ne aspetta solo una: l’Alcione che, tra le mura di casa, ha vinto 1-0.
Sembra quasi che i padroni del Kennedy siano affezionati alle vittorie per 1-0. «Sapevamo sarebbe stato un avversario molto tosto, ma tra andata e ritorno non sono mai riusciti a calciarci in porta e ad impensierirci particolarmente. Oggi abbiamo creato diverse pallegol appetibili, all'andata siamo stati bravi ad essere ordinati, mentre oggi i ragazzi sono stati bravissimi nella gestione dei vari momenti. Non posso che essere orgoglioso di loro, si meritano questa finale».
In finale gli orange del tecnico Emilio Fontana troveranno il Sangiuliano City che ha spazzato via l'Accademia Inter. «La finale è una partita particolare, l'anno scorso l'abbiamo persa 1-0 per un autogol. Le partite secche sono particolari, ciò che è certo è che tutte le squadre sono ben determinate e agguerrite, noi cercheremo di puntare sulla nostra forza e di fare una buona gara come abbiamo fatto per tutta la stagione. Ci faremo trovare pronti e ci godremo appieno quella giornata, unica nel suo genere, e che rimarrà sempre impressa nelle menti dei ragazzi. Ovviamente cercheremo di vincere, alla fine è questo che conta».
In mezzo al campo, solo e con gli occhi lucidi il tecnico bergamasco Matteo Botti analizza il vissuto stagionale della sua squadra e la finale sfuggitagli di mano «Il calcio è questo, si vince e si perde. Oggi è toccato a noi perdere. Purtroppo nel calcio gli episodi contano, sono state due partite equilibrate, all'andata abbiamo sbagliato due rigori, nel secondo tempo oggi abbiamo avuto due occasioni grosse che non abbiamo saputo sfruttare. Credo che loro non si aspettassero un Sarnico così, sul pezzo e motivato, sinceramente posso fare solo i complimenti ai miei ragazzi che hanno fatto un campionato allucinante di un livello altissimo, ovviamente dispiace perchè nelle due ultime partite contro l'Alcione meritavamo qualche punto in più». Prendere solo sei gol in tutte le partite di ritorno (due dei quali proprio contro i padroni del Kennedy) non è da tutti, l'Uesse Sarnico ci ha creduto fino all'ultimo. «Sono orgogliosissimo dei miei ragazzi, abbiamo vinto il campionato dopo tanti anni a Sarnico, il livello degli allenamenti è sempre stato alto e questo ci ha permesso di andare fino in fondo. Oggi mancava sì il nostro terzino centrale Pecis ma noi abbiamo comunque un gruppo forte: lui è sicuramente il leader della squadra, sempre presente, ma chi oggi ha giocato al suo posto ha pienamente dimostrato di poterci stare. Quello che conta è che nel complesso abbiamo fatto una buona prestazione, difensivamente parlando siamo stati compatti e abbiamo fatto molto bene».