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Under 15

L'Alcione è infallibile e vince a Udine: magia in area di rigore e gol decisivo negli ultimi minuti

Curelli inventa e Iavarone decide: i ragazzi di Calderoli superano i campioni del Donatello

IAVARONE FABRIZIO ALCIONE UNDER 15 ÉLITE

UNDER 15 ÉLITE ALCIONE • Fabrizio Iavarone decide il match di Udine con un gol nel secondo tempo

È servita una magia a Udine per l'Alcione. Una magia firmata da Curelli che con un numero incredibile si gira in area di rigore e serve Iavarone, perfetto nell'inserimento e perfetto nell'impattare il pallone e portare in vantaggio gli orange, chiudendo 2-1 il match contro i campioni del Friuli-Venezia Giulia del Donatello, che nel primo tempo avevano pareggiato con Casoria la rete di Lucchini su assist di Di Maria e che nella ripresa provano a imporre il loro gioco. Al triplice fischio del signor Jusufoski di Mestre, però, l'Alcione festeggia la vittoria e continua la marcia Scudetto: c'è ancora da affrontare lo Juventus Club Parma, ultimo ostacolo che separa gli orange di Beniamino Calderoli dalla finale che potrebbe valere un tricolore che manca in Lombardia dal 2005. Ai campioni di Lombardia servirà continuare a essere infallibili come fino a questo momento. Servirà continuare a essere invincibili.

CINISMO

L'approccio alla gara del Donatello è ottimo, ma dura troppo poco per impensierire i campioni di Lombardia che nei primi cinque minuti lasciano il pallino del gioco tra le mani dei friulani ma non rischia praticamente nulla. Anche perché al primo affondo in attacco l'Alcione guadagna due calci d'angolo, battuti entrambi da Di Maria che in occasione del secondo corner pennella un cross perfetto verso il secondo palo e più precisamente verso la testa di Lucchini, che tutto solo calcola benissimo la traiettoria e con un'ottima incornata firma il vantaggio dei lombardi (6').

In avanti di un gol, l'Alcione prende immediatamente le redini della gara e pochi secondi dopo ha anche l'occasione per raddoppiare: Cattaneo anticipa Beorchia e si lancia verso la porta, venendo però fermato dalla scivolata miracolosa di Di Litta, che taglia tutta l'area di rigore per andare a sventare il pericolo (7'). È in difficoltà però il Donatello, che è costretto ad aggrapparsi alle parate di Hajdic, come quella sul tiro a giro di Diani: il centrocampista di Calderoli era stato bravissimo a saltare in dribbling un avversario ma il portiere in tuffo riesce a deviare lontano la sua conclusione (16'). 

Il muro del Donatello continua a reggere e i campioni del Friuli-Venezia Giulia sono aiutati anche da un pizzico di fortuna: nel giro di pochi istanti, infatti, l'Alcione prima colpisce una traversa clamorosa con Di Maria, direttamente da calcio di punizione (28'), e subito dopo il triangolo Iavarone-Cattaneo si conclude con il tiro dell'11 orange che rotola di poco fuori, al lato del secondo palo (28'). Sono segnali: i bianconeri prendono coraggio e tornano ad affacciarsi in attacco: intervento di Diani su Touiri, calcio di punizione. Sulla palla si presenta Casoria, che disegna una traiettoria perfetta e fa 1-1 pochi minuti prima dell'intervallo (34').

SENTENZA ORANGE

Meno di cinque minuti ed è brivido per l'Alcione: Pittao su cross di Imeri mette il pallone in porta con un colpo di testa, esultano i bianconeri ma l'arbitro ferma tutto. Dalla bandierina il tocco di Touiri per Imeri coglie il numero 19 del Donatello in fuorigioco e quindi tutto da rifare per i bianconeri (4'). L'episodio ha comunque un effetto positivo per sui ragazzi di Carducci, che si dispongono bene in campo e provano a far girare palla in attesa di trovare un corridoio utile per far male all'Alcione, che dal canto suo regge bene tra centrocampo e difesa, provando quindi a ripartire con la velocità dei suoi attaccanti. 

È poco dopo il ventesimo che gli orange tornano ad alzare notevolmente i giri del motore, sempre trascinati da Cattaneo: il 9 di Milano riesce a rubare il tempo a tutti i difensori, anticipa il controllo di Comar e appena può appoggia per Iavarone, che viene però frenato da Hajdic, in uscita disperata ma funzionale (23'). Tre minuti dopo ancora Cattaneo a creare problemi ai friulani partendo questa volta dalla destra: l'attaccante taglia tutta l'area di rigore e la sua corsa favorisce la conclusione di Lucchini, che ha porta quasi sguarnita alza un pallonetto, senza però inquadrare lo specchio (26').

Gli orange vogliono la vittoria e si portano con quasi tutti gli uomini nella metà campo dei padroni di casa e poco prima della mezzora la giocata vincente è quella di Curelli, entrato a gara in corso per Arellano: pallone scodellato in area, il 20 orange controlla e con un numero si libera di un avversario, creandosi lo spazio per servire l'inserimento di Iavarone, che di prima intenzione sbatte in porta il gol che vale il 2-1 (29') e - nonostante i tentativi finali del Donatello - la vittoria a Udine, una vittoria che avvicina l'Alcione alla finale Scudetto.

IL TABELLINO

DONATELLO-ALCIONE 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 6' Lucchini (A), 34' Casoria (D), 29' st Iavarone (A).
DONATELLO (4-4-2): Hajdic 7.5, Di Litta 7 (24' st Ghidarcia sv), Casoria 7.5 (17' st Keqi 6.5), Beorchia 6.5, Comar 6, Pittao 6.5, Cecotti 6, Scarsini 6, Touiri 6.5 (24' st Rrushkulli sv), Brahollari 6.5 (33' st Temmel sv), Imeri 6 (9' st Stocco 6). A disp. Ottocento, Gelagi. All. Carducci 6.5. Dir. Gelagi.
ALCIONE (4-3-1-2): Valente 6.5, Marchesoni 6.5, Valdati 7, Di Maria 7.5, Scifo 7, Trevisani 7, Lucchini 7.5, Diani 7.5, Cattaneo 8, Arellano 6.5 (15' st Curelli 8), Iavarone 8. A disp. De Sevo, Fontana, Nebuloni, Gastaldon, Impalà, Casazza, Cimini, Imparato. All. Calderoli 7.5. Dir. Di Maria - Valente.
ARBITRO: Jusufoski di Mestre 7.
ASSISTENTI: Irimca di Rovigo e Antonini di Bassano del Grappa.
AMMONITI: Comar (D), Valdati (A).

LE PAGELLE DELL'ALCIONE

Valente 6.5 Il gol di Casoria toglie le ragnatele dall'angolino ed era imparabile, veramente. Nel resto della gara però si disimpegna molto bene e gestisce nel migliore dei modi il pallone. Come al solito, sulle uscite alte non ha rivali.
Marchesoni 6.5 Attento in difesa, chiude molto bene sia su Brahollari che su Di Litta, non correndo mai pericoli, neanche quando i bianconeri provano ad alzare i ritmi nel secondo tempo. In attacco è meno incisivo di altre volte, ma qualche sgasata delle sue comunque se la concede.
Valdati 7 Solita partita fatta di concentrazione e alto tasso tecnico. Benissimo in ogni fase della gara, che sia in attacco o in difesa. Ha poi il merito di dare il via all'azione del gol vittoria, facendo partire il pallone che diventa buono per la giocata assurda di Curelli.
Di Maria 7.5 Un assist con un calcio d'angolo battuto perfettamente verso il secondo palo. Dopodiché, tanta qualità e sostanza a centrocampo: non si ferma neanche per un secondo e fa valere la sua capacità di sfruttare il fisico per prendere posizione e mantenere il possesso nei momenti cruciali del match.
Scifo 7 Quando c'è è veramente una sicurezza: gestisce senza nessun problema i tentativi di affondo di giocatori come Imeri e Touiri, chiudendo con relativa facilità grazie alle sue letture sempre precise e puntuali. Quando poi recupera il possesso mette sempre ordine e imposta molto bene l'azione.
Trevisani 7 Partita tranquilla per il capitano: gli attaccanti del Donatello, anche quando tentano di alzare i ritmi, non sono mai una grande minaccia e infatti lui svolge i suoi compiti senza andare in sofferenza, sradicando il possesso dai piedi degli avversari e affidando poi il pallone ai compagni che fanno ripartire l'azione.
Lucchini 7.5 Il Re apre le marcature con un colpo di testa praticamente perfetto: si fa trovare pronto e gira il pallone in rete con uno stacco importante. Dopo il gol si dedica perlopiù al classico lavoro invisibile e di rottura a centrocampo, andando a infrangere la manovra del Donatello, chiudendo quante più linee di passaggio possibili.
Diani 7.5 Grande partita del numero 8 di Calderoli: nella sua zona di campo è praticamente insuperabile e non si ferma neanche per un attimo, andando a pressare gli avversari in ogni istante per non lasciar loro tempo di pensare. La decisione dell'arbitro sul suo contrasto che porta al gol del Donatello appare sinceramente esagerata, ma lui non si fa condizionare e continua a giocare su livelli altissimi.
Cattaneo 8 Per tutta la partita è il più pericoloso dell'Alcione: corre, pressa, induce gli avversari all'errore e più di una volta prova a trovare la via del gol, in assolo o servendo i compagni. Non riesce a gonfiare la rete ma è una costante spina del fianco per la difesa dei friulani, che finiscono per raddoppiarlo o addirittura tripicarlo per provare a mettergli un freno.
Arellano 6.5 Ci mette la giusta dose di fisicità sulla trequarti, in modo tale da essere il primo uomo di rottura alla manovra del Donatello e quello invece incaricato di prolungare la manovra dell'Alcione verso Cattaneo e Iavarone. Prova anche a gonfiare la rete in situazione di mischia, ma la difesa gli fa muro.
15' st Curelli 8 Entra bene e lega centrocampo e attacco con la solita qualità e il solito spirito di sacrificio. Ma quando si parla della sua partita bisogna parlare della giocata assurda che porta al gol di Iavarone: un controllo che fa sparire la palla e la fa riapparire pochi centimetri più in là, dove c'è però tutto lo spazio del mondo per servire l'assist vincente. Scelta perfetta in un momento chiave della partita: continua il suo magic moment.
Iavarone 8 Sempre tanta fantasia ma questa volta anche tanto spirito di sacrificio per fermare i primi uomini del Donatello in fase d'impostazione. Nel secondo tempo prima ha una buona occasione per segnare imbeccato da Cattaneo, ma l'uscita di Hajdic è tempestiva; poco dopo raccoglie il grande suggerimento di Curelli, non sbaglia e segna il gol vittoria. Matchwinner.
All. Calderoli 7.5 I suoi ragazzi si dimostrano infallibili anche in Friuli-Venezia Giulia: l'Alcione gioca una buona partita, sfruttando il dominio territoriale quando ce ne hanno l'opportunità e gestendo molto bene l'iniziativa del Donatello quando i friulani cercano di alzare la cresta. I campioni di Lombardia continuano a correre verso lo Scudetto e lui ha soprattutto il merito di tenere alta la concentrazione. Se poi si pensa che l'unica sostituzione che fa si rivela determinante per il risultato...

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