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Under 14

Derby combattuto fino all'ultimo minuto, i calci di rigore aprono i cancelli della semifinale ai bianconeri

Il primo gol arriva ai supplementari con Freguglia ma in due giri di lancette Carazza agguanta il pareggio

Derby combattuto fino all'ultimo minuto, i calci di rigore aprono i cancelli della semifinale ai bianconeri

QUARTI DI FINALE UNDER 14 LASCARIS-ALPIGNANO 5-3 • L'esultanza del momentaneo 1-0 del Lascaris di Emanuele Freguglia (al 3' del primo tempo supplementare) foto Cassarà

Spesso la tensione che contraddistingue un derby restituisce partite incastrate, se ci aggiungiamo che Lascaris e Alpignano questa volta dovevano conquistare il passaggio alle semifinali per la corsa al Titolo Regionale, il risultato non può che essere una gara contratta, combattuta e in cui ha regnato un perenne equilibrio. Primi 70’ che terminano a reti inviolate, e se ai supplementari un magico gol di Freguglia regala il momentaneo vantaggio ai bianconeri, il subentrato alpiceleste Carazza è subito pronto a segnare il pari su sviluppo da calcio d’angolo. E’ 1-1 e i rigori sono inevitabili, così dopo più di 90’ di fatica i ragazzi di via Claviere conquistano la semifinale e continuano la corsa al Titolo. 

Si parte con le due compagini schierate a specchio in un 3-4-1-2 e con due belle occasioni fin da subito. Dopo 120 secondi Corsini domina l’esterno destro per andare a servire Castagno che però manda alto. Il Lascaris risponde con Freguglia che scambia a meraviglia con Paolillo per poi ricevere di nuovo in area ma senza riuscire a scalfire la rete. Niente di fatto è la gara si contrae e diventa più disordinata. I padroni di casa possono contare su Di Masi che si impegna a portar palla pur commettendo qualche sbavatura in difesa. L’Alpignano però non approfitta attaccando in modo blando la porta, in cambio in 3 difensori anticipano e disinnescano i cross di Piovano. 

Pochi brividi ma i più eclatanti arrivano dai bianconeri, ad accendere il gioco, prima una bordata di Magopat e al 26’ una di Nastasi che obbligano Internò a metterci il guantone. Risultato inalterato e il gioco continua con Molino che inizia a tessere gioco in mezzo al campo supportato da Gemisto che favolare una palombella in area di cui nessuno approfitta. Ursu tenta allora di innescare una ripartenza ma il lancio è troppo lungo per Iacobone che non può arrivare. 
L’’Alpignano resta sul pezzo e tenace non si arrende; così verso la fine del primo tempo, dopo aver guadagnato un angolo, Tucci recupera incredibilmente palla in area a tu per tu col portiere e tenta dritto in rete chiamando Cordero a intervenire in extremis di piede. 

Il secondo tempo inizia col botto per i padroni di casa, che al 2’ son già pronti ad attaccare la porta con Paolillo che serve Piovano ma l’esterno non trova lo specchio. mentra subito dopo è Magopat a regalare un assist per Nastasi che obbliga ancora una volta l’intervento di Internò. Nastasi non si ferma ma dopo essersi cimentato in un magico recupero non si intende con il compagno Paolillo e l’azione si smorza sul nascere. Gli alpicelesti non demordono e sfruttando le cavalcate di Tucci, riescono ad andare ad infastidire la difesa bianconera. Mente al 17’ è Corsini a far partire una palombella in posizione angolata dal limite che però non sortisce alcun effetto. Ancora tutto in equilibrio, ed è tempo di un super duello tra difensori con Ciliberti che parte alla conquista dell’area ma è costretto ad arrendersi contro la fisicità di Dimasi che mette al tutto a tacere. 

L’Alpignano ci prova con Vito che apre per il subentrato Becchio ma ancora una volta Dimasi erige la muraglia e sventa l’attacco. I bianconeri rispondono con un miglior fraseggio tra Molino, Magopat e Gemisto che guadagna un angolo che però resterà sterile. Stessa sorte che toccherà al colpo di testa di Dimasi Terminato tra i guantoni di Internò.La gara sembra stregata e il risultato resta inchiodato sullo 0-0 quando una leggerezza difensiva del Lascaris regala palla a Iacobone che dalla distanza mira importa ma manca la rete. Il ragazzi di via Claviere si ridestano e si propongono in avanti con Nastasi, che in area impensierisce Internò a ma senza pungere e, prima della fine, c’è ancora tempo per Hrincu a cavalcare l’esterno sinistro e metterla in mezzo per il colpo di testa di Paolillo che vola sopra la traversa. Il cronometro scorre, ma nulla riesce a far pendere l’ago della bilancia a favore di una delle due contendenti e al triplice fischio, il risultato dice ancora 0-0. Tempi supplementari siano. 

TEMPI SUPPLEMENTARI

Dopo due interi tempi a reti inviolate, ci si risveglia con due gol uno dietro l’altro. Va prima in vantaggio il Lascaris con Hrincu  che dalla sinistra pennella in area, velo di Paolillo che regala palla a un ben posizionato Freguglia che inventa il gol del vantaggio. L'esultanza però dura poco perché una ripartenza di Cilberti, interrotta ancora una volta da Dimasi, concede angolo agli alpicelesti dal quale fiorirà il tap in sul primo palo del subentrato Carazza che entra ingenuamente in rete e riporta tutto sul pari. 

Il secondo tempo supplementare si apre  sull1-1 e lo spettro dei rigori si fa ingombrante.  I bianconeri non sfruttano a pieno i calci d’angolo e il tiro imbucato da Gemisto, e accolto dal colpo di testa di Dimasi, termina altro. Mentre siamo al 7’ quando Molino trova un bel corridoio dai 15 metri ma Nardone devia e l’estremo difensore alpiceleste blocca tra i guantoni. Non c’è verso, dopo più di 90’ di gioco conclusi in parità saranno i rigori a decidere l’accesso alle semifinali. Sarà sufficiente una sola batteria per portare il Lascaris a staccare il ticket per le fasi finali e continuare così la corsa verso il Titolo. 

I CALCI DI RIGORE

ALPIGNANO LASCARIS
BECCHIO DIMASI
DI GIOVANNI FREGUGLIA
CILIBERTI MOLINO
URSU MAGOPAT
2 4

IL TABELLINO

LASCARIS-ALPIGNANO 5-3
RETI (1-0, 1-2, 2-2, 2-3, 5-3): 3' Freguglia (L), 6' Carazza (A), 1' rig. Becchio (A), 2' rig. Dimasi (L), 3' rig. Di Giovanni (A), 4' rig. Freguglia (L), 6' rig. Molino (L), 8' rig. Magopat (L).
LASCARIS (3-4-1-2): Cordero 7, Petrozzi 7.5, Piovano 6.5, Dimasi 7.5, Molino 7, Schiavone 6.5 (27' st Hrincu 7), Magopat 7.5, Gemisto 7, Nastasi 7, Freguglia 7, Paolillo 7. A disp. Benevento Gio., Abrate, Allegri, Spada, Spatolisano, Villano. All. Malagrinò - Loria 7. Dir. Schiavone.
ALPIGNANO (3-4-1-2): Internò 7.5, Burcea 7 (37' st Di Giovanni 7), Nardone L. 7, Ciliberti 7, Ursu 7, Vito 6.5, Corsini 7, Peuto 6.5 (4' Carazza 7), Iacobone 6.5, Tucci 7.5, Castagno 6.5 (14' st Becchio 7). A disp. Sanfilippo, Viarengo, Raimondo, Pappagallo, Amicone. All. Campasso.
ARBITRO: Briatico di Collegno 7

LE PAGELLE I MIGLIORI

LASCARIS

Denis Petrozzi 7.5 Si fa valere sulla destra. Ha l'arduo compito di limitare le incursioni di Tucci, ci riesce bene contenendolo e costringendolo a scaricare. Nel primo tempo si dedica alla copertura poi, con il passare dei minuti, si fa vedere anche davanti mettendo in mezzo ottimi palloni. Sul gol dell'1-1 dell'Alpignano prova a metterci la pezza ma non gli riesce il salvataggio sulla linea.

Alessio Magopat 7.5 Sicuramente il più pericoloso. Palla al piede è inarrestabile, riesce ad uscire da situazioni complicate, anche in mezzo a tre, senza perdere la sfera. Attacca da destra ma si accentra anche per provare percussioni per vie centrali. Due super interventi di Internò gli negano la gioia del gol ma chiude segnando l'ultimo, decisivo, rigore.

Michael Dimasi 7.5 Non passa niente. Perno difensivo della difesa a 3 bianconera erge un muro a protezione di Cordero. Ogni squillo dell'Alpignano si infrange su di lui, gran senso della posizione e dell'anticipo. Non solo tecnica ma anche tanto carattere che dimostra anche in occasione del rigore che non sbaglia. 

ALPIGNANO

Francesco Internò 7.5 Partita sopra le righe. Compie interventi salvifici che tengono a galla i suoi, in particolare su Magopat. Grandi riflessi e ottima posizione sia sui piazzati che nelle uscite. Sul gol di Freguglia non può nulla, per il resto salva l'alpiceleste in più di un'occasione.

Simone Tucci 7.5 Non trova il gol perché chiuso benissimo dal Lascaris ma già nel primo tempo si dimostra il più propositivo e il più pericoloso. Svara facendosi trovare sia a destra che sinistra, serve per le incursioni di Peuto e lancia anche Corsini. Tecnica indiscutibile e grande abilità nel trattare il pallone.

Gabriel Carazza 7 Grandissima personalità. Entra e dopo pochissimo trova il gol che riapre la partita e porta i suoi ai rigori. Spinge tantissimo e cerca sempre di infastidire la difesa bianconera. 

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