Milano
23 Giugno 2024
RONDÓ DINAMO • La società rossoverde vuole il nuovo "asilo del calcio"
In casa Rondò Dinamo non solo si lavora alacremente in vista della prossima stagione ma fervono anche tante idee che, una dopo l'altra, la società sta provando a mettere in pratica: «Abbiamo un gruppo di allenatori - afferma il Presidente rossoverde Luca Acquaviva - che si è formato nella facoltà di Scienze Motorie e che sta creando tante nuove proposte per avvicinare i ragazzi al calcio e sviluppare al massimo il loro potenziale di giocatori. Non bisogna mai dimenticare che per noi vincere non è arrivare primi ma formare ragazzi e crescere calciatori».
Ma in cosa consistono esattamente le iniziative a cui sta lavorando la Rondò Dinamo? «Una di queste - continua Acquaviva - è “L’asilo del calcio”, una sorta di avviamento motorio rivolto alla fascia di età 3-5 anni. A febbraio abbiamo inaugurato la prima tranche "pilota" e devo dire che è stata un successo. Non solo si sono iscritti una ventina di bambini ma abbiamo avuto anche degli ottimi feedback dalle famiglie. Un’altra delle nostre iniziative si rivolge specificatamente ai ragazzi disabili. Si tratta di una percorso di introduzione al calcio ma le difficoltà organizzative sono numerose e il supporto istituzionale non è molto, almeno per il momento. Speriamo che queste complicazioni siano superate e che il progetto riesca a partire nella prossima stagione. Infine è attiva anche la nostra "Skills Academy" dedicata specificatamente ad allenamenti individuali. Altre società offrono lo stesso servizio ma la differenza è che da noi tutti gli istruttori sono prima di tutto allenatori della società». Tutti i progetti in questione verranno sviluppati sotto la supervisione del Responsabile Luca Rigoni.
Ma le novità non si fermano qui, visto che anche a livello di centro sportivo ci sarà un cambiamento non di poco conto: «Faremo un altro campo a 7 - afferma il Presidente rossoverde - di fianco al campo centrale. Le nostre squadre sono sempre di più e così anche i ragazzi tesserati con noi. Motivo per cui abbiamo assolutamente bisogno di spazio: non dobbiamo dimenticare che le strutture di allenamento devono andare di pari passo con la crescita della società e se la società cresce devono crescere gli spazi e gli investimenti. E in questo caso l'investimento è stato parecchio oneroso, visto che non ci è pervenuto il supporto del Comune o di altri enti territoriali. Ma andava fatto perchè se si vuole mettere al centro i ragazzi è necessario investire nel loro interesse». Ed è sempre lavorando in quest'ottica che i rossoverdi hanno ufficializzato il rinnovo del contratto di affiliazione, già attivo negli scorsi anni, con il Monza.
Come abbiamo visto le novità per la prossima stagione sono molte ma in casa Rondò rimane sempre un punto fermo, ovvero la continuità educativa, come ben dimostrano le scelte societarie per le panchine della prossima stagione: «Forti della doppia vittoria del campionato dello scorso anno, i 2011 - continua Acquaviva - faranno il salto nell'agonistica accompagnati dal loro tecnico Matteo Minoia. In società si punta molto su questo gruppo e sono sicuro che se continueranno a lavorare agli ordini di una delle figure più rappresentative della Rondò potranno regalarci tante soddisfazioni. Infatti Matteo Minoia, oltre ad essere protagonista di quasi tutte le iniziative della società, sarà anche l'allenatore della ricostituita Juniores. Difatti l'anno prossimo non avremo più la categoria Under 18 ma l'Under 19 e puntiamo a far bene anche se mancano ancora gli ultimi tasselli per completare la rosa». E la stessa continuità in panchina ci sarà anche per i 2009 di Omar Calderaro e per i 2010 allenati da Fabio Minuta.
Ma Matteo Minoia non è l'unica figura eclettica in società, visto che anche lo stesso Presidente Luca Acquaviva continuerà ad allenare su più fronti, come aveva già fatto anche nella passata stagione: da una parte i ragazzi del 2008, dall'altra la sfida con i "grandi" della Prima Squadra: «Ci siamo salvati da neopromossa e abbiamo difeso la Prima Categoria per la prossima stagione. Ma in vista dell'anno prossimo ci siamo rinforzati con diversi innesti di qualità e puntiamo a fare un campionato di livello in una categoria non certo semplice. Così come non sarà semplice conquistare la categoria Regionale con i ragazzi, anche se quello rimane sempre l'obiettivo di tutte le squadre dell'agonistica».