COME SAREBBE O COME SAREBBE STATO CON LA RIFORMA IN VIGORE DALL'1 LUGLIO 2024
COME SAREBBE SE LA PROROGA RIGUARDASSE ANCHE LA LEGA NAZIONALE DILETTANTI
Abolizione vincolo
25 Giugno 2024
Abolizione vincolo rinviata: la 'brutta sorpresa' per chi pensava di liberarsi al 30 giugno e invece...
Il vincolo sportivo e la sua abolizione, continuano a gettare nella confusione società, tesserati e famiglie. Da oltre un anno infatti, sono arrivate le modifiche alle Noif, agli status dei calciatori, l'addio al premio di preparazione sostituito da premi di tesseramento e formazione tecnica, nuovi meccanismi e scaglioni fino al 30 giugno 2026 per capire quando un tesserato avrebbe visto terminare il suo vincolo e legame con la società per cui aveva firmato... E poi, a pochi giorni dalla scadenza del 30 giugno 2024, data dell'entrata in vigore della riforma con l'abolizione del vincolo, ecco che arriva l'annuncio che spiazza tutti: abbiamo scherzato... si parte dall'1 luglio 2025!
Sì, perchè come è stato annunciato (e pure trionfalmente...) nella giornata di lunedì 24 giugno dal Ministro Andrea Abodi, il provvedimento adottato dal Consiglio dei Ministri che rinvia l'abolizione del vincolo a giugno 2025 rimandando tutto di un anno, ha aperto scenari e voragini, nei quali c'è chi dice che nel calcio varrà solo per i prof, ovvero per i Giovani di Serie, mentre altri sostengono che varrà per tutti, Dilettanti compresi, con l'unica certezza che, al momento, nemmeno i vertici del calcio dilettantistico abbiano le idee chiarissime. In una situazione che, al di là del merito, lascia comunque interdetti per le tempistiche a ridosso di una situazione che ormai tutti, nel calcio, si erano preparati ad affrontare.
QUELLO STRANO SILENZIO DEL NOSTRO CALCIO PER UN INDIZIO CHE SEMBRA UNA PROVA
E, in attesa delle precisazioni - a parte gli annunci trionfali - c'è un elemento che sta lasciando società, tesserati e famiglie, nell'incertezza più assoluta: il fatto che ad oltre 24 ore dall'annuncio di Abodi e il plauso di Gravina, nessuno sappia, a parte gli annunci ministeriali, di che cosa si tratta e chi riguarderà (tutti o solo i prof?). Mentre sui canali di comunicazione delle istituzioni di riferimento (la Lnd e i comitati regionali), dal momento dell'annuncio nella giornata di lunedì, non è comparsa uno straccio di news, di comunicazione o precisazione in merito (il CR Lazio ha nelle news, semplicemente 'rimbalzato' dichiarazione di Gravina del sito Figc, ndr).
Un silenzio che appare indizio che la 'conquista' del rinvio non sia stata caldeggiata dal mondo del calcio ma sia venuta piuttosto da altre federazioni. D'altronde i vertici del calcio non hanno fatto barricate su questioni ben più delicate, vedi Riforma Sport e a suo tempo proprio l'abolizione del vincolo... quindi appare possibile che l'annuncio e il rinvio abbia colto un po' di sorpresa anche loro.
Anche perchè, se fosse stata una 'battaglia' dei nostri rappresentanti, un minuto dopo l'annuncio del Ministro Abodi, tutti si sarebbero affrettati ad alzare la bandiera, a mettere il sigillo e a rimarcare la grande vittoria. E invece, quel silenzio e quella mancanza di certezze e di risposte da parte dei rappresentanti delle istituzioni calcistiche.
A cominciare dalla Lnd che, comunque, a fronte di un annuncio così rilevante e di rilevanza, su un tema così delicato - anche se la novità riguardasse solo i prof - un minuto dopo l'annuncio di Abodi avrebbe dovuto dare un cenno e un chiarimento su che cosa si intenda per rinvio dell'abolizione del vincolo a giugno 2025 e chi riguarderà. Nella speranza che a rimetterci non siano i ragazzi... Perchè ormai, per le società, il 'peccato originale' è già stato commesso a suo tempo con l'introduzione di normative avallate dai vertici del calcio e, paradossalmente, l'eventuale cambio di rotta a pochi giorni dal via ai tesseramenti, potrebbe essere una complicazione in più e non un 'trionfo da sbandierare'. E ritorna l'indizio che sembra una prova...
Eppure la questione non è di poco conto, proprio e soprattutto per il mondo dei dilettanti e in particolare per i calciatori nati negli anni 2001 e 2002 ma non solo (potrebbero essere coinvolti anche i 2000 che non abbiano ancora compiuto i 24 anni), che si sarebbero svincolati al 30 giugno 2024 con l'attuazione delle nuove regole e che invece, sulla base delle interpretazioni del fresco 'annuncio di rinvio al 30 giugno 2025' (chiedere un comunicato ufficiale entro 24 ore dalle istituzioni è davvero chiedere troppo...) vedrebbero posticipata di 12 mesi la loro possibilità di liberarsi.
E se avessero già avuto idea di dove andare e cambiare, dovranno adesso ricambiare idea o trovare un accordo con la società per cui restano vincolati e da cui non si liberano visto il rinvio al 30 giugno 2025 'fresco fresco' di annuncio... Ipotesi, scenari e dettagli che il mondo del calcio - inteso come società, ragazzi e famiglie - attende con ansia di scoprire attraverso comunicazioni ufficiali che al più tardi dovrebbero arrivare nella giornata di giovedì 27 giugno giorno del Consiglio Federale Figc.
L'ANNUNCIO: IL CONSIGLIO DEI MINISTRI RINVIA AL 30 GIUGNO 2025 IL TERMINE DEL VINCOLO SPORTIVO
Il Consiglio dei ministri ha deciso, su proposta del ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, di prorogare al 30 giugno 2025 il termine del vincolo sportivo per i tesseramenti sottoscritti prima dell’entrata in vigore della riforma, ovvero del 1° luglio 2023. "Preso atto dell’impatto di prima applicazione della norma, si è resa necessaria la proroga per garantire una graduale, ma definitiva, entrata in vigore della nuova disciplina, tesa a bilanciare gli interessi degli atleti con quelli delle associazioni e società sportive, dilettantistiche e professionistiche", fa sapere il Dipartimento per lo Sport. «A partire dalla prossima settimana, il Ministro inviterà le parti interessate a una serie di audizioni con il gruppo di lavoro tecnico presso i propri uffici, per affrontare e risolvere strutturalmente le problematiche relative al tema riscontrate in questi mesi, nell’ambito di un quadro complessivo che comprende anche l’apprendistato sportivo e i premi di formazione».
LE REAZIONI DEL MONDO DEL CALCIO: FIGC, SERIE A E SERIE B INTERVENGONO
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha sottolineato l'importanza della decisione per la tutela dei vivai: «La tutela dei vivai è una delle priorità della Figc perché rappresentano un asset fondamentale per lo sviluppo dell’intero movimento calcistico italiano. Per questo ringrazio l’intero Governo e il Ministro Abodi, nonché tutte le forze politiche che si sono dimostrate sensibili all’argomento, per aver accolto l’appello che ho lanciato non più tardi di una settimana fa nella richiesta di proroga di un anno sull’abolizione del cosiddetto vincolo sportivo, un provvedimento fondamentale che consente alle società che credono nei settori giovanili il tempo necessario per riorganizzare il proprio lavoro in ottica di valorizzazione dei giovani».
Il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha commentato la decisione: «Desidero ringraziare a nome di tutte le squadre di Serie A il Ministro Andrea Abodi e tutto il Governo per la misura adottata oggi dal Consiglio dei Ministri, finalizzata a prorogare il termine del vincolo sportivo. Siamo soddisfatti e sollevati che siano state accolte le nostre richieste, anche in audizione in Parlamento, finalizzate a tutelare un bacino strategico per il nostro movimento, quale è quello rappresentato dai 'giovani di serie' e dai vivai della Serie A. Sarà ora importante usare questi dodici mesi per trovare le migliori soluzioni possibili per regolare le diverse esigenze del mondo del professionismo e di quello dei dilettanti».
Tra i primi presidenti di Federazione a intervenire sulla proroga, il presidente della Fin (nuoto) e capo gruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli: «Il ministro Abodi ha dimostrato sensibilità nei confronti della mia richiesta – sottolinea Barelli –. La norma aveva bisogno di una proroga per essere efficace e attuabile, soprattutto al fine di mantenere i vivai delle società nelle condizioni di alimentare lo sport italiano con atleti competitivi oltre, ovviamente, a proseguire il ruolo primario della diffusione della pratica sportiva».
IL SILENZIO DELLA LND... SOCIETA' E FAMIGLIE NELLA TOTALE INCERTEZZA A POCHI GIORNI DAL 30 GIUGNO....
Una decisione che, ovviamente, lascia spiazzate tutte le società sportive che in questi mesi si sono adoperate per programmare e lavorare in vista di una vera e propria rivoluzione come sarebbe stata quella dell’abolizione del vincolo. Così, in attesa che anche la Lega Nazionale Dilettanti batta un colpo, dia un segnale o quantomeno delle indicazioni alle societa' e ai tesserati, ci sono diversi presidenti che sottolineano: «Siamo spiazzati. Una decisione del genere a 6 giorni dalla data in cui sarebbe stato abolito il vincolo cambia tutti i piani e ci costringe a rivedere tutta la programmazione fatta con lavoro, fatica e investimenti negli scorsi mesi».
Le società sportive si erano già tutte attrezzate e allineate a quelle che, dal 1° luglio 2024, sarebbero state le nuove regole con l'abolizione del vincolo che avrebbe 'liberato' tutti i calciatori nati negli anni 2001 e 2002 al 30 giugno 2024 e in continuità di tesseramento all'1 luglio 2023 (ovvero che non avessero firmato nuovo tesseramento o fossero stati trasferiti a titolo definitivo dall'1 luglio 2023).
In buona sostanza dall'1 luglio, per gli atleti 'Giovani Dilettanti' nati negli anni 2001 e 2002 (ma potrebbero essere coinvolti anche i 2000 che non abbiano ancora compiuto i 24 anni) in continuità di tesseramento all'1 luglio 2023 e i 'Giovani di Serie' tesserati nei club professionisti in continuità di tesseramento, ci sarebbe stato il “liberi tutti”. Ognuno avrebbe scelto liberamente dove accasarsi, senza più vincoli di tesseramento o di cartellino e senza nemmeno dover fare richiesta con raccomandata ecc... E invece, se il rinvio al 30 giugno 2025 dell'abolizione del vincolo riguarderà, come sembra, tutti i tesserati di tutte le federazioni sportive, nessun “libera tutti” e tutto rinviato di 12 mesi, a soli 6 giorni dall’entrata in vigore della norma.
IN SINTESI: 2001 E 2002 CHE SI SAREBBERO SVINCOLATI ALL'1 LUGLIO 2024 DOVRANNO ASPETTARE UN ANNO?
In sostanza e in sintesi dunque, in attesa delle necessarie e doverose precisazioni da parte della Figc e della Lnd, se la proroga riguarderà tutto il movimento calcistico senza distinzioni tra professionisti e dilettanti, sarà un rinvio che pesa, nel mondo dei dilettanti, soprattutto sulle due annate che, in base alle regole dettate da oltre un anno, si sarebbero liberate tra pochi giorni, ovvero i nati negli anni 2002 e 2001. In base alle nuove regole dovute all'abolizione del vincolo, i nati negli anni 2002 e precedenti erano le annate che andavano in svincolo automatico all'1 luglio 2024 (senza nemmeno dover mandare la raccomandata... essendo stato abolito l'art. 32 bis delle NOIF) e che invece, si troverebbero o si troveranno vincolati fino al 30 giugno 2025 con la società per cui sono in continuità di tesseramento (fino ai 2000 che non abbiano compiuto i 24 anni). Così come il rinvio al 30 giugno 2025 dello svincolo, tocca tutti i 'Giovani di Serie' ovvero i ragazzi tesserati da club professionisti, che all'1 luglio 2023 fossero in continuità di tesseramento. Anche per loro tutto 'rinviato' di un anno... Vediamo, in sintesi quale fosse la situazione prima dell'annuncio della proroga del Ministro Abodi e quella che dovrebbe o potrebbe essere la situazione se il rinvio dell'abolizione del vincolo riguarderà tutti, dilettanti compresi.
COME SAREBBE SE LA PROROGA RIGUARDASSE ANCHE LA LEGA NAZIONALE DILETTANTI