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Milano

Il tecnico saluta i suoi ragazzi dopo tre anni e fa il salto: «Ho pianto, ma è giusto così»

Roberto Rosiello pronto per una nuova sfida con l'Under 19 gialloblù

Luca Minino, Riccardo Lopez e Roberto Rosiello; Macallesi Under 17

MACALLESI • Luca Minino (a sinistra) e Roberto Rosiello (a destra) premiano il classe 2007 Riccardo Lopez per il 100% di presenze negli allenamenti

Le belle storie sono fatte per essere vissute fino in fondo, sono fatte per emozionare ed emozionarsi, sia alla loro nascita, nel mentre ma anche quando finiscono. E quello tra Roberto Rosiello e i 2007 della Macallesi è un racconto che vale la pena narrare, perché dalla prossima stagione il fil rouge che lega da tre anni il tecnico e i suoi ragazzi sarà almeno in parte spezzato. Per l'allenatore infatti si aprono le porte dell’Under 19 gialloblù dove ritroverà, appunto, alcuni dei suoi fedelissimi e con cui ha condiviso una vera e propria era, ancor prima di incontrarsi e poi sbocciata col primo anno in Under 15: «La mia carriera è iniziata qui in Macca - premette Rosiello - dove ho sempre allenato nella pre agonistica e avevo la voglia di fare il salto, così ho preso in mano questi ragazzi».

«La maggior parte - continua Rosiello - provenivano da oratori o comunque non avevano mai avuto continuità di allenatori, nessuno ci avrebbe creduto in loro ma da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme ho subito visto in loro quella voglia di provare a fare qualcosa di diverso. Poi è stato un crescendo continuo, sia io che loro siamo praticamente cresciuti insieme stimolandoci a vicenda, ci siamo dati tanto e in questi tre anni lo zoccolo duro del gruppo è rimasto praticamente lo stesso. Insieme non abbiamo vinto trofei ma i nostri successi sono stati molti altri, specialmente a livello umano e mi piange il cuore lasciare questo gruppo, so però che è giusto così. Non nego che, quando dopo l'ultimo allenamento gli ho mandato un lungo messaggio su whatsapp, mi sono messo a piangere. C’è stata poi la possibilità di continuare con loro formando l’Under 18 ma un quarto anno con loro sarebbe stato troppo, ho deciso di accettare la Juniores anche e soprattutto per avere nuovi stimoli».

ORGOGLIO

Un primo anno di rodaggio, un secondo per cementare e un terzo quasi di consacrazione dunque, concluso dai gialloblù con un quinto posto che, però, nasconde molto altro: «Quest’anno nessuno ci immaginava subito dietro alle favorite e alla fine devo dire che il quinto posto ci sta un pò stretto per ciò che abbiamo mostrato in campo. Il fatto per esempio di aver perso solo nei minuti finali col Buccinasco (l’unico ko della Macallesi nel 2024, ndr) che poi avrebbe vinto il campionato se vogliamo è una piccola soddisfazione, affrontarci quest’anno è stato difficile per chiunque. La più grande soddisfazione però è che tutti si sono sentiti importanti, tenere 26 ragazzi sull’attenti dovendo anche lasciare a casa qualcuno non è semplice ma alla fine il gruppo ha fatto la differenza. Per chiudere il cerchio non posso non ringraziare il mio collaboratore Luca Minino che ha dato tantissimo sia a me che ai ragazzi in questi tre anni, ha saputo portare armonia tra i ragazzi in un modo indescrivibile. L’anno prossimo sarà ancora con me in questa nuova avventura».

Quanto alla nuova avventura in Under 19, invece, Rosiello non vacilla: «Parto sempre per fare 100 - chiosa Rosiello - e anche il prossimo anno con l’Under 19 voglio dare il massimo. Partiamo secondo me da un’ottima base di 2005 e 2006, che siamo riusciti a blindare tutti, e sono convinto che con l’aggiunta di alcuni dei miei guerrieri del 2007 (ride, ndr) andremo a formare una bella squadra. Nel giro di due anni vogliamo provare a vincere il campionato».

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