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Cambia dopo nove anni e riparte da una piazza storica, il Ds: «C'è un potenziale clamoroso»

Marco Sala riparte da Sesto e con una filosofia chiara: «Cerchiamo allenatori che siano prima di tutto istruttori»

Andrea Bertolini; Sesto 2012 Under 15

SESTO 2012 • Il classe 2009 Andrea Bertolini

Competenza, molta. Voglia di rimettersi in gioco, tanta. Segnale forte? eccome, perché Marco Sala nuovo Direttore sportivo della Sesto 2012 significa solo una cosa: cambiare scena e alzare il livello. Volto storico del San Crisostomo prima - dove allena anche la prima squadra per sei anni - e del Cimiano nelle ultime nove stagioni, dove ricopre anche il ruolo di Responsabile della pre agonistica, Sala riparte da via Boccaccio e lo fa con stimoli già fortissimi: «Dopo 9 anni a Cimiano il ciclo è finito quasi naturalmente, anche perché il nuovo corso aveva pieno diritto di portare volti diversi da quelli degli ultimi tempi. Tra le proposte ho scelto la Sesto 2012 perché penso sia un posto in cui posso rimboccarmi le maniche e costruire, si tratta di una realtà enorme con oltre 400 iscritti e che ha il potenziale per stare ad un livello almeno il doppio più alto di quello attuale».

Non solo intenzioni però, perché per Sala l’impronta del lavoro che serve è già una certezza di titanio: «La società è di una portata gigantesca - continua il Ds - e penso che la cosa giusta da fare sia quella di impostare una mentalità basata sui principi dell’etica. In questo mi porto dietro i modelli organizzativi di Cimiano e di conseguenza del Milan e sono convinto che qui si possa fare qualcosa di importante, anche a rischio di metterci un pò di tempo in più. Il lavoro da fare non è semplice, soprattutto se si vuole fare il salto di qualità, perché quando si è troppo abituati il cambiamento non sempre è vissuto bene, bisogna essere cauti».

FUTURO

Il piano di battaglia c’è e il prossimo passo non può che essere la programmazione sportiva della prossima stagione a 360°, con la palla che passa quindi al campo, dove la situazione è ancora tutta in divenire: «Sicuramente puntiamo a fare meglio dell’anno scorso - specifica Sala - sia nel collettivo che nella formazione del singolo ragazzo. La ricerca che stiamo facendo sugli allenatori, infatti, si basa soprattutto sul trovare persone che siano prima di tutto dei veri e propri istruttori. L’intenzione è quella di formare due squadre per ogni annata di Giovanissimi, sia per salvare la categoria Regionale che per tirare fuori il grande potenziale che c’è sia nei 2010 che nei 2011. Quanto ai 2009 invece ripartiamo da Luca Candi e Stefano Bertinazzi, due grandi uomini di calcio per una squadra molto forte, e che sicuramente parte per provare a vincere il campionato anche in Under 16».

Matteo Manfrè, bomber diretto alla Vis Nova

Obiettivo che i biancorossoblù dovranno però perseguire senza bomber Matteo Manfrè, ormai prossimo alla Vis Nova nella nuovissima Under 16 Élite, ma Sala chiosa rassicurando: «Abbiamo già il sostituto, e siamo convinti che questo gruppo possa sorprenderci ancora».

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