Under 15
29 Giugno 2024
UNDER 15 NUOVA TOR TRE TESTE: A sinistra Stefano Fabi (foto: Figc.it), a destra Andrea Barone, il capitano
Stava già tornando sugli spalti. A beccarsi le ultime pacche sulle spalle, le ultime strette di mano, a salutare i genitori che si erano fatti il viaggio fin dalla Capitale per poter partecipare all'ultima impresa. No, non si può, non ancora: c'è ancora un'intervista da fare, giusto per chiudere il tran tran di giornalisti che scorrazzavano per il campo alle 19:55 del 28 giugno 2024. Lui se ne stava in disparte: scena ai ragazzi, il merito è il loro. Vero, inequivocabile, intoccabile. Ma infondo infondo, gli occhi non mentono: mentre trona in campo per quell'ultima intervista si vede lo sguardo fiero di chi ha fatto un'impresa, la quarta in casa Nuova Tor Tre Teste. Stefano Fabi, il condottiero del trionfo contro gli invincibili dell'Alcione, ha messo la firma (indelebile, indimenticabile, irriducibile: e chi gliela toglie più??) sul quarto Scudetto della società rossoblù. 2008, 2009, 2010 e ora 2024. Sono le 19:55 del 28 giugno, sono passati 14 anni dall'ultimo Tricolore, e gli occhi non mentono: i suoi classe 2009 sono i più forti d'Italia.
«Daje Stafano!» si sente in sottofondo, con quell'inconfondibile accento romano che fa stragi di cuori da sempre e in tutto il mondo. Perché sì, il merito va ai ragazzi, ma in panchina c'era lui. Lui che quei ragazzi li ha presi in corsa e li ha portati lassù, dove le stelle sembrano ad un passo. Era novembre, era l'inizio di un sogno. «Ho visto subito del potenziale, ho avuto subito delle sensazioni positive: loro sono dei ragazzi stupendi che si sono messi immediatamente a disposizione, ci siamo incastrati alla perfezione». Il secondo posto in campionato, dietro a quel Savio battuto in semifinale solo ai calci di rigore, è decisamente acqua passata: ora al petto dei rossoblù c'è un altro Scudetto, e il percorso è qualcosa da mettere in bacheca e non dimenticare mai più. 29 partite vinte, 5 pareggi, 0 sconfitte, 87 gol fatti, solo 18 subiti. Mica male no? L'ottantottesima rete arriva nella ventottesima vittoria (a Roma è l'8 che porta fortuna evidentemente), quella più importante di tutte: una ciliegina sulla torta in un cammino che aveva già dello straordinario.
«Quando ti chiami Nuova Tor Tre Teste l'obiettivo è sempre quello di primeggiare a livello regionale, poi vai in Italia e lì devi sapertela giocare. Tutto è nato strada facendo, ci abbiamo creduto». Poi, il verdetto, il giudizio finale: «Per quello fatto oggi e nei mesi scorsi, ce lo siamo meritati davvero». Sissignore, tutto vero: quello Scudetto, un'idea astratta, una sensazione viscerale, un pensiero nel retro del cervelletto che ancora non voleva prendere del tutto forma, è realtà.
C'era da fare una partita "sporca" («Passami il temine», un vero gentleman). Dall'altra parte del campo c'era l'Alcione, quelli che «Abbiamo studiato bene, sapevamo benissimo essere una squadra molto forte». A lanciare il cuore oltre l'ostacolo si arriva di solito a due esiti: o si finisce lunghi distesi per terra, oppure si intercetta il corso della storia. Pillola blu o pillola rossa? Testa o croce? Potendo scegliere, Stefano Fabi ha deciso di percorrere la seconda strada.
«Di loro ci spaventava soprattutto la fisicità, la voglia di vincere e la difesa»: sul viso dipinta la soddisfazione di chi ha guardato in faccia il rischio e ha saputo giostrarsi più che bene. La corsa ad ostacoli cominciata in quel lontano inizio novembre 2023 è finita con una medaglia d'oro appesa al collo e una coppa meravigliosa alzata al cielo. E il prossimo ostacolo? Chissà, forse lontano, forse con altri colori addosso, probabilmente con altri sogni da rendere veri. Perché quando raggiungi la vetta più alta, è giusto ricominciare dal basso, a scalarne un'altra. E dunque c'è la possibilità (concreta, anche se nulla è ancora deciso) che Stefano Fabi lasci i classe 2009 più forti della Penisola: negli occhi, quelli che non mentono mai, la consapevolezza che più in alto così non si può arrivare. «Siamo Campioni d'Italia», per tutto il resto si vedrà.