Under 17
29 Giugno 2024
UNDER 17 AFFRICO: i marcatori della finalissima
Le parole di Filippo Gori, la vigilia: «A prescindere da come andrà, saremo orgogliosi». Odore di immortalità, puzza di storia. Il canto della curva, i primi venti minuti: «Affrico, Affrico, Affrico». Paura, ansia, confusione. Il palo di Mattia Morelli, sliding door: «Dove l'aveva messa?». Il capolavoro di Mattia Morelli, ancora lui: «Ma che gol ha fatto?». Rabbia, foga, ferocia. La scalata al cielo di Rayan Shehade, l'uomo del destino: «L'ha toccata oppure no?». Consapevolezza. La corsa di Pietro Donigaglia, l'ultimo esteta: «Finalmente l'ha fatto!». Odore di immortalità. Le braccia al cielo di Niccolò Vaggioli, iconico: «È finita!». Puzza di storia. Stop.
È tutto vero. Riccardo Guidorizzi la prende, la bacia e la alza in alto. L'Affrico è Campione d'Italia. Odore tangibile, puzza reale. Sulle rive dell'Arno è festa grande, l'ombra dell'Artemio Franchi si arricchisce del Tricolore. È il primo in assoluto, a proposito di immortalità e storia. Una rimonta furiosa, una finale indimenticabile. Iniziata male (Fracchiolla-gol), proseguita alla grande (da 0-1 a 3-1 in meno di 20 minuti) e finita con le lacrime (4-1). Quelle del Levante Azzurro sanno di occasione persa, quelle dell'Affrico... serve davvero ribadirlo?
La standing ovation è da brividi. Esce a testa alta, conscio e consapevole. «Fisicamente non stava bene» si sente dalla tribuna. Un contratto a tempo determinato. 25 minuti d'orologio, abbastanza per giustificare il numero che porta sulla schiena. Tutto nel cuore. Un dribbling illuminante, Shehade lo sta ancora cercando. Una conclusione imprecisa, Fei ringrazia (6'). Mani nei capelli un po' per tutti. Quindi un mancino sopraffino, roba prelibata. La deviazione un segnale divino, la corsa matta e disperatissima sotto la tribuna da cartolina (8'). Tempo di presentazioni. Si chiama Edoardo Fracchiolla, gioca nel Levante Azzurro, ha talento da vendere. Tanto, troppo. Punto e stop. Al suo posto Laraspata, l'Affrico tira un sospiro di sollievo.
Gori lancia un urlo, Guidorizzi si mette a fare il Guidorizzi, una punizione di Morelli cambia tutto. Il palo clamoroso da venti metri (22') all'alba, lo stacco poderoso di Shehade al tramonto (43'). Stravolta la partita, riscritta la storia, rimonta completata. Nel mezzo un po' di tutto. Anzitutto il pari capolavoro di Morelli (37'), un tocco delizioso degno della splendida giocata di Toci. L'altro esteta. Focus doveroso su Cuscito. Di mestiere fa il portiere, nel tempo libero bazzica nei vicoli di Bari e fa miracoli. Tre interventi, uno più bello dell'altro. Morelli (29'), Bartoletti (32') e Donigaglia (34') si mangiano le mani, il Levante Azzurro ringrazia.
Prima la fine, prima quel coro. «Affrico, Affrico, Affrico». È lo stesso del primo tempo. Significato diverso, sapore opposto. A cinque dalla fine, in quella porzione di spazio-tempo dove il cervello inizia a razionalizzare. Guidorizzi e compagni non abbassano la guardia, anzi. 450 secondi di attesa, pura formalità. Come se non bastasse, arriva puntuale il gol di Vaggioli nel recupero. Lucchetto (45' st). E che dire della prima mezz'ora? Infuocata, rovente.
L'highlight principe è il sigillo di Donigaglia, sempre lui. L'asse vincente è quella con Morelli e Toci, ancora loro. Uno, due, tre e tap-in facile facile (13'). Da rivedere la difesa pugliese. Era nell'aria. Poco prima Toci colpisce una clamorosa traversa (12' st), quindi un serie di tentativi che tolgono ogni dubbio riguardo Marco Cuscito. Un portiere strepitoso. Ipnotizzati Toci e Morelli (19' e 20' st) un po' come a dire «quando la rivincita?». Forse presto, forse tardi. Intanto il colpo di testa di Mazzei (37' st) rimane l'unico sussulto degno di nota, troppo poco anche solo per sondare il terreno per una rimonta. Vince l'Affrico, lo Scudetto se ne va a Firenze.
LEVANTE AZZURRO-AFFRICO 1-4
RETI (1-0, 1-4): 8' Fracchiolla (L), 37' Morelli (A), 43' Shehade (A), 13' st Donigaglia (A), 45' st Vaggioli (A).
LEVANTE AZZURRO (3-4-1-2): Cuscito 7.5, Riglietti 6.5, Lopez 7, Mazzei 6.5, Campanelli 7 (24' st Manzari 6.5), Del Vecchio 7 (34' st Amoroso sv), Laraspata 6.5 (14' st Ignomeriello 6.5), Marzulli 7, Merlanti 7, Fracchiolla 8 (25' Laraspata 7, 34' st De Lucia sv), Pastore 6.5 (10' st Gregorio 6.5). A disp. Grande, Catalano, Grandieri. All. Laudadio 7.
AFFRICO (4-3-2-1): Fei 7, Giannoni 7.5 (29' st Bartalini sv), Casati 7.5 (35' st Bianchini sv), Guidorizzi 8, Shehade 9, Guarducci 7, Sborgi 7 (29' st Vaggioli 8), Bartoletti 7.5 (29' st Ala 6.5), Morelli 9 (22' st Ciari 6.5), Toci 8.5 (39' st Silvestri sv), Donigaglia 8 (17' st Guerrini 7). A disp. Cosi, Luzzi. All. Gori 9.
ARBITRO: Tagliaferri di Lovere 7.
ASSISTENTI: Lattarulo di Treviglio e Pozzi di Varese.
QUARTO UOMO: Vailati di Crema.
AMMONITO: Lopez (L)