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Under 14

Campioni di tutte le Rappresentative, vince la squadra che ha emozionato e meritato più di tutte

Super poker nella finale sul Lago e coppa conquistata battendo la grande rivelazione del Torneo

Rappresentativa Under 14 Torino B

Finale Torneo delle Province 2024. Rappresentative Under 14 Provinciali, Torino B-Pinerolo 4-1, il capitano Riccardo Labate alza la sua terza coppa stagionale (foto Cassarà)

Vince la squadra che più di tutte ha meritato, che ha incantato e emozionato tutti, a suon di gol, a suon di vittorie, vincendo tutte le partite del Torneo, con quella B nella denominazione che poteva far pensare a un gruppo di seconda scelta, ma che da un lato ha dato anche un po' la spinta per stupire sempre di più. Fino alla finale di Baveno, nella spettacolare cornice del Lago Maggiore, in quello che era un po' come l'ultimo giorno di scuola, l'ultimo di una lunga lunghissima stagione, l'ultima partita della categoria Under 14, dato che dal giorno dopo, 1 luglio, scatterà per tutti il passaggio in Under 15. 

Vince 4-1 in rimonta Torino, la squadra di Fabio Cascioli e Federico Cossu, con la tripletta dell'ultimo arrivato, dai Regionali, Lorenzo Cammarata, dopo che il gol di Daniele Drago aveva portato in vantaggio Pinerolo, la splendida e ammirevole Rappresentativa di Paolo Zambon. Sarebbe stata una favola bellissima quella di Pinerolo che aveva fatto un esordio "traumatico" al Torneo perdendo 5-1 a Orbassano proprio contro Torino B, i ragazzi pinerolesi hanno poi rialzato la testa, vincendole tutte fino alla finale. Trionfa alla fine Torino B, anche meritatamente, grazie a un secondo tempo in cui la squadra di Fabio Cascioli ha cambiato nettamente passo e approccio alla partita.

LA PARTITA (a cura di Carlo F. Ferrero)

Torino si presenta ancora più offensivo rispetto alla semifinale: alle spalle di Daka, terzetto composto da Capatti, Cammarata e Bavuso. 4-3-3 confermato invece per Pinerolo, con unica variazione Finiguerra titolare al posto di Iaccarino. Ed è proprio Pinerolo a partire con più convinzione, mettendo subito paura dalle parti di Falca con la spizzata di capitan Benetello sugli sviluppi di un piazzato e il portiere della Sisport a bloccare in presa alta. Un’avvisaglia che al 6’ si trasforma nel vantaggio: grande giocata di Gallimberti, il centravanti riesce a controllare e girarsi verso la porta con un unico tocco, servendo poi Drago che dal limite fa partire un destro a incrociare, non particolarmente potente ma abbastanza insidioso da battere Falca che in tuffo non ci arriva. 0-1. Torino prova allora a rispondere immediatamente arrivando in fretta al limite dell’area da Capatti, ma il suo destro è sparacchiato altissimo. Un inizio che ha chiaramente lasciato il segno nella selezione di Cascioli, tutt’altro che abituata a essere sotto nel punteggio. Non a caso al 18’ arriva un altro brivido: recupero palla alto nella metà campo torinese e Gallimberti si lancia verso la porta, sterza molto bene in area mandando a vuoto l’avversario diretto e poi cerca di sorprende Falca sul primo palo chiudendo però troppo la conclusione del possibile 0-2. A questo punto Torino deve per forza entrare in partita e a guidare la riscossa è Cammarata: azione prorompente sulla sinistra quasi sulla linea di fondo, palla a rimorchio una volta entrato in area e deviazione della difesa che avrebbe mandato fuori tempo tanti portieri, non però Angelo che si conferma in stato di grazia e con un colpo di reni a terra evita il pareggio. Cammarata che si conferma il più pimpante anche alla mezz’ora: prima scambia con Daka, che gli ridà il pallone di tacco, ma una volta a tu per tu con Angelo manda a lato da posizione defilata; poi ha un’occasione ancora migliore e dallo spicchio dell’area piccola calcia incredibilmente senza forza favorendo la facile presa di Angelo che ringrazia. Passano altri tre minuti ed è ancora Cammarata contro tutti: sviluppi di una punizione centrale e, dopo una spizzata di Casafranca, l’attaccante del Lucento viene fermato sulla linea di porta da un miracoloso intervento di Tuninetto. Azione in fotocopia pochi istanti dopo con il numero 16 che sfonda su Angelo, il pallone arriva a Daka che insacca ma Lometti fischia giustamente carica sul portiere di Pinerolo. Ha infine un’altra chance Capatti, ma anche lui calcia troppo piano a pochi metri dalla porta e la prima frazione si chiude dunque con la squadra di Zambon in vantaggio.

Via alla ripresa e Torino entra in campo col piglio giusto: ci prova subito Bavuso dalla destra ma il tiro è alto sulla traversa. Pochi secondi ed è Capatti a trovarsi a tu per tu con Angelo, tentativo di pallonetto ma il 7 viene fermato da un grande intervento in diagonale difensiva di Belletti. Un rientro in campo troppo prorompente di Torino che infatti al 3’ rimette tutto in parità: dopo tanti tentativi falliti, Cammarata sceglie la soluzione con la punta del piede e una volta entrato in area è letale anche per Angelo, poco prima ancora miracoloso su Capatti che era però in posizione irregolare. È 1-1, è cambiato il punteggio ed è cambiato completamente anche il vento della partita. 9’ sul cronometro e altra fuga di Capatti sulla sinistra, palla dietro per il solito Cammarata che non calcia di prima e si fa nuovamente fermare da super Angelo. Torino non smette più di attaccare a testa bassa e nel secondo tempo si gioca di fatto a una metà campo sola: il 2-1 arriva inevitabile. Manco a dirlo ci pensa Cammarata che recupera palla col pressing alto su Baronetto e rientrando sul destro scarica un bolide sul secondo palo firmando la rimonta. Soltanto a questo punto Pinerolo torna a farsi vedere nell’area torinese, e lo fa con grande incisività: corner dalla sinistra e stacco imperioso di Benetello salvato da Falca con l’aiuto della traversa, sul rimbalzo c’è Tuninetto il cui sinistro ravvicinato è troppo debole e permette al portierone della Sisport di salvare di nuovo il risultato. Un segnale di risveglio per Pinerolo che però sul ribaltamento di fronte viene di nuovo messo a tacere: Cammarata scappa in profondità servito da Labate e completa un secondo tempo perfetto siglando una strepitosa tripletta. È lui il Re della finale. Solo un Angelo davvero in formato Gigio Donnarumma evita il quarto gol torinese prima a Capatti, poi a Basile, e infine il poker personale a Cammarata. Sfortunatamente per Pinerolo però il 4-1 arriva comunque: ci vuole la deviazione di Tuninetto nella propria porta che è anche l’ultimo highlight di una ripresa veramente a senso unico.

IL TABELLINO

CP TORINO B-CD PINEROLO 4 - 1
RETI (0-1, 4-1): 6' Drago (P), 3' st Cammarata (T), 16' st Cammarata (T), 20' st Cammarata (T), 35' aut. Tuninetto (T).
CP TORINO (4-4-2): Falca 7 (34' st Mongioj 6), Strignano 7, Manes 7 (21' st Basile 7), Labate 7.5, Sicoli 7 (27' st Palarmarciuc 6), Vitolo 7.5, Capatti 8 (30' st Murdocca 6.5), Daka 7.5 (22' st Capra 6.5), Cammarata 9, Bavuso 7 (7' st Aiardo 6.5), Casafranca 8 (27' st Kane 6.5). All. Cascioli 8 Cossu 8. A disp.  Zappavigna, Aimone.
CD PINEROLO (4-3-3): Angelo 8 (33' st Zylja sv), Belletti 7, Benetello 7.5, Baronetto 6.5 (33' st Karimi sv), Tuninetto 7, Finiguerra 6.5 (10' st Barison 6), Casetta 6.5 (17' st Iannicello 6), Palermiti 6.5, Gallimberti 7 (33' st Mansueto sv), Drago 7.5 (4' st Iaccarino 6.5), Larotonda 7. All. Zambon 7.5.
ARBITRO: Lometti di VCO 7.
ASSISTENTI: Guarino di Novara e Bushaj di Novara.
AMMONITI: 23' Strignano (T).

LE PAGELLE

CP TORINO B (a cura di Domenico Avallone)

Falca 7 Gioca tantissimo la palla con i piedi per gestire i tanti disimpegni dei difensori e far partire l'azione, si allunga come può sul gol di Drago riuscendo anche a sfiorare il pallone, il tiro del numero 10 di Pinerolo però è molto angolato, nel secondo tempo salva il risultato con una parata pazzesca sul 2-1 dopo la traversa colpita da Pinerolo. Prima stagione nel settore giovanile vincendo tutto quello che poteva vincere: Grande Slam, Caduti di Superga, Campionato, Finale Regionale e Torneo delle Province.

Strignano 7 Costretto a stare più dietro del solito per tenere Larotonda che è sempre pericoloso quando parte, il terzino del Vinovo è sempre una garanzia sulla fascia destra che è il suo habitat naturale, per lui campionato vinto, titolo provinciale vinto e torneo delle province vinto, in una stagione trionfale.

Manes 7 Meglio che nella semifinale, spinge molto di più sulla sinistra, appoggiando Capatti con le sue sovrapposizioni, a conti fatto una stagione bella, vincente e infinita anche per lui che ha giocato la bellezza di 90 partite ufficiali.

21' st Basile 7 Con uno dei suoi inserimenti si presenta davanti alla porta lanciato da Cammarata, una grande parata di Angelo gli nega il gol, come la traversa che colpisce da posizione impossibile con un tiro a giro all'ultimo minuto. Gioca con la febbre, voleva assolutamente esserci e ha stretto i denti per non mancare nella squadra di cui è una colonna.

Labate 7.5 Pressatissimo dai centrocampisti pinerolesi che vanno subito a prendere palla su di lui, primo tempo difficile e complicato come per tutta la squadra, nel secondo tempo sale d'intensità e si vede il Ricky Labate che tutti conoscono, firmando anche un assist vincente. Alza la sua terza coppa stagionale.

Sicoli 7 Ottimo nella semifinale, un po' meno nella finale di Baveno, dove provando a forzare la giocata incappa in qualche errore, anche perché Gallimberti gli dà molto da fare in fase di marcatura, però sempre bravo a coprire la palla sugli attacchi avversari. Nel secondo tempo ritrova sicurezza e gioca alla grande.

Vitolo 7.5 Pulito come sempre nella costruzione dell'azione dal basso e nel guidare la linea difensiva, non sbaglia praticamente nulla, sia nell'impostazione che nel fermare le azioni offensive delle punte avversarie.

Bavuso 7 Non si trova perfettamente a suo agio a destra, lui che a sinistra sa essere devastante giocando col piede invertito e puntando l'uomo, gioca solo 7 minuti nel secondo tempo e li fa benissimo, esce nel suo momento migliore, forse per una staffetta già programmata con Aiardo.

7' st Aiardo 6.5 Schierato largo in fascia, ruolo che ha anche fatto nella Mappanese, garantisce fisico e potenza in avanti, gli capita anche qualche buona occasione in area di rigore. Anche lui inserito nella lista dei 20 nell'ultimo raduno, dopo aver conquistato la promozione con la sua Mappanese porta a casa un altro trofeo.

Casafranca 8 Cascioli si è innamorato di lui, calcisticamente, appena lo ha provato al raduno di Venaria, tanto da dargli per due volte la maglia da titolare in un solo giorno, mette sostanza e idee in mediana, come quando con un tocco sotto all'inizio del secondo tempo mette Capatti davanti alla porta. Nel finale ga il terzino.

Daka 7.5 Affamato come un leone nella savana, punta l'uomo e la porta ogni volta che prende palla, gli annullano pure un gol, in un paio di occasioni poteva essere servito per appoggiare comodamente in porta, esce senza segnare stavolta, ma è uno dei grandi protagionisti di questo torneo.

22' st Capra 6.5 Gli capita la palla giusta per poter timbrare ancora una volta il cartellino da subentrato, entrando in spaccata volante sotto porta, fiero della sua stagione per tutto quello che ha vinto con la Rapp e con la sua squadra, l'Academy Vanchiglia.

Cammarata 9 La scelta vioncente di Fabio Cascioli, segna tre gol e mezzo, prendendosi il titolo di matador della finale di Baveno, primo tempo quasi stregato in cui sembrava che la palla non volesse proprio entrare, anche lui però un po' testardo nelle iniziative personali. Nel secondo tempo gioca molto di più per la squadra e diventa devastante.

Capatti 8 Avrebbe meritato assolutamente il gol, è stato devastante su quella fascia, anche nel primo tempo quando la squadra non trovava il guizzo giusto per sbloccarla, nel finale scappa da tutte le parti, giocatore infinito.

30' st Murdocca 6.5 Con una grande intuizione mette in porta Cammarata nell'azione che porta al quarto gol che chiude la partita, stagione di grande crescita e formazione anche per lui che l'anno prossimo giocherà ai Regionali con una nuova maglia. Di colore viola.

All. Cascioli 8 Prende in corsa il gruppo B della Rapp di Torino e inizia a modellarlo secondo le sue idee calcistiche, provando tanti giocatori, puntando moltissimo su altri che alla fine lo hanno ripagato alla grande, un trionfo meritatissimo per lui e per i suoi ragazzi, al quale anche lui alla fine si è un po' affezionato.

CD PINEROLO (a cura di Francesco Soccavo e Marco Valpreda)

Angelo 8 Attento sin dai primi minuti, si fa trovare prontissimo nella prima occasione in cui è chiamato in causa, salvando i suoi con uno splendido tuffo basso a sventare la minaccia ed evitando un rocambolesco autogol. Non può nulla invece sulle tre reti di Cammarata, ma è bravissimo a sbarrare la strada a Capatti a Basile, impedendo un passivo più ampio. (33’ st Zylja sv)

Belletti 7 Deve fronteggiare un ispirato Capatti e un propositivo Manes che si sovrappone spesso e volentieri. Costretto quindi a rinunciare alla spinta in avanti, disputa un match attento e diligente, reggendo negli uno contro uno pur in inferiorità numerica e si immola sulla conclusione a botta sicura di Cammarata che poteva valere il 2-1.

Benetello 7.5 Capitano e leader della squadra, fa valere la sua fisicità nel duello individuale con Bavuso, vince numerosi anticipi e continua spesso la sua corsa in avanti, andando ad accompagnare l’azione. Provvidenziale anche nei recuperi da ultimo uomo quando gli avversari scappano ai suoi compagni, colpisce la traversa su calcio d’angolo con un colpo di testa che poteva valere il 2-2.

Baronetto 6.5 Sfrutta al meglio la sua fisicità, non dando modo agli attaccanti avversari di ragionare spalle alla porta.Tiene bene anche nell’uno contro uno con i diretti avversari più agili di lui e sventa diverse situazioni pericolose. Nella ripresa tuttavia, quando Torino alza la pressione, commette un errore in occasione del 2-1, quando si fa scippare il pallone da Cammarata che poi insacca. (33’ st Karimi sv)

Tuninetto 7 Si francobolla a Daka quando quest’ultimo è spalle alla porta per non concedergli la possibilità di girarsi e puntare frontalmente la porta. Cede qualcosa sullo scatto, ma riesce a contenerlo con astuzia e intelligenza. Salva sulla linea il gol del possibile 1-1, togliendo il pallone dai piedi di Cammarata ma nella ripresa non riesce a ribadire in rete il rimbalzo sulla traversa di Benetello. Sfortunato nel finale quando commette il rocambolesco autogol del 4-1 nel tentativo di intercettare il passaggio di Cammarata.

Finiguerra 6.5 Mediano davanti alla difesa, ha il compito di fungere da filtro e chiudere le azioni centrali della delegazione di Torino, prestando particolare attenzione agli inserimenti di Casafranca e Labate. Finché ne ha Pinerolo regge agli assalti, poi si scatena Cammarata.

10’ st Barison 6 Si piazza mezz’ala destra per aiutare i suoi compagni in fase di costruzione, provando a sfruttare la sua freschezza per eludere la pressione avversaria ma l’inerzia è tutta dalla parte degli avversari.

Casetta 6.5 Dopo una semifinale in grande spolvero, ad eccezione dei primi minuti di dominio Pinerolo, sparisce dai radar e si limita ad aiutare la difesa coprendo le sovrapposizioni di Manes.

17' st Iannicello 6 Viene inserito per provare a recuperare la partita come punta centrale, ma l'unica azione degna di nota è una pressione solitaria su Falca in cui è riuscito a sporcare il rilancio del portiere, senza però riuscire a ribadire in rete.

Palermiti 6.5 Il predominio del centrocampo pinerolese è reso possibile anche dalla sua duttilità: buona fase d'interdizione e ottimi spunti tecnici per ribaltare l'azione e servire gli attaccanti.

Gallimberti 7 Inizia la sua partita con due ottime giocate: prima l'assist di classe per l'1-0 di Drago, poi un'ottima iniziativa conclusa con un destro potente sul primo palo che esce di poco a lato. (33' st Mansueto sv)

Drago 7.5 Onora il 10 che porta sulla schiena fluidificando la manovra dei pinerolesi e mette la ciliegina sulla torta con un destro dal limite di prima intenzione che si insacca all'angolino basso e sblocca il parziale della finale.

4' st Iaccarino 6.5 Lotta in mezzo al campo facendo alcuni ottimi disimpegno in mezzo al campo. Purtroppo però l'inerzia del match è in favore dei torinesi e di possibilità di fare concretamente male agli avversari ce ne sono poche.

Larotonda 7 È indemoniato sulla fascia sinistra in fase offensiva, ma soprattutto durante il possesso dei torinesi dimostra di avere grinta da vendere e recupera alcuni palloni cruciali che si traducono.

All. Zambon 7.5 L'approccio della squadra è positivo e serve a guadagnarsi il vantaggio nel primo tempo. Non altrettanto buono l'inizio della ripresa che dà modo a Cammarata e compagni di riaprire la finale e rimontarla. Resta comunque un percorso da favola per la sua Rappresentativa.

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